art. 3 comma 1 legge 104/92

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
Feed - L'Avv. Giorgio Carta risponde

Moderatore: Avv. Giorgio Carta

Regole del forum
Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
Rispondi
sansgius

art. 3 comma 1 legge 104/92

Messaggio da sansgius »

Egregio avvocato,
sono un Sottufficiale dell’Esercito, che tra breve dovrò frequentare un corso di circa due mesi, alla fine del quale potrò essere assegnato presso un altro Reparto.
Sono figlio unico di madre vedova di 80 anni portatrice di handicap (art. 3 comma 1 legge 104/92).
Convivo con la stessa insieme a mia moglie per poterla assistere a principali bisogni quotidiani.
Premetto che mia madre non ha fratelli né sorelle, e che i 3 cognati (fratelli e sorelle di mio padre defunto) hanno la media di 75 anni l’uno con varie problematiche di salute dovute sempre all’età avanzata.
Le chiedo se l’Amministrazione, considerata la mia situazione familiare, può trasferirmi d’autorità in altra sede distante il luogo di residenze della portatrice di handicap.
E se lo può fare, ci sono i presupposti per far annullare il trasferimento ricorrendo al TAR?
Sicuro di un Suo riscontro, porgo i miei più cordiali saluti.


Avatar utente
Avv. Giorgio Carta
Professionista
Professionista
Messaggi: 2230
Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am

Re: art. 3 comma 1 legge 104/92

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

Al fine di poter radicare il suo diritto (in realta, interesse legittimo) a non essere trasferito lontano da sua madre, provveda quanto prima a far dichiarare sua madre handicapata in condizione di gravità (comma 5) e ne dia notizia alla sua scala gerarchica.
In mancanza, sussite la piena discrezionalitàà dell'Amministrazione di trasferirla altrove.

sinceri auguri,

Avv. Giorgio Carta
Rispondi