limite aspettativa nel quinquennio

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patty60

limite aspettativa nel quinquennio

Messaggio da patty60 »

Ciao, sono Un'Ass.C. in riforma parziale dal settembre 2001 per causa di servizio. Attualmente mi trovo in scadenza gg aspettativa nel quinquennio e la prossima settimana dovrò recarmi in C.M.O. per l'idonietà o non sò bene cos'altro aspettarmi. Premetto che la patologia riconosciuta (una formazione benigna post traumatica del collo del femore) si è trasformata negli anni in una formazione maligna ( osteosarcoma basso grado). Sono stata operata per l'asportazione chirurgica e mi hanno sottoposto a protesi anca. Ho inoltrato aggravamento della patologia circa un mese fà. Ora le mie domande:
1) essendo già inidonea parzialmente dal 2001 7° tabella A, se presento copia in C.M.O. dell'aggravamento della patologia che ha causato il mio problema, in attesa del nuovo riconoscimento, vengo posta in aspettativa speciale o mi riformano per termine giorni?
2) Se mi riformano per termine giorni non avrò diritto ai benefici della vecchia causa di servizio? Che sia aggravamento ne sono certa in quanto lo stesso chirurgo che mi ha operata per asportare il tumore, ha relazionato la trasformazione della lesione già dipendente solo che nella relazione dell'intervento giustamente la patologia indicata è quella di osteosarcoma anche se a parte viene specificato che questa patologia è una trasformazione della causa di servizio.
3) Dunque cosa devo aspettarmi in questi casi? Io non sto ancora bene, deambulo con una stampella ma forse è il caso di arrivare lì cercando di farsi fare idonea e poi temporeggiare sino al riconoscimento dell'aggravamento?
4)Se poi mi propongono i ruoli civili perdo in futuro tutti i benefici del riconoscimento?
Sinceramente se mi riformassero per patologia dipendente e aggravata sarei molto più contenta.
Ho 20 anni (maggio)effettivi, 3 e 6 mesi esterni e3 del riscatto interno il 4 da riscattare. tot. arriverei a 27 e sei mesi. Insomma sono fuori per una malattia riconosciuta per la quale sono stata parzialmente riformata, mi sono aggravavata a seguito di ciò ed ora rischio la dispensa per superati limiti di aspettativa. Aiuto come devo comportarmi? Grazie Patty60


Roberto Mandarino
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Re: limite aspettativa nel quinquennio

Messaggio da Roberto Mandarino »

Cara patty 60,

L'aspettativa speciale viene rilasciata in altre situazioni, cioè quando la patologia per la quale si viene dichiarati parzialmente idonei è in corso di riconoscimento di dipendenza da causa di servizio. Mentre la tua pare che sia già riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato di Verifica.
Le patologie già riconosciute dipendenti dal servizio dal Comitato di Verifica, lo sono per sempre, quindi in caso di aggravamento automaticamente ti sarà assegnata la più grave e nuova categoria della tab.A.

Sarebbe consigliabile quindi non presentare una nuova domanda di riconoscimento di dipendenza da c.s. oppure di interdipendenza, ma soltanto una domanda di aggravamento, in modo da non sottoporla a nuova valutazione da parte del Comitato.

E' chiaro che in questa situazione, se supererai i 731 gg. di aspettativa malattia nell'ultimo quinquennio di servizio, senza essere riformata, cioè dichiarata totalmente inidonea al servizio, decadrai dal servizio, avendo comunque diritto a pensione.

Se nel verbale di riforma la patologia riconosciuta dipendente da c.s. sarà ascrittà almeno ad una 8^ categoria della Tab. A "A VITA", AI FINI DI PENSIONE PRIVILEGIATA ORDINARIA (NON DI EQUO INDENNIZZO), avrai automaticamente diritto al 10% in più della pensione d'invalidità maturata, che nel tuo caso, se riformata totale, si aggirerebbe intorno ai 900 euro netti, senza carichi di famiglia e senza privilegiata.
Mentre non avendo tantissimi anni di servizio, se ottenessi l'aggravamento della patologia ad esempio ad una terza categoria avresti una pensione molto più sostanziosa, intorno ai 1500 euro netti, senza carichi di famiglia.
Spero di esserti stato di aiuto.
Saluti Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
patty60

Re: limite aspettativa nel quinquennio

Messaggio da patty60 »

Ciao Roberto e grazie per la risposta velocissima.....
Io ho già la 7° ctg nella tabella A quindi desumo che se mi riconoscono l'aggravamento devo attendermi qualcosa in meno no? La domanda di aggravamento è partita solo un mese fà. Posso io in sede di valutazione per l'idoneità fissata per il 14 Maggio a Chieti far acquisirne una copia chiedendone il riconoscimento? Altrimenti su quale base mi riformano per causa di servizio? la patologia sofferta attualmente è una concausa di quella riconosciuta anni fà dunque cambia la diagnosi anche se la relativa documentazione allegata la riconosce come dipendente dalla precedente.
Io non so se possono adottare un provvedimento definitivo di riforma per causa di servizio in quella circostanza. Il mio grande problema è proprio questo se così non fosse potrebbero decidere di dispensarmi per aver terminato i giorni e poi? Andare a casa senza riconoscimento mi sembra assurdo visto che sono già parzialmente idonea no? i 730 giorni scadono il 19 maggio.
Roberto Mandarino
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Re: limite aspettativa nel quinquennio

Messaggio da Roberto Mandarino »

Rispondo alle tue domande..

Io ho già la 7° ctg nella tabella A quindi desumo che se mi riconoscono l'aggravamento devo attendermi qualcosa in meno no?

Si solitamente riformano dalla 4^ alla 1^ Categoria.

La domanda di aggravamento è partita solo un mese fà. Posso io in sede di valutazione per l'idoneità fissata per il 14 Maggio a Chieti far acquisirne una copia chiedendone il riconoscimento?

Se hai presentato la domanda di aggravamento, la procedura è corretta (bisognerà vedere se è gia arrivata la documentazione alla cmo in modo da riunire il fascicolo), eventualmente la cmo farà un verbale di riforma rimandando la valutazione della nuova categoria della tab.A ad un'altra successiva visita e ad altro verbale.

Altrimenti su quale base mi riformano per causa di servizio? la patologia sofferta attualmente è una concausa di quella riconosciuta anni fà dunque cambia la diagnosi anche se la relativa documentazione allegata la riconosce come dipendente dalla precedente.

Se accettano l'aggravamento (essendosi già espresso favorevolmente ed avendo già riconosciuta la dipendenza da causa di servizio dal Comitato) non avrai problemi ad acquisire automaticamente la nuova categoria tabellare ai fini di ppo, con tanto di privilegiata asseconda della categoria tabellare assegnata, mentre se c'è una domanda di concausa o di interdipendenza, questa deve nuovamente essere valutata sulla dipendenza da causa di servizio dal Comitato.

"Io non so se possono adottare un provvedimento definitivo di riforma per causa di servizio in quella circostanza".

La dipendenza da causa di servizio la decide il Comitato, la cmo con la categoria decide la gravità della patologia.
Pertanto supponendo che hai già percepito l'equo indennizzo, in tale decreto di equo indennizzo, deve essere riportato il parere favorevole al riconoscimento della dipendenza da c.s. rilasciato da parte del Comitato.


Il mio grande problema è proprio questo se così non fosse potrebbero decidere di dispensarmi per aver terminato i giorni e poi? Andare a casa senza riconoscimento mi sembra assurdo visto che sono già parzialmente idonea no? i 730 giorni scadono il 19 maggio.

Avendo già una 7^ categoria riconosciuta dipendente da c.s.anche qualora non ti riconoscessero la nuova malattia dipendente dal servizio avresti comunque diritto alla privilegiata del 10%.
La cosa importante è essere riformati prima dei 731 gg. in questo modo potrai a scelta optare per il transito ai ruoli civili del Ministero dell'interno.

Saluti Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
patty60

Re: limite aspettativa nel quinquennio

Messaggio da patty60 »

Grazie Roberto. Almeno una domenica valida ! Purtroppo è tutto complicato con cause di servizio, aggravamenti, prima dopo il 2001 ecc..... Io spero di cavarmela, sto prendendo contatti con un medico legale che mi possa accompagnare. Sai è difficile disbrigarsi in queste faccende quando devi pensare anche alla convalescenza che non è sempre una passeggiata! Viva Dio io non mi sono mai abbbattuta superando questo momento con positività ma la paura più grande è pensare di andare a casa con una pensione minima che di certo non mi consentirebbe di vivere dignitosamente. La scadenza dei giorni nel quinquennio potrebbe essere per la C.M.O. un'arma per qualche intento subdolo che posso immaginare ....visto che ne fanno tante! Cmq ti ringrazio infinitamente per quello che fai...sei davvero in gamba. Grazie
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