Ciao a tutti, apro una nuova discussione non avendo ricevuto risposta nella continuazione di una mia precedente;
pochi giorni fa un collega mi parlava della possibilità di chiedere l'assegno di invalidità civile all'inps una volta riformato e collocato in congedo, a suo dire dipende esclusivamente dalla percentuale di invalidità che viene riconosciuta (basta il 75%?!), è vero? vale per qualsiasi patologia? Io soffro di asma bronchiale cronica con frequenti crisi respiratorie, potrei arrivarci? Mi ha anche parlato della possibilità di chiedere la pensione di inabilità con la quale mi manderebbero in pensione comunque con 40 anni di contributi anche senza la causa di servizio, qualcuno può risolvermi questi dubbi? Grazie in anticipo per le risposte.
Invalidità civile/inabilità dopo riforma?
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Re: Invalidità civile/inabilità dopo riforma?
Messaggio da Pizzicagnolo »
Nessuno mi può aiutare? :(
Nell'eventualità ci fosse un'anima pia aggiungo un dubbio:
in caso di riforma, che fine fa la licenza non fruita?
Help help :(
Nell'eventualità ci fosse un'anima pia aggiungo un dubbio:
in caso di riforma, che fine fa la licenza non fruita?
Help help :(
Re: Invalidità civile/inabilità dopo riforma?
da Roberto Mandarino » dom giu 27, 2010 8:34 pmPizzicagnolo ha scritto:Ciao a tutti, apro una nuova discussione non avendo ricevuto risposta nella continuazione di una mia precedente;
pochi giorni fa un collega mi parlava della possibilità di chiedere l'assegno di invalidità civile all'inps una volta riformato e collocato in congedo, a suo dire dipende esclusivamente dalla percentuale di invalidità che viene riconosciuta (basta il 75%?!), è vero? vale per qualsiasi patologia? Io soffro di asma bronchiale cronica con frequenti crisi respiratorie, potrei arrivarci? Mi ha anche parlato della possibilità di chiedere la pensione di inabilità con la quale mi manderebbero in pensione comunque con 40 anni di contributi anche senza la causa di servizio, qualcuno può risolvermi questi dubbi? Grazie in anticipo per le risposte.
Per gli appartenenti alle Forze Armate e di Polizia, purtroppo non è cosi facile come si vuol far credere ottenere il grasso assegno di incollocabilità.
L'importo di questo assegno è pari a quello che si sarebbe percepito con la pensione privilegiata di prima categoria con l'aggiunta dell'assegno di superinvalidità di cui alla Tabella "E" lettera "H".
Per essere dichiarati incollocabili bisogna risultare di pregiudizio all'incolumità dei colleghi oppure alla sicurezza degli impianti (possono quindi essere esclusi con facilità tutti coloro che nel verbale di riforma risultano idonei al transito nei ruoli civili, questo perchè tale personale risulta evidentemente collocabile al lavoro e non "incollocabile").
Pertanto tale beneficio si ottiene per "malattie socialmente pericolose" quasi sempre a causa di una grave patologia mentale come: depressione maggiore, psicosi, epilessia, schizzofrenia ecc.ecc..
Un altro requisito indispensabile è che tale patologia (come avviene sempre più raramente) sia riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato di Verifica già denominato Comitato delle Pensioni Privilegiate.
L'interessato, che deve aver presentato la relativa domanda prima di aver compiuto il 65° anno di età, viene successivamente inviato a visita presso la competente Commissione Medica della U.S.L. che rilascia un parere.
Inoltre la documentazione relativa al personale militare viene infine valutata dal Collegio Medico Legale del Ministero della Difesa ed è tale organo a rilasciare l'ultimo e determinante parere sulla concessione di tale beneficio.
La Commissione Medica della U.S.L., dopo aver sottoposto a visita l' interessato, è obbligata a segnalare le condizioni di salute del paziente, quest' ultimo quindi (se in possesso di patente di guida) viene successivamente sottoposto ad una visita medica che ne deve verificare la sua idoneità alla guida. Solitamente in questi casi l'idoneità alla guida viene confermata anche se la patente avrà probabilmente una scadenza molto più ravvicinata di quella normalmente prevista (uno oppure due anni anzichè dieci oppure cinque anni).
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Re: Invalidità civile/inabilità dopo riforma?
Messaggio da Pizzicagnolo »
Ringrazio angri62 per la risposta dettagliata,
mi sembra di capire che quella che ho chiamato inabilità non mi riguarda :)
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