GrNet.it

....Gentile Arma dei Carabinieri, con questo comportamento avete ampiamente dimostrato l’arroganza che sta dietro la vostra divisa, la quale non autorizza tantomeno giustifica il vostro comportamento.....


A parte la contraddizione lessicale dei termini, il gentile cozza con l'arroganza, va sottolineato la generalizzazione che cotanto censore compie. Accusi i tre militari ma per essi non può accusare tutti.

Purtroppo è un dato certo che chiunque lavora possa commettere ingenuamente un errore, però e anche vero se a commetterlo e la manovalanza cioè il “Carabiniere” viene additato da tutti ed in particolare dai superiori ufficiali che si scagliano addosso fino ad annientarli. Mentre non vengono alla ribalta dai mass media quando a commetterli sono i nostri grandi UFFICIALI.
Nel caso specifico anziché alimentare la discordia, a mio parere, era giusto gestirla in modo soft senza accanimenti e ritorsioni.
Marco

Invito tutti i colleghi a stare attenti quando sono in servizio, il mondo è pieno di gente così, poi effettivamente chi guarda un filmato non può capire quale sia effettivamente la realtà di quel momento e quindi rischia di dare un giudizio soggettivo sia in negativo che in positivo, logicamente, in questo caso, in negativo, perchè le persone che guardano sono già influenzate dal commento del cineoperatore, che riesce a far vedere cose che magari (la persona che guarda il filmato) non pensa; provate a togliere l'audio del filmato ed al suo posto mettetene un'altro, questa volta in positivo, vedrete che la realtà cambierà. Quindi occhio ai predicatori.
Sono solidale con i colleghi coinvolti, tre ragazzi molto giovani.

eldo62 ha scritto:Invito tutti i colleghi a stare attenti quando sono in servizio, il mondo è pieno di gente così, poi effettivamente chi guarda un filmato non può capire quale sia effettivamente la realtà di quel momento e quindi rischia di dare un giudizio soggettivo sia in negativo che in positivo, logicamente, in questo caso, in negativo, perchè le persone che guardano sono già influenzate dal commento del cineoperatore, che riesce a far vedere cose che magari (la persona che guarda il filmato) non pensa; provate a togliere l'audio del filmato ed al suo posto mettetene un'altro, questa volta in positivo, vedrete che la realtà cambierà. Quindi occhio ai predicatori.
Sono solidale con i colleghi coinvolti, tre ragazzi molto giovani.

Mi duole scriverlo, ma mi dissocio completamente dal suo pensiero.

Sempre e comunque, cordialmente.

iosonoquì ha scritto:

eldo62 ha scritto:Invito tutti i colleghi a stare attenti quando sono in servizio, il mondo è pieno di gente così, poi effettivamente chi guarda un filmato non può capire quale sia effettivamente la realtà di quel momento e quindi rischia di dare un giudizio soggettivo sia in negativo che in positivo, logicamente, in questo caso, in negativo, perchè le persone che guardano sono già influenzate dal commento del cineoperatore, che riesce a far vedere cose che magari (la persona che guarda il filmato) non pensa; provate a togliere l'audio del filmato ed al suo posto mettetene un'altro, questa volta in positivo, vedrete che la realtà cambierà. Quindi occhio ai predicatori.
Sono solidale con i colleghi coinvolti, tre ragazzi molto giovani.

Mi duole scriverlo, ma mi dissocio completamente dal suo pensiero.

Sempre e comunque, cordialmente.

Fai bene, è solo un mio pensiero, credimi non mi sono mai piaciuti i filmati sono difficili da interpretare, questo lo vediamo anche quando alcuni colleghi sono coinvolti in situazioni di o.p.,ti fanno vedere solo quello che è più comodo a loro. Ciao

Sono con I'll pensiero di eldo.

crimor

crimor ha scritto:Sono con I'll pensiero di eldo.

crimor

Grazie crimor, non può farmi altero che piacere.

Marco64 ha scritto:Purtroppo è un dato certo che chiunque lavora possa commettere ingenuamente un errore, però e anche vero se a commetterlo e la manovalanza cioè il “Carabiniere” viene additato da tutti ed in particolare dai superiori ufficiali che si scagliano addosso fino ad annientarli. Mentre non vengono alla ribalta dai mass media quando a commetterli sono i nostri grandi UFFICIALI.
Nel caso specifico anziché alimentare la discordia, a mio parere, era giusto gestirla in modo soft senza accanimenti e ritorsioni.
Marco

Se mi permetti Marco64 io aggiungerei che facciamo parte di una di quelle poche categorie di lavoratori che siamo sottoposti a quattro tipi di procedimenti, penale, civile, amministrativo e disciplinare, quindi portiamo un fardello enorme sulle spalle, qualsiasi cosa succede per noi è un macigno che ti schiaccia, rimani triturato in questi complicati ingranaggi per tutta la vita (e non ditemi che non è vero) come in questo caso, una sciocchezza per altri lavoratori.... la FINE per noi..... oggigiorno per come siamo trattati ne vale più la pena? cosa ci porta ad andare avanti.... solo la nostra fede e la nostra passione. Saluti a tutti.

Caro iosonoqui... meglio che non parlo...altrimenti. .altroche' pasticcini. Mah.

crimor

eldo62 ha scritto:

Marco64 ha scritto:Purtroppo è un dato certo che chiunque lavora possa commettere ingenuamente un errore, però e anche vero se a commetterlo e la manovalanza cioè il “Carabiniere” viene additato da tutti ed in particolare dai superiori ufficiali che si scagliano addosso fino ad annientarli. Mentre non vengono alla ribalta dai mass media quando a commetterli sono i nostri grandi UFFICIALI.
Nel caso specifico anziché alimentare la discordia, a mio parere, era giusto gestirla in modo soft senza accanimenti e ritorsioni.
Marco

Se mi permetti Marco64 io aggiungerei che facciamo parte di una di quelle poche categorie di lavoratori che siamo sottoposti a quattro tipi di procedimenti, penale, civile, amministrativo e disciplinare, quindi portiamo un fardello enorme sulle spalle, qualsiasi cosa succede per noi è un macigno che ti schiaccia, rimani triturato in questi complicati ingranaggi per tutta la vita (e non ditemi che non è vero) come in questo caso, una sciocchezza per altri lavoratori.... la FINE per noi..... oggigiorno per come siamo trattati ne vale più la pena? cosa ci porta ad andare avanti.... solo la nostra fede e la nostra passione. Saluti a tutti.

Scusate cinque procedimenti c'è anche quello penale militare.

Purtroppo se si parcheggia contromano su un incrocio su un marciapiede non in emergenza non è che ci sia da trovare tante scuse e ci sian da fare tante polemiche, quando accade tutto ciò abbassare le orecchie e mettere la coda tra le gambe è solo risultato che abbiamo cercato. La consapevolezza di cio che si fa e le relative conseguenze vanno considerate e accettate. I tempi sono molto cambiati cari colleghi. Occhio.

giosa ha scritto:Purtroppo se si parcheggia contromano su un incrocio su un marciapiede non in emergenza non è che ci sia da trovare tante scuse e ci sian da fare tante polemiche, quando accade tutto ciò abbassare le orecchie e mettere la coda tra le gambe è solo risultato che abbiamo cercato. La consapevolezza di cio che si fa e le relative conseguenze vanno considerate e accettate. I tempi sono molto cambiati cari colleghi. Occhio.

Scusa giosa (non voglio fare il difensore del diavolo) ma quando uno è chiamato a fare un intervento non'è che si preoccupa di andare a cercare prima il parcheggio ... ovunque vai se trovi una pattuglia in intervento, trovi anche la loro auto vicino, anche in tripla fila....su non drammatizziamo, l'unico errore di questi ragazzi è quello di aver lasciato l'auto da sola, bastava che uno di loro rimaneva fuori in piedi vicino al mezzo a fare anche da viabilità è tutto era finito.

eldo62 ha scritto:

giosa ha scritto:Purtroppo se si parcheggia contromano su un incrocio su un marciapiede non in emergenza non è che ci sia da trovare tante scuse e ci sian da fare tante polemiche, quando accade tutto ciò abbassare le orecchie e mettere la coda tra le gambe è solo risultato che abbiamo cercato. La consapevolezza di cio che si fa e le relative conseguenze vanno considerate e accettate. I tempi sono molto cambiati cari colleghi. Occhio.

Scusa giosa (non voglio fare il difensore del diavolo) ma quando uno è chiamato a fare un intervento non'è che si preoccupa di andare a cercare prima il parcheggio ... ovunque vai se trovi una pattuglia in intervento, trovi anche la loro auto vicino, anche in tripla fila....su non drammatizziamo, l'unico errore di questi ragazzi è quello di aver lasciato l'auto da sola, bastava che uno di loro rimaneva fuori in piedi vicino al mezzo a fare anche da viabilità è tutto era finito.

E un po d'occhio e un po svegli che non guasta in tante occasioni...

Sinceramente l'unico fastidio che ho di questa situazione e che stiamo facendo pubblicita'(e quello che cerca) ad una personaggio diciamo cosi' che disistima per non dire altro le forze dell'ordine, in particolare i CC., basta dare un occhiata alle sue belle iniziative o chiedere a qualche collega della zona...

oramai sta "operazione pasticcini" si è aperta speriamo si concluda alla svelta, noi non eravamo li e il filmato lascia il tempo che trova, non trovo nulla di così grave e censurabile in quello che è stato fatto da questi "giovani" colleghi.

Un altra stranezza , un comandante di compagnia (almeno presumo) , il quale dopo aver visionato il filmato faccia fare una perquisizione domiciliare addirittura con 30 uomini!!!!!
questa è una grande bufala, non si puo' definirla altrimenti, ma vedremo gli sviluppi......

In effetti la cosa che mi pare strana è che la controparte (l'Arma) non abbia chiarito il discorso della perquisizione fatta da ben 30 persone.
Intendo dire, per impiegare 30 persone ci vorrebbe l'impiego di un buon numero del personale della Compagnia e di varie Stazioni limitrofe e per la perquisizione in un "appartamento" (per cui non un condominio intero o un casolare ad esempio) si sarebbero pestati i piedi a vicenda, per cui non vedo molto senso nel citare un numero tanto grande.

Riguardo al filmato non voglio esprimermi ma posso dire che i tre CC peccano quantomeno di inesperienza/superficialità mentre chi ha girato il filmato è palese che cerca unicamente di discreditare le Forze dell'Ordine o meglio i CC. Evidentemente non ha altro da fare nella vita.