DIFFIDA PER IL MINISTERO
Inviato: mer apr 09, 2014 2:06 pm
AL MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIREZIONE CENTRALE PER GLI AFFARI GENERALI DELLA P.S.
SERVIZIO ASSISTENZA ED ATTIVITA’ SOCIALI
Via del Castro Pretorio nr.5
00184-ROMA -
OGGETTO: Nome e cognome e grado-
DIFFIDA E MESSA IN MORA- ART.25 D.P.R. 3/1957-
• Premesso che il sottoscritto ha presentato a Codesto Ufficio ,istanza per il riconoscimento di vittime del dovere,e relativi benefici previsti dalla normativa.
• Che a seguito dell’istanza, Codesto Ministero , ha provveduto ad inviare alla Prefettura di Foggia la nota per l’invio alla visita medica collegiale presso la CMO di al fine di stabilire la percentuale di invalidità ed il nesso causale per l’evento subito nel 1974 nella città di Roma. E che il Prefetto di Roma si e espresso favorevolmente alla concessione dei benefici previsti dalla normativa per le “Vittime del Dovere”.-
• Che a seguito della nota della Prefettura, alla C.M.O. il sottoscritto e stato invitato a sottoporsi a visita medica collegiale alla data del -------------
• Che detta Commissione Medica con verbale --------------, ha stabilito il nesso causale delle patologie sofferenti causate a seguito dell’evento avvenuto in ----------,ed assegnando una invalidità permanente ----------------------------
• Che la Prefettura di in data ----- ha provveduto ad inviare il verbale della C.M.O. a mezzo e-mail di posta-certificata a Codesto Ministero—
• Che Codesto Ministero alla data odierna ha tutta la documentazione per la definizione del procedimento-
• I termini perentori per la conclusione del procedimento sono stati di gran lunga superati .
• Che vi e l’obbligo alla perentorietà del termine della conclusione del procedimento,sia alla generale ipotesi di cui all’art.2 della legge 241/90,che prevede espressamente il dovere di concludere con un provvedimento espresso (positivo o negativo )il procedimento conseguente ad istanza di parte,e sia alla normativa specifica relativa al procedimento (cfr .DM n.702/1996 e DM nr.142/2008) che,espressamente,stabilisce il termine di 200 giorni dalla data di presentazione della domanda per la definizione del relativo procedimento.-
• Per tutte le suesposte ragioni , si
DIFFIDA
• Codesto Ministero a:
• -voler comunicare il nominativo del responsabile del procedimento:
• -a voler provvedere entro 30 giorni dal ricevimento della predetta diffida;
• -in carenza nei successivi 60 giorni da tale ultimo termine si procederà a ricorso avanti al T.A.R. :
• -Si riserva ogni azione penale ex art.328 c.p.
---------------------------------------
Fatene buon uso che e efficace- eccovi accontentati
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIREZIONE CENTRALE PER GLI AFFARI GENERALI DELLA P.S.
SERVIZIO ASSISTENZA ED ATTIVITA’ SOCIALI
Via del Castro Pretorio nr.5
00184-ROMA -
OGGETTO: Nome e cognome e grado-
DIFFIDA E MESSA IN MORA- ART.25 D.P.R. 3/1957-
• Premesso che il sottoscritto ha presentato a Codesto Ufficio ,istanza per il riconoscimento di vittime del dovere,e relativi benefici previsti dalla normativa.
• Che a seguito dell’istanza, Codesto Ministero , ha provveduto ad inviare alla Prefettura di Foggia la nota per l’invio alla visita medica collegiale presso la CMO di al fine di stabilire la percentuale di invalidità ed il nesso causale per l’evento subito nel 1974 nella città di Roma. E che il Prefetto di Roma si e espresso favorevolmente alla concessione dei benefici previsti dalla normativa per le “Vittime del Dovere”.-
• Che a seguito della nota della Prefettura, alla C.M.O. il sottoscritto e stato invitato a sottoporsi a visita medica collegiale alla data del -------------
• Che detta Commissione Medica con verbale --------------, ha stabilito il nesso causale delle patologie sofferenti causate a seguito dell’evento avvenuto in ----------,ed assegnando una invalidità permanente ----------------------------
• Che la Prefettura di in data ----- ha provveduto ad inviare il verbale della C.M.O. a mezzo e-mail di posta-certificata a Codesto Ministero—
• Che Codesto Ministero alla data odierna ha tutta la documentazione per la definizione del procedimento-
• I termini perentori per la conclusione del procedimento sono stati di gran lunga superati .
• Che vi e l’obbligo alla perentorietà del termine della conclusione del procedimento,sia alla generale ipotesi di cui all’art.2 della legge 241/90,che prevede espressamente il dovere di concludere con un provvedimento espresso (positivo o negativo )il procedimento conseguente ad istanza di parte,e sia alla normativa specifica relativa al procedimento (cfr .DM n.702/1996 e DM nr.142/2008) che,espressamente,stabilisce il termine di 200 giorni dalla data di presentazione della domanda per la definizione del relativo procedimento.-
• Per tutte le suesposte ragioni , si
DIFFIDA
• Codesto Ministero a:
• -voler comunicare il nominativo del responsabile del procedimento:
• -a voler provvedere entro 30 giorni dal ricevimento della predetta diffida;
• -in carenza nei successivi 60 giorni da tale ultimo termine si procederà a ricorso avanti al T.A.R. :
• -Si riserva ogni azione penale ex art.328 c.p.
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Fatene buon uso che e efficace- eccovi accontentati