Richiesta di aiuto

[dclc130]

Egregio avvocato Carta
mi chiamo Mattia e sono maresciallo dell'aeronautica, dal mese di aprile mi trovo in aspettativa a casa in quanto ho un disturbo d'ansia che mi è stato provocato dal mio superiore.
A nulla sono valse le mie richieste verso i superiori a causa di questo maresciallo che ha operato nei miei confronti continui atti offensivi e persecutori perpetrati sistematicamente e comportamenti mestatori e prevaricatori regolari e sistemici.
Al C.M.O. il giudizio diagnostico risulta come non dipendente da causa di servizio allorché io ho fatto esplicita richiesta di riconoscimento della causa di servizio e scrivendo le motivazioni del mio disturbo sulla domanda per la concessione dell’equo indennizzo e del riconoscimento della causa di servizio.
Dopo circa cinque giorni sono stato chiamato dal mio capo servizi perché il generale comandante della base di Pisa dove sono ubicato mi voleva parlare.
Il generale comandante mi ha reso noto che quello che io ho scritto era un reato penale perpetrato dal mio superiore, maresciallo anch'esso, inferiore di grado ma con in capo incarico di caposala, e che ci sarebbero state delle conseguenze che in quel momento non sapeva quantificare, e che questo maresciallo avrebbe potuto intraprendere azioni legali nei confronti
Io ho spiegato le mie ragioni e gli ho reso noto per filo e per segno tutto il comportamento di quel maresciallo e che tutti i miei superiori sapevano ma nessuno fino a quel momento aveva fatto qualcosa, anzi avevano cercato sempre di calmare le acque ma non di risolvere il problema
Io non voglio che quello che io sto passando e sto passando tuttora con cure mediche a base di sonnifero e i colloqui con psicologo, fosse attribuito a me e quindi ho fatto questa richiesta di riconoscimento di causa di servizio.
La mia domanda di suoi confronti e questa:
questa mia richiesta ai fini medici va rafforzata con una denuncia ho una querela ai carabinieri alla magistratura o a chi?, non so se sto facendo bene e non so come comportarmi quindi cerco da lei un aiuto e un'indicazione su come comportarmi sempre se l'è disponibile a farlo.
P.S. sono anche a rischio di non essere più idoneo al servizio incondizionato e quindi di essere mandato a casa per questo le chiedo umilmente aiuto.
Le auguro una radiosa giornata…. maresciallo Mattia

[Avv. Giorgio Carta]

Egregio maresciallo,

l'iter amministrativo avviato per far riconoscere la patologia come dipendente da causa di servizio è autonomo ed indipendente rispetto all'eventuale procedimento penale che lei vorrebbe/potrebbe far scaturire da una denuncia.
In altre parole, ogni procedimento sarebbe in linea di massima insucettibile di produrre effetti sull'altro. Di conseguenza, valuti lei se interessare o meno l'autorità giudiziaria degli accadimenti in questione.
Stia, però, attento a gestire nel migliore dei modi la sua attuale convalescenza per ansia, atteso che la natura della patologia potrebbe determinare la sua riforma.
Le consiglio di rivolgersi ad un avvocato che conosce la materia militare.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta

[dclc130]

Grazie avvocato Carta, gentilissimo,
in merito ad avvocato che se ne intende di materia militare, avrebbe qualche suggerimento in Pisa e provincia? qualche conoscente o persona di fiducia?
Rinnovo i ringraziamenti e resto in attesa

... Mattia

[Avv. Giorgio Carta]

sinceramente no, ma Roma non è lontana. veda lei.
In bocca al lupo.
GC

[dclc130]

Buongiorno avv. Carta
Quindi se Roma non è lontano lei sarebbe disposto a rappresentarmi? e se si in che modo? Le dico subito che non attraverso buone acque quindi le chiedo subito quanto mi verrebbe a costare, se è lecito sapere, possiamo anche parlarne in privato via email o telefono ... mi dica cosa fare
resto in attesa

Mattia

[Avv. Giorgio Carta]

sono certamente disponibile. Mi contatti allo studio e concorderemo termini e costi.
Saluti,
Giorgio Carta

[ruscianoluigi]

Egregio avvocato, sono un carabiniere scelto dell'Arma Cc, in data 06 novembre 2013 sono stato vittima di aggressione a mano armata, durante lo svolgimento perlustrativo per la prevenzione e e repressione di reati in genere e nell' occasione ho riportato un taglio da coltello alla mano sinistra. Ricoverato presso il Ps e al termine delle cure sono stato dimesso nella stessa giornata, dopo 4 ore circa.. Personale medico del Ps mi prescriveva ulteriori visite specilistiche, prelievo per scongiurare eventuale contaggio e antifiammatori fornemdomi impegnativa con codice esenzione L04.. Da allora per problemi di non guarigione dovuti a disturbi neurologici e deficit di forza ho effettuato altre visite specialistiche e terapie di riabilitazione motorie, sempre con codice esenzione L04. Preciso che tutte le visite effettuate sono tutte correlate alla patologia contratta in servizio. Quello che mi preme sapere, le visite gia' effettuate anteriormente alla convalescenza, poiché rientrato in servizio da circa un mese e mezzo ( fine maggio c.a) devo saldarle o mi tocca ugualmente l ezenzione da tiket? Visto che da una ricerca su internet effettuata sul sito del ministero della salute specifica che l esenzione L04 riguarda la categoria dei lavoratori diversi e per coloro che sono assicurati con l INAIL. Invece per coloro che sono catalogati alla cat.6 -cat.8 previsto dall art, 6 comma 2 lett. D DM01.02.1991, e prevista l esenzione S03, ma però quest'ultima viene assegnata direttamente su apposita richiesta da parte dell interessato all ASL. Come devo fare ? Mi consiglia? Non voglio incorrere in problematiche amministrative ? Mi dia una mano? La ringrazio anticipatamente..