Re: Attività del forum
Inviato: ven gen 19, 2018 8:54 pm
Dove si va?
Il duemiladiciotto scorre. Del suo primo mese siamo già oltre il giro di boa. Non credo ci sia bisogno di tirare bilanci sulla "solida consistenza" del forum, stabile ed impreziosito dalla capacità tecnica e dalla puntualità nelle risposte ai quesiti più disparati, grazie ai "veterani".Tra le tante materie d'interesse spicca gioco forza la situazione politica italiana o meglio la condizione economico sociale ed etica, di una nazione come la nostra. Si percepisce più coscienza tra i concittadini che forse per la prima volta, avvertono il senso della responsabilità legata alla loro "professione di fede": il voto. Nessuno si fa grandi illusioni, le regole anche quelle più detestate, sono necessarie per il vincolo imposto dalle scarse risorse economiche che non consentono digressioni sull'abolizione di esse. Questa volta nessun prestigiatore potrà estrarre dal cilindro magico il coniglio bianco, per cambiare di botto le carte in tavola ed il destino della tanto vituperata legge Fornero ad esempio. Chi si propone alla guida, credo non abbia ancora coscienza dell'abnorme gravosità del ruolo di amministratore o rappresentante del popolo. Si devono risolvere annose problematiche sociali a tratti insormontabili, quindi oltre i requisiti minimi in termini di cultura e titoli, è richiesta esperienza sul campo e per di più con doti non comuni di integrità morale, sensibilità, lungimiranza, capacità di mediazione. Sembrano belle parole dettate dalla circostanza, ma questa volta il destino è più incerto che mai se, raffrontato a tutti gli improbabili scenari che si presenteranno a breve. Saluti Costauno
Il duemiladiciotto scorre. Del suo primo mese siamo già oltre il giro di boa. Non credo ci sia bisogno di tirare bilanci sulla "solida consistenza" del forum, stabile ed impreziosito dalla capacità tecnica e dalla puntualità nelle risposte ai quesiti più disparati, grazie ai "veterani".Tra le tante materie d'interesse spicca gioco forza la situazione politica italiana o meglio la condizione economico sociale ed etica, di una nazione come la nostra. Si percepisce più coscienza tra i concittadini che forse per la prima volta, avvertono il senso della responsabilità legata alla loro "professione di fede": il voto. Nessuno si fa grandi illusioni, le regole anche quelle più detestate, sono necessarie per il vincolo imposto dalle scarse risorse economiche che non consentono digressioni sull'abolizione di esse. Questa volta nessun prestigiatore potrà estrarre dal cilindro magico il coniglio bianco, per cambiare di botto le carte in tavola ed il destino della tanto vituperata legge Fornero ad esempio. Chi si propone alla guida, credo non abbia ancora coscienza dell'abnorme gravosità del ruolo di amministratore o rappresentante del popolo. Si devono risolvere annose problematiche sociali a tratti insormontabili, quindi oltre i requisiti minimi in termini di cultura e titoli, è richiesta esperienza sul campo e per di più con doti non comuni di integrità morale, sensibilità, lungimiranza, capacità di mediazione. Sembrano belle parole dettate dalla circostanza, ma questa volta il destino è più incerto che mai se, raffrontato a tutti gli improbabili scenari che si presenteranno a breve. Saluti Costauno