AL MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIREZIONE CENTRALE PER GLI AFFARI GENERALI DELLA P.S.
SERVIZIO ASSISTENZA ED ATTIVITA’ SOCIALI
Via del Castro Pretorio nr.5
00184-ROMA -
OGGETTO: Nome e cognome e grado-
DIFFIDA E MESSA IN MORA- ART.25 D.P.R. 3/1957-
• Premesso che il sottoscritto ha presentato a Codesto Ufficio ,istanza per il riconoscimento di vittime del dovere,e relativi benefici previsti dalla normativa.
• Che a seguito dell’istanza, Codesto Ministero , ha provveduto ad inviare alla Prefettura di Foggia la nota per l’invio alla visita medica collegiale presso la CMO di al fine di stabilire la percentuale di invalidità ed il nesso causale per l’evento subito nel 1974 nella città di Roma. E che il Prefetto di Roma si e espresso favorevolmente alla concessione dei benefici previsti dalla normativa per le “Vittime del Dovere”.-
• Che a seguito della nota della Prefettura, alla C.M.O. il sottoscritto e stato invitato a sottoporsi a visita medica collegiale alla data del -------------
• Che detta Commissione Medica con verbale --------------, ha stabilito il nesso causale delle patologie sofferenti causate a seguito dell’evento avvenuto in ----------,ed assegnando una invalidità permanente ----------------------------
• Che la Prefettura di in data ----- ha provveduto ad inviare il verbale della C.M.O. a mezzo e-mail di posta-certificata a Codesto Ministero—
• Che Codesto Ministero alla data odierna ha tutta la documentazione per la definizione del procedimento-
• I termini perentori per la conclusione del procedimento sono stati di gran lunga superati .
• Che vi e l’obbligo alla perentorietà del termine della conclusione del procedimento,sia alla generale ipotesi di cui all’art.2 della legge 241/90,che prevede espressamente il dovere di concludere con un provvedimento espresso (positivo o negativo )il procedimento conseguente ad istanza di parte,e sia alla normativa specifica relativa al procedimento (cfr .DM n.702/1996 e DM nr.142/2008) che,espressamente,stabilisce il termine di 200 giorni dalla data di presentazione della domanda per la definizione del relativo procedimento.-
• Per tutte le suesposte ragioni , si
DIFFIDA
• Codesto Ministero a:
• -voler comunicare il nominativo del responsabile del procedimento:
• -a voler provvedere entro 30 giorni dal ricevimento della predetta diffida;
• -in carenza nei successivi 60 giorni da tale ultimo termine si procederà a ricorso avanti al T.A.R. :
• -Si riserva ogni azione penale ex art.328 c.p.
---------------------------------------
Fatene buon uso che e efficace- eccovi accontentati
DIFFIDA PER IL MINISTERO
-
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- Iscritto il: sab ago 24, 2013 9:23 am
Re: DIFFIDA PER IL MINISTERO
Messaggio da christian71 »
Grazie avt8, lo terrò in considerazione...
Saluti
Christian
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Saluti
Christian
Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
Re: DIFFIDA PER IL MINISTERO
Grazie: ho preso il format e l'ho adattato al mio caso.
L'unico dubbio riguarda il DM 142/2008, citato verso la fine, che non sono riuscito a trovare tra la normativa di riferimento: non è che è sbagliato il numero?
AL MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIREZIONE CENTRALE PER GLI AFFARI GENERALI DELLA P.S.
SERVIZIO ASSISTENZA ED ATTIVITA’ SOCIALI-VITTIME DEL DOVERE
Via del Castro Pretorio nr.5
00184-ROMA -
OGGETTO: ________________, nato a ____________) il ____________. Istanza per il riconoscimento dello status di “vittima del dovere” o equiparato. DIFFIDA E MESSA IN MORA- ART.25 D.P.R. 3/1957-
PREMESSO
- che il sottoscritto ha presentato a Codesto Ufficio in data _________istanza per il riconoscimento di vittime del dovere e relativi benefici previsti dalla vigente normativa;
- che a seguito dell’istanza Codesto Ministero , con nota n. __________datata ___________, ha provveduto a richiedere alla Prefettura di_________un dettagliato rapporto sulle circostanze dell’evento occorso al sottoscritto, comprensivo del parere sulla riconducibilità alla fattispecie contemplata dalla normativa;
- che il Prefetto di__________si è espresso favorevolmente alla concessione dei benefici previsti dalla normativa per le “Vittime del Dovere”;
- che dalla data dell’istanza sono trascorsi oltre 412 giorni senza che al sottoscritto sia stato notificato alcun provvedimento, positivo o negativo;
- che conseguentemente i termini perentori per la conclusione del procedimento (200 giorni) sono stati di gran lunga superati;
- che inoltre vi e l’obbligo alla perentorietà del termine della conclusione del procedimento, sia in riferimento alla generale ipotesi di cui all’art.2 della legge 241/90, che prevede espressamente il dovere di concludere con un provvedimento espresso (positivo o negativo )il procedimento conseguente ad istanza di parte, e sia in relazione alla normativa specifica relativa al procedimento (cfr .DM n.702/1996 e DM nr.142/2008) che,espressamente,stabilisce il termine di 200 giorni dalla data di presentazione della domanda per la definizione del relativo procedimento;
Per tutte le suesposte ragioni , si
DIFFIDA
Codesto Ministero a:
- voler comunicare il nominativo del responsabile del procedimento:
- a voler provvedere entro 30 giorni dal ricevimento della predetta diffida;
- in carenza nei successivi 60 giorni da tale ultimo termine si procederà a ricorso avanti al T.A.R. .
Si riserva ogni azione penale ex art.328 c.p.
L'unico dubbio riguarda il DM 142/2008, citato verso la fine, che non sono riuscito a trovare tra la normativa di riferimento: non è che è sbagliato il numero?
AL MINISTERO DELL’INTERNO
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OGGETTO: ________________, nato a ____________) il ____________. Istanza per il riconoscimento dello status di “vittima del dovere” o equiparato. DIFFIDA E MESSA IN MORA- ART.25 D.P.R. 3/1957-
PREMESSO
- che il sottoscritto ha presentato a Codesto Ufficio in data _________istanza per il riconoscimento di vittime del dovere e relativi benefici previsti dalla vigente normativa;
- che a seguito dell’istanza Codesto Ministero , con nota n. __________datata ___________, ha provveduto a richiedere alla Prefettura di_________un dettagliato rapporto sulle circostanze dell’evento occorso al sottoscritto, comprensivo del parere sulla riconducibilità alla fattispecie contemplata dalla normativa;
- che il Prefetto di__________si è espresso favorevolmente alla concessione dei benefici previsti dalla normativa per le “Vittime del Dovere”;
- che dalla data dell’istanza sono trascorsi oltre 412 giorni senza che al sottoscritto sia stato notificato alcun provvedimento, positivo o negativo;
- che conseguentemente i termini perentori per la conclusione del procedimento (200 giorni) sono stati di gran lunga superati;
- che inoltre vi e l’obbligo alla perentorietà del termine della conclusione del procedimento, sia in riferimento alla generale ipotesi di cui all’art.2 della legge 241/90, che prevede espressamente il dovere di concludere con un provvedimento espresso (positivo o negativo )il procedimento conseguente ad istanza di parte, e sia in relazione alla normativa specifica relativa al procedimento (cfr .DM n.702/1996 e DM nr.142/2008) che,espressamente,stabilisce il termine di 200 giorni dalla data di presentazione della domanda per la definizione del relativo procedimento;
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