Ripropongo la domanda

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Virgolax
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da Virgolax »

ho detto leggende metropolitane...
comunque si hanno dei benefici andando in pensione a 60 anni o riforma per causa di servizio rispetto a pensionamento a domanda?


firefox
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da firefox »

Virgolax ha scritto:ho detto leggende metropolitane...
comunque si hanno dei benefici andando in pensione a 60 anni
se al 31/12/11 NON eri retributivo assolutamente SI
o riforma per causa di servizio rispetto a pensionamento a domanda?
riformato o a domanda ai fini dell'eventuale richiesta ed accettazione PPO credo cambi poco.
Quindi se NON erro il beneficio lo da la PPO e NON se sei riformato o se vai in pensione "a domanda" a parità di condizione contributiva.
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da Gino68 »

Andando in pensione da riformati si hanno i famosi 6 scatti e il TFS entro 105 giorni ma non so se l'importo della pensione possa cambiare a parità di anni contributivi con un'uscita a domanda??
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lino
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da lino »

Gino68 ha scritto:Andando in pensione da riformati si hanno i famosi 6 scatti e il TFS entro 105 giorni ma non so se l'importo della pensione possa cambiare a parità di anni contributivi con un'uscita a domanda??
L'importo non cambia ,i vantaggi sono appunto che con la riforma non si pagano i 6 scatti e hai entro 105 gg. Il tfs ,invece degli anni di attesa per chi va in pensione senza riforma.
Ad oggi,vi e' sempre la convenienza economica di andare con la pensione di anzianita' .....
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firefox
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da firefox »

lino ha scritto: Ad oggi,vi e' sempre la convenienza economica di andare con la pensione di anzianita' .....
Ogni caso è a se, e per chi è nel misto dal 1996 questa convenienza NON è così scontata...ovviamente mi riferisco a coloro possono andare ad esempio a 58 AA e 7 MM rispetto ai 60 AA...ovvio che coloro possono andare ancora con il raggiungimento della soglia di contributi 40 + 7 + 15 ad un età anagrafica magari di 52/53 anni e quindi perdere sicuramente qualcosa, ma anticipare la data del pensionamento di 7/8 anni la loro convenienza la hanno se NON altro in termini di qualità della vita...suocere e mogli a parte!
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lino
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da lino »

A certo Firefox io sono andato sui 50 anni e 37 contributi vi , e non noto grosse differenze economiche con chi va adesso..
Ad oggi ,arrivare arrivare alla pensione di anzianita' economicamente parlando, sicuramente conviene.
Poi i soldi non sono tutto, nella vita ?
sicuramente si.
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Virgolax
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da Virgolax »

Cosa vuol dire "NON SI PAGANO I SEI SCATTI"? non e' un beneficio economico in piu' i sei scatti ex 15%?
firefox
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da firefox »

Virgolax ha scritto:Cosa vuol dire "NON SI PAGANO I SEI SCATTI"? non e' un beneficio economico in piu' i sei scatti ex 15%?
Che se NON vai per vecchiaia o per riforma devi pagarti questo beneficio per il tempo che ti manca alla vecchiaia...ma ovviamente vista la modica cifra da pagare rispetto al beneficio ne vale sicuramente la pena.

Ammesso NON abbia detto un inesattezza per il calcolo di quanto dovresti pagare devi chiedere ad altri....a me pare una decina di euro mese!
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da gino59 »

Virgolax ha scritto:Cosa vuol dire "NON SI PAGANO I SEI SCATTI"? non e' un beneficio economico in piu' i sei scatti ex 15%?
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Previdenza: chiarimenti circa l’applicazione dell’attribuzione di sei scatti paga per il calcolo del trattamento pensionistico
NEWS, PREVIDENZA ARTICOLO LETTO 20045 VOLTE.
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Continuano a pervenire richieste di chiarimento circa l’applicazione della attribuzione dei sei scatti paga (cd maggiorazione base pensionabile) per il calcolo del trattamento pensionistico riguardante il personale della Polizia di Stato.
Al riguardo si precisa quanto segue:

In virtù dell’articolo 4 del D.L.vo n. 165/1997 a tutto il personale sono attribuiti sei aumenti periodici in aggiunta alla base pensionabile, così come definita ai sensi dell’articolo 13 del D.L.vo n. 503/1992, calcolati all’atto della cessazione dal servizio per qualsiasi causa determinata.
Questi aumenti periodici della base pensionabile incidono in maniera differente sull’ammontare del trattamento di quiescenza e sulle modalità di versamento del relativo contributo, a seconda del sistema di calcolo pensionistico applicabile all’interessato.
Liquidazione con le regole del sistema retributivo
Con l’introduzione del sistema dei parametri stipendiali per il personale non dirigente delle forze di polizia e delle forze armate (D.L.vo 30 maggio 2003 n. 193) , a decorrere dal 1° gennaio 2005 i sei scatti, ciascuno del 2,50 per cento, siano calcolati sullo stipendio c.d. “parametrato” compreso quindi l’ IIS (indennità integrativa speciale), sull’importo relativo alla retribuzione individuale di anzianità, sull’eventuale assegno personale e sugli eventuali scatti attribuiti ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 539/1950.
Per il personale dirigente e per quello direttivo con trattamento stipendiale dirigenziale i sei scatti si calcolano sull’ultimo stipendio, con esclusione dell’importo relativo alle quote mensili di cui all’articolo 161 della legge n. 312/1980.
Considerato che i sei aumenti periodici sono corrisposti “in aggiunta alla base pensionabile”, l’importo corrispondente al beneficio – rapportato all’aliquota pensionistica totale maturata dall’interessato all’atto della cessazione dal servizio – deve essere aggiunto alle quote di pensione A) e B) precedentemente determinate senza tenere conto, ovviamente, del beneficio stesso e senza operare la maggiorazione del 18 per cento di cui alla legge n. 177/1976.
Tuttavia, nei casi in cui per la determinazione della pensione non sia applicato il calcolo della pensione in “quote” introdotto dal D.L.vo n. 503/1992, ossia per coloro che al 31 dicembre 1992 avevano maturato la massima anzianità contributiva corrispondente al rendimento dell’80 per cento della base pensionabile, il beneficio in esame deve essere considerato quale unicum con lo stipendio e, come tale, è assoggettato alla maggiorazione del 18 per cento.
Ai fini della corresponsione di tali aumenti periodici la misura della contribuzione a carico del dipendente – attualmente del 8,75 per cento – è incrementata progressivamente a partire dal 1998 dello 0,20 per cento fino ad arrivare allo 0,40 per cento nel 2008, secondo la Tabella A) di cui al DLgs n. 165/1997 .
Nei confronti di coloro che cessano per dimissioni, la maggiorazione della base pensionabile è attribuita previo pagamento di un’ulteriore specifica contribuzione, calcolata in relazione ai limiti di età anagrafica previsti per la qualifica rivestita.
Pertanto, a detto personale competono gli stessi aumenti periodici sul trattamento pensionistico, calcolati secondo le modalità di cui sopra. Per operare la trattenuta della relativa contribuzione riferita agli anni mancanti al raggiungimento del limite di età anagrafica prevista per la qualifica rivestita, gli uffici competenti alla liquidazione del trattamento pensionistico avranno cura di calcolare l’importo della relativa contribuzione, ai sensi dell’articolo 4 del DLgs. n. 165/1997, e riportare sul provvedimento di pensione sia l’ammontare della ritenuta mensile che il numero delle rate.
Liquidazione con le regole del sistema misto o interamente contributivo
Per le anzianità maturate a decorrere dal 1° gennaio 1996, l’istituto dei sei scatti periodici viene trasformato in un incremento figurativo pari al 15 per cento dello stipendio su cui opera la misura ordinaria della contribuzione del 33 per cento, di cui l’8,80 per cento a carico del dipendente. Ciò, naturalmente, vale anche per il personale che esercita la facoltà di opzione di cui all’articolo 1, comma 23, della legge n. 335/1995 e successive integrazioni e modificazioni.
L’ulteriore contribuzione accreditata determina un incremento dell’imponibile retributivo per ciascun anno di riferimento ed incide sul montante complessivo rivalutato.
Resta inteso che per le anzianità contributive maturate fino al 31 dicembre 1995, per i destinatari del sistema misto, i predetti sei aumenti periodici sono calcolati secondo le modalità di cui al precedente punto.
Indipendentemente dal sistema di calcolo pensionistico (retributivo, misto o contributivo), i sei aumenti periodici sono rivalutati in base agli incrementi contrattuali spettanti al personale cessato nel biennio economico cui gli stessi si riferiscono.
Effetti ai fini della determinazione dell’indennità di buonuscita
Con l’introduzione del sistema dei parametri stipendiali per il personale non dirigente delle forze di polizia e delle forze armate (D.L.vo 30 maggio 2003 n. 193) , a decorrere dal 1° gennaio 2005 i sei scatti, ciascuno del 2,50 per cento, vengono calcolati sullo stipendio c.d. “parametrato”, compreso quindi l’ IIS (indennità integrativa speciale), sull’importo relativo alla retribuzione individuale di anzianità, sull’eventuale assegno personale e sugli eventuali scatti attribuiti ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 539/1950.
Si precisa che l’aumento figurativo dei sei scatti di stipendio previsti dall’articolo 4 del D.L.vo 165/97 è riconosciuto e calcolato soltanto nei seguenti tre casi:
decesso del dipendente,
riforma per malattia del dipendente,
pensionamento al raggiungimento del limite di età del dipendente.
Poiché nello “stipendio parametrato” è confluita, ai sensi art 3 punto 1 del D.L.vo 193/03, l’indennità integrativa speciale (cd. IIS), dal 1° gennaio 2005 la quota di stipendio corrispondente all’importo della suddetta indennità è assoggettata a contribuzione previdenziale ed è quindi valutabile ai fini della Buonuscita nella misura dell’80 per cento. Anziché del 60 per cento come era previsto dall’articolo 1 lettera b della legge 29 gennaio 1994 n, 87.-
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da Virgolax »

Quindi se ho capito bene essere riformati per causa di servizio o per altra causa non comporta alcuna differenza se non quella della eventuale PPO?
oreste.vignati
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da oreste.vignati »

sono riuscito a risolvere i problemi di collegamento, volevo ringraziare lino e giangifly per il sostegno, considerato che a spanne come avevo scritto non ero andato molto lontano dai precisi conteggi che angri62 quotidianamente e alcuni altri gino 59 e antonioPE, si prodigano altruisticamente a fare.
per quanto riguarda il pagamento dei sei scatti, nel mio caso pensione anticipata a 51 anni e sei mesi, devo pagare 22,39 euro mensili fino al febbraio 2025 maturazione dei 60 anni anagrafici.
spero ti possa servire
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lino
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da lino »

Figurati Oreste, fa sempre piacere vedere dei colleghi gentili e cortesi che cercano in ogni modo di aiutare gli altri.
Poi mi sembra logico rafforzare le giuste idee e nel caso le risposte, anche e non solo, per non scatenare quei spiritelli polemici , (molte volte poco costruttivi), che animano ogni collettività'.
Per Aspera ad Astra!!!!
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da mixmax »

Scusa oreste, ma sei andato a domanda o riforma?
oreste.vignati
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da oreste.vignati »

lino grazie ancora cerco di seguire il comportamento dei migliori, sei sempre un grande.
il mio pensioero è che le critiche costruttive sono sempre ben accette anzi spesso indispensabili, servono a far crescere, ma non approvo il criticare che saltuariamente qualcuno fà, solo per il gusto di farlo, un caro saluto.
per mixmax,
avevo provato a febbraio a farmi riformare, ma la CMO di padova da allora è riunita in commissione per decidere la mia situazione, attendo ancora una loro risposta, intanto avevo già fatto la richiesta di pensione anticipata e non ho aspettato, dal 05.08.2016 sto cercando di godermi la pensione con la famiglia.
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Re: Ripropongo la domanda

Messaggio da lino »

oreste.vignati ha scritto:lino grazie ancora cerco di seguire il comportamento dei migliori, sei sempre un grande.
il mio pensioero è che le critiche costruttive sono sempre ben accette anzi spesso indispensabili, servono a far crescere, ma non approvo il criticare che saltuariamente qualcuno fà, solo per il gusto di farlo, un caro saluto.
per mixmax,
avevo provato a febbraio a farmi riformare, ma la CMO di padova da allora è riunita in commissione per decidere la mia situazione, attendo ancora una loro risposta, intanto avevo già fatto la richiesta di pensione anticipata e non ho aspettato, dal 05.08.2016 sto cercando di godermi la pensione con la famiglia.
Fatto bene, sicuramente la commissione sara' ancora chiusa da qualche parte, per prendere la giusta decisione !! Ah ah
Bravo goditi la famiglia.
Per Aspera ad Astra!!!!
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