Equo indennizzo.

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RAMBO
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Re: Equo indennizzo.

Messaggio da RAMBO »

Inoltre e' evidente che se non ti e' stato notificato nessun decreto non e' partito il conteggio dei cinque anni per arrivare alla prescrizione.Rimane da vedere la cosa piu' importante e cioe' come si e' espresso oppure (se non l'ha mai fatto) come si esprimera' il comitato sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio.Mentre nessuno mettera' piu' in dubbio (cosa che poteva fare il comitato prima del 2002) la tabella assegnata dalla cmo e quindi la gravita' di questa malattia.

Ciao Rambo


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Re: Equo indennizzo.

Messaggio da Briscola »

RAMBO ha scritto:Ti ho gia' risposto....la cmo da sempre decide la gravita' delle malattie mentre il comitato,da sempre, decide se queste dipendono o meno dal servizio prestato dall'interessato.
Il parere che esprimeva la cmo prima del 2002 "si dipendente" o "no dipendente" non e' mai stato vincolante per il comitato che ha sempre deciso sovranamente.
Il comitato si esprime una sola volta per ogni patologia Quindi se una malattia risulta dipendente da causa di servizio ai fini di equo indennizzo lo e' anche ai fini di pensione privilegiata.I termini di prescrizione sono quelli che ho indicato.
Se l'infermita' non e' mai stata sottoposta al parere decisivo del comitato, e' evidente che dovra' esserlo. Se viceversa il comitato si e' gia' espresso, non vi tornera' piu'.

Ciao Rambo
Salve Ranbo, la domanda di P.P.O. Si puo' presentare anche dopo 5 anni dal congedo per una infermità non ancora decretata e riconosciuta causa servizio tabella A ctg.8 da CMO.
Si ringrazia.
Saluti
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RAMBO
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Re: Equo indennizzo.

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La cmo non riconosce nessuna patologia dipendente dal servizio, questa determina soltanto la gravita' delle malattie.
L'aggravamento ai fini di p.p.o. e' sempre possibile (anche dopo 50 anni) se la malattia e' stata dichiarata professionale dal comitato.La prescrizione quinquennale, come ho specificato in precedenza, e' relativa all'aggravamento ai fini di equo indennizzo.

Ciao Rambo
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Re: Equo indennizzo.

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italiauno61 ha scritto:
Ciao italianuno61
ti faccio presente nell'anno 2000 quando mi è' stata riconosciuta la causa di servizio classificata ai fini dell'equo indennizzo tabella A da C.M.O., il Verbale veniva inviato alla Commissione Controllo Pensione di Roma, soltanto se veniva presentata istanza di P.P.O. o di E.i.
Successivamente dall'entrata in vigore del D.P.R.461/01 tutte le domande di cause di servizio riconosciute da C.M.O. vanno inviate al Comitato di Verifiche cause di servizio di Roma per il parere vincolante sia per P.P.O. e È.i. tranne quelle già' riconosciute cause di servizio dal suddetto Comitato.
Siccome l'interessato nell'anno 2006 ha presentato domanda di aggravamento e di E.i. per la stessa patologia, nell'anno 2007 la C.M.O. mi ha riscontrato l'aggravamento già' classificato ai fini di E.i., pertanto la pratica non verrà' trasmessa al Comitato di Verifica per le cause di servizio, come riferito da quest'ultimo, in quanto come già' detto si tratta di aggravamento per la stessa patologia già' riconosciuta SI dipendente da causa di servizio ai fini di E.I.Saluti

Salve italianouno61, ti preciso che il Verbale emesso dalla CMO e' firmato dal sottoscritto SI accettazione per quanto riguarda la SI dipendenza di causa di servizio e NO accettazione per quanto riguarda la domanda di E.I. in quanto non richiesta in data 29 giugno 2000 e successivamente notificato previa consegna di una copia in data 08 novembre 2000 tramite il Comando e mi hanno fatto firmare alcuna dichiarazione riguardante la non richiesta di E.I.
Infine quando presentai la domanda di riconoscimento della causa di servizio non venivo messo a conoscenza di chiedere anche E.I.
Per i fatti su esposti ti chiedo gentilmente se puoi riferirmi delucidazioni in merito visto la tua efferata esperienza in materia.
Ti ringrazio.
Saluti
Briscola

Caro amico @Briscola.
Direi che da quanto hai scritto potrei ricavare le seguenti osservazioni:
1. nel 2000 hai avuto riconosciuta la dipendenza da causa di servizio di una infermità che la CMO competente ti ha ascritto ad una categoria della tabella A. Dici che la stessa non è andata al Comitato perchè non hai prodotto la domanda...ho capito bene? Se è così, non avendo prodotto a suo tempo la domanda di equo indennizzo, non avrai diritto all'equo indennizzo perchè non avendo a suo tempo esercitato il diritto, lo stesso si è prescritto, anche ai fini di un successivo aggravamento...E questo anche se il Comitato eventualmente si pronunciasse favorevolmente alla dipendenza da causa di servizio.
2. lo so che dopo il 2001 la CMO non si esprime più ai fini del riconoscimento e che questo deve essere dato dal Comitato, ma, in assenza di una valutazione del Comitato, nel momento in cui si richiede l'equo indennizzo (o la pensione privilegiata per l'unicità di accertamento ex art. 12 DPR 461/2001), la pratica sarà trasmessa al Comitato di Verifica perchè stabilisca se la stessa, ai fini dell'equo indennizzo o della ppo, possa riconoscersi dipendente da causa di servizio...
3. quindi, in conclusione, se l'infermità non è stata mai valutata dal Comitato di Verifica, anche se aggravamento di una patologia riconosciuta dipendente da causa di servizio prima del 2001, la stessa dovrà essere inviata al citato comitato per essere valutata...
NON C'E' MODO DI SCAMPARLA.
Mi dispiace ma è così. Fidati.
Ciao
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Re: Equo indennizzo.

Messaggio da Briscola »

italiauno61 ha scritto:
Ciao italianuno61
ti faccio presente nell'anno 2000 quando mi è' stata riconosciuta la causa di servizio classificata ai fini dell'equo indennizzo tabella A da C.M.O., il Verbale veniva inviato alla Commissione Controllo Pensione di Roma, soltanto se veniva presentata istanza di P.P.O. o di E.i.
Successivamente dall'entrata in vigore del D.P.R.461/01 tutte le domande di cause di servizio riconosciute da C.M.O. vanno inviate al Comitato di Verifiche cause di servizio di Roma per il parere vincolante sia per P.P.O. e È.i. tranne quelle già' riconosciute cause di servizio dal suddetto Comitato.
Siccome l'interessato nell'anno 2006 ha presentato domanda di aggravamento e di E.i. per la stessa patologia, nell'anno 2007 la C.M.O. mi ha riscontrato l'aggravamento già' classificato ai fini di E.i., pertanto la pratica non verrà' trasmessa al Comitato di Verifica per le cause di servizio, come riferito da quest'ultimo, in quanto come già' detto si tratta di aggravamento per la stessa patologia già' riconosciuta SI dipendente da causa di servizio ai fini di E.I.Saluti

Ciao italiano61, ti faccio presente che il Verbale emesso dalla CMO in data 29 giugno 2000 il sottoscritto provvedeva ad accettare soltanto per quanto riguarda il riconoscimento della SI dipendenza di causa di servizio e non accettava per quanto riguarda l'equo indennizzo, in quanto non richiesto.
Successivamente in data 08 novembre 2000 tramite il mio Comando di appartenenza mi veniva notificato il Verbale in argomento previa consegna di una copia. Non mi veniva fatta firmare alcuna dichiarazione riguardante la non richiesta di equo indennizzo. Infine, quando presentai la domanda di riconoscimento della causa di servizio non venni messo a conoscenza di richiedere l'equo indennizzo e precisamente in data 10 aprile 1999, quindi come puoi vedere il procedimento e' stato ultimato oltre i 15 mesi previsti ex D.p.r.349/94.
Per i fatti su esposti, ti chiedo gentilmente se puoi fornirmi delucidazioni in merito, visto la tua efferata esperienza in materia.
Ti ringrazio.
Saluti
Briscola


Caro amico @Briscola.
Direi che da quanto hai scritto potrei ricavare le seguenti osservazioni:
1. nel 2000 hai avuto riconosciuta la dipendenza da causa di servizio di una infermità che la CMO competente ti ha ascritto ad una categoria della tabella A. Dici che la stessa non è andata al Comitato perchè non hai prodotto la domanda...ho capito bene? Se è così, non avendo prodotto a suo tempo la domanda di equo indennizzo, non avrai diritto all'equo indennizzo perchè non avendo a suo tempo esercitato il diritto, lo stesso si è prescritto, anche ai fini di un successivo aggravamento...E questo anche se il Comitato eventualmente si pronunciasse favorevolmente alla dipendenza da causa di servizio.
2. lo so che dopo il 2001 la CMO non si esprime più ai fini del riconoscimento e che questo deve essere dato dal Comitato, ma, in assenza di una valutazione del Comitato, nel momento in cui si richiede l'equo indennizzo (o la pensione privilegiata per l'unicità di accertamento ex art. 12 DPR 461/2001), la pratica sarà trasmessa al Comitato di Verifica perchè stabilisca se la stessa, ai fini dell'equo indennizzo o della ppo, possa riconoscersi dipendente da causa di servizio...
3. quindi, in conclusione, se l'infermità non è stata mai valutata dal Comitato di Verifica, anche se aggravamento di una patologia riconosciuta dipendente da causa di servizio prima del 2001, la stessa dovrà essere inviata al citato comitato per essere valutata...
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Re: Equo indennizzo.

Messaggio da Briscola »

Briscola ha scritto:
italiauno61 ha scritto:
Ciao italianuno61
ti faccio presente nell'anno 2000 quando mi è' stata riconosciuta la causa di servizio classificata ai fini dell'equo indennizzo tabella A da C.M.O., il Verbale veniva inviato alla Commissione Controllo Pensione di Roma, soltanto se veniva presentata istanza di P.P.O. o di E.i.
Successivamente dall'entrata in vigore del D.P.R.461/01 tutte le domande di cause di servizio riconosciute da C.M.O. vanno inviate al Comitato di Verifiche cause di servizio di Roma per il parere vincolante sia per P.P.O. e È.i. tranne quelle già' riconosciute cause di servizio dal suddetto Comitato.
Siccome l'interessato nell'anno 2006 ha presentato domanda di aggravamento e di E.i. per la stessa patologia, nell'anno 2007 la C.M.O. mi ha riscontrato l'aggravamento già' classificato ai fini di E.i., pertanto la pratica non verrà' trasmessa al Comitato di Verifica per le cause di servizio, come riferito da quest'ultimo, in quanto come già' detto si tratta di aggravamento per la stessa patologia già' riconosciuta SI dipendente da causa di servizio ai fini di E.I.Saluti

Salve italianouno61, ti preciso che il Verbale emesso dalla CMO e' firmato dal sottoscritto SI accettazione per quanto riguarda la SI dipendenza di causa di servizio e NO accettazione per quanto riguarda la domanda di E.I. in quanto non richiesta in data 29 giugno 2000 e successivamente notificato previa consegna di una copia in data 08 novembre 2000 tramite il Comando e mi hanno fatto firmare alcuna dichiarazione riguardante la non richiesta di E.I.
Infine quando presentai la domanda di riconoscimento della causa di servizio non venivo messo a conoscenza di chiedere anche E.I.
Per i fatti su esposti ti chiedo gentilmente se puoi riferirmi delucidazioni in merito visto la tua efferata esperienza in materia.
Ti ringrazio.
Saluti
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Caro amico @Briscola.
Direi che da quanto hai scritto potrei ricavare le seguenti osservazioni:
1. nel 2000 hai avuto riconosciuta la dipendenza da causa di servizio di una infermità che la CMO competente ti ha ascritto ad una categoria della tabella A. Dici che la stessa non è andata al Comitato perchè non hai prodotto la domanda...ho capito bene? Se è così, non avendo prodotto a suo tempo la domanda di equo indennizzo, non avrai diritto all'equo indennizzo perchè non avendo a suo tempo esercitato il diritto, lo stesso si è prescritto, anche ai fini di un successivo aggravamento...E questo anche se il Comitato eventualmente si pronunciasse favorevolmente alla dipendenza da causa di servizio.
2. lo so che dopo il 2001 la CMO non si esprime più ai fini del riconoscimento e che questo deve essere dato dal Comitato, ma, in assenza di una valutazione del Comitato, nel momento in cui si richiede l'equo indennizzo (o la pensione privilegiata per l'unicità di accertamento ex art. 12 DPR 461/2001), la pratica sarà trasmessa al Comitato di Verifica perchè stabilisca se la stessa, ai fini dell'equo indennizzo o della ppo, possa riconoscersi dipendente da causa di servizio...
3. quindi, in conclusione, se l'infermità non è stata mai valutata dal Comitato di Verifica, anche se aggravamento di una patologia riconosciuta dipendente da causa di servizio prima del 2001, la stessa dovrà essere inviata al citato comitato per essere valutata...
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Re: Equo indennizzo.

Messaggio da RAMBO »

Non capisco perche' si continui a ripetere che la malattia e' gia' riconosciuta dipendente dal servizio se il comitato non si e' mai espresso.Il comitato decide sovrano dal 1973.
Forse si crede, sbagliando, perche' ci si ferma a leggere solo il parere inserito nei verbali stilati dallo cmo prima del 2001, quasi sempre "si dipendente".

Ciao Rambo
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Re: Equo indennizzo.

Messaggio da Briscola »

[quote="RAMBO"]Non capisco perche' si continui a ripetere che la malattia e' gia' riconosciuta dipendente dal servizio se il comitato non si e' mai espresso.Il comitato decide sovrano dal 1973.
Forse si crede, sbagliando, perche' ci si ferma a leggere solo il parere inserito nei verbali stilati dallo cmo prima del 2001, quasi sempre "si dipendente".

Buon giorno RAMBO, quindi dovrò' attendere il decreto del riconoscimento della causa di servizio dal Comitato di Verifica cause di servizio, il Verbale di aggravamento già' classificato ai fini di equo indennizzo emesso dalla C.M.O. il Comando Legione anno 2007 provvedeva a trasmetterlo al Ministero della Difesa, chiedendo l'eventuale concessione di P.P.O. per congedo assoluto ai sensi dell'articolo 29 della legge 31 luglio 1954' n.599, senza inviarmi alcuna comunicazione e venivo informato tramite missiva a seguito di richiesta informazioni ai sensi della legge 241/90 e successive modifiche.
Ad oggi non è' pervenuto alcun decreto comunque ho provveduto a presentare la domanda di P.P.O. al Ministero della Difesa facendo riferimento alla richiesta avanzata dal suddetto Comando.
Visto la tua efferata esperienza in materia se puoi darmi cortesemente lumi in merito.
Si ringrazia.
Saluti.
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Re: Equo indennizzo.

Messaggio da RAMBO »

Ti ho gia' dettagliatamente risposto qualche riga sopra.
Il comitato e' l'unico organo gia' a partire dal lontano anno 1973, a decidere se la patologia dipende o meno dal servizio prestato dall'interessato. A partire dal 2001 semplicemente non puo' piu' esprimersi sulla gravita' delle malattie (compito che a partire da tale data e' escusivo della cmo).
Quindi e' evidente che se il comitato non si e' mai espresso dovra' farlo. Il fatto che ripeti spesso che la malattia era stata riconosciuta forse e' per il fatto che sei stato tratto in inganno dal parere inserito nel verbale della cmo "si dipendente".
Ciao Rambo
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Re: R: Equo indennizzo.

Messaggio da christian71 »

RAMBO ha scritto:Ti ho gia' dettagliatamente risposto qualche riga sopra.
Il comitato e' l'unico organo gia' a partire dal lontano anno 1973, a decidere se la patologia dipende o meno dal servizio prestato dall'interessato. A partire dal 2001 semplicemente non puo' piu' esprimersi sulla gravita' delle malattie (compito che a partire da tale data e' escusivo della cmo).
Quindi e' evidente che se il comitato non si e' mai espresso dovra' farlo. Il fatto che ripeti spesso che la malattia era stata riconosciuta forse e' per il fatto che sei stato tratto in inganno dal parere inserito nel verbale della cmo "si dipendente".
Ciao Rambo
Salve Rambo, che io sappia il Comitato di Verifica per le cause di servizio, solo dall'entrata in vigore del DPR 461/01 ha acquisito il potere insindacabile sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio, prima invece, quando era chiamato Comitato per le Pensioni Privilegiate Ordinarie, poteva rettificare e declassare la categoria proposta dalla CMO, ma il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio (espresso dalla CMO) rimaneva inalterata...dico bene????

Saluti
Christian
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Re: R: Equo indennizzo.

Messaggio da Briscola »

christian71 ha scritto:
RAMBO ha scritto:Ti ho gia' dettagliatamente risposto qualche riga sopra.
Il comitato e' l'unico organo gia' a partire dal lontano anno 1973, a decidere se la patologia dipende o meno dal servizio prestato dall'interessato. A partire dal 2001 semplicemente non puo' piu' esprimersi sulla gravita' delle malattie (compito che a partire da tale data e' escusivo della cmo).
Quindi e' evidente che se il comitato non si e' mai espresso dovra' farlo. Il fatto che ripeti spesso che la malattia era stata riconosciuta forse e' per il fatto che sei stato tratto in inganno dal parere inserito nel verbale della cmo "si dipendente".
Ciao Rambo
Salve Rambo, che io sappia il Comitato di Verifica per le cause di servizio, solo dall'entrata in vigore del DPR 461/01 ha acquisito il potere insindacabile sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio, prima invece, quando era chiamato Comitato per le Pensioni Privilegiate Ordinarie, poteva rettificare e declassare la categoria proposta dalla CMO, ma il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio (espresso dalla CMO) rimaneva inalterata...dico bene????

Saluti
Christian
Ciao Christian, le risposte fornite tra te e Rambo a quanto pare sono contrastante?
Comunque attendiamo la risposta di Rambo.
Ringrazio ad entrambi per le risposte.
Buona serata.
Briscola
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Re: Equo indennizzo.

Messaggio da RAMBO »

Cristian la tua risposta e' una domanda visto che finisce con un ? Mentre la mia e' un'affermazione.
Questo e gli altri forum sono pieni di risposte su questi argomenti.Basta cercare.
Il comitato delle pensioni privilegiate esiste a decorrere dall' entrata in vigore del D.P.R.1092 del 1973. All'epoca pur vedendo il parere del medico di corpo e quello della cmo il comitato rilasciava il suo parere quasi sempre sovrano.Visto che quando vi era il parere favorevole della cmo e quello contrario del comitato l'organo preposto a decidere era il collegio medico legale che al 99% si uniformava a quello del comitato che in sostanza decideva quasi sempre. A decorrere dall'entrata in vigore del D.P.R. 261/2001 il comitato decide al 100% sul riconoscimento mentre non puo' piu' intervenire per declassare la categoria tabellare (gravita') assegnata dalla cmo alla patologia.Ripetiamo da anni queste cose ma nessuno ha la pazienza di cercare e neanche la modestia di non rispondere alle domande se non conosce l'argomento.
Ciao Rambo
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Re: R: Equo indennizzo.

Messaggio da christian71 »

Briscola ha scritto:
christian71 ha scritto:
RAMBO ha scritto:Ti ho gia' dettagliatamente risposto qualche riga sopra.
Il comitato e' l'unico organo gia' a partire dal lontano anno 1973, a decidere se la patologia dipende o meno dal servizio prestato dall'interessato. A partire dal 2001 semplicemente non puo' piu' esprimersi sulla gravita' delle malattie (compito che a partire da tale data e' escusivo della cmo).
Quindi e' evidente che se il comitato non si e' mai espresso dovra' farlo. Il fatto che ripeti spesso che la malattia era stata riconosciuta forse e' per il fatto che sei stato tratto in inganno dal parere inserito nel verbale della cmo "si dipendente".
Ciao Rambo
Salve Rambo, che io sappia il Comitato di Verifica per le cause di servizio, solo dall'entrata in vigore del DPR 461/01 ha acquisito il potere insindacabile sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio, prima invece, quando era chiamato Comitato per le Pensioni Privilegiate Ordinarie, poteva rettificare e declassare la categoria proposta dalla CMO, ma il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio (espresso dalla CMO) rimaneva inalterata...dico bene????

Saluti
Christian
Ciao Christian, le risposte fornite tra te e Rambo a quanto pare sono contrastante?
Comunque attendiamo la risposta di Rambo.
Ringrazio ad entrambi per le risposte.
Buona serata.
Briscola
Si ma attenzione...sono contrastanti solo per il fatto che secondo me il Comitato di Verifica non ha potere dicisionale sulla dipendenza da causa di servizo "da sempre", ma solo dall'entrata in vigore del D.P.R. 461/01, poi è ovvio che le patologie riconosciute dalla CMO prima del predetto DPR ma non classificate o per la quale non era stato chiesto l'equo indennizzo e pertanto mai valutate dal CPPO, oggi in caso di aggravamento dovranno necessariamente passare al vaglio del Comitato che ha facoltà di confermare o revocare il vecchio riconoscimento della CMO...
Ma aspettiamo anche il parere di Rambo perchè non mi ritengo espertissimo in questa materia e potrebbe anche essere che mi sia sfuggito qualche passaggio è!!!...

Saluti e buona serata
Christian
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Re: Equo indennizzo.

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Il comitato in buona sostanza esiste ed ha quasi le stesse prerogative dall'entrata in vigore del D.P.R.1092/1973, soltanto che a decorrere dell'entrata in vigore del D.P.R. 261/2001 ha cambiato denominazione da comitato delle pensioni privilegiate a comitato di verifica per le cause di servizio. Con la prima normativa poteva declassare la categoria tabellare delle patologie mentre con la nuova normativa non puo' piu' farlo.
Dal 1973 al 2001, quando la cmo esprimeva parere favorevole al riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di una patologia ed il comitato delle pensioni privilegiate esprimeva parere contrario veniva chiesto il parere definitivo al collegio medico legale che al 99% dava ragione al comitato.Dal 2001 il comitato decide al 100% sul riconoscimento della dipendenza da c.s., quindi dal 1973 ad oggi e' cambiato poco e niente a parte il fatto che il comitato non puo' piu' pronunciarsi sulla gravita' della malattia come faceva prima del 2001.
Ciao Rambo
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Re: Equo indennizzo.

Messaggio da christian71 »

RAMBO ha scritto:Il comitato in buona sostanza esiste ed ha quasi le stesse prerogative dall'entrata in vigore del D.P.R.1092/1973, soltanto che a decorrere dell'entrata in vigore del D.P.R. 261/2001 ha cambiato denominazione da comitato delle pensioni privilegiate a comitato di verifica per le cause di servizio. Con la prima normativa poteva declassare la categoria tabellare delle patologie mentre con la nuova normativa non puo' piu' farlo.
Dal 1973 al 2001, quando la cmo esprimeva parere favorevole al riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di una patologia ed il comitato delle pensioni privilegiate esprimeva parere contrario veniva chiesto il parere definitivo al collegio medico legale che al 99% dava ragione al comitato.Dal 2001 il comitato decide al 100% sul riconoscimento della dipendenza da c.s., quindi dal 1973 ad oggi e' cambiato poco e niente a parte il fatto che il comitato non puo' piu' pronunciarsi sulla gravita' della malattia come faceva prima del 2001.
Ciao Rambo
Ora ho capito, grazie per la spiegazione....certo, la mia era una affermazione/domanda in quanto non azzardo mai affermazioni dandole per certissime se non sono del mestiere o se non le ho vissute in prima persona, ma è da circa un anno che seguo assiduamente questo forum composto, forse, da non più di una decina di utenti muniti di pazienza e motivati solo dalla voglia di aiutare chi ne ha bisogno e pur avendo parlato molto spesso di questa materia, mai avevo sentito dire che il Comitato già dal 1973 aveva potere decisionale sulla dipendenza della causa di servizio...ho imparato un'altra cosa...

Grazie e buona serata
Christian
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