NO VAX

[frapisa]

Ciao Antonio buon anno.
Certo che Internet a volte fa danni.
Ho un po’ di confusione.
Quanti termini, FF.AA, Militari, Civili, Comparto difesa e sicurezza.
Tante porte girevoli, dove uno ci entra o esce a seconda della convenienza.
Quindi qualcuno ha scritto che le guardie particolari giurate farebbero parte del comparto sicurezza. Mi scuso ma non lo sapevo.
Per quanto riguarda gli amici della G.di.F sarebbero dei militari non militari, in quanto non fanno parte delle FF.AA, ora capisco la lamentela di un loro sindacato che voleva escludere dal Comparto le FF.AA.
Unica spiegazione logica è che ogni parola ha un suo significato.
Corretto il termine FF.AA, ma credo che sia corretto anche dire che le FF.AA facciano parte del Comparto Difesa e Sicurezza.

Mi sa che devi studiare ed informarti meglio (non sull'enciclopedia treccani) sulla Guardia di Finanza:
Gli appartenenti alla GdF sono:
Militari, forza di polizia, forza pubblica, forza armata, agente/uff di P.G., agente/uff di P.Trib., agente di P.S., pubblico ufficiale.
Il Corpo GdF ha la bandiera di guerra.
Se non sai riconoscere lo status di un militare guarda le mostrine sul bavero (per GdF sono fiamme), se vedi una stella a 5 punte puoi star sicuro che sono militari.
La GdF è il corpo militare e forza armata più antico nella storia d'Italia.
Unica forza di polizia sul mare.
Ha tutte le competenze in materia di P.G.
Ha tutte le competenze in materia di P.T.
Ha tutte le competenze in materia di dogane, monopoli e accise;
Ha competenza esclusiva a tutela del bilancio Nazionale ed europeo.
In pratica un finanziere è un militare, un soldato, un carabiniere, un agente della polizia di stato, un doganiere, un ispettore agenzia entrate, un guardacoste, un agente capitaneria di porto, un agente dell'agenzia monopoli, un agente vigilanza banca Italia, e solo per chi ha la qualifica Sagf, un soccorritore alpino.

Hanno tutto, a parte gli ufficiali che non sono ufficiali di Pubblica Sicurezza, sempre che non lo sono diventati da 2012 in poi.
Ciaoooooooooo

[panorama]

Allego sentenza e Comunicato stampa della Corte Costituzionale (il tutto nasce dal Tribunale militare di Napoli in relazione al codice penale militare di pace, del reato di disobbedienza continuata aggravata).

Sentenza 25/2023
Giudizio: GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE IN VIA INCIDENTALE
Presidente: SCIARRA - Redattore: ZANON
Camera di Consiglio del 11/01/2023; Decisione del 12/01/2023
Deposito del 20/02/2023; Pubblicazione in G. U.
Norme impugnate: Art. 206-bis del decreto legislativo 15/03/2010, n. 66.
Massime:
Atti decisi: ord. 28/2022
------------------------------------------------

- illegittimità costituzionale parziale

Militari - Ordinamento militare - Profilassi vaccinale del personale militare - Previsione che la sanità militare può dichiarare indispensabile la somministrazione, secondo appositi protocolli, di specifiche profilassi vaccinali al personale militare per poterlo impiegare in particolari e individuate condizioni operative o di servizio - Previsione che con decreto del Ministro della difesa, adottato di concerto con il Ministro della salute, sono approvati i suddetti protocolli - Previsione che, se il militare da sottoporre a profilassi vaccinale rappresenta documentati motivi sanitari per non sottoporsi alla profilassi stessa, la valutazione di merito è rimessa alla commissione medica ospedaliera competente per territorio.

[panorama]

Giudizio sospeso fino alla decisione della causa C-765/21 da parte della Corte di Giustizia UE, oggetto di un’ordinanza di rinvio pregiudiziale ai sensi e agli effetti dell’art. 267 TFUE alla Corte di Giustizia UE (Tribunale di Padova, sez. Lavoro, ordinanza 7 dicembre 2021), attualmente pendente (Causa C-765/21).

- SOSPENSIONE DALL’ATTIVITÀ LAVORATIVA PER INOSSERVANZA DELL’OBBLIGO VACCINALE

N.B.: ricorso di 2 militari contro il Ministero della Difesa (pubblicata oggi)

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia, prima sezione, sospende il presente giudizio nei sensi, termini e per le ragioni di cui in motivazione.

Dà atto che per il suo prosieguo si fa espresso rinvio a quanto stabilito dall’art. 80, comma 1, c.p.a., con decorrenza del termine per la presentazione dell’istanza di fissazione di udienza nei sensi precisati nella parte motiva.

[panorama]

I danni da vaccino non sono solo quelli conosciuti per gli effetti avversi, ma, sono anche ben altri e cioè quelli che gli Uffici fanno ai colleghi per tutta la durata della sospensione per non essersi vaccinati, nel senso che decretano anche la " DETRAZIONE DI ANZIANITA' " l'intera durata, procurando un danno all'interessato per l'avanzamento.

Il Tar Lazio con la sentenza n. 14708 pubblicata in data 24/07/2025 ha accolto il ricorso parzialmente del collega CC., ugualmente come quella richiama ed emessa dallo stesso Tar Lazio n. 10805 pubblicata in data 04/06/2025, parzialmente POSITIVA,

Al collega gli avevano calcolato una “assenza ingiustificata” per 44 giorni.

Nella sentenza si legge:

L’Appuntato Scelto OMISSIS è stato sospeso dal servizio per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale anti-COVID-19 introdotto dal D.L. 172/2021 (art. 4-ter, D.L. 44/2021), applicabile al personale del comparto difesa e sicurezza.

La sospensione del ricorrente è durata dal 15/12/2021 fino al suo successivo reintegro il 2/2/2022 dopo aver contratto il SARS-CoV-2.

2.6 Il ricorrente ha invero specificamente contestato la legittimità dei negativi riflessi pensionistici e di carriera comminati, quali ulteriori conseguenze della sospensione, dai provvedimenti impugnati laddove stabilivano che " ........ L’interessato subisce una detrazione di anzianità secondo i criteri stabiliti dalle vigenti norme di stato giuridico. Il periodo .......

2.7 Il Collegio, dando seguito al precedente della Sezione di cui alla sent. n. -OMISSIS-, deve osservare che l’art. 4-ter del DL 44/21 (introdotto dal DL 172/21) stabilisce <<che " ........" Con riguardo alla questione concernente l’inclusione, tra le conseguenze dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale, della detrazione dell’anzianità, il Collegio condivide la posizione espressa dalla recente e consolidata giurisprudenza secondo cui la norma di cui all’art. 4-ter del d.l. n. 44 del 2021 è una disposizione di carattere speciale che contempla quale unica conseguenza dell’accertamento della mancata vaccinazione la sospensione dal diritto di svolgere attività lavorativa, mentre ulteriori conseguenze sanzionatorie, come, ad esempio, la detrazione dell’anzianità di grado non sono permesse (in termini, TAR-Veneto, Sez. I, 18 luglio 2024, n. 1917; TAR-Sicilia, Catania, Sez. III, 9 maggio 2024, n. 1700; T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. III, 6 giugno 2023, n. 1877); deve, infatti, essere ribadito, in conformità con T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. I, 2 gennaio 2023, n. 16, che “la norma è chiara - ................ Deve quindi ritenersi illegittima qualunque ulteriore conseguenza diversa dalla privazione della retribuzione, quali la decurtazione, in quota parte, dell’anzianità di servizio e dei giorni di licenza ordinaria.”>>

Si deve pertanto ritenere che dalla sospensione ex art. 4-ter del DL n. 44/2021 debbano derivare solo e soltanto le conseguenze ivi specificamente previste, che attengono esclusivamente alla retribuzione, con conseguente illegittimità di clausole con le quali si sia proceduto difformemente, estendendo gli effetti del periodo di sospensione -con conseguente sterilizzazione delle giornate relative- agli altri istituti, in primis quelli contributivi e di carriera, previsti dal contratto di lavoro.

3 Conclusivamente il ricorso va accolto solo parzialmente, nei sensi di cui sopra in motivazione al punto 2.7; .... omissis

N.B.: per completezza consiglio di leggere il tutto direttamente dall'allegato.