L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
Questa mattina mentre prendevo a casa un cafè ho accesso la TV e sintonizzandola su una rete locale alle ore 06,45 circa ho sentito da condutrice dire che l'Arma sparirà o che sarà assorbita già dal 2011. Di detta notizia ha riferito la stessa che i siti intenet ne sono pieni e pare che il Ministro della Difesa pare abbia fatto già una interrogazione parlamentare.
Sentito ciò mi sono messo al PC e collegandomi ad internet ho trovato varie notizie in merito.
Questa qui sotto ne è una delle tante:
L'Arma dei Carabinieri verrà abolita
Scritto da Solange Manfredi
Martedì 13 Aprile 2010 18:12
paolofranceschetti.blogspot.com
«Aboliscono i Carabinieri», sussurra un maresciallo preoccupato. Per un inspiegato decreto eurocratico, non devono più esistere Polizie militari nei Paesi europei. Entro il 2011, se abbiamo capito qualcosa dell’ambiguo e silenzioso progetto, il nostro maresciallo preoccupato non sarà più «maresciallo» ma ispettore; l’appuntato diverrà «assistente», un brigadiere capo sarà sovrintendente, insomma saranno trasformati in agenti di polizia civili, senza stellette. Dipendenti degli Interni e non della Difesa. I Paesi che non aboliranno la loro Polizia militare andranno incontro a gravi sanzioni europee. E tutto ciò, avviene nel più completo silenzio e senza la minima protesta.
I Carabinieri sono, fra le istituzioni, quella che gode della maggiore e più costante fiducia dell’opinione pubblica; costantemente, i sondaggi mostrano che gli italiani lo sentono il corpo più sicuro, colonna storica della nazione: possibile che nessun politico o giornale sollevi la questione? Che tutti in silenzio accettino la cancellazione di un ente di così precisa identità, con due secoli di storia e tradizione militare? L’Arma ha da poco conquistato lo status di quarta forza armata (alla pari con l’Esercito, l’Aviazione , la Marina), ossia un’autonomia che gli alti ufficiali hanno fortemente voluto (e brigato, con la loro potenza ragguardevole presso la politica): è possibile che i generali adesso cedano quella autonomia ed autogoverno senza fiatare? Per quanto «usi a obbedir tacendo», la cosa appare strana.
La risposta si trova forse nel fatto che non tutti i carabinieri passeranno alla Polizia di Stato. Una parte del personale - soprattutto gli ufficiali - rimarrà nell’Arma, e manterrà le sole funzioni di polizia militare: non più però come corpo al servizio dell’Italia, ma come corpo sovrannazionale. Confluendo in un nuovo leviatano eurocratico, denominato «Eurogendfor», orwelliana sigla per Forza di Gendarmeria europea. (http://www.eurogendfor.eu" onclick="window.open(this.href);return false;).
Eurogendfor è nata in Olanda il 18 ottobre 2007 col «trattato di Velsen» (uno dei tanti trattati di cui i cittadini non sanno nulla), firmato dai Paesi che sono dotati di Polizie militari: Francia (Gendarmerie), Spagna (Guardia Civil), Portogallo (Guardia nacional) e Olanda (Marechaussée) e ovviamente, per l’Italia, i Carabinieri.
Eurogendfor è una super-polizia soprannazionale, cioè (articolo 5) «a disposizione della UE, dell’OSCE, della NATO o di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche». Una forza «pre-organizzata e dispiegabile in tempi rapidi» e capace «di eseguire tutti i compiti di polizia previsti nell’ambito delle operazioni di gestione delle crisi».
Quali crisi? Si allude cripticamente a quelle definite «nel quadro della dichiarazione di Petersberg». Così, ecco un altro trattato ignorato dai cittadini. Poche righe ufficiali avvertono che «Il Consiglio ministeriale della UEO, riunito a Petersberg, presso Bonn, approvò, il 19 giugno 1992, una Dichiarazione che individuava una serie di compiti, precedentemente attribuiti alla stessa UEO, da assegnare all’Unione Europea; le cosiddette ‘missioni di Petersberg’ sono le seguenti: missioni umanitarie o di evacuazione, missioni intese al mantenimento della pace, nonché le missioni costituite da forze di combattimento per la gestione di crisi, ivi comprese operazioni di ripristino della pace». (http://europa.eu/scadplus/glossary/pete ... sks_it.htm" onclick="window.open(this.href);return false;)
Scopriamo allora che i Carabinieri fanno parte di una forza armata permanente per «interventi umanitari», «guerra al terrorismo» ed altre guerre senza fine e non dichiarate, come sono diventate d’attualità dopo la scomparsa del Nemico sovietico. Evidentemente, questi conflitti devono essere resi permanenti. I nuovi carabinieri de-nazionalizzati interverranno in tutto il mondo. Non è chiaro se interverranno anche per sedare «crisi» sociali in Europa, contro i loro stessi cittadini. Apparentemente sì: Eurogendfor potrà svolgere sul suolo italiano tutte le attività sopra descritte.
La formazione del corpo militare eurocratico è già avanzata. A Gennaio, Maroni ha inviato (alla chetichella) osservatori in Francia per studiare le soluzioni adottate da Sarkozy per la denazionalizzazione della Gendarmerie e la riduzione dei suoi membri di basso livello a poliziotti.
Uno degli aspetti inquietanti è la sede scelta per Eurogendfor: la caserma dei carabinieri «Generale Chinotto», che si trova a Vicenza. La stessa città dove è situata la più grande base militare statunitense in Italia, base che non è a disposizione della NATO ma soltanto del Pentagono, che vi mantiene un buon numero di testate nucleari.
Gli americani avranno voce in capitolo nell’ordinare le «missioni» per Eurogendfor? Viste le comprovate politiche subalterne dell’eurocrazia, il sospetto è lecito. Potrebbe chiarirlo la lettura accurata del trattato di Velsen: un trattato che non è dato leggere da nessuna parte. Non è stato allegato nemmeno alla proposta di legge della costituzione di Eurogendform per la parte italiana, presentata il 28 dicembre 2009. Vi è solo un riassunto del trattato, ad istruzione dei parlamentari che devono ratificarlo. E’ allegata anche la «dichiarazione d’intenti» firmata nel 2004, ma il trattato di Velsen (che consta di 47 articoli) no. Curioso.
E chi comanda su Eurogendfor? Un comitato interministeriale (orwellianamente CIMIN) con sede pure a Vicenza, composto dai rappresentanti ministeriali dei Paesi aderenti (per l’Italia, Difesa ed Esteri). Questo CIMIN esercita in esclusiva il «controllo politico» sulla nuova Polizia militare e decide di volta in volta le condizioni di ingaggio di Eurogendfor; e al Cimin solo Eurogendfor risponde. In altre parole, Eurogendfor non risponde ad alcun Parlamento, nè nazionale nè europeo.
E se già così la cosa appare di una gravità assoluta, (una forza di Polizia militare sovranazionale che non risponde delle proprie azioni ad alcun parlamento, ma solo ad un comitato interno) è leggendo il disegno di legge numero 3083 - A, passato al Senato (anche in questo caso nel più assordante silenzio) il 4 marzo 2010, che si coglie la assoluta pericolosità di tale struttura.
Infatti leggendo gli atti si scopre che la Eurogendfor (già assolutamente attiva e funzionante benché l’Italia ancora non abbia ratificato), SOSTITUENDO e/o rinforzando le forze di polizia aventi status civile, può compiere un ampio spettro di attività:
- garantire la pubblica sicurezza e l’ordine pubblico;
- eseguire compiti di polizia giudiziaria;
- monitorare la polizia locale nell’adempimento dei propri servizi
- compiere investigazioni criminali
- dirigere la pubblica sorveglianza
- regolamentare il traffico
- operare come Polizia di frontiera
- acquisire informazioni e svolgere operazioni di intelligence
- proteggere la popolazione e la proprietà,
- ecc..
Ma ancora non basta, perché questa super Polizia sovranazionale gode anche di una sorta di totale immunità a livello internazionale. Infatti, leggendo il trattato si apprende che:
Articolo 21) i locali, edifici, archivi (anche informatici ed anche se non ivi presenti) appartenenti ad Eurogendfor sono inviolabili;
Articolo 22) le proprietà ed i capitali di Eurogendfor sono immuni da provvedimenti esecutivi dell'autorità giudiziaria;
Articolo 23) tutte le comunicazioni degli ufficiali di Eurogendfor non possono essere intercettate;
Articolo 28) i Paesi firmatari rinunciano a chiedere un indennizzo per danni procurati alle proprietà nel corso della preparazione o esecuzione delle operazioni. L’indennizzo non verrà richiesto neanche in caso di ferimento o decesso del personale di Eurogendfor;
Articolo 29) gli appartenenti ad Eurogendfor non potranno subire procedimenti a loro carico a seguito di una sentenza emanata contro di loro, sia nello Stato ospitante che nel ricevente, in uno specifico caso collegato all’adempimento del loro servizio.
E’ stata, in altri termini, creata una sorta di struttura militare sovranazionale che potrà operare in qualsiasi parte del mondo, sostituirsi alle forze di Polizia locali, agire nella più totale libertà (leggi immunità) e che, al termine dell’ingaggio, dovrà rispondere delle sue azioni al solo comitato interno.
Ora diventa forse più chiaro perché nessun vertice dell’Arma dei Carabinieri ha mosso alcuna obiezione alla legge di riforma che la vuole sotto le dirette dipendenze del ministero dell’Interno.
A finire sotto quel ministero saranno solo i sottufficiali e la truppa. Per gli ufficiali, l’Arma aumenta il suo potere: dovrà rispondere solo al CIMIN (ovvero a ufficiali e rappresentanti del ministero Esteri e Difesa); manterrà i suoi poteri in Italia e anzi nel mondo, e facendo parte dell’Eurogendfor, godendo di privilegi e immunità che prima non avevano, fino ad una totale immunità e insindacabilità. Lo status di cui già godono anche più inquietanti «istituzioni» europee, da Eurojust (procuratori d’accusa) e Europol, anch’essi insindacabili e persino sconosciuti ai cittadini europei - ammesso che siamo ancora cittadini.
Solange Manfredi
Sentito ciò mi sono messo al PC e collegandomi ad internet ho trovato varie notizie in merito.
Questa qui sotto ne è una delle tante:
L'Arma dei Carabinieri verrà abolita
Scritto da Solange Manfredi
Martedì 13 Aprile 2010 18:12
paolofranceschetti.blogspot.com
«Aboliscono i Carabinieri», sussurra un maresciallo preoccupato. Per un inspiegato decreto eurocratico, non devono più esistere Polizie militari nei Paesi europei. Entro il 2011, se abbiamo capito qualcosa dell’ambiguo e silenzioso progetto, il nostro maresciallo preoccupato non sarà più «maresciallo» ma ispettore; l’appuntato diverrà «assistente», un brigadiere capo sarà sovrintendente, insomma saranno trasformati in agenti di polizia civili, senza stellette. Dipendenti degli Interni e non della Difesa. I Paesi che non aboliranno la loro Polizia militare andranno incontro a gravi sanzioni europee. E tutto ciò, avviene nel più completo silenzio e senza la minima protesta.
I Carabinieri sono, fra le istituzioni, quella che gode della maggiore e più costante fiducia dell’opinione pubblica; costantemente, i sondaggi mostrano che gli italiani lo sentono il corpo più sicuro, colonna storica della nazione: possibile che nessun politico o giornale sollevi la questione? Che tutti in silenzio accettino la cancellazione di un ente di così precisa identità, con due secoli di storia e tradizione militare? L’Arma ha da poco conquistato lo status di quarta forza armata (alla pari con l’Esercito, l’Aviazione , la Marina), ossia un’autonomia che gli alti ufficiali hanno fortemente voluto (e brigato, con la loro potenza ragguardevole presso la politica): è possibile che i generali adesso cedano quella autonomia ed autogoverno senza fiatare? Per quanto «usi a obbedir tacendo», la cosa appare strana.
La risposta si trova forse nel fatto che non tutti i carabinieri passeranno alla Polizia di Stato. Una parte del personale - soprattutto gli ufficiali - rimarrà nell’Arma, e manterrà le sole funzioni di polizia militare: non più però come corpo al servizio dell’Italia, ma come corpo sovrannazionale. Confluendo in un nuovo leviatano eurocratico, denominato «Eurogendfor», orwelliana sigla per Forza di Gendarmeria europea. (http://www.eurogendfor.eu" onclick="window.open(this.href);return false;).
Eurogendfor è nata in Olanda il 18 ottobre 2007 col «trattato di Velsen» (uno dei tanti trattati di cui i cittadini non sanno nulla), firmato dai Paesi che sono dotati di Polizie militari: Francia (Gendarmerie), Spagna (Guardia Civil), Portogallo (Guardia nacional) e Olanda (Marechaussée) e ovviamente, per l’Italia, i Carabinieri.
Eurogendfor è una super-polizia soprannazionale, cioè (articolo 5) «a disposizione della UE, dell’OSCE, della NATO o di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche». Una forza «pre-organizzata e dispiegabile in tempi rapidi» e capace «di eseguire tutti i compiti di polizia previsti nell’ambito delle operazioni di gestione delle crisi».
Quali crisi? Si allude cripticamente a quelle definite «nel quadro della dichiarazione di Petersberg». Così, ecco un altro trattato ignorato dai cittadini. Poche righe ufficiali avvertono che «Il Consiglio ministeriale della UEO, riunito a Petersberg, presso Bonn, approvò, il 19 giugno 1992, una Dichiarazione che individuava una serie di compiti, precedentemente attribuiti alla stessa UEO, da assegnare all’Unione Europea; le cosiddette ‘missioni di Petersberg’ sono le seguenti: missioni umanitarie o di evacuazione, missioni intese al mantenimento della pace, nonché le missioni costituite da forze di combattimento per la gestione di crisi, ivi comprese operazioni di ripristino della pace». (http://europa.eu/scadplus/glossary/pete ... sks_it.htm" onclick="window.open(this.href);return false;)
Scopriamo allora che i Carabinieri fanno parte di una forza armata permanente per «interventi umanitari», «guerra al terrorismo» ed altre guerre senza fine e non dichiarate, come sono diventate d’attualità dopo la scomparsa del Nemico sovietico. Evidentemente, questi conflitti devono essere resi permanenti. I nuovi carabinieri de-nazionalizzati interverranno in tutto il mondo. Non è chiaro se interverranno anche per sedare «crisi» sociali in Europa, contro i loro stessi cittadini. Apparentemente sì: Eurogendfor potrà svolgere sul suolo italiano tutte le attività sopra descritte.
La formazione del corpo militare eurocratico è già avanzata. A Gennaio, Maroni ha inviato (alla chetichella) osservatori in Francia per studiare le soluzioni adottate da Sarkozy per la denazionalizzazione della Gendarmerie e la riduzione dei suoi membri di basso livello a poliziotti.
Uno degli aspetti inquietanti è la sede scelta per Eurogendfor: la caserma dei carabinieri «Generale Chinotto», che si trova a Vicenza. La stessa città dove è situata la più grande base militare statunitense in Italia, base che non è a disposizione della NATO ma soltanto del Pentagono, che vi mantiene un buon numero di testate nucleari.
Gli americani avranno voce in capitolo nell’ordinare le «missioni» per Eurogendfor? Viste le comprovate politiche subalterne dell’eurocrazia, il sospetto è lecito. Potrebbe chiarirlo la lettura accurata del trattato di Velsen: un trattato che non è dato leggere da nessuna parte. Non è stato allegato nemmeno alla proposta di legge della costituzione di Eurogendform per la parte italiana, presentata il 28 dicembre 2009. Vi è solo un riassunto del trattato, ad istruzione dei parlamentari che devono ratificarlo. E’ allegata anche la «dichiarazione d’intenti» firmata nel 2004, ma il trattato di Velsen (che consta di 47 articoli) no. Curioso.
E chi comanda su Eurogendfor? Un comitato interministeriale (orwellianamente CIMIN) con sede pure a Vicenza, composto dai rappresentanti ministeriali dei Paesi aderenti (per l’Italia, Difesa ed Esteri). Questo CIMIN esercita in esclusiva il «controllo politico» sulla nuova Polizia militare e decide di volta in volta le condizioni di ingaggio di Eurogendfor; e al Cimin solo Eurogendfor risponde. In altre parole, Eurogendfor non risponde ad alcun Parlamento, nè nazionale nè europeo.
E se già così la cosa appare di una gravità assoluta, (una forza di Polizia militare sovranazionale che non risponde delle proprie azioni ad alcun parlamento, ma solo ad un comitato interno) è leggendo il disegno di legge numero 3083 - A, passato al Senato (anche in questo caso nel più assordante silenzio) il 4 marzo 2010, che si coglie la assoluta pericolosità di tale struttura.
Infatti leggendo gli atti si scopre che la Eurogendfor (già assolutamente attiva e funzionante benché l’Italia ancora non abbia ratificato), SOSTITUENDO e/o rinforzando le forze di polizia aventi status civile, può compiere un ampio spettro di attività:
- garantire la pubblica sicurezza e l’ordine pubblico;
- eseguire compiti di polizia giudiziaria;
- monitorare la polizia locale nell’adempimento dei propri servizi
- compiere investigazioni criminali
- dirigere la pubblica sorveglianza
- regolamentare il traffico
- operare come Polizia di frontiera
- acquisire informazioni e svolgere operazioni di intelligence
- proteggere la popolazione e la proprietà,
- ecc..
Ma ancora non basta, perché questa super Polizia sovranazionale gode anche di una sorta di totale immunità a livello internazionale. Infatti, leggendo il trattato si apprende che:
Articolo 21) i locali, edifici, archivi (anche informatici ed anche se non ivi presenti) appartenenti ad Eurogendfor sono inviolabili;
Articolo 22) le proprietà ed i capitali di Eurogendfor sono immuni da provvedimenti esecutivi dell'autorità giudiziaria;
Articolo 23) tutte le comunicazioni degli ufficiali di Eurogendfor non possono essere intercettate;
Articolo 28) i Paesi firmatari rinunciano a chiedere un indennizzo per danni procurati alle proprietà nel corso della preparazione o esecuzione delle operazioni. L’indennizzo non verrà richiesto neanche in caso di ferimento o decesso del personale di Eurogendfor;
Articolo 29) gli appartenenti ad Eurogendfor non potranno subire procedimenti a loro carico a seguito di una sentenza emanata contro di loro, sia nello Stato ospitante che nel ricevente, in uno specifico caso collegato all’adempimento del loro servizio.
E’ stata, in altri termini, creata una sorta di struttura militare sovranazionale che potrà operare in qualsiasi parte del mondo, sostituirsi alle forze di Polizia locali, agire nella più totale libertà (leggi immunità) e che, al termine dell’ingaggio, dovrà rispondere delle sue azioni al solo comitato interno.
Ora diventa forse più chiaro perché nessun vertice dell’Arma dei Carabinieri ha mosso alcuna obiezione alla legge di riforma che la vuole sotto le dirette dipendenze del ministero dell’Interno.
A finire sotto quel ministero saranno solo i sottufficiali e la truppa. Per gli ufficiali, l’Arma aumenta il suo potere: dovrà rispondere solo al CIMIN (ovvero a ufficiali e rappresentanti del ministero Esteri e Difesa); manterrà i suoi poteri in Italia e anzi nel mondo, e facendo parte dell’Eurogendfor, godendo di privilegi e immunità che prima non avevano, fino ad una totale immunità e insindacabilità. Lo status di cui già godono anche più inquietanti «istituzioni» europee, da Eurojust (procuratori d’accusa) e Europol, anch’essi insindacabili e persino sconosciuti ai cittadini europei - ammesso che siamo ancora cittadini.
Solange Manfredi
Re: L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
E' stata presentata un'Interrogazione Parlamentare al Ministro della Difesa. I deputati del Pdl Manlio Contento e Isidoro Gottardo hanno, infatti, chiesto se sia vero che la Benemerita sarà abolita o riassorbita nelle forze di polizia a seguito della ratifica del Trattato di Velsen per l'istituzione della forza di Gendarmeria Europea in base al quale non dovranno più esistere Polizie militari nei Paesi europei.
Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-03010
presentata da
MANLIO CONTENTO
martedì 8 giugno 2010, seduta n.333
CONTENTO e GOTTARDO. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
è attualmente all'esame del Senato, il testo del disegno di legge relativo, tra l'altro, alla ratifica del trattato per l'istituzione della forza di gendarmeria europea, Eurogendfor, firmato a Velsen il 18 ottobre 2007;
secondo alcune notizie diffuse anche via Internet, la ratifica del trattato potrebbe comportare l'abolizione dell'Arma dei carabinieri o, comunque, il suo assorbimento nelle forze di polizia tranne per quei contingenti che andrebbero a costituire la forza di polizia multinazionale a statuto militare (Eurogendfor);
si tratta, sicuramente, di un'interpretazione in palese contrasto con il testo del trattato, ma che sta suscitando qualche preoccupazione tra i militari dell'Arma e tra i cittadini, preoccupazioni che pare giusto fugare al più presto atteso che, secondo alcuni, ciò dovrebbe avvenire nel 2011 -:
se siano fondate le notizie e l'interpretazione diffusa e sopra ricordata;
quali conseguenze determinerà per l'Arma dei carabinieri l'adesione al trattato di Velsen. (5-03010)
Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-03010
presentata da
MANLIO CONTENTO
martedì 8 giugno 2010, seduta n.333
CONTENTO e GOTTARDO. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
è attualmente all'esame del Senato, il testo del disegno di legge relativo, tra l'altro, alla ratifica del trattato per l'istituzione della forza di gendarmeria europea, Eurogendfor, firmato a Velsen il 18 ottobre 2007;
secondo alcune notizie diffuse anche via Internet, la ratifica del trattato potrebbe comportare l'abolizione dell'Arma dei carabinieri o, comunque, il suo assorbimento nelle forze di polizia tranne per quei contingenti che andrebbero a costituire la forza di polizia multinazionale a statuto militare (Eurogendfor);
si tratta, sicuramente, di un'interpretazione in palese contrasto con il testo del trattato, ma che sta suscitando qualche preoccupazione tra i militari dell'Arma e tra i cittadini, preoccupazioni che pare giusto fugare al più presto atteso che, secondo alcuni, ciò dovrebbe avvenire nel 2011 -:
se siano fondate le notizie e l'interpretazione diffusa e sopra ricordata;
quali conseguenze determinerà per l'Arma dei carabinieri l'adesione al trattato di Velsen. (5-03010)
Re: L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
E da qualche mese che sono ha conoscenza di questa probabile abolizione dell'Arma, tutti dovranno transitare nella polizia e gli ufficiali transitare tutti in questo particolare corpo europeo, perche' non saranno piu' ammesse forze di polizia militari in Europa, le stazioni CC, diventeranno stazioni di Polizia ecc.
Premesso che da quando mi sono arruolato ogni 3x2 si sentivano voci similari, e voi pensate che i generali cominceranno a girare il mondo ,diventando di nuovo dei numeri, troppo inverosimile, una nuova burla che qualcuno ha creduto, tanto da fare interrogazioni parlamentari, fra sei mesi ci sarebbe una movimentazione cosi' grande senza che nessuno sappia o stia facendo qualcosa?
Vi ricordate la Guardia di Finanza qualche anno fa' sembrava che non vi erano piu' possibilita se non lo scioglimento del corpo per farne una sorta di ispettori del fisco modello americano e invece non cambio' nulla e poi la G.diF. non e' un corpo militare? di loro non si parla, come mai?
Magari ci fosse il transito nella polizia di stato, ci sarebbero delle migliorie notevoli e un notevole potere sindacale, troppo bello per essere vero e magari mettiamoci un bel avanzamento di carriera e poi ci abbiamo messo tutto.
Mi auguro di cuore per tutti i colleghi in servizio che cio' accada.
Premesso che da quando mi sono arruolato ogni 3x2 si sentivano voci similari, e voi pensate che i generali cominceranno a girare il mondo ,diventando di nuovo dei numeri, troppo inverosimile, una nuova burla che qualcuno ha creduto, tanto da fare interrogazioni parlamentari, fra sei mesi ci sarebbe una movimentazione cosi' grande senza che nessuno sappia o stia facendo qualcosa?
Vi ricordate la Guardia di Finanza qualche anno fa' sembrava che non vi erano piu' possibilita se non lo scioglimento del corpo per farne una sorta di ispettori del fisco modello americano e invece non cambio' nulla e poi la G.diF. non e' un corpo militare? di loro non si parla, come mai?
Magari ci fosse il transito nella polizia di stato, ci sarebbero delle migliorie notevoli e un notevole potere sindacale, troppo bello per essere vero e magari mettiamoci un bel avanzamento di carriera e poi ci abbiamo messo tutto.
Mi auguro di cuore per tutti i colleghi in servizio che cio' accada.
Re: L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
Per Johnny
Ancora è troppo presto ma il M.D. non ha ancora risposto, sicuramente si sta consultando con qualcuno. La situazione però è seguita e non appena si saprà qualcosa la metterò su questo forum.
Pensa che anchio sono contento se ciò avverrà. Comunque sono anni che si vocifera che dal 2012 l'Italia dovrà fare parte al 100% dell'E.U. pertanto ci si deve adeguare. Ormai chi comanda è l'U.E. su ogni cosi e se ordina bisogna eseguire altrimenti si va incontro a delle sanzioni il che significa "mettere mani al portafoglio".
Il potere è in mano all'U.E. e l'Italia è solamente "un vagone" da agganciare alla "motrice".
Ciao
Ancora è troppo presto ma il M.D. non ha ancora risposto, sicuramente si sta consultando con qualcuno. La situazione però è seguita e non appena si saprà qualcosa la metterò su questo forum.
Pensa che anchio sono contento se ciò avverrà. Comunque sono anni che si vocifera che dal 2012 l'Italia dovrà fare parte al 100% dell'E.U. pertanto ci si deve adeguare. Ormai chi comanda è l'U.E. su ogni cosi e se ordina bisogna eseguire altrimenti si va incontro a delle sanzioni il che significa "mettere mani al portafoglio".
Il potere è in mano all'U.E. e l'Italia è solamente "un vagone" da agganciare alla "motrice".
Ciao
Re: L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
Messaggio da Antonio81cc »
Sarebbe una cosa grandiosa ma io non credo che ciò accadrà mai. si scatenerebbe un conflitto di interessi non indifferente. per non parlare delle proteste di associazioni nazionali varie ecc...ecc... Comunque come si dice... la speranza è l'ultima a morire.
Re: L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
Bravo Antonio come al solito in due righe riesci a trovare il sunto del discorso.Antonio81cc ha scritto:Sarebbe una cosa grandiosa ma io non credo che ciò accadrà mai. si scatenerebbe un conflitto di interessi non indifferente. per non parlare delle proteste di associazioni nazionali varie ecc...ecc... Comunque come si dice... la speranza è l'ultima a morire.
Ma ti ricordi quando si parlava di una forza unica di polizia e poi si trovavano vari scusanti dai presunti colpi di stato sic!! alla certezza della democratizzazione delle indagini con piu' forze di polizia sul campo e non delle eventuali sovrapposizioni che in taluni casi hanno fatte anche delle vittime e Doveroso ricordarlo.
Gli esperimenti fatti con il centralino unico di soccorso, al 112 europeo il quale doveva essere il numero unico,ma per varie problematiche non e' decollato, tra parentesi stiamo pagando fior di soldoni all'europa per non averlo fatto.
Comunque speriamo che sia la volta buona, Ciao LIno.
Re: L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
La parte più interessante che lascia “pensare” è proprio la parte finale che copio/incollo per una maggior lettura e meditazione, che sembra “conveniente” per alcuni così come viene riportato. Infatti staccandolo fosse si legge meglio.
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Ma ancora non basta, perché questa super Polizia sovranazionale gode anche di una sorta di totale immunità a livello internazionale. Infatti, leggendo il trattato si apprende che:
Articolo 21) i locali, edifici, archivi (anche informatici ed anche se non ivi presenti) appartenenti ad Eurogendfor sono inviolabili;
Articolo 22) le proprietà ed i capitali di Eurogendfor sono immuni da provvedimenti esecutivi dell'autorità giudiziaria;
Articolo 23) tutte le comunicazioni degli ufficiali di Eurogendfor non possono essere intercettate;
Articolo 28) i Paesi firmatari rinunciano a chiedere un indennizzo per danni procurati alle proprietà nel corso della preparazione o esecuzione delle operazioni. L’indennizzo non verrà richiesto neanche in caso di ferimento o decesso del personale di Eurogendfor;
Articolo 29) gli appartenenti ad Eurogendfor non potranno subire procedimenti a loro carico a seguito di una sentenza emanata contro di loro, sia nello Stato ospitante che nel ricevente, in uno specifico caso collegato all’adempimento del loro servizio.
E’ stata, in altri termini, creata una sorta di struttura militare sovranazionale che potrà operare in qualsiasi parte del mondo, sostituirsi alle forze di Polizia locali, agire nella più totale libertà (leggi immunità) e che, al termine dell’ingaggio, dovrà rispondere delle sue azioni al solo comitato interno.
Ora diventa forse più chiaro perché nessun vertice dell’Arma dei Carabinieri ha mosso alcuna obiezione alla legge di riforma che la vuole sotto le dirette dipendenze del ministero dell’Interno.
A finire sotto quel ministero saranno solo i sottufficiali e la truppa. Per gli ufficiali, l’Arma aumenta il suo potere: dovrà rispondere solo al CIMIN (ovvero a ufficiali e rappresentanti del ministero Esteri e Difesa); manterrà i suoi poteri in Italia e anzi nel mondo, e facendo parte dell’Eurogendfor, godendo di privilegi e immunità che prima non avevano, fino ad una totale immunità e insindacabilità. Lo status di cui già godono anche più inquietanti «istituzioni» europee, da Eurojust (procuratori d’accusa) e Europol, anch’essi insindacabili e persino sconosciuti ai cittadini europei - ammesso che siamo ancora cittadini.
Poi mi direte se passerà facilmente.
Un saluto a tutti
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Ma ancora non basta, perché questa super Polizia sovranazionale gode anche di una sorta di totale immunità a livello internazionale. Infatti, leggendo il trattato si apprende che:
Articolo 21) i locali, edifici, archivi (anche informatici ed anche se non ivi presenti) appartenenti ad Eurogendfor sono inviolabili;
Articolo 22) le proprietà ed i capitali di Eurogendfor sono immuni da provvedimenti esecutivi dell'autorità giudiziaria;
Articolo 23) tutte le comunicazioni degli ufficiali di Eurogendfor non possono essere intercettate;
Articolo 28) i Paesi firmatari rinunciano a chiedere un indennizzo per danni procurati alle proprietà nel corso della preparazione o esecuzione delle operazioni. L’indennizzo non verrà richiesto neanche in caso di ferimento o decesso del personale di Eurogendfor;
Articolo 29) gli appartenenti ad Eurogendfor non potranno subire procedimenti a loro carico a seguito di una sentenza emanata contro di loro, sia nello Stato ospitante che nel ricevente, in uno specifico caso collegato all’adempimento del loro servizio.
E’ stata, in altri termini, creata una sorta di struttura militare sovranazionale che potrà operare in qualsiasi parte del mondo, sostituirsi alle forze di Polizia locali, agire nella più totale libertà (leggi immunità) e che, al termine dell’ingaggio, dovrà rispondere delle sue azioni al solo comitato interno.
Ora diventa forse più chiaro perché nessun vertice dell’Arma dei Carabinieri ha mosso alcuna obiezione alla legge di riforma che la vuole sotto le dirette dipendenze del ministero dell’Interno.
A finire sotto quel ministero saranno solo i sottufficiali e la truppa. Per gli ufficiali, l’Arma aumenta il suo potere: dovrà rispondere solo al CIMIN (ovvero a ufficiali e rappresentanti del ministero Esteri e Difesa); manterrà i suoi poteri in Italia e anzi nel mondo, e facendo parte dell’Eurogendfor, godendo di privilegi e immunità che prima non avevano, fino ad una totale immunità e insindacabilità. Lo status di cui già godono anche più inquietanti «istituzioni» europee, da Eurojust (procuratori d’accusa) e Europol, anch’essi insindacabili e persino sconosciuti ai cittadini europei - ammesso che siamo ancora cittadini.
Poi mi direte se passerà facilmente.
Un saluto a tutti
Re: L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
Messaggio da paolo65 »
gli asini volano,gli elefanti impareranno appena possibìle,il governo berlusconi e' amico delle ff.pp.,io assomiglio a brad pitt,in iraq non ci interessa il petrolio,l'italia e' un paese moderno,avanzato e con retribuzioni europee e senza evasione fiscale,l'11 settembre 2001 qualcuno ha sbattuto la porta troppo forte,elisabetta canalis e' una stella di hollywood,christian de sica un grande comico,bruno vespa un giornalista equidistante,la manovra 2010 aumenta gli stipendi dei poliziotti e cc.,il tg1 ed il tg5 sono obbiettivi ed infine,io volo sopra gli asini.Notte.
Re: L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
S.4/03305 [Cancellazione dell'Arma dei Carabinieri]
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-03305 presentata da GIULIO CAMBER
mercoledì 9 giugno 2010, seduta n.393
CAMBER - Al Ministro della difesa - Premesso che:
il 28 aprile 2010 il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge recante "Ratifica ed esecuzione della Dichiarazione di intenti tra i Ministri della difesa di Francia, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna relativa alla creazione di una Forza di gendarmeria europea, con Allegati, firmata a Noordwijk il 17 settembre 2004, e del Trattato tra il Regno di Spagna, la Repubblica francese, la Repubblica Italiana, il Regno dei Paesi Bassi e la Repubblica portoghese per l'istituzione della Forza di gendarmeria europea, EUROGENDFOR, firmato a Velsen il 18 ottobre 2007";
secondo quanto previsto dall'art. 3 della legge, "Ai fini del Trattato di cui all'articolo 1, la Forza di polizia italiana a statuto militare per la Forza di gendarmeria europea è l'Arma dei Carabinieri";
un'interpretazione di quanto previsto dal Trattato, diffusasi anche via Internet, vedrebbe quale conseguenza della ratifica del Trattato addirittura l'abolizione dell'Arma dei Carabinieri, fatti salvi quei contingenti che andrebbero a costituire la forza di polizia multinazionale a statuto militare (EUROGENDFOR);
sempre secondo tale interpretazione la "cancellazione" dell'Arma dei Carabinieri dovrebbe avvenire nel 2011;
tale interpretazione sta suscitando comprensibili preoccupazioni tra i militari dell'Arma, i loro familiari ed i cittadini,
si chiede di sapere:
se l'interpretazione diffusasi in alcuni ambienti, grazie anche ad Internet, abbia qualche fondamento;
quali siano le valutazioni del Ministro in indirizzo sul futuro dell'Arma dei Carabinieri in ambito nazionale e sovranazionale;
in ogni caso, quali conseguenze determinerà per l'Arma dei Carabinieri l'adesione dell'Italia al trattato di Velsen.
(4-03305)
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-03305 presentata da GIULIO CAMBER
mercoledì 9 giugno 2010, seduta n.393
CAMBER - Al Ministro della difesa - Premesso che:
il 28 aprile 2010 il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge recante "Ratifica ed esecuzione della Dichiarazione di intenti tra i Ministri della difesa di Francia, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna relativa alla creazione di una Forza di gendarmeria europea, con Allegati, firmata a Noordwijk il 17 settembre 2004, e del Trattato tra il Regno di Spagna, la Repubblica francese, la Repubblica Italiana, il Regno dei Paesi Bassi e la Repubblica portoghese per l'istituzione della Forza di gendarmeria europea, EUROGENDFOR, firmato a Velsen il 18 ottobre 2007";
secondo quanto previsto dall'art. 3 della legge, "Ai fini del Trattato di cui all'articolo 1, la Forza di polizia italiana a statuto militare per la Forza di gendarmeria europea è l'Arma dei Carabinieri";
un'interpretazione di quanto previsto dal Trattato, diffusasi anche via Internet, vedrebbe quale conseguenza della ratifica del Trattato addirittura l'abolizione dell'Arma dei Carabinieri, fatti salvi quei contingenti che andrebbero a costituire la forza di polizia multinazionale a statuto militare (EUROGENDFOR);
sempre secondo tale interpretazione la "cancellazione" dell'Arma dei Carabinieri dovrebbe avvenire nel 2011;
tale interpretazione sta suscitando comprensibili preoccupazioni tra i militari dell'Arma, i loro familiari ed i cittadini,
si chiede di sapere:
se l'interpretazione diffusasi in alcuni ambienti, grazie anche ad Internet, abbia qualche fondamento;
quali siano le valutazioni del Ministro in indirizzo sul futuro dell'Arma dei Carabinieri in ambito nazionale e sovranazionale;
in ogni caso, quali conseguenze determinerà per l'Arma dei Carabinieri l'adesione dell'Italia al trattato di Velsen.
(4-03305)
Re: L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
Come avrete potuto vedere ci sono ben 2 interrogazioni dell’8 e del 9 giugno u.s., sarà un caso che gli stessi politici si domandano?
1)- Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-03010
del martedì 8 giugno 2010, seduta n.333
2)- Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-03305
mercoledì 9 giugno 2010, seduta n.393
Attendiamo…………………….. l’unificazione, almeno non ci saranno più doppioni di carteggi, ecc, ecc.
1)- Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-03010
del martedì 8 giugno 2010, seduta n.333
2)- Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-03305
mercoledì 9 giugno 2010, seduta n.393
Attendiamo…………………….. l’unificazione, almeno non ci saranno più doppioni di carteggi, ecc, ecc.
Re: L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
Per non creare un altro post posiziono quì questo argomento che comunque riguarda l'Arma.
Da sito internet: Partito Tutela dei diritti dei militari e delle Forze di Polizia
Interrogazione:
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
dal 15 al 18 giugno 2010, presso il comando generale dell'Arma dei carabinieri, si è svolto il secondo incontro dei delegati dei consigli intermedi della rappresentanza militare (COIR) per dibattere sul trattamento previdenziale e pensionistico del personale dell'Arma;
al termine dei lavori è stato prodotto un documento con cui i convenuti, a seguito dell'analisi dei provvedimenti normativi intervenuti dal 1992 in poi, hanno formulato pareri e proposte ritenuti «non negoziabili»;
i delegati COIR hanno ritenuto opportuno sottolineare, in rappresentanza della totalità degli appartenenti all'Arma, che «si renderebbe necessario omogeneizzare il personale del Comparto Sicurezza-Difesa con quello del pubblico impiego ed in particolare tramite: 1. Abolizione del C.P.M.P.; 2. Settimana lavorativa organizzata in 5 gg per tutti; 3. Anticipo TFR; 4. Abolizione della disciplina militare; 5. Transito ad organizzazione ad ordinamento civile; 6. Possibilità di svolgere il secondo lavoro; 7. Estensione del sistema fiscale già valido per i titolari di partita IVA.»;
il contenuto del documento redatto dai delegati dei COIR dell'Arma, appositamente riuniti, sembra voler affermare una piena condivisione delle azioni e delle proposte politiche che il Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia sta da tempo attuando con evidente successo nei confronti dei cittadini in divisa e nel caso specifico dei militari -:
se il Ministro sia a conoscenza del documento citato in premessa, se ne condivida i contenuti e se non ritenga opportuno dare piena attuazione alle richieste in esso formulate.
(4-07716)
Da sito internet: Partito Tutela dei diritti dei militari e delle Forze di Polizia
Interrogazione:
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
dal 15 al 18 giugno 2010, presso il comando generale dell'Arma dei carabinieri, si è svolto il secondo incontro dei delegati dei consigli intermedi della rappresentanza militare (COIR) per dibattere sul trattamento previdenziale e pensionistico del personale dell'Arma;
al termine dei lavori è stato prodotto un documento con cui i convenuti, a seguito dell'analisi dei provvedimenti normativi intervenuti dal 1992 in poi, hanno formulato pareri e proposte ritenuti «non negoziabili»;
i delegati COIR hanno ritenuto opportuno sottolineare, in rappresentanza della totalità degli appartenenti all'Arma, che «si renderebbe necessario omogeneizzare il personale del Comparto Sicurezza-Difesa con quello del pubblico impiego ed in particolare tramite: 1. Abolizione del C.P.M.P.; 2. Settimana lavorativa organizzata in 5 gg per tutti; 3. Anticipo TFR; 4. Abolizione della disciplina militare; 5. Transito ad organizzazione ad ordinamento civile; 6. Possibilità di svolgere il secondo lavoro; 7. Estensione del sistema fiscale già valido per i titolari di partita IVA.»;
il contenuto del documento redatto dai delegati dei COIR dell'Arma, appositamente riuniti, sembra voler affermare una piena condivisione delle azioni e delle proposte politiche che il Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia sta da tempo attuando con evidente successo nei confronti dei cittadini in divisa e nel caso specifico dei militari -:
se il Ministro sia a conoscenza del documento citato in premessa, se ne condivida i contenuti e se non ritenga opportuno dare piena attuazione alle richieste in esso formulate.
(4-07716)
Re: L'Arma dei Carabinieri verrà abolita.
Ancora un' altra interrogazione parlamentare sull'argomento:
http://www.pericarabinieri.it/Notizie/2 ... terrog.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'ipotesi di un radicale cambiamento dell'Arma è infondata, perchè non rispondere?
Saluti, Johnny
http://www.pericarabinieri.it/Notizie/2 ... terrog.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'ipotesi di un radicale cambiamento dell'Arma è infondata, perchè non rispondere?
Saluti, Johnny
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