LEI NON SA CHI SONO IO.......
LEI NON SA CHI SONO IO.......
IL SENATORE FERRARA, MULTATO LITIGA COI POLIZIOTTI: "DOVETE METTERVI SULL'ATTENTI"
Giovedì 13 Giugno 2013
ROMA - "Volete farmi la multa? Ma io sono un Senatore della Repubblica! Dovete mettervi sull'attenti e farmi il saluto militare, altro che multa". La sindrome del "lei non sa chi sono io" colpisce ancora: stavolta tocca al senatore Pdl-Grande Sud Mario Ferrara.
Il senatore è stato fermato sabato a un posto di blocco in via Emerico Amari a Palermo e agli agenti che gli contestavano la mancata esposizione del tagliando assicurativo e la revisione scaduta della sua Audi A4 ha risposto scocciato. Lo racconta Repubblica Palermo che dice che il battibecco tra uomini delle forze dell'ordine e il politico sarebbe andata avanti una 40ina di minuti. Sul posto sarebbe anche dovuto intervenire un funzionario della questura per "mediare" la situazione. "Sono un senatore ed esigo il saluto militare”, diceva il politico, originario di Lercara Friddi, minacciando di chiamare con il cellulare il prefetto per metterlo a conoscenza della situazione. Probabilmente Ferrara non sapeva che il saluto militare non è più previsto per i senatori dal 1985. Secondo quanto hanno riportato i due “irriducibili” poliziotti nella relazione consegnata al superiore, quando li ha visti continuare imperterriti a redigere il verbale, Ferrara “ha cominciato a fotografarli con il suo iPhone senza nessuna spiegazione logica”. Prima di andare via, gli agenti gli hanno consegnato un verbale di 200 euro.
La domanda che pongo è la seguente: "E' colpa sua o di chi lo ha votato?"
E poi........qualcuno seguirà gli sviluppi in Prefettura per vedere se lo zelante Senatore pagherà la sanzione??
Cordialmente a tutti
Giovedì 13 Giugno 2013
ROMA - "Volete farmi la multa? Ma io sono un Senatore della Repubblica! Dovete mettervi sull'attenti e farmi il saluto militare, altro che multa". La sindrome del "lei non sa chi sono io" colpisce ancora: stavolta tocca al senatore Pdl-Grande Sud Mario Ferrara.
Il senatore è stato fermato sabato a un posto di blocco in via Emerico Amari a Palermo e agli agenti che gli contestavano la mancata esposizione del tagliando assicurativo e la revisione scaduta della sua Audi A4 ha risposto scocciato. Lo racconta Repubblica Palermo che dice che il battibecco tra uomini delle forze dell'ordine e il politico sarebbe andata avanti una 40ina di minuti. Sul posto sarebbe anche dovuto intervenire un funzionario della questura per "mediare" la situazione. "Sono un senatore ed esigo il saluto militare”, diceva il politico, originario di Lercara Friddi, minacciando di chiamare con il cellulare il prefetto per metterlo a conoscenza della situazione. Probabilmente Ferrara non sapeva che il saluto militare non è più previsto per i senatori dal 1985. Secondo quanto hanno riportato i due “irriducibili” poliziotti nella relazione consegnata al superiore, quando li ha visti continuare imperterriti a redigere il verbale, Ferrara “ha cominciato a fotografarli con il suo iPhone senza nessuna spiegazione logica”. Prima di andare via, gli agenti gli hanno consegnato un verbale di 200 euro.
La domanda che pongo è la seguente: "E' colpa sua o di chi lo ha votato?"
E poi........qualcuno seguirà gli sviluppi in Prefettura per vedere se lo zelante Senatore pagherà la sanzione??
Cordialmente a tutti
Re: LEI NON SA CHI SONO IO.......
iosonoquì ha scritto:IL SENATORE FERRARA, MULTATO LITIGA COI POLIZIOTTI: "DOVETE METTERVI SULL'ATTENTI"
Giovedì 13 Giugno 2013
ROMA - "Volete farmi la multa? Ma io sono un Senatore della Repubblica! Dovete mettervi sull'attenti e farmi il saluto militare, altro che multa". La sindrome del "lei non sa chi sono io" colpisce ancora: stavolta tocca al senatore Pdl-Grande Sud Mario Ferrara.
Il senatore è stato fermato sabato a un posto di blocco in via Emerico Amari a Palermo e agli agenti che gli contestavano la mancata esposizione del tagliando assicurativo e la revisione scaduta della sua Audi A4 ha risposto scocciato. Lo racconta Repubblica Palermo che dice che il battibecco tra uomini delle forze dell'ordine e il politico sarebbe andata avanti una 40ina di minuti. Sul posto sarebbe anche dovuto intervenire un funzionario della questura per "mediare" la situazione. "Sono un senatore ed esigo il saluto militare”, diceva il politico, originario di Lercara Friddi, minacciando di chiamare con il cellulare il prefetto per metterlo a conoscenza della situazione. Probabilmente Ferrara non sapeva che il saluto militare non è più previsto per i senatori dal 1985. Secondo quanto hanno riportato i due “irriducibili” poliziotti nella relazione consegnata al superiore, quando li ha visti continuare imperterriti a redigere il verbale, Ferrara “ha cominciato a fotografarli con il suo iPhone senza nessuna spiegazione logica”. Prima di andare via, gli agenti gli hanno consegnato un verbale di 200 euro.
La domanda che pongo è la seguente: "E' colpa sua o di chi lo ha votato?"
E poi........qualcuno seguirà gli sviluppi in Prefettura per vedere se lo zelante Senatore pagherà la sanzione??
Cordialmente a tutti
.....Complimenti ai colleghi poliziotti.-
Re: LEI NON SA CHI SONO IO.......
ONORE ai colleghi, ma se invece di sperperare i soldi dei contribuenti in cose inutili, futile e che non servono alle FF.PP, lo dico poiché in tutti questi anni ne ho visti parecchi potrebbero dotare le autovetture di servizio almeno quelle che svolgono servizio esterno di telecamere e microfoni direzionali poste nelle stesse ? altrimenti questa gentaglia e non solo questa ogni volta dirà sempre LEI NON SA CHI SONO IO, bisognerebbe risponderle certamente so chi e Lei e uno S......O. ciao tutti.
Re: LEI NON SA CHI SONO IO.......
Bravi complimenti !!!! ma soprattutto preparati...molte volte i timori sorgono dall'insicurezza e poca preparazione dei molti compiti istituzionali da svolgere.
Per Aspera ad Astra!!!!
Re: LEI NON SA CHI SONO IO.......
dengi ha scritto:ONORE ai colleghi, ma se invece di sperperare i soldi dei contribuenti in cose inutili, futile e che non servono alle FF.PP, lo dico poiché in tutti questi anni ne ho visti parecchi potrebbero dotare le autovetture di servizio almeno quelle che svolgono servizio esterno di telecamere e microfoni direzionali poste nelle stesse ? altrimenti questa gentaglia e non solo questa ogni volta dirà sempre LEI NON SA CHI SONO IO, bisognerebbe risponderle certamente so chi e Lei e uno S......O. ciao tutti.
.....Ben detto, concordo al 100% .-Saluti
Re: LEI NON SA CHI SONO IO.......
bravi i poliziotti, dovrebbero essere tutti come loro, un'oretta di manette non avrebbe fatto male, e pure un calcio sulle palle, per quanto sono arroganti e maleducati. a loro sembra che tutto sia dovuto, invece dovrebbero bacciare i piedi a tutti quelli che incontrano, bisogna trattarli per quello che sono, parassiti e somari. Tanti anni fa mi capitò un fatto analogo in toscana, il soggetto si qualifico come deputato, si beccò la sua contravvenzione e un vaff. in diretta.
Re: LEI NON SA CHI SONO IO.......
ma nel comportamento di questo soggetto, bell'esemplare di somaro, possibile che non si ravvisi nessuna ipotesi di reato, ma forse i funzionari e questori pensano alla loro carriera e a mettersi contro questi personaggi è sempre un rischio, meglio soprassedere.gino59 ha scritto:iosonoquì ha scritto:IL SENATORE FERRARA, MULTATO LITIGA COI POLIZIOTTI: "DOVETE METTERVI SULL'ATTENTI"
Giovedì 13 Giugno 2013
ROMA - "Volete farmi la multa? Ma io sono un Senatore della Repubblica! Dovete mettervi sull'attenti e farmi il saluto militare, altro che multa". La sindrome del "lei non sa chi sono io" colpisce ancora: stavolta tocca al senatore Pdl-Grande Sud Mario Ferrara.
Il senatore è stato fermato sabato a un posto di blocco in via Emerico Amari a Palermo e agli agenti che gli contestavano la mancata esposizione del tagliando assicurativo e la revisione scaduta della sua Audi A4 ha risposto scocciato. Lo racconta Repubblica Palermo che dice che il battibecco tra uomini delle forze dell'ordine e il politico sarebbe andata avanti una 40ina di minuti. Sul posto sarebbe anche dovuto intervenire un funzionario della questura per "mediare" la situazione. "Sono un senatore ed esigo il saluto militare”, diceva il politico, originario di Lercara Friddi, minacciando di chiamare con il cellulare il prefetto per metterlo a conoscenza della situazione. Probabilmente Ferrara non sapeva che il saluto militare non è più previsto per i senatori dal 1985. Secondo quanto hanno riportato i due “irriducibili” poliziotti nella relazione consegnata al superiore, quando li ha visti continuare imperterriti a redigere il verbale, Ferrara “ha cominciato a fotografarli con il suo iPhone senza nessuna spiegazione logica”. Prima di andare via, gli agenti gli hanno consegnato un verbale di 200 euro.
La domanda che pongo è la seguente: "E' colpa sua o di chi lo ha votato?"
E poi........qualcuno seguirà gli sviluppi in Prefettura per vedere se lo zelante Senatore pagherà la sanzione??
Cordialmente a tutti
.....Complimenti ai colleghi poliziotti.-
Re: LEI NON SA CHI SONO IO.......
La legge è uguale per tutti, quante volte lo avremmo letto su un tavolo di tribunale e quante volte abbiamo dubitato di tale frase. Quello su cui state discutendo è il dubbio con cui abbiamo convissuto per decenni. Il pesce grande mangerà sempre il pesce piccolo anche se la legge è uguale per tutti.
Re: LEI NON SA CHI SONO IO.......
Spulciando altre notizie sul senatore FERRARA, ho trovato un articolo su News.supermoney.eu, proprio del 25 giugno u.s., che trascrivo:
In queste ore il senatore Mario Ferrara, del gruppo Pdl in quota a Grande Sud, è balzato agli onori della cronaca per il fatto di aver preteso il saluto militare da due agenti che lo stavano multando per l'assenza del tagliando di assicurazione nell'auto e la revisione scaduta.
Il senatore avrebbe risposto con la classica frase "lei non sa chi sono io" e, secondo quanto riportato da Repubblica, avrebbe preteso dai due agenti il saluto militare. I fatti sono accaduti a Palermo, intanto che i poliziotti completavano il verbale, Ferrara chiamava a destra e manca per provare a fermare i due intenti ad espletare il proprio lavoro. Sul posto sarebbe poi intervenuto un funzionario della questura per placare gli animi e trovare un accordo.
Ma pare proprio che il senatore Ferrara non sia nuovo ad atteggiamenti di questo tipo e, da tesoriere di Grande Sud, avrebbe maturato una serie di debiti con piccole aziende negando poi la commissione dei lavori stessi. Chiamato più volte al cellulare Ferrara si sarebbe reso sempre irraggiungibile e quelle poche volte che ha risposto, una volta appurato che dall'altra parte della cornetta vi fosse un creditore, avrebbe prontamente riattaccato.
Non si ha una chiara contezza dei debiti lasciati da Grande Sud, ma abbiamo notizie certe di due decreti ingiuntivi partiti dalla provincia di Ragusa per un ammontare di circa 15 mila euro. Il senatore avrebbe in alcuni casi cercato di mediare chiamando i legali dei creditori proponendo di chiudere tutto con la metà della cifra dovuta.
I decreti ingiuntivi sono stati fatti da due aziende che si occupano di comunicazione e stampa, a Pozzallo sono risultati non pagati i lavori per la campagna elettorale del candidato a sindaco di Grande Sud e, in fase di udienza, i componenti del partito si sarebbero opposti sostenendo di non aver mai commissionato i lavori
cordialmente a tutti e attenzione a quando alzate la paletta mentre eseguite un posto di controllo!!!!
In queste ore il senatore Mario Ferrara, del gruppo Pdl in quota a Grande Sud, è balzato agli onori della cronaca per il fatto di aver preteso il saluto militare da due agenti che lo stavano multando per l'assenza del tagliando di assicurazione nell'auto e la revisione scaduta.
Il senatore avrebbe risposto con la classica frase "lei non sa chi sono io" e, secondo quanto riportato da Repubblica, avrebbe preteso dai due agenti il saluto militare. I fatti sono accaduti a Palermo, intanto che i poliziotti completavano il verbale, Ferrara chiamava a destra e manca per provare a fermare i due intenti ad espletare il proprio lavoro. Sul posto sarebbe poi intervenuto un funzionario della questura per placare gli animi e trovare un accordo.
Ma pare proprio che il senatore Ferrara non sia nuovo ad atteggiamenti di questo tipo e, da tesoriere di Grande Sud, avrebbe maturato una serie di debiti con piccole aziende negando poi la commissione dei lavori stessi. Chiamato più volte al cellulare Ferrara si sarebbe reso sempre irraggiungibile e quelle poche volte che ha risposto, una volta appurato che dall'altra parte della cornetta vi fosse un creditore, avrebbe prontamente riattaccato.
Non si ha una chiara contezza dei debiti lasciati da Grande Sud, ma abbiamo notizie certe di due decreti ingiuntivi partiti dalla provincia di Ragusa per un ammontare di circa 15 mila euro. Il senatore avrebbe in alcuni casi cercato di mediare chiamando i legali dei creditori proponendo di chiudere tutto con la metà della cifra dovuta.
I decreti ingiuntivi sono stati fatti da due aziende che si occupano di comunicazione e stampa, a Pozzallo sono risultati non pagati i lavori per la campagna elettorale del candidato a sindaco di Grande Sud e, in fase di udienza, i componenti del partito si sarebbero opposti sostenendo di non aver mai commissionato i lavori
cordialmente a tutti e attenzione a quando alzate la paletta mentre eseguite un posto di controllo!!!!
Re: LEI NON SA CHI SONO IO.......
per corredo atti ai colleghi poliziotti, leggete questo link qui sotto
LA sentenza della SUPREMA CORTE
È reato dire: «Lei non sa chi sono io»
La Cassazione riapre un processo: «È una minaccia»
http://www.corriere.it/cronache/12_lugl ... a387.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;
LA sentenza della SUPREMA CORTE
È reato dire: «Lei non sa chi sono io»
La Cassazione riapre un processo: «È una minaccia»
http://www.corriere.it/cronache/12_lugl ... a387.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: LEI NON SA CHI SONO IO.......
http://www.siciliaonpress.com/attenzion ... na-penale/" onclick="window.open(this.href);return false;
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