Aumento contratto 19/21

[mauri64]

Ciao!

Buongiorno,
scusate se torno nuovamente sull’argomento, ma ho un dubbio che mi assilla. Come già illustrato nei miei precedenti post, l’INPS mi ha comunicato che con il cedolino di gennaio 2025 avrebbe adeguato il trattamento pensionistico relativo al contratto 2019/21.
Osservando il cedolino di gennaio, riscontro una PAL di 31.323,52 euro e un rateo mensile lordo di 2.602,71 euro. Tale somma, rispetto alla PAL di dicembre 2024 (30.986,40 euro) e al rateo mensile lordo (2.582,20 euro), sia stata, secondo il mio parere, incrementata per effetto della perequazione prevista per quest'anno e non per l’adeguamento contrattuale. È corretto?

NO la tua PAL a seguito della perequazione Istat dello 0,80% è salita ad € 31.232,49, aumento mensile lordo di € 20,51.

Inoltre, considerando che sono andato in pensione nell’agosto 2019, a quanto ammonterebbe l’adeguamento spettante? Perché, per quanto riguarda gli arretrati, l’A.P. è di 250,00 euro lordi e l’A.C. (2024) è di 1,50 euro lordi: possibile che l’aumento sia soltanto di 1,50 euro?
Spero di essere stato chiaro e ringrazio in anticipo chi potrà fornirmi un chiarimento.

Grazie.

Tu al 31/12/1992 ( quota A) avevi un coefficiente di rendimento di 0,8361, pertanto con un aumento mensile lordo ipotetico di € 100 inerente il contratto 2019-2021 hai intascato 11,96 lordi, che con trattenuta Irpef del 35% diventano € 7,77 netti. Da aggiungere qualcosina nelle restanti quote B e C.

[Silvano]

Grazie per la spiegazione. Quindi, l’INPS deve ancora applicare l’adeguamento contrattuale, oppure è già incluso in questi importi e non ci sarà nessun altro aumento?

[mauri64]

@Silvano
Hai comunicato che a gennaio la pensione annua lorda è aumentata a 31.323,52 €, con tale importo la pensione mensile lorda è pari a 2.610,29 € e non come hai scritto 2.602,71. Ciò premesso, comunica correttamente l'ultima PAL.

[Silvano]

Scusami Mauri la pal di Gennaio è 31232,52. perdonami ho sbagliato.

[mauri64]

Avevi invertito i numeri dopo il punto.
La PAL di dicembre 2024 di 30.986,40 € era già comprensiva dell'adeguamento contratto 2019-2021, a gennaio è aumentata a 31.232,49 € grazie alla perequazione Istat.

[Silvano]

Buongiorno,
grazie, Mauri, per la gentile attenzione. Quindi, se a novembre 2024 percepivo una pensione lorda di 2.582,06 euro e a dicembre dello stesso anno la pensione è diventata 2.582,20 euro, tutto questo trambusto per 14 centesimi al mese? Correggimi se sbaglio.

[mauri64]

Ciao!
Nel tuo messaggio datato 18/01/2025 delle ore 17:55 hai scritto che a gennaio l'aumento è stato di circa 20 euro, ebbene quell'aumento è riferito alla perequazione Istat 2024. Poco sotto hai asserito che a dicembre sono stati rimborsati gli importi attinenti il contratto 2019-2021, come ho già scritto, l'INPS elabora la determina anche 3 mesi prima del pagamento, quindi a settembre-ottobre. Controlla sul portale se fosse presente la determina INPS.
Diversamente, tramite il canale INPS RISPONDE richiedi la determina mod. S.M. 5007 con l'adeguamento al relativo contratto.

[Silvano]

Ciao Mauri, grazie per la risposta. Ora ho capito meglio: i 20 euro di aumento sono dovuti esclusivamente alla perequazione ISTAT 2024 e non all'adeguamento del contratto 2019-2021, come inizialmente pensavo. Ti ringrazio per il chiarimento. Controllo sul portale la determina INPS e, se necessario, richiederò il modulo S.M. 5007 tramite INPS RISPONDE.
Grazie ancora per la pazienza!

[mauri64]

L'avevo scritto anche nel mio messaggio di ieri, di seguito riporto lo stralcio. NO la tua PAL a seguito della perequazione Istat dello 0,80% è salita ad € 31.232,49, aumento mensile lordo di € 20,51.

[Silvano]

Buongiorno, faccio seguito al mio post del 22/01/2025 delle ore 21:06,
A seguito dell'indicazione di contattare la mia ex amministrazione per ottenere il cosiddetto "ultimo miglio" (v. messaggio del 22/01/25, ore 19:45), ho ricevuto la seguente risposta:

"Si comunica che non si è provveduto a emettere un provvedimento di riliquidazione del TFS in suo favore, in quanto, ai sensi dell'articolo 3 del D.P.R. n. 57 del 20/04/22, agli effetti del TFS si considerano solamente gli scaglionamenti maturati alla data di cessazione. Pertanto, il suo TFS è stato calcolato con il parametro 121,50 relativo alla qualifica ACC e, in data 19/08/19, è stato inviato alla sede INPS competente.
Tanto per aggiornare il forum.
Un caro saluto

[mauri64]

Ciao!

Buongiorno, faccio seguito al mio post del 22/01/2025 delle ore 21:06,
A seguito dell'indicazione di contattare la mia ex amministrazione per ottenere il cosiddetto "ultimo miglio" (v. messaggio del 22/01/25, ore 19:45), ho ricevuto la seguente risposta:

Il tuo post è delle ore 20:26.

"Si comunica che non si è provveduto a emettere un provvedimento di riliquidazione del TFS in suo favore, in quanto, ai sensi dell'articolo 3 del D.P.R. n. 57 del 20/04/22, agli effetti del TFS si considerano solamente gli scaglionamenti maturati alla data di cessazione. Pertanto, il suo TFS è stato calcolato con il parametro 121,50 relativo alla qualifica ACC e, in data 19/08/19, è stato inviato alla sede INPS competente.
Tanto per aggiornare il forum.
Un caro saluto

Di seguito riporto integralmente l'art. 3 del D.P.R. soprammenzionato, in rosso la parte a Te interessata.

Art. 3
Effetti dei nuovi stipendi
1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 2, commi 4 e 5, le nuove misure degli stipendi risultanti dall’applicazione del presente decreto hanno effetto sulla tredicesima mensilità, sul trattamento ordinario di quiescenza, normale e privilegiato, sull’indennità di buonuscita, sull’assegno alimentare per il dipendente sospeso, come previsto dall’articolo 82 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o da disposizioni analoghe, sull’equo indennizzo, sulle ritenute previdenziali e assistenziali e relativi contributi, compresi la ritenuta in conto entrata INPS, o altre analoghe, e i contributi di riscatto.
2. I benefici economici risultanti dall’applicazione del presente decreto sono corrisposti integralmente, alle scadenze e negli importi previsti, al personale comunque cessato dal servizio, con diritto a pensione, nel periodo di vigenza del presente decreto. Agli effetti dell’indennità di buonuscita si considerano solo gli scaglionamenti maturati alla data di cessazione dal servizio.
3. La corresponsione dei nuovi stipendi, derivanti dall’applicazione del presente decreto, avviene in via provvisoria e salvo conguaglio, ai sensi dell’articolo 172 della legge 11 luglio 1980, n. 312, in materia di sollecita liquidazione del nuovo trattamento economico.

Ritengo che la risposta non sia soddisfacente, poiché tu sei andato in pensione a dicembre del 2019 con il vecchio contratto economico triennio 2016-2018, avente come punto parametrale fissato in € 178,05 e decorrenza dal 1° gennaio 2018. Soltanto due anni dopo a dicembre 2021 è stato approvato il contratto economico 2019-2021 riguardante la tua posizione, dove il punto parametrale è salito a € 179,30 con decorrenza dal 1° gennaio 2019 (scaglionamento maturato alla data di cessazione).
Alla luce di quanto sopra, è quest'ultimo punto parametrale da prendere come riferimento per la riliquidazione del TFS e, non quello da loro applicato.
Premetto, la differenza d'importo sarà minima ma meglio in tasca tua che persa.

[Paolo64]

Buongiorno, scusate se mi accodo all'argomento
Io sono andato in pensione a febbraio 2022, il contratto 2019 2021 non era andato ancora a regime, infatti mi hanno calcolato il tutto con il contratto 2016 2018, tutto ciò confermato dell'adeguamento della pensione a settembre 2024 per "rinnovo contratto ccnl 2019 2021.

Premesso che rientro anche nel rinnovo 2022 2024 ma vista la data della cessazione hai fini del tfs non lo prendo in considerazione.

Ma per il contratto 2019 2021 mi devono ricalcolare il T.f.s o sbaglio, anche perché da un recente contatto con l'ufficio pensioni del dipartimento amministrazione Penitenziaria, mi dicono che non mi spetta alcun ricalcolo. ed eventualmente in grandi linee di che cifra stiamo parlando.

Grazie

[mauri64]

Ciao!
@Paolo64
Non penso che il DAP in poco più di un mese dall'approvazione del contratto 2019-2021 ai primi di febbraio 2022 abbia aggiornato il tutto, solitamente la documentazione viene inviata all'INPS mesi prima del congedo.

[Silvano]

...Premetto, la differenza d'importo sarà minima ma meglio in tasca tua che persa.
Grazie Mauri
Buona serata

[mauri64]

Alla prossima.