Servizio al Confine e PPO

[angri62]

Buongiorno, torno a chiedere info, da quando mi hanno riformato una settimana fa mi sono arrivate le voci + disparate dai "cari colleghi", quindi cerco di orientarmi chiedendo a Voi esperti, certo della Vostra competenza.
Dei miei 29 anni, 2 mesi e 12 giorni di servizio (01.10.1984 - 13.12.2013), ho prestato servizio in reparti di confine per complessivi 4 anni ed 1 mese.
Premetto di aver riscattato tutti gli anni che potevo riscattare all'INPDAP.
I circa 18 mesi di confine NON varranno come periodo in +, giusto?
Altrimenti da 10.84 diventerei 02.83....

Scusatemi il disturbo, ma sono in fibrillazione per le troppe chiacchiere fatte da colleghi, si sa sono tutti in gamba quando parlano di cose che non sono loro....

Altra domanda: ho una CDS dal 1996 ascritta a "B" massima, il giorno della mia riforma ho chiesto alla CMO e mi hanno detto che posso fare l'aggravamento x una eventuale PPO, vi risulta?

===perchè non cerchi di stare tranquillo, ne avevamo parlato, tutti gli anni contano in un modo o nell'altro, fino al 95 sono validi contributivamente. l'aggravamento con certificazioni idonee posso farti avere una cat. A per la PPO.
ciao

[arluigi]

il periodo prestato in zona di confine, contribuisce solamente a formarti un assegno più robusto di tfs, e sempre che tu ne chieda il riscatto (e questo conveniva in epoca più remota quando la base stipendiale era più bassa).
dopo venticinque anni di servizio tu hai maturato comunque i cinque anni di scivolo. oltre, non ne maturarai più.
il periodo prestato in zona di confine, non aumenta il periodo temporale dei cinque anni di "scivolo", che lo stato mette a disposizione. i cinque anni, sono il limite massimo.
se hai riscattato il periodo prestato in zona di confine, è come se tu, allora, avessi fatto un investimento per il futuro.
tant'è.
arluigi