Grazie Danny. A ulteriore conferma, posso dire che, ultimamente, a seguito della frequenza di corsi particolarmente costosi, le amministrazioni pongono ulteriori periodi di ferma obbligatoria: esempio tipico, il corso da controllore di volo, che (a seconda del tipo, torre, avvicinamento o radar) implica un'ulteriore ferma di almeno 5 anni. Se il militare se ne vuole andare, tale abilitazione non-ripeto non- gli viene convertita, nè riconosciuta. Altrimenti quanti fuggirebbero all'ENAV o agli enti di controllo del traffico europei, con stipendi tripli di quello da militare?danny84 ha scritto:Ciao carminiello,a livello di buonsenso la penso esattamente come te,purtroppo però sappiamo che nel corso della vita cambiano molte cose,vuoi per opportunità o per necessità,o per aspettative personali..forse la tua testimonianza diretta darà un ulteriore spunto di riflessione all'utente cinqueterre..rischiare di trovarsi senza uovo,gallina e xxxxxxx caldo non è il massimo..
Lo stesso dicasi per gli ufficiali medici che venivano formati nelle Accademie di Sanità (ormai non esistono più, i medici vengono arruolati direttamente dai dottori laureati civili). Anche loro avevano anni di ferma obbligatoria, sarebbe stato troppo bello studiare medicina (e gratis, anzi pagato da allievo ufficiale), ottenere la laurea con mooolto meno sforzo di chi si laureava fuori per conto proprio e poi lasciare subito la divisa e andarsene a fare il medico fuori.
Per i piloti il discorso è analogo. Un caro amico che voleva fare il pilota civile, fece il militare di leva e appena finito, andò negli USA ( le scuole di volo costano molto meno che in Italia). Dopo 2 anni e 50.000 dollari spesi, tornò in Italia ed entrò in Alitalia con (gli allora) stipendi da urlo. Chi si arruolava -vale tutt'oggi- ha il brevetto gratis, come controparte è ovvio che lo stato ti chieda una ferma, quanto meno per ripagarsi l'investimento fatto.
Addirittura una legge del 1986 (Legge "Angelini" 19/05/1986 Num. 224), poi annullata in alcuni punti, quelli su''avanzamento degli ufficiali il giorno prima del congedo,a d esempio, prevedeva che "Le compagnie, di cui al precedente comma 1, devono altresì rimborsare, analogamente a quanto previsto dal precedente comma 2, l'intero ammontare delle spese sostenute per far conseguire il brevetto di pilota d'aeroplano agli allievi prosciolti dalla ferma contratta, ai sensi del precedente art. 8". Questo fu fatto perchè molti "signori ufficiali" si facevano prosciogliere per inattitudine alla vita militare, facendoci mettere le note caratteristiche insuff. e poi andavano a fare i piloti civili. Non solo i brevetti non venivano convalidati, ma addirittura, qualora assunti, le compagnie dovevano pagare un bel pò di soldi.
Consiglio vivamente a chi ha posto il quesito di non scherzare con queste cose, perchè a ritrovarsi senza uovo, gallina exxx come dice Danny, in questo settore è un attimo.
Finisci la ferma prevista, continua ad accumulare ore di volo (anche se sempre meno) e poi stai tranquillo che troverai un bel lavoro..ora ad esempio tutti a 12 anni e 1 giorno fuggono in Cina, nuova meta dei piloti dolo il Medio Oriente. Si lavora e vola tanto, ma pagano 15/18mila dollari al mese...