GrNet.it

P.s. tutto questo grazie ai governi tecnici magna e incompetenti precedenti..per lo.meno questo esecutivo cerca di rimediare e ne sono certo che porterà buoni frutti..

Nell'altro post si parla di ciliegie..che coraggio..ci hanno fatto mangiare amarene

buongiorno a tutti,
premetto che ho trovato molto esaustive le risposte di gino,high,alex,lino ecc, ma una cosa su cui mi sono sempre posto il problema...
aldila delle decurtazioni,pal ecc...ma se io ricomincio a lavorare ovviamente con il nuovo lavoro paghero anche contributi...che fine faranno questi contributi?? non credo si possano accumulare sulla pensione attuale(inabilita)....allora mettiamo il caso che io comincio a lavorare,pago dei contributi che poi saranno persi?? o mi pagheranno una seconda pensione??oppure avro la mia maggiorata (magari dopo i 60 anni)?? ma la pensione di inabilita diventa di vecchiaia'?e che succede???grazie a tutti di vero cuore per le risposte che potrete/saprete darmi....

ciao Alex ciao sempreme e spikebn,,chi e' andato in pensione riforma

non vi affollate con le risposte eh

ciao a tutti
ciao spikebn

attendiamo LE risposte----

pongo qui un 'altra domanda..se qualcuno volesse rispondere

CITO IL MESSAGGIO DI UN MIO EX COLLEGA FORTUNATO CHE ANDRA IN PENSIONE REGOLARMENTE E CON TANTI SOLDI...........:ciao sono il 1 luogotenente tizio caio il mio ultimo giorno di servizio sarà il 31 ottobre 2019 dopodiché in ausiliaria ed ho scelto il MOLTIPLICATORE..

cosa e' questo moltiplicatore
grazie

Il moltiplicatore altro non è che il ripasso "le moltiplicazioni" unitamente alle tabelline

Queste le mie considerazioni sull'argomento: il cumulo tra pensione e lavoro è possibile a prescindere se riformati o in quiescenza a domanda. Chi ha meno di 40 anni di contributi o percepisce la ppo non può superare annualmente il minimo Inps mensile delle 13 mensilità ora con la pensione di cittadinanza non si capisce se circa 580 o 780 mensili x 13....boh....
Ovviamente poi sul o sui redditi percepiti vanno calcolate le eventuali tasse differenziali probabilmente tra il 38% della pensione e il 23 della eventuale retribuzione. A questo bisogna aggiungere l'eventuale "passaggio" ad aliquota superiore se non già al 38....i contributi ovviamente tutti in cavalleria

scusa highalander.....quindi se io percepisco una pensione da fame (830 euro al mese) anche se mi facessi il c....a lavorare tantissimo, alla veneranda età di 60/65 anni (quando si trasformera la pensione di inabilita in pensione di vecchiaia) prendero cmq gli stessi soldi che prendo adesso???senza possibilita di riscattare alcunche??possibile??

spikebn. sei un ex militare
quando sei andato in pensione e con che dicitura

spikebn ha scritto: ↑ven giu 21, 2019 3:54 pm ma se io ricomincio a lavorare ovviamente con il nuovo lavoro paghero anche contributi...che fine faranno questi contributi?? non credo si possano accumulare sulla pensione attuale(inabilita)....allora mettiamo il caso che io comincio a lavorare,pago dei contributi che poi saranno persi?? o mi pagheranno una seconda pensione??oppure avro la mia maggiorata (magari dopo i 60 anni)?? ma la pensione di inabilita diventa di vecchiaia'?e che succede???

Se ricominci a lavorare, come hai giustamente detto, verserai i dovuti contributi (etc con l'irpef), che immagino una volta giunto il momento della pensione di vecchiaia (o altro) portino al ricalcolo della pensione stessa, altrimenti non avrebbe senso.
Ovviamente il fatto che non abbia senso, non vuol dire che l'inps agirà come il senso direbbe.
In questi casi la cosa migliore, se hai intenzione/necessità/altro di riprendere a lavorare è di andare all'inps (o scrivi) per chiedere lumi ed agire di conseguenza in ambito lavorativo.

spikebn ha scritto: ↑mar giu 25, 2019 11:18 am scusa highalander.....quindi se io percepisco una pensione da fame (830 euro al mese) anche se mi facessi il c....a lavorare tantissimo, alla veneranda età di 60/65 anni (quando si trasformera la pensione di inabilita in pensione di vecchiaia) prendero cmq gli stessi soldi che prendo adesso???senza possibilita di riscattare alcunche??possibile??

Come ho scritto nel messaggio precedente, secondo me NO (ma lo dico per logica, in quanto non conosco normativa in merito, e non so neanche se l'INPS stessa ne abbia...dato che il passaggio INPDAP -> INPS ancora non mi sembra si sia relamente completato in tutto e per tutto).

spikebn ha scritto: ↑mar giu 25, 2019 11:18 am scusa highalander.....quindi se io percepisco una pensione da fame (830 euro al mese) anche se mi facessi il c....a lavorare tantissimo, alla veneranda età di 60/65 anni (quando si trasformera la pensione di inabilita in pensione di vecchiaia) prendero cmq gli stessi soldi che prendo adesso???senza possibilita di riscattare alcunche??possibile??

Se sei ex militare o ex ffpp per quanto a mia conoscenza i contributi non ti verranno conteggiati. Se la cifra è quella che dici fruirai del cd vitalizio essendo magari stato riformato con appena circa 15 anni....a questo aggiungi il parziale divieto di cumulo

Non ne sono sicuro, ma una possibile soluzione forse potrebbe anche essere quella di effettuare un'attività lavorativa avente iscrizione a cassa previdenziale (Inarcassa, cassa Forense, etc) diversa da quella INPS.
In tal modo i versamenti verso la cassa professionale produrrebbero un determinato importo pensionistico, da sommare a quello inps convertito in vecchiaia, ottenendo alla fine una pensione UNICA virtuale di somma "accettabile" .... per vivere gli utlimi anni (che si spera siano quanti più possibili ) in maniera dignitosa

Dipende in primo luogo da che tipo di attività stai svolgendo:
Lav. Subord. Lav. Autonomo ecc.
I contributi versati vanno nella gestione separata e ne devi avere per almeno 5 anni per chiedere la nuova quota di pensione.
Comunque non li perdi sicuramente.