Pagina 2 di 4
Re: Attività del forum
Inviato: ven set 29, 2017 10:12 am
da costauno
Gli eventi triviali si stanno ripetendo con scioccante sequenza. Più un Militare dell'Arma è coinvolto in vicende al limite del pensabile, più si acuisce un sentimento di cupa vergogna, al di là di ogni caso specifico. È vero la giustizia deve fare il suo corso ed accertare i fatti. Ma in certi luoghi ed in certe situazioni dovremmo non trovarci per l'esperienza,per il giuramento di fedeltà saldato con le istituzioni. Mi è parso che anche gli organi di stampa, trattino con una certa incredulità gli eventi. È difficile esprimersi sull'Arma, perché le sole notizie sin oggi a due secoli e più dalle regie patenti, sono state prevalentemente scritte con il sangue degli eroi silenti. Oggi cosa resta del nostro onore? Il popolo non ha perso la stima per l'Istituzione, rischiamo invece noi stessi di implodere per l'umiliazione e lo scoraggiamento, declassati all'ordinario, alla routine...
Re: Attività del forum
Inviato: ven set 29, 2017 8:50 pm
da Zenmonk
mi pare di averlo scritto in altri post: servono batterie di test, colloqui psicologici e ove del caso visite psichiatriche a tutti indistintamente quelli in servizio
Re: Attività del forum
Inviato: sab set 30, 2017 8:39 am
da costauno
Condivido questa considerazione, anche se nella pratica attuare tale monitoraggio, richiederebbe ovviamente investire tempo e denaro, utilmente in questo caso.
Re: Attività del forum
Inviato: mer ott 04, 2017 2:45 pm
da costauno
Ennesimo tonfo.(Si Gela)
Un tempo i superiori in visita ai comandi, specie quelli distaccati, rivolgevano domande al personale dipendente, circa il memoriale del servizio. Non tutti sapevamo trattarsi di un documento storico che era il sunto del sunto, l'essenza dell'attività istituzionale dell'Arma dei Carabinieri. Indicava in poche pagine il tempo storico ed atmosferico, il servizio, le variazioni, la composizione della forza, gli eventi lieti e tristi. Perché il memoriale sebbene elettronico oggi non cambia? Perché delle regole potenzialmente obsolete persistono?
Perché sono il borsone della nostra vita militare, come le stellette, gli alamari, segni distintivi. Altre regole sono cambiate o comunque sono state adeguate ai tempi. Il risultato di ciò è andato oltre ogni aspettativa, in senso negativo:
la legge nr. 100 del 1987 per esempio, ha si tutelato il personale soggetto a trasferimento, con una diaria consistente, all'inizio. Ottima innovazione, poi però in tempi di vacche magre, la norma è stata tenuta in
"coma vigile", stante le ristrettezze economiche del bilancio statale. In pratica chi doveva essere trasferito a ragione, per la tutela della collettività militare, è rimasto al suo posto o destinato a comandi viciniori sotto i 10 km. Quello che doveva essere una bonus è divenuto un boomerang specie per i comandanti deputati alle determinazioni...È non parliamo dell'abusato art. 398 del R.G.A...
Le attuali norme sui trasferimenti consentono al personale, di essere destinato a comandi ubicati in comuni
"a portata di mano" rispetto i luoghi di nascita o di provenienza (2 km - 5 km - zero km!!). Come si può pretendere che l'integrità operativa e morale del personale rimanga granitica? Ne vedremo ancora...
Re: Attività del forum
Inviato: mer ott 04, 2017 2:52 pm
da costauno
N.B. dicasi "bosone" o particella di Dio.
Re: Attività del forum
Inviato: sab ott 07, 2017 1:58 pm
da costauno
Il fondo del fondo del profondo.
L'Arma è in sofferenza, piange i suoi mitici eroi, ma anche il suo lento disfacimento.
Torna oramai ricorrente questo tema, la tenuta dell'istituzione, provata da eventi forti e fuori dal suo dna. Il sistema ha tenuto per quasi 200 anni basandosi su un regolamento: le più recenti leggi l'hanno invece affossata. Si anche quelle norme citate nei precedenti post, nate per migliorare la nostra condizione militare, l'hanno invece snaturata. Ecco si questo è il termine giusto, svilita, spogliata dalla sua natura. Necessita ora l'adozione di radicali cambiamenti, della normativa specifica ed in particolare credo, sia utile istituire un ufficio di intelligence interna su base regionale, con professionisti capaci all'occorrenza di affiancare le gerarchie e gestire situazioni segnalate e dall'imprevedibile sviluppo. Investigatori, giuristi militari, un team imparziale con poteri anche di veto che preliminarmente possa focalizzare le criticità anche embrionali, per evitare l'imminente peggio del peggio.
Re: Attività del forum
Inviato: sab ott 07, 2017 4:56 pm
da Zenmonk
costauno ha scritto:Il fondo del fondo del profondo.
L'Arma è in sofferenza, piange i suoi mitici eroi, ma anche il suo lento disfacimento.
Torna oramai ricorrente questo tema, la tenuta dell'istituzione, provata da eventi forti e fuori dal suo dna. Il sistema ha tenuto per quasi 200 anni basandosi su un regolamento: le più recenti leggi l'hanno invece affossata. Si anche quelle norme citate nei precedenti post, nate per migliorare la nostra condizione militare, l'hanno invece snaturata. Ecco si questo è il termine giusto, svilita, spogliata dalla sua natura. Necessita ora l'adozione di radicali cambiamenti, della normativa specifica ed in particolare credo, sia utile istituire un ufficio di intelligence interna su base regionale, con professionisti capaci all'occorrenza di affiancare le gerarchie e gestire situazioni segnalate e dall'imprevedibile sviluppo. Investigatori, giuristi militari, un team imparziale con poteri anche di veto che preliminarmente possa focalizzare le criticità anche embrionali, per evitare l'imminente peggio del peggio.
Avendo prestato per servizio per vari anni, in diversi periodi e con plurimi incarichi presso SM regionali penso che la tua proposta sia fondata e risolutiva e che - cio’ nonostante - difficilmente trovera’ ascolto.
Guardandoci negli occhi non c’e’ necessita’ di molte parole per descrivere la filosofia di SM: individuare per ogni problema la soluzione che si pensa essere piu’ gradita al comandante (che a sua volta deve passare uno/due anni senza rogne).
Quando proposi red team e uffici analisi all’americana si misero a ridere.
Re: Attività del forum
Inviato: mar ott 10, 2017 10:34 am
da costauno
Da lontano.
Un tempo per gli ufficiali dell'Arma era sconsigliato prestare testimonianza davanti l'A.G., se non nel caso in cui avessero operato in prima persona, alla conduzione delle indagini, anche quelle di routine. Sin d'allora vi era consapevolezza, desunta dalla levigata esperienza storica, dell'incapacità intrinseca della categoria a sostenere emotivamente il ruolo di teste/operatore. E quindi per tutelarli quali potenziali referenti super partes con l'Autorità, erano moralizzati a seguire tali principi. Semplici regole di buon senso, di sagacia, di morigerata intelligenza. Diversa invece la posizione dei sottufficiali che per loro natura hanno sempre manifestato una più spiccata capacità a lumeggiare l'A.G., con risultati esaltanti anche in minori contesti operativi. Tutto questo preambolo per dire che purtroppo alla luce dei recenti e reiterati episodi di "Mala Arma", le responsabilità sono molteplici ed hanno evidenziato più che capacità criminale, improvvisazione, scelleratezza, superficialità, delirio di onnipotenza, omissione di controlli e verifiche. Ma chi mastica il Codice Penale ogni giorno, come fa a sentirsi al di sopra dalle regole e dalla deontologia, dalla militarietà ?
Appare una distorsione totale, per cui ragionevolmente si può ritenere che è giunto il tempo dell'istituzione dei reparti di "GARANZIA", in senso ascendente verso la Legge e discendente, verso l'operato dei singoli. E' indubbia la ritrosia delle gerarchie alla formazione di tali reparti, ma alla lunga, alla luce dei fatti sempre più debordanti, se ne vedrà l'indispensabilità.
Saluti a tutti
Re: Attività del forum
Inviato: mar ott 10, 2017 1:08 pm
da Zenmonk
costauno ha scritto:Da lontano.
Un tempo per gli ufficiali dell'Arma era sconsigliato prestare testimonianza davanti l'A.G., se non nel caso in cui avessero operato in prima persona, alla conduzione delle indagini, anche quelle di routine. Sin d'allora vi era consapevolezza, desunta dalla levigata esperienza storica, dell'incapacità intrinseca della categoria a sostenere emotivamente il ruolo di teste/operatore. E quindi per tutelarli quali potenziali referenti super partes con l'Autorità, erano moralizzati a seguire tali principi. Semplici regole di buon senso, di sagacia, di morigerata intelligenza. Diversa invece la posizione dei sottufficiali che per loro natura hanno sempre manifestato una più spiccata capacità a lumeggiare l'A.G., con risultati esaltanti anche in minori contesti operativi. Tutto questo preambolo per dire che purtroppo alla luce dei recenti e reiterati episodi di "Mala Arma", le responsabilità sono molteplici ed hanno evidenziato più che capacità criminale, improvvisazione, scelleratezza, superficialità, delirio di onnipotenza, omissione di controlli e verifiche. Ma chi mastica il Codice Penale ogni giorno, come fa a sentirsi al di sopra dalle regole e dalla deontologia, dalla militarietà ?
Appare una distorsione totale, per cui ragionevolmente si può ritenere che è giunto il tempo dell'istituzione dei reparti di "GARANZIA", in senso ascendente verso la Legge e discendente, verso l'operato dei singoli. E' indubbia la ritrosia delle gerarchie alla formazione di tali reparti, ma alla lunga, alla luce dei fatti sempre più debordanti, se ne vedrà l'indispensabilità.
Saluti a tutti
conplimenti per la capacita’ di analisi e sintesi, non avrei saputo descrivere meglio situazione e soluzioni.
Re: Attività del forum
Inviato: mar ott 10, 2017 1:53 pm
da turiddu
Nei post di questo argomento , si evince la professionalità e la pacatezza di ognuno nel commentare gli episodi che hanno interessato militari dell’arma.
Sono tutti degni di grande rispetto perché si da atto del degrado in cui oggi versa l’istituzione .
Io aggiungerei il mio modesto parere , che è maturato in questi ultimi anni , in conclusione di tanti piccoli episodi della vita quotidiana durante lo svolgimento del proprio dovere.
La prima è che l’arma e destinata a “sparire “ certo ci vorrà tempo , ma questo è il destino , molti reparti stanno già chiudendo , ( non sto qui a fare esempi ) il tutto a detrimento della popolazione e a vantaggio dei soliti noti ( penso agli ufficiali superiori ) che stanno piano piano facendo “ il loro interesse “ e non hanno nessun coinvolgimento a provvedere per il decadimento della quotidianità del servizio lasciato solo ai pochi che ancora credono in quello che fanno e che continuano a farlo anche se sono trattati allo stesso modo di chi è nullafacente .
Re: Attività del forum
Inviato: sab ott 14, 2017 12:49 pm
da costauno
Dal tenore delle richieste di carattere amministrativo/giuridico che giungono quotidianamente a questo forum, si desume che in sede istituzionale, la circolarità delle informazioni sia alquanto carente. Di sicuro dipende dalla minore solerzia dei singoli a documentarsi, ma ciononostante il gap esiste davvero. Va comunque riconosciuto che l'attività del CNA è meritoria, anche se ancora in fase di rodaggio rispetto le istanze. Inoltre va evidenziata sicuramente la perizia e l'autorevolezza delle "prestazioni" degli addetti al forum, da ritenersi sotto tutti gli aspetti certosine e patrimonio di questa piccola/media collettività virtuale. Saluti A tutti.
Re: Attività del forum
Inviato: sab ott 14, 2017 1:28 pm
da iosonoquì
Zenmonk ha scritto:costauno ha scritto:Da lontano.
Un tempo per gli ufficiali dell'Arma era sconsigliato prestare testimonianza davanti l'A.G., se non nel caso in cui avessero operato in prima persona, alla conduzione delle indagini, anche quelle di routine. Sin d'allora vi era consapevolezza, desunta dalla levigata esperienza storica, dell'incapacità intrinseca della categoria a sostenere emotivamente il ruolo di teste/operatore. E quindi per tutelarli quali potenziali referenti super partes con l'Autorità, erano moralizzati a seguire tali principi. Semplici regole di buon senso, di sagacia, di morigerata intelligenza. Diversa invece la posizione dei sottufficiali che per loro natura hanno sempre manifestato una più spiccata capacità a lumeggiare l'A.G., con risultati esaltanti anche in minori contesti operativi. Tutto questo preambolo per dire che purtroppo alla luce dei recenti e reiterati episodi di "Mala Arma", le responsabilità sono molteplici ed hanno evidenziato più che capacità criminale, improvvisazione, scelleratezza, superficialità, delirio di onnipotenza, omissione di controlli e verifiche. Ma chi mastica il Codice Penale ogni giorno, come fa a sentirsi al di sopra dalle regole e dalla deontologia, dalla militarietà ?
Appare una distorsione totale, per cui ragionevolmente si può ritenere che è giunto il tempo dell'istituzione dei reparti di "GARANZIA", in senso ascendente verso la Legge e discendente, verso l'operato dei singoli. E' indubbia la ritrosia delle gerarchie alla formazione di tali reparti, ma alla lunga, alla luce dei fatti sempre più debordanti, se ne vedrà l'indispensabilità.
Saluti a tutti
conplimenti per la capacita’ di analisi e sintesi, non avrei saputo descrivere meglio situazione e soluzioni.
Concordo al 100%.
Re: Attività del forum
Inviato: mar ott 17, 2017 12:47 pm
da costauno
Alla prova dei fatti
La professionalità e la pacatezza nei giudizi di alcuni sono doti maturate nel tempo, dopo aver fortunatamente ed intensamente vissuto la vita militare. Nello specifico dal gradino più basso della gerarchia: la Stazione Carabinieri, sempre.
Ella è un non luogo da cui molti vorrebbero sfilarsi, poiché soffrono la sindrome dei “figli di un dio minore” e chi ci è passato ne ha contezza. E' un reparto alla cui qualificata forza si può sempre attingere. Un impegno quotidiano che pregiudica più la vita privata dei Militi stessi che quella dei soggetti perseguiti per Legge.
La Stazione è indispensabile e la sua soppressione come modello operativo, assesterebbe il colpo di grazia all'Istituzione, così per come l'abbiamo sempre intesa, riferendoci alla figura del C/te di Stazione, dei Marescialli e Brigadieri, degli Appuntati e Carabinieri che vi si sono formati con una indiscussa capacità professionale e grande senso del dovere. Ciò come detto, richiede però sacrificio e rinunce tante rinunce, specie se si vuole tenere il controllo del territorio, aggiornare l'attività informativa, curare le relazioni con le autorità ed i cittadini, negli angoli più ameni dello stivale.
Alcune sue caratteristiche, andrebbero in ogni modo rivisitate ed ammodernate:
- l'adeguamento della forza non solo in proporzione all'estensione del territorio ma anche in numero tale da garantire un proficuo servizio esterno, con regolare avvicendamento degli addetti;
- un quadro normativo/amministrativo più snello e coerente (farraginosità della M.O.S. e contabilità varie ad esempio) alla luce delle recenti innovazioni informatiche;
. autonomia operativa, non limitata dalla richiesta quotidiana di personale da impiegare sovente al di fuori del territorio di competenza. E tanti altri minori aspetti da modulare, per incentivare il personale a non tentare la “grande fuga” verso il N.O.R.M., il R.O.N.O., la Centrale Operativa ai vari livelli, i comandi della Marina, dell'Aeronautica ecc. ove si segue la turnazione e quindi con più possibilità di pianificare le legittime esigenze familiari dei singoli.
Cinque lustri di comando, tra stazione distaccata, stazione capoluogo, stazione urbana, hanno consentito di maturare un'esperienza ad ampio spettro, con successi ma anche con tante amarezze e frustrazioni. Anni in cui sono state scritte pagine di vita anche con le lettere, le note, i messaggi, i rapporti giudiziari dell'epoca, le informative odierne e i fiumi di parole e prove concatenate nelle comunicazioni di reato dirette all'A. G..
Infine il pensiero va agli eventi lieti e tristi avvenuti in questo frattempo che in taluni contesti come i comandi distaccati, impattano con più intensità e coinvolgimento emotivo.
L'Arma è parte del flusso inarrestabile della storia del nostro paese e non solo. La naturale rigenerazione, primo anticorpo, dissolverà gli abusi, la vana gloria, le menzogne ed i sotterfugi che da sempre tentano in vano di diffamarla e minarne le fondamenta.
Saluti a tutti
Re: Attività del forum
Inviato: lun ott 30, 2017 1:31 pm
da costauno
Al tempo.
Di recente è stata varata la normativa per il riordino delle carriere (d.lgs 95/2017). La norma oltre l'aggiornamento degli emolumenti stipendiali, prevede il riassetto dei ruoli e delle attribuzioni. Molti dei destinatari hanno valutato con scetticismo le novità, non intravedendo nel nuovo, quello scatto, quel salto di qualità sperato per la categoria. Ovviamente le prime rivendicazioni riguardano l'esiguità degli aumenti salariali e la tortuosità delle disposizioni che come sempre capita, si prestano a fuorvianti vuoti interpretativi.
Inoltre in tale ambito non ci sono intermediari così come avviene in questo forum. Il personale è alla merce a volte dei superiori, a volte dei rappresentanti sindacali (?) a volte delle leggende metropolitane. Ecco quello che manca alla maggior parte, la coscienza di se, dei veri diritti. In somma non esiste nell'amministrazione di appartenenza, “Gino59” o “Louis65 o Angri62” e gli altri volenterosi che si prestano disinteressatamente a dipanare le matasse. Disconoscere le disposizioni (giuridiche ed amministrative del proprio status), in tempi di digitalizzazione informatica avanzata, è un'umiliante lacuna, perché il web offre anche se a livello basic, informazioni tali da soddisfare anche gli internauti di prima mano.
L'argomento è interessante ma necessita di approfondimenti per cui vale la pena di attenderne gli sviluppi futuri per un quadro più completo e comprendere l'impatto della nuova norma sulla comunità militare. Intanto dovrà rispondere ad alcuni quesiti:
.la congruità degli aumenti;
.l'impatto sulla vita professionale;
.la formazione della motivazione, l'intuito degli operatori sul campo in un periodo di minore nobile vocazione.
Dal passato si potrà attingere solo a quella indispensabile fase umanistica, storico patrimonio per molti e speriamo tutti. Il decreto snocciola una serie di dati scendendo nelle sottigliezze degli ambiti, operativi, scientifici, specialistici, perché la realtà attuale, come già convenuto ed acclarato nella maggior parte delle “filosofie” new age, è in continuo e vorticoso movimento. Ciò è determinato da molti fattori ma i più salienti sono riconducibili di sicuro ai media ed alla formazione ed autorevolezza della notizia, grazie l'ausilio informatico/digitale. Quindi gli operatori dell'attuale futuro, dovranno essere formati a ciò già in prima battuta. Un operatore di Polizia cibernetico, dotato di strumenti all'avanguardia che in ogni caso vanno armonizzati con la componente umana che dovrà operare in tempi strettissimi per il massimo dei risultati.
Saluti
Re: Attività del forum
Inviato: lun ott 30, 2017 2:35 pm
da Zenmonk
costauno ha scritto:Alla prova dei fatti
La professionalità e la pacatezza nei giudizi di alcuni sono doti maturate nel tempo, dopo aver fortunatamente ed intensamente vissuto la vita militare. Nello specifico dal gradino più basso della gerarchia: la Stazione Carabinieri, sempre.
Ella è un non luogo da cui molti vorrebbero sfilarsi, poiché soffrono la sindrome dei “figli di un dio minore” e chi ci è passato ne ha contezza. E' un reparto alla cui qualificata forza si può sempre attingere. Un impegno quotidiano che pregiudica più la vita privata dei Militi stessi che quella dei soggetti perseguiti per Legge.
La Stazione è indispensabile e la sua soppressione come modello operativo, assesterebbe il colpo di grazia all'Istituzione, così per come l'abbiamo sempre intesa, riferendoci alla figura del C/te di Stazione, dei Marescialli e Brigadieri, degli Appuntati e Carabinieri che vi si sono formati con una indiscussa capacità professionale e grande senso del dovere. Ciò come detto, richiede però sacrificio e rinunce tante rinunce, specie se si vuole tenere il controllo del territorio, aggiornare l'attività informativa, curare le relazioni con le autorità ed i cittadini, negli angoli più ameni dello stivale.
Alcune sue caratteristiche, andrebbero in ogni modo rivisitate ed ammodernate:
- l'adeguamento della forza non solo in proporzione all'estensione del territorio ma anche in numero tale da garantire un proficuo servizio esterno, con regolare avvicendamento degli addetti;
- un quadro normativo/amministrativo più snello e coerente (farraginosità della M.O.S. e contabilità varie ad esempio) alla luce delle recenti innovazioni informatiche;
. autonomia operativa, non limitata dalla richiesta quotidiana di personale da impiegare sovente al di fuori del territorio di competenza. E tanti altri minori aspetti da modulare, per incentivare il personale a non tentare la “grande fuga” verso il N.O.R.M., il R.O.N.O., la Centrale Operativa ai vari livelli, i comandi della Marina, dell'Aeronautica ecc. ove si segue la turnazione e quindi con più possibilità di pianificare le legittime esigenze familiari dei singoli.
Cinque lustri di comando, tra stazione distaccata, stazione capoluogo, stazione urbana, hanno consentito di maturare un'esperienza ad ampio spettro, con successi ma anche con tante amarezze e frustrazioni. Anni in cui sono state scritte pagine di vita anche con le lettere, le note, i messaggi, i rapporti giudiziari dell'epoca, le informative odierne e i fiumi di parole e prove concatenate nelle comunicazioni di reato dirette all'A. G..
Infine il pensiero va agli eventi lieti e tristi avvenuti in questo frattempo che in taluni contesti come i comandi distaccati, impattano con più intensità e coinvolgimento emotivo.
L'Arma è parte del flusso inarrestabile della storia del nostro paese e non solo. La naturale rigenerazione, primo anticorpo, dissolverà gli abusi, la vana gloria, le menzogne ed i sotterfugi che da sempre tentano in vano di diffamarla e minarne le fondamenta.
Saluti a tutti
Sottoscrivo e mi complimento.