gentile avvocato, soffro di una disfunzione tiroidea diagnosticatami da uno specialista privato nel marzo del 2012. Avendo trasferito il mio domicilio in un'altra regione ho ritenuto opportuno rivolgermi ad uno specialista del luogo dovendo sottopormi ai controlli molto frequentemente. Durante il nostro primo incontro il nuovo medico mi chiede di rivolgermi allo specialista che a suo tempo mi diagnosticò la malattia per avere un certificato attestante quanto detto. questa richiesta mi viene avanzata alla luce del fatto che con tale certificazione al nostro incontro successivo il nuovo medico avrebbe potuto immediatamente sottoscrivere per l' asl l'esenzione dal pagamento di visite e analisi anche presso la regione in cui risiedo ( senza il bisogno di effettuare nuovamente controlli ed esami necessari ad attestare la malattia). Accade però che il vecchio specialista da me contattato SI RIFIUTA CATEGORICAMENTE E PIU VOLTE DI RILASCIARMI IL CERTIFICATO, costringendomi dunque al pagamento di ulteriori consulenze ed analisi (per poter ottenere questa esenzione) e a sottostare a tempi di attesa lunghissimi. E' dunque legittimo questo rifiuto? E se non lo fosse, potendo io provare fattualmente quanto accaduto, posso riservarmi di agire legalmente?
Grazie in anticipo per l'attenzione, distinti saluti
rifiuto di rilascio certificto edico
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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