Rifiuto di trasferimento

[achille.montone]

Gentile Avv.Carta,
Le scrivo per sottoporle un quesito che potrei anche decidere di portare avanti per vie legali se Lei lo ritenesse opportuno: sono un SCP della marina militare e purtroppo da diversi anni soffro di una patologia abbastanza seria, Spondiloartrite sieronegativa mutata nell'ultimo periodo in Artrite psorisiaca; per questo motivo dal settembre 2013 sono in DAT perchè i problemi di salute non mi hanno più permesso di lavorare a bordo delle navi della marina vista anche la categoria NOCCHIERE a cui appartengo.
Contemporaneamente al periodo di DAT ho avanzato una richiesta di trasferimento per motivi di salute, per poter trovare un medico che mi seguisse nelle cure di cui ho bisogno e avere il sostegno della famiglia, per me necessario visto che spesso a causa della mia patologia non sono in grado di poter vivere da solo come ho fatto negli ultimi 9 anni di servizio;inoltre mi è stata anche riconosciuta l'invalidità civile per la patologia sopra citata.
L'istanza di trasferimento presentata con tutta la documentazione sanitaria è stata presentata il 28/11/2011 e in data 30/01/2014 ho ricevuto il messaggio al rifiuto del mio trasferimento e riporto di seguito un estratto:
2. A SEGUITO DI UNA APPROFONDITA DISAMINA DELLA DOCUMENTAZIONE
SANITARIA ALLEGATA AL FOGLIO IN RIFERIMENTO, NON SONO EMERSI
ELEMENTI TALI DA GIUSTIFICARE PROVVEDIMENTI D`IMPIEGO
IMMEDIATI, E PERTANTO L`ISTANZA APPARE SPROVVISTA DI
PRESUPPOSTI LEGITTIMANTI.
Adesso vorrei essere chiarito una cosa: come è possibile che dalla documentazione inviata non sia emersa la necessita a un trasferimento quando a termine del periodo di DAT per la mia patologia perderò l'idonietà militare e comincerà tutto l'iter per il passaggio ai ruoli civili?
Non crede che possa fare qualcosa visto che mi vedo negato il DIRITTO a curarmi nel migliore dei modi?
Inoltre alla domanda ho anche allegato i documenti dell'invalidità totale di uno dei miei genitori, questo a dimostrare che la mia famiglia attualmente non può in alcun modo spostarsi per prestarmi assistenza nel posto in cui vivo e lavoro.

Certo di un suo chiarimento la ringrazio e ringrazio tutti coloro che combattono per noi militari e per i nostri diritti.

[achille.montone]

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