circolare INPS 996 del 17.01.2014

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Antonio_1961

Re: circolare INPS 996 del 17.01.2014

Messaggio da Antonio_1961 »

Udin1962 ha scritto:Si è partiti da una circolare INPS e si è arrivati a continue polemiche, sarebbe ora di chiudere con queste inutili considerazioni, su questo forum siamo per dare un contributo costruttivo, cosi invece sono solo, ripeto puerili polemiche che non portano a nulla, se volete continuare fate pure...

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concordo. . ciao


Aquila

Re: circolare INPS 996 del 17.01.2014

Messaggio da Aquila »

angri62 ha scritto:===secondo me ognuno gestisce la propria vita secondo le esigenze personali ed educative, inoltre è giusto che chi matura un diritto questo gli venga corrisposto nel periodo più breve possibile e che lo stato non si arrochi il dovere di gestire le risorse altrui. tutto il resto sono chiacchere a vanvera. i soldi credo che servano a tutti indistintamente dalla posizione sociale che è cosa personale.
un saluto a tutti.
Ciao Angry, sagge parole...il denaro deve essere uno strumento e non il...fine.

Nelle more, non bisogna farsi dominare dai...desideri.

Desiderare...il desiderio.

Tutti veniamo attratti dalle cose che ci circondano a causa dei sensi, vivendo in 1 società che ostenta il lusso, prestigio, falsa dignità, classe ed arroganza.
Il centro principale dei nostri desideri si trova nei sensi che interagiscono con il mondo oggettivo...i desideri mondani sono dovuti all'ignoranzache, aggiungendo a questo corpo l'attaccamento sono fonte d'illusione.
Esistono solo 2 alternative, o si spende la vita affogati in desideri senza fine, lottando x realizzarli tutti o ci sentiamo dilaniati dall'insoddisfazione e dalla delusione x non essere stati capaci di realizzarli.
Ma esiste 1 verità fondamentale...i desideri non verranno mai appagati.
Il corpo non può sopportare lo stress mentale, le tensioni e il sovraccarico di lavoro fisico x un prolungato periodo di tempo, x questo ci si ammala di ipertensione, cuore ecc...questo significa che ci sentiamo felici, non nell'essere felici ma solo con l'idea della felicità e questa e' pazzia pura.
L'unica differenza fra un ricco ed un povero e' la mente, spesso pensiamo che la vita scorrerà più liscia se disponessimo di proprietà e ricchezze ma in realtà non è vero, sono poche le persone ricche che sono felici nel vero senso della parola.
Un ricco può nutrirsi con cibi costosi e un povero con una minestra, ma l'appetito x entrambi e' lo stessoil fine e' lo stesso anche se i mezzi sono differenti.
L'uomo più ricco del mondo e'....colui che si accontenta, mentre il più povero e' colui che è pieno di...desideri.
La mentedovrebbe essere orientata e allenata in modo tale da essere contenta di ciò che ha, invece di soffrire per la mancanza di una moto o di un auto, dovremmo essere contenti di...avere due buone gambe per camminare.
Non dovremmo sentirci scontenti di avere poco denaro, ma dovremmo essere contenti di averne a sufficienza x vivere...e' necessario porre un tetto ai nostri desideri.
Come per qualsiasi viaggio, in cui meno bagaglio e più confort rendono il viaggio piacevole, anche nel lungo viaggio della vita, dovremmo viaggiare contenti e comodi con un ridotto bagaglio di...desideri.
Se non poniamo un tetto ai nostri desideri, perderemo il vero scopo della vitae ciò' che vorremmo ottenere soddisfacendo ogni nostro desiderio...la felicità.
arsenico60

Re: circolare INPS 996 del 17.01.2014

Messaggio da arsenico60 »

Antonio_1961 ha scritto:
Silviofuiano ha scritto:Scusa Antonio61,gli amici del "forum" mi hanno fatto riflettere sulle tue parole..."non mi sono saputo amministrare"...Ti voglio rassicurare..che non sto alla "Bancarotta".
Ma non per questo lo Stato deve guadagnare sui TFS delle FF.OOO,mentre a tutte le altre categorie..riconosce :indennità,aumenti contrattuali,avanzamento di carriera...etc...
Ti saluto...e non dimenticare di invitare la suocera a pranzo ognitanto di domenica heheh!
EVIDENTEMENTE GLI AMICI DEL FORUM NON HANNO CAPITO LA LOGICA DI QUESTO DISCORSO. SONO TUTTI ASSATANATI DI SOLDI, LA LORO PRIORITA' DELLA VITA SONO I SOLDI, TUTTO L ESISTENZA DELLA LORO VITA è BASATA SUI SOLDI, SI PARLA SOLO DI SOLDI. HO SOLO DETTO CHE NON è LA FINE DEL MONDO SE LO STATO EROGA IL TFS ENTRO UN ANNO O ENTRO DUE ANNI. LA LORO LOGICA INVECE è AVERE SUBITO I SOLDI, SOLO I SOLDI, SEMPRE E SOLO PER I SOLDI. ALLORA IO CHIEDO A QUESTI SIGNORI SE NON ESISTEVA IL TFS ,SAREBBERO STATI CAPACI DI ACCUMULARE 70 - 80 MILA EURO DURANTE TUTTA LA CARRIERA ? LA RISPOSTA è NO. SI AVREBBERO COMUNQUE MANGIATO E CONSUMATO TUTTO. QUINDI IL TFS è STATO UN ACCUMULO FORZATO SENZA LA NOSTRA VOLONTA' , PER QUESTO DICO SALVADANAIO. RIPETO ANCORA UNA VOLTA , è SBAGLIATO CHE NON VENGA EROGATO SUBITO, è SBAGLIATO CHE NON VENGA EROGATO IN ANTICIPO, è SBAGLIATO CHE LE ALTRE CATEGORIE SONO PIU' PRIVILEGIATE, è SBAGLIATO TUTTO. PERO' COMUNQUE UN BUON AMMINISTRATORE NON ASPETTA IL TFS PER MANGIARE. E NON è è LA FINE DEL MONDO SE NON VENGA EROGATO SUBITO. CHI VUOLE CAPIRE CAPISCE. ALTRIMENTI..........................!

...collè permetti, pochi maledetti e subito.
Silviofuiano
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Re: circolare INPS 996 del 17.01.2014

Messaggio da Silviofuiano »

Colleghi,amici,parliamoci chiaro,la situazione in cui stiamo vivendo è poco chiara.Per di più abbiamo cambiato di nuovo governo e non sappiamo quali saranno i prossimi risvolti.Non credo che lo stato italiano stia così rovinato come vogliono farci credere,altrimenti non si spiegherebbe il perchè di tanta bramosia nell'accaparrarsi le poltrone.Allora dico...perchè debbono rimetterci sempre gli stessi?
Se poi si vuole addolcire la pillola dicendo....tra 6 o 12 mesi cosa cambia? Faccia pure!
Intanto un "sms" alla suocera lo manderei!
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dobato
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Re: circolare INPS 996 del 17.01.2014

Messaggio da dobato »

Silviofuiano ha scritto:.... la salute non è un salvadanaio,oggi cè (per grazie a Dio) e domani non cè.I soldi non sono la felicità...però ti aiutano a vivere meglio.
Vai a chiedere ad un istituto di credito un prestito di € 70.000 con restituzione a 12 mesi...vedi quando si prendono di interessi! XXXXXXXX....dateci tutto quello che ci spetta..adesso e subito!
quoto tutto!
Antonio_1961

Re: circolare INPS 996 del 17.01.2014

Messaggio da Antonio_1961 »

dobato ha scritto:
Silviofuiano ha scritto:.... la salute non è un salvadanaio,oggi cè (per grazie a Dio) e domani non cè.I soldi non sono la felicità...però ti aiutano a vivere meglio.
Vai a chiedere ad un istituto di credito un prestito di € 70.000 con restituzione a 12 mesi...vedi quando si prendono di interessi! XXXXXXXX....dateci tutto quello che ci spetta..adesso e subito!
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Antonio_1961

Re: circolare INPS 996 del 17.01.2014

Messaggio da Antonio_1961 »

Silviofuiano ha scritto:Colleghi,amici,parliamoci chiaro,la situazione in cui stiamo vivendo è poco chiara.Per di più abbiamo cambiato di nuovo governo e non sappiamo quali saranno i prossimi risvolti.Non credo che lo stato italiano stia così rovinato come vogliono farci credere,altrimenti non si spiegherebbe il perchè di tanta bramosia nell'accaparrarsi le poltrone.Allora dico...perchè debbono rimetterci sempre gli stessi?
Se poi si vuole addolcire la pillola dicendo....tra 6 o 12 mesi cosa cambia? Faccia pure!
Intanto un "sms" alla suocera lo manderei!

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Re: circolare INPS 996 del 17.01.2014

Messaggio da panorama »

Udite per opportuna notizia

Sentenza della Corte dei Conti per l'Umbria
.....................................................................
Personale Polizia di Stato

- ) - massima anzianità contributiva, beneficiando dell’articolo 6 della legge 03.11.1963 n. 1543”.

LA CORTE DEI CONTI precisa:

1) - Nel merito il ricorso appare infondato e va respinto.

2) - Il giudizio verte sulla applicabilità, agli appartenenti della Polizia di Stato, delle disposizioni contenute nella legge n. 1543 del 1963.

3) - Come è noto, con la legge n. 121 del 1° aprile 1981, il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza è stato “smilitarizzato” ed è stata istituita la Polizia di Stato, ritenuta Amministrazione civile ad ordinamento speciale.

4) - Ne discende che gli appartenenti alla Polizia di Stato sono dipendenti civili cui si applica, con qualche temperamento, la normativa pensionistica diretta agli impiegati civili dello Stato, come chiarito anche dall’I.N.P.D.A.P. con la circolare n. 6 del 23 marzo 2005.

5) - Da quanto sopra esposto consegue che le disposizioni della legge n. 1543 del 1963 non sono applicabili all’odierno ricorrente.

Il resto per comprendere il tutto leggetelo qui sotto.
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UMBRIA SENTENZA 27 06/03/2014
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SEZIONE ESITO NUMERO ANNO MATERIA PUBBLICAZIONE
UMBRIA SENTENZA 27 2014 PENSIONI 06/03/2014



Sent. N. 27/C/2014


REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DEI CONTI
SEZIONE GIURISDIZIONALE PER L’UMBRIA
in composizione monocratica
nella persona del GIUDICE UNICO DELLE PENSIONI
Consigliere ACHEROPITA MONDERA

ha pronunciato la seguente
SENTENZA

sul ricorso iscritto al n. 11954/PC del registro di Segreteria, depositato il 16 ottobre 2012, proposto dal Sig. T. N., Codice Fiscale OMISSIS, nato il 7 dicembre 1958 a OMISSIS (PG) ed ivi residente in OMISSIS, non rappresentato e difeso, avverso l’I.N.P.D.A.P., per ottenere la certificazione del “diritto alla pensione maturato al 31 dicembre 2011, previo riconoscimento dell’avvenuto raggiungimento della massima anzianità contributiva con applicazione, fino al 31 dicembre 1997, delle aliquote di pensionabilità previste dall’articolo 6 della legge 3 novembre 1963 n. 1543 e dal 1 gennaio 1998 della percentuale del 2% per ogni anno di servizio utile”.

Esaminati gli atti ed i documenti del giudizio.

Nella pubblica udienza dell’11 novembre 2013, con l’assistenza del Segretario, dott. Giuliano Cecconi, udito l’Avv.to Roberto Annovazzi per la convenuta I.N.P.D.A.P., ora I.N.P.S. e non rappresentato il ricorrente.

FATTO

Il Sig. T. N., in servizio presso la Polizia di Stato, Direzione Centrale della Polizia Criminale, Nucleo Operativo di OMISSIS, in data 28 settembre 1978 si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri , in qualità di Carabiniere effettivo.

In data 1 marzo 1983, a seguito di superamento di pubblico concorso, è entrato a far parte della Polizia di Stato, con la qualifica di Allievo Vice Ispettore di Polizia.

A seguito del superamento del corso di formazione, il 14 dicembre 1983 è stato nominato Vice Ispettore della Polizia di Stato.

In data 22 maggio 2012, ha presentato domanda alla sede Provinciale dell’I.N.P.D.A.P. di Perugia, richiedendo la certificazione del diritto a pensione alla data del 31 dicembre 2011, ai sensi della legge n. 214 del 2011, articolo 24, comma 3°, avendo maturato a tale data anni 38 e mesi 3 di servizio utile (comprensivi dell’aumento figurativo di 5 anni, previsti dall’articolo 5 della legge n. 284/1977) e 53 anni di età.

Con nota prot. N. …. del 20 giugno 2012, l’I.N.P.D.A.P. di Perugia ha respinto la richiesta, non ravvisando l’esistenza dei requisiti previsti dalla normativa disciplinante la materia.

Avverso tale diniego il Sig. T. N. ha proposto il ricorso n. 11954 del 16 ottobre 2012, davanti a questa Sezione Giurisdizionale, sostenendo la fondatezza della propria pretesa sulla base delle seguenti argomentazioni:

• “qualora l’interessato, arruolato come Carabiniere effettivo il 28-09-1978, avesse percorso tutta la carriera nell’Arma dei Carabinieri , al 31.12.2011, avrebbe maturato la massima anzianità contributiva, beneficiando dell’articolo 6 della legge 03.11.1963 n. 1543”;

• “è altrettanto pacifico che qualora si fosse arruolato, sempre nella stessa data del 28.09.1978, nel Corpo delle Guardie di P. S., anziché nei Carabinieri , e avesse poi proseguito la carriera nella medesima Amministrazione (denominata Polizia di Stato dal 1981), al 31.12.2011 avrebbe parimenti maturato la massima anzianità contributiva, beneficiando sempre dell’articolo 6 della legge 03.11.1963 n. 1543”;

• lo status di Carabiniere è equiparabile a quello di Guardia di Polizia di Stato e, non essendosi verificata alcuna soluzione di continuità tra i due rapporti, l’interessato ha diritto di beneficiare del diritto a pensione, ai sensi dell’articolo 24, comma 3 del D.L. n. 201, convertito nella legge n. 214 del 2011.

In data 4 giugno 2013, l’Amministrazione ha depositato il fascicolo previdenziale del ricorrente e contestualmente, con memoria di costituzione, del 4 giugno 2013, l’I.N.P.S., ex I.N.P.D.A.P., rappresentato dagli avvocati S. C. (C.F. ….) e R. A. (C.F. ….), ha chiesto a questo Giudice di respingere il ricorso n. 11954 presentato dal Sig. T. N., ritenendolo infondato.

Nell’udienza di discussione dell’11 novembre 2013, non rappresentato il ricorrente, il legale difensore dell’Amministrazione ha concluso per il rigetto del ricorso.

La causa, quindi, veniva introitata per la decisione.

DIRITTO

Nel merito il ricorso appare infondato e va respinto.

Il giudizio verte sulla applicabilità, agli appartenenti della Polizia di Stato, delle disposizioni contenute nella legge n. 1543 del 1963, contenente le “Norme sugli organici e sul trattamento economico dei sottufficiali e militari di truppa dell’Arma dei Carabinieri , del Corpo della Guardia di Finanza, del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, del Corpo degli Agenti di Custodia, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato”.

In particolare, l’articolo 6 della legge sopra citata recita: “I sottufficiali e gli appuntati dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, nonché i sottufficiali ed i militari di truppa del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, del Corpo degli Agenti di Custodia ed il personale delle corrispondenti categorie del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato, conseguono il massimo della pensione con trenta anni di servizio utile”.

Il ricorrente chiede l’applicazione di tale disposizione nei propri riguardi, ritenendo che l’attività svolta dalla Polizia di Stato (cui lo stesso appartiene) sia equiparabile, in tutto e per tutto, e quindi, anche ai fini pensionistici , all’attività del personale destinatario della legge n. 1543 del 1963.

Come è noto, con la legge n. 121 del 1° aprile 1981, il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza è stato “smilitarizzato” ed è stata istituita la Polizia di Stato, ritenuta Amministrazione civile ad ordinamento speciale.

Ne discende che gli appartenenti alla Polizia di Stato sono dipendenti civili cui si applica, con qualche temperamento, la normativa pensionistica diretta agli impiegati civili dello Stato, come chiarito anche dall’I.N.P.D.A.P. con la circolare n. 6 del 23 marzo 2005.

Da quanto sopra esposto consegue che le disposizioni della legge n. 1543 del 1963 non sono applicabili all’odierno ricorrente.

Il ricorso va, pertanto, respinto.

P.Q.M.
La Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per l’Umbria, nella persona del Giudice Unico delle pensioni Cons. Acheropita Mondera, non accolta ogni contraria istanza ed eccezione, definitivamente pronunciando sul ricorso proposto dal Sig. T. N. avverso l’I.N.P.D.A.P. (ora I.N.P.S. Gestione ex I.N.P.D.A.P.),
RESPINGE

il ricorso e, per l’effetto, nega il diritto a pensione del ricorrente, in quanto non in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 6 della legge n. 1543 del 1963.

Si ritiene di disporre la compensazione delle spese, tenuto conto della complessità della materia.

Così deciso in Perugia l’11 novembre 2013.

La presente sentenza è stata pronunciata all’udienza dell’11 novembre 2013, ai sensi dell’art. 429 c.p.c. (come modificato dall’art. 53, comma 2, del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112), dando lettura del dispositivo e dell’esposizione delle ragioni di fatto e di diritto.

IL GIUDICE UNICO
f.to Cons. Acheropita Mondera

Depositata in Segreteria 6/3/2014

IL DIRETTORE DI SEGRETERIA
f.to Elvira Fucci
panorama
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Re: circolare INPS 996 del 17.01.2014

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ippo65

Re: circolare INPS 996 del 17.01.2014

Messaggio da ippo65 »

Scusate l'intromissione, x Antonio 1961, ti è mai passato per la testa che aspettando quello che ti spetta
ovvero il TFS ti può capitare qualcosa?
Per essere esatti mio padre ò deceduto dopo un'anno dalla pensione.
Quindi.
Antonio_1961

Re: circolare INPS 996 del 17.01.2014

Messaggio da Antonio_1961 »

ippo65 ha scritto:Scusate l'intromissione, x Antonio 1961, ti è mai passato per la testa che aspettando quello che ti spetta
ovvero il TFS ti può capitare qualcosa?
Per essere esatti mio padre ò deceduto dopo un'anno dalla pensione.
Quindi.
Il fatto che esiste la morte non è la scoperta del secolo. La miglior cura è di non pensarla... altrimenti la vita non avrebbe senso.
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