Ritrovamento di oggetti smarriti

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Faustino
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Re: Ritrovamento di oggetti smarriti

Messaggio da Faustino »

Comunque non ha spiegato come posso denunciare un''arma storica, artistica, da guerra, senza matricola, ad aria compressa o quale tipo di coltello va denunciato ed asserisci che per gli uffici si p.s. questo e pane quotidiano. Se non sei in grado di rispondere ti posso fare un corso accelerato visto che non sai che il modello 38 non si usa per gli inserimenti sdi.


lepre15
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Re: Ritrovamento di oggetti smarriti

Messaggio da lepre15 »

Faustino ha scritto: mar set 24, 2024 1:21 pm Caro Frapisa tu se l'unico ( come tanti) che ha dimostrato che non conosci la normativa in merito al rinvenimento di un'arma che ritrovi in una abitazione e presumi che sia di un tuo congiunto deceduto ma non hai documentazione per provarlo. In primis per inserire l'arma del sistema s.d.i. non serve alcun modulo (forse sei rimasto indietro di svariati anni ovvero quando si usava il mod. 38 e l'Arma dei Carabinieri non poteva inserire la movimentazione delle armi), fermo restando il sequestro penale. La procedura per le armi rinvenute, solo nel caso che ho precedentemente citato, è identica a quella per gli oggetti smarriti solo che deve essere consegnata al piu' vicino ufficio di p.s, o, in mancanza, alla locale Stazione Carabinieri.
L'ufficio di P.S. deve custodirla per 12 mesi (non metterla a disposizione degli eredi). Trascorsi i 12 mesi l'arma, qualora non emerga che trattasi di oggetto non rubato, smarrito o provento di altro reato, puo' essere riconsegnata a chi l'ha rinvenuta e non agli eredi in quanto non si conosce la provenienza. Poi se vuoi ti spiego anche come funziona il possesso di armi prive di matricola, storiche, da guerra, rare o quelle ad aria compressa, in quanto presumo che tu sconosca completamente la normativa.
Non voglio inserirmi nella discussione, ma se rinvieni un’arma di solito la rinvieni in una abitazione quindi i proprietari sono gli eredi del proprietario della casa ( se in regola) se la trovi per strada e be non credo che quell’arma sia in regola. Se la trovi in un casolare abbandonato idem.la carabina ad aria compressa se supera i 7,5 di potenza espressa(giol)va denunciata se priva di matricola per detenerla va mandata ad immatricolarla ( altrimenti l’arma detenuta è illegale) quando è uscita la legge sulla potenza espressa di carabine ad aria compresse molte erano detenute senza denuncia da parte del proprietario, ma una volta diventata legge e’ l’interessato a regolarizzare l’arma ( la legge non ammette non lo sapevo o altro) poi sui 12 mesi che le questure detengono un’arma rivenuta altra cosa che non quadra, una volta accertato che la stessa non sia oggetto di furto smarrimento ( e dipende da dove e’ stata rinvenuta) anche l’accertamento se ha esploso colpi negli ultimi 5 anni (credo) l’arma va restituita all’avente diritto. Purché munito di valido titolo di polizia. Se l’arma la trovi ripeto in un casolare abbandonato se non ci sono eredi di quel casolare poi tentare di diventare proprietario altrimenti i proprietari diretti sono gli eredi di quel casolare. Poi devi vedere se è un arma storica di interesse Nazionale ed altri fattori che ci vorrebbe un libro da scrivere per spiegare tutta la prassi. In ultimo prima dello SDI i Cc compilavano il mod 38 per essere trasmesso alla questura competente per territori al fine di inserire quell’arma al proprietario in banca dati. Ma molti anni addietro a volte non venivano inserite a volte le matricole venivano riportate errate e dulcis in fundo capitava spesso che armi con marca, matricola e modello risultavano già censite quali rubate o smarrite invece era stata appena acquistata in armeria. La gestione delle armi in Italia non è complessa ma di più.
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frapisa
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Re: Ritrovamento di oggetti smarriti

Messaggio da frapisa »

lepre15 ha scritto: mar set 24, 2024 2:43 pm
Faustino ha scritto: mar set 24, 2024 1:21 pm Caro Frapisa tu se l'unico ( come tanti) che ha dimostrato che non conosci la normativa in merito al rinvenimento di un'arma che ritrovi in una abitazione e presumi che sia di un tuo congiunto deceduto ma non hai documentazione per provarlo. In primis per inserire l'arma del sistema s.d.i. non serve alcun modulo (forse sei rimasto indietro di svariati anni ovvero quando si usava il mod. 38 e l'Arma dei Carabinieri non poteva inserire la movimentazione delle armi), fermo restando il sequestro penale. La procedura per le armi rinvenute, solo nel caso che ho precedentemente citato, è identica a quella per gli oggetti smarriti solo che deve essere consegnata al piu' vicino ufficio di p.s, o, in mancanza, alla locale Stazione Carabinieri.
L'ufficio di P.S. deve custodirla per 12 mesi (non metterla a disposizione degli eredi). Trascorsi i 12 mesi l'arma, qualora non emerga che trattasi di oggetto non rubato, smarrito o provento di altro reato, puo' essere riconsegnata a chi l'ha rinvenuta e non agli eredi in quanto non si conosce la provenienza. Poi se vuoi ti spiego anche come funziona il possesso di armi prive di matricola, storiche, da guerra, rare o quelle ad aria compressa, in quanto presumo che tu sconosca completamente la normativa.
Non voglio inserirmi nella discussione, ma se rinvieni un’arma di solito la rinvieni in una abitazione quindi i proprietari sono gli eredi del proprietario della casa ( se in regola) se la trovi per strada e be non credo che quell’arma sia in regola. Se la trovi in un casolare abbandonato idem.la carabina ad aria compressa se supera i 7,5 di potenza espressa(giol)va denunciata se priva di matricola per detenerla va mandata ad immatricolarla ( altrimenti l’arma detenuta è illegale) quando è uscita la legge sulla potenza espressa di carabine ad aria compresse molte erano detenute senza denuncia da parte del proprietario, ma una volta diventata legge e’ l’interessato a regolarizzare l’arma ( la legge non ammette non lo sapevo o altro) poi sui 12 mesi che le questure detengono un’arma rivenuta altra cosa che non quadra, una volta accertato che la stessa non sia oggetto di furto smarrimento ( e dipende da dove e’ stata rinvenuta) anche l’accertamento se ha esploso colpi negli ultimi 5 anni (credo) l’arma va restituita all’avente diritto. Purché munito di valido titolo di polizia. Se l’arma la trovi ripeto in un casolare abbandonato se non ci sono eredi di quel casolare poi tentare di diventare proprietario altrimenti i proprietari diretti sono gli eredi di quel casolare. Poi devi vedere se è un arma storica di interesse Nazionale ed altri fattori che ci vorrebbe un libro da scrivere per spiegare tutta la prassi. In ultimo prima dello SDI i Cc compilavano il mod 38 per essere trasmesso alla questura competente per territori al fine di inserire quell’arma al proprietario in banca dati. Ma molti anni addietro a volte non venivano inserite a volte le matricole venivano riportate errate e dulcis in fundo capitava spesso che armi con marca, matricola e modello risultavano già censite quali rubate o smarrite invece era stata appena acquistata in armeria. La gestione delle armi in Italia non è complessa ma di più.
Complimenti, hai riportato quello che volevo scrivere. Ricordo quanti errori di doppioni della matricola si facevano. Fortunatamente quando facevi il controllo armi in casa del detentore te ne accorgevi... e altro ancora... Ciaoooo
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frapisa
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Re: Ritrovamento di oggetti smarriti

Messaggio da frapisa »

Faustino ha scritto: mar set 24, 2024 2:00 pm Se fosse come dici tu io ne sarei onorato, purtroppo non è cosi. Visto che tu asserisce di essere un esperto, mi puoi spiegare per quale motivo nel mio paese mi hanno detto che non posso detenere una carabina ad aria compressa senza matricola che ho acquistato circa 50 anni orsono.
Sto andando in vacanza lunga, capitolo chiuso, non piace diventare logorroico. Suona al citofono e chiedi, qualcuno ti risponderà...
Adios
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Re: Ritrovamento di oggetti smarriti

Messaggio da lino »

Faustino ha scritto: mar set 24, 2024 2:17 pm Comunque non ha spiegato come posso denunciare un''arma storica, artistica, da guerra, senza matricola, ad aria compressa o quale tipo di coltello va denunciato ed asserisci che per gli uffici si p.s. questo e pane quotidiano. Se non sei in grado di rispondere ti posso fare un corso accelerato visto che non sai che il modello 38 non si usa per gli inserimenti sdi.
Faustino, senza vena polemica , hai posto un quesito, molto generico , poi per un battuta innocua (a parer mio) e non provocatoria, ti alteri?

Dai delle risposte che fanno presupporre una certa conoscenza delle armi..
Tornando al caso, parli di carabine ad aria compressa, che erano vendute inizialmente come armi giocattolo, poi diventate armi con obbligo di punzonatura?
Se non ricordo male fu' dato un periodo preciso per farle punzonare , poi non fu più possibile detenerle senza matricola.
Erano quasi tutte marca diana cal.4,5...
Ma sono passati 30/40 anni, potrei sbagliare.
Mi ricordo le molte denunce fatte nei confronti dei possessori, quello mi è rimasto indebile nella memoria, visto il tempo perso....
Per Aspera ad Astra!!!!
Faustino
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Re: Ritrovamento di oggetti smarriti

Messaggio da Faustino »

Con l'entrata in vigore della Legge 110/1975 tutte le armi potevano essere detenute solo se provviste di matricola. Per chi ne deteneva prive di matricola venne effettivamente concesso un anno per mettersi in regola, ovvero inviarle ana Banco Nazionale per apporvi la matricola. Le armi ad aria compressa attualmente possono essere acquistate con la carta di identità ma la potenza deve essere inferiore a 7,5 joule, mentre le armi storiche, rare , artistiche o costruite antecedentemente all'anno 1920 possono essere detenute senza matricola.
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Re: Ritrovamento di oggetti smarriti

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Il rinvenimento di armi, in qualunque luogo, va immediatamente comunicato all’autorità di P.S. o alla più vicina caserma dei Carabinieri, mediante telefonata o di persona nella quale si dà avviso alle autorità delle armi ritrovate. È bene tenere presente che le armi non vanno assolutamente spostate, rimosse o portate altrove, e questo anche se le forze dell’ordine al telefono indicano di portar loro le armi: ciò perché le armi rinvenute potrebbero essere clandestine, alterate, da guerra oppure essere state utilizzate quale mezzo per commettere un reato, etc.; piuttosto, si deve aspettare sul posto l’arrivo delle forze dell’ordine. Prendendo l’arma con mani nude si lasciano le proprie impronte.

Nell’ipotesi, che l’erede non rinvenisse la denuncia di detenzione delle armi fatta a suo tempo dal defunto, assenza questa che non consentirebbe di dimostrarne la (lecita) provenienza, l’autorità di P.S. dovrebbe interrogare il sistema di archiviazione dati del CED inserendo il numero di matricola delle armi, così da verificare se risulti una qualche denuncia di detenzione.
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