Vittime del dovere
Inviato: gio mar 06, 2014 3:40 pm
Sperando di non essere troppo prolisso, vorrei rivolgere a tutti le domande di seguito indicate, non prima di aver fatto una leggera cronistoria sulla mia situazione personale:
a. 1991: a seguito ad un tamponamento subito con l’auto di servizio (cono un CC) e quindi dopo l’iter che ne consegue, la CMO mi riconosce il "trauma distorsivo del rachide cervicale" quale causa di servizio, assegnando la relativa invalidità in tabella B minima;
b. 1992: mi viene riconosciuta dalla stessa CMO la seguente causa di servizio "Ipoacusia percettiva bilaterale", derivante da una esercitazione di tiro con pistola e fucile, pur ritenendola NON indennizzabile;
c. 2007: vengo sottoposto ad intervento chirurgico per "Mielopatia cervicale". Anche in questo causa avanzo istanza affinché la malattia mi venga riconosciuta come causa di servizio, vengo quindi convocato alla CMO, che successivamente riporta sui relativi verbali le patologie “esiti di discectomia C5 - C6 con artrodesi intersomatica" e "cervicounartrosi". A ciò segue il parere del Comitato di Verifica di Roma, che rigetta l'istanza. Al che io faccio ricorso al TAR, dove il procedimento è tuttora pendente.
In considerazione del fatto che il ricorso è stato notificato anche all’Ufficio competente del Ministero della Difesa, quest’ultimo scrive al Comitato di Verifica, suggerendo di rianalizzare la documentazione alla luce del ricorso presentato al TAR e soprattutto tenendo presente il trauma discorsivo del rachide cervicale riconosciuto nel 1991 dalla CMO e successivamente regolarmente indennizzato .
Il Comitato di Verifica a quel punto scrive alla CMO, chiedendogli di valutare un’eventuale interdipendenza tra la malattia indicata al punto c. e quella riconosciuta riportata al punto a.
La CMO all’inizio di febbraio 2014 risponde sostenendo che non vi è interdipendenza tra le due malattie.
d. 2012: durante le aggressioni scaturite nel corso di una manifestazione studentesca, organizzata dai movimenti antagonisti locali, io ed altri colleghi riportiamo delle ferite. Nel mio caso si tratta di "trauma contusivo del rachide cervicale e rottura di una costola". Vengo quindi convocato, nel 2014, a visita presso la CMO. Nel corso della visita l'ufficiale medico afferma che la malattia verrà riconosciuta ed assegnata in tabella B massima.
Da tener presente, al riguardo, che l'Ortopedico, che mi ha visitato pochi giorni prima di andare a visita alla CMO (gennaio 2014), ha scritto che il presente trauma ha notevolmente peggiorato il quadro clinico relativo alla malattia indicata al punto c.
Premesso che con la patologia indicata al punto c. rischio seriamente di essere riformato, volevo porvi le seguenti domande:
- posso fare qualcosa prima che si pronunci il TAR?
- si può chiedere l'aggravamento del trauma subito nel 2012 (punto d.), per il quale sono stato convocato a inizio 2014 o comunque metterlo in relazione con l'intervento del 2007 (punto c.)?
ovviamente a tutto ciò si aggiunge una modesta carriera nata e cresciuta in reparti territoriali e soprattutto operativi.
- possono avere attinenze le predette malattie con il riconoscimento del beneficio di “Vittime del dovere”.
Grazie.
a. 1991: a seguito ad un tamponamento subito con l’auto di servizio (cono un CC) e quindi dopo l’iter che ne consegue, la CMO mi riconosce il "trauma distorsivo del rachide cervicale" quale causa di servizio, assegnando la relativa invalidità in tabella B minima;
b. 1992: mi viene riconosciuta dalla stessa CMO la seguente causa di servizio "Ipoacusia percettiva bilaterale", derivante da una esercitazione di tiro con pistola e fucile, pur ritenendola NON indennizzabile;
c. 2007: vengo sottoposto ad intervento chirurgico per "Mielopatia cervicale". Anche in questo causa avanzo istanza affinché la malattia mi venga riconosciuta come causa di servizio, vengo quindi convocato alla CMO, che successivamente riporta sui relativi verbali le patologie “esiti di discectomia C5 - C6 con artrodesi intersomatica" e "cervicounartrosi". A ciò segue il parere del Comitato di Verifica di Roma, che rigetta l'istanza. Al che io faccio ricorso al TAR, dove il procedimento è tuttora pendente.
In considerazione del fatto che il ricorso è stato notificato anche all’Ufficio competente del Ministero della Difesa, quest’ultimo scrive al Comitato di Verifica, suggerendo di rianalizzare la documentazione alla luce del ricorso presentato al TAR e soprattutto tenendo presente il trauma discorsivo del rachide cervicale riconosciuto nel 1991 dalla CMO e successivamente regolarmente indennizzato .
Il Comitato di Verifica a quel punto scrive alla CMO, chiedendogli di valutare un’eventuale interdipendenza tra la malattia indicata al punto c. e quella riconosciuta riportata al punto a.
La CMO all’inizio di febbraio 2014 risponde sostenendo che non vi è interdipendenza tra le due malattie.
d. 2012: durante le aggressioni scaturite nel corso di una manifestazione studentesca, organizzata dai movimenti antagonisti locali, io ed altri colleghi riportiamo delle ferite. Nel mio caso si tratta di "trauma contusivo del rachide cervicale e rottura di una costola". Vengo quindi convocato, nel 2014, a visita presso la CMO. Nel corso della visita l'ufficiale medico afferma che la malattia verrà riconosciuta ed assegnata in tabella B massima.
Da tener presente, al riguardo, che l'Ortopedico, che mi ha visitato pochi giorni prima di andare a visita alla CMO (gennaio 2014), ha scritto che il presente trauma ha notevolmente peggiorato il quadro clinico relativo alla malattia indicata al punto c.
Premesso che con la patologia indicata al punto c. rischio seriamente di essere riformato, volevo porvi le seguenti domande:
- posso fare qualcosa prima che si pronunci il TAR?
- si può chiedere l'aggravamento del trauma subito nel 2012 (punto d.), per il quale sono stato convocato a inizio 2014 o comunque metterlo in relazione con l'intervento del 2007 (punto c.)?
ovviamente a tutto ciò si aggiunge una modesta carriera nata e cresciuta in reparti territoriali e soprattutto operativi.
- possono avere attinenze le predette malattie con il riconoscimento del beneficio di “Vittime del dovere”.
Grazie.