VITA DA PENSIONATI
VITA DA PENSIONATI
Messaggio da Antonio_1961 »
Chiedo un parere a tutti i pensionati sulla loro vita. come vi siete organizzati, cosa fate nel tempo libero? nostalgia della divisa ? nostalgia dei superiori ? rimpianti ? meglio giovane in servizio o vecchio pensionato?
Re: VITA DA PENSIONATI
Messaggio da Henry6.3 »
Buonasera, sono dell'avviso, per riassumere la mia posizione "che cosa si può fare da pensionati", lo si deve cominciare a costruire appena arruolati, mi spiego. Se per tutta una vita si è pensato solo a far carriera, al lavoro, a quanto sia importante appartenere all'Arma, senza lasciar spazio ad esempio a famiglia, interessi culturali o di svago personali, allora si rischia (e parlo naturalmente generalizzando) di dover fare una pessima pensione dal giorno del congedo ai 100/150 anni che auguro a tutti i colleghi (e non) che leggono.
Quindi personalmente leggo, scrivo, viaggio, pesco, tento di tenermi informato attraverso i media e internet, allo stesso modo di quando ero in attività di servizio. Logicamente avendo molto ma molto più tempo per me, posso gestire il tempo cosa che prima era solo un ritaglio di vita, "nel dopo lavoro". Rimpianti? Quelli canonici e scontati che col passare degli anni prende anche un banchiere, un macellaio, un qualunque lavoratore che ha condiviso un pezzo importante di tempo, con colleghi e amici/colleghi (due categorie distinte e separate).
Mi sono spesso trovato nel corso degli anni, quando ero ancora in servizio a discutere con colleghi che guardavano, "il dopo" lavorativo con incertezza e preoccupazione, forse più delle difficoltà che ognuno incontra durante la vita lavorativa. Il consiglio è stato sempre lo stesso, guardatevi attorno, la vita il lavoro è importante, ma non deve anzi non può essere l'unica ragione di vita, di soddisfazione per un uomo/donna. Quindi da pensionato rispondo tranquillante, nessun rimpianto e ogni volta che ritorno a salutare gli amici/colleghi almeno qualcuno, o incontro altri colleghi tolta la nostalgia umana, per tornare sul luogo "del delitto" non ho problemi nel sentirmi CC in congedo che ha concluso, la sua pagina lavorativa e oggi, ne scrivo quest'altra sufficientemente felice e serena, con tutti i pro ed i contro che il buon Dio ci assegna.
Quindi personalmente leggo, scrivo, viaggio, pesco, tento di tenermi informato attraverso i media e internet, allo stesso modo di quando ero in attività di servizio. Logicamente avendo molto ma molto più tempo per me, posso gestire il tempo cosa che prima era solo un ritaglio di vita, "nel dopo lavoro". Rimpianti? Quelli canonici e scontati che col passare degli anni prende anche un banchiere, un macellaio, un qualunque lavoratore che ha condiviso un pezzo importante di tempo, con colleghi e amici/colleghi (due categorie distinte e separate).
Mi sono spesso trovato nel corso degli anni, quando ero ancora in servizio a discutere con colleghi che guardavano, "il dopo" lavorativo con incertezza e preoccupazione, forse più delle difficoltà che ognuno incontra durante la vita lavorativa. Il consiglio è stato sempre lo stesso, guardatevi attorno, la vita il lavoro è importante, ma non deve anzi non può essere l'unica ragione di vita, di soddisfazione per un uomo/donna. Quindi da pensionato rispondo tranquillante, nessun rimpianto e ogni volta che ritorno a salutare gli amici/colleghi almeno qualcuno, o incontro altri colleghi tolta la nostalgia umana, per tornare sul luogo "del delitto" non ho problemi nel sentirmi CC in congedo che ha concluso, la sua pagina lavorativa e oggi, ne scrivo quest'altra sufficientemente felice e serena, con tutti i pro ed i contro che il buon Dio ci assegna.
Re: VITA DA PENSIONATI
E' un anno che sono in pensione......................Non dico che è stato facile uscire dal lavoro, le abitudini, svegliarsi a mezza notte e pensare di andare a fare la notte, ma come ha detto Henry6.3 la vita dopo il lavoro si deve costruire il giorno stesso che Ti sei arruolato................... La Tua famiglia La Tua compagna di vita si sono importanti , ma devi essere Tu con il Tuo carattere con la Tua presenza a fare la differenza ad voltare pagina e ricominciare da capo con l'aiuto ed aiutare tutti un grande ciao a tutti i meravigliosi frequentatori di questo splendido forum C I A O
P.S e lunghe e meravigliose galoppate in MTB tanti ma tanti tantissimi Km.............................
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Re: VITA DA PENSIONATI
Messaggio da arsenico60 »
....io per l'occasione, prossimo luglio mi son già regalato un bel giocattolino
Re: VITA DA PENSIONATI
Messaggio da game_over »
Ciao Antonio, congedato lo scorso settembre, in pensione da circa un mese, fuori dal lavoro e in aspettativa speciale per due anni, quindi e come se fossi in pensione da due anni e più... che ti devo dire, avrei preferito lavorare sino a 80 anni e non subire l'intervento chirurgico a cui sono stato sottoposto e che ha messo fine ad una carriera nell'Arma la cui fine naturale sarebbe stata tra due onni o forse tre, si vede che il destino ha deciso così e così mi sono adattato e trasformato. Avendo una moglie che lavora e tira avanti la carretta per poter vivere dignitosamente e che sta fuori di casa dal mattino alla sera, avendo due figli che vanno ancora a scuola, con orgoglio posso dire di fare il "casalingo", cioè cucino, lavo e rassetto la casa come prima faceva mia moglie nei suoi ritagli di tempo. Vado in palestra regolarmente (anche perchè consigliato dai medici). Ricopro una carica e ho un incarico che mi tiene occupato tutti i giorni all'interno di una società sportiva dilettantistica. E fra qualche settimana, con il calare del freddo, inizierò a pedalare per km sulla mtb. In definitiva a fine giornata mi pare di avere meno tempo libero adesso che quando ero in servizio.Antonio_1961 ha scritto:Chiedo un parere a tutti i pensionati sulla loro vita. come vi siete organizzati, cosa fate nel tempo libero? nostalgia della divisa ? nostalgia dei superiori ? rimpianti ? meglio giovane in servizio o vecchio pensionato?
Nostalgia della divisa? No, anche perchè sto veramente bene ora, e normale che dopo tanti anni senta ancora un senso di appartenenza alla istituzione per cui sono iscritto alla locale sezione ANC per ritrovarmi ogni tanto con qualche vecchio collega. Frequento amici "civili" a cui non devo più rispondere che prima di accettare un'invito a cena avrei dovuto aspettare le ore 17.00 per sapere che turno avrei fatto il giorno dopo. Posso viaggiare liberamente e prenotare alberghi e voli con anticipo, cosa che prima non mi era possibile in quanto il comandante di stazione (con il benestare tacito dei suoi superiori) mi firmava la licenza solo cinque o sei giorni prima della data di partenza.
Per l'ultimo tuo quesito, ti posso rispondere con un'altra domanda: chi non vorrebbe avere venti o trent'anni di meno e fare quello che faceva una volta? Ogni momento della vita ha la sua fase è tutte vanno vissute serenamente per quello che si è, anche fisicamente. L'ideale sarebbe essere giovani in servizio con la saggezza di un cinquantenne...
Ora non so se tu sia già in pensione o no, ti posso dare solo un consiglio, se non lo sei ancora, coltiva ora gli hobby che hai, facendo quello che più ti piace al di fuori del lavoro, un domani ti tornerà utile e fequenta persone al di fuori dall'ambiente, perchè poi, un domani, i veri colleghi/AMICI li potrai contare a malapena sulle dita di una mano. Buona fortuna. Game_over
Re: VITA DA PENSIONATI
Mi spiace dirlo ma dopo 31 anni cerco di dimenticare le vicissitudini negative che ho dovuto subire e patire negli anni, ovviamente ci sono state anche quelle positive ma non riesco al momento a intravederle. Oggi sono tornato una persona libera e purtroppo costretto a vedermi distaccato da quegli ambienti angusti e malsani, ricoperto da talune persone depresse, piene di cattiverie e corrotte. Mi auguro di ravvedermi da questa idea perché grazie a questi sacrifici ho avuto un futuro migliore confronto ai miei amici e coetanei. Ci tengo a puntualizzarlo poiché non intendo in modo assoluto sputare nel piatto ho mangiato e laddove ho avuto il futuro fiorente.
PS: il distacco è stato brusco e freddo, ma di certo sono un uomo rinato e sono pieno di risorse. Le mie giornate sono intense di impegni familiari e hobby, di certo non mi annoio anzi le giornate passano velocemente.
Un abbraccio ai lettori di questo bellissimo forum ed in particolare a tutti coloro con cui ho avuto modo di instaurare una amicizia e intrattenuto rapporti.
Marco
PS: il distacco è stato brusco e freddo, ma di certo sono un uomo rinato e sono pieno di risorse. Le mie giornate sono intense di impegni familiari e hobby, di certo non mi annoio anzi le giornate passano velocemente.
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Marco
Re: VITA DA PENSIONATI
Messaggio da Antonio_1961 »
Il tuo nome dice tutto. auguriLibero ha scritto:E' un anno che sono in pensione......................Non dico che è stato facile uscire dal lavoro, le abitudini, svegliarsi a mezza notte e pensare di andare a fare la notte, ma come ha detto Henry6.3 la vita dopo il lavoro si deve costruire il giorno stesso che Ti sei arruolato................... La Tua famiglia La Tua compagna di vita si sono importanti , ma devi essere Tu con il Tuo carattere con la Tua presenza a fare la differenza ad voltare pagina e ricominciare da capo con l'aiuto ed aiutare tutti un grande ciao a tutti i meravigliosi frequentatori di questo splendido forum C I A O
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Re: VITA DA PENSIONATI
Messaggio da Antonio_1961 »
Mi dispiace per le tue vicissitudine. del resto continua cosi, auguriMarco64 ha scritto:Mi spiace dirlo ma dopo 31 anni cerco di dimenticare le vicissitudini negative che ho dovuto subire e patire negli anni, ovviamente ci sono state anche quelle positive ma non riesco al momento a intravederle. Oggi sono tornato una persona libera e purtroppo costretto a vedermi distaccato da quegli ambienti angusti e malsani, ricoperto da talune persone depresse, piene di cattiverie e corrotte. Mi auguro di ravvedermi da questa idea perché grazie a questi sacrifici ho avuto un futuro migliore confronto ai miei amici e coetanei. Ci tengo a puntualizzarlo poiché non intendo in modo assoluto sputare nel piatto ho mangiato e laddove ho avuto il futuro fiorente.
PS: il distacco è stato brusco e freddo, ma di certo sono un uomo rinato e sono pieno di risorse. Le mie giornate sono intense di impegni familiari e hobby, di certo non mi annoio anzi le giornate passano velocemente.
Un abbraccio ai lettori di questo bellissimo forum ed in particolare a tutti coloro con cui ho avuto modo di instaurare una amicizia e intrattenuto rapporti.
Marco
Re: VITA DA PENSIONATI
Messaggio da Antonio_1961 »
Il tuo resoconto è commovente. auguri per l intervento chirurgico. l importante è vivere sereno. il mio caso manca ancora qualche annetto, poi sarò molto felice di raggiungervi.game_over ha scritto:Ciao Antonio, congedato lo scorso settembre, in pensione da circa un mese, fuori dal lavoro e in aspettativa speciale per due anni, quindi e come se fossi in pensione da due anni e più... che ti devo dire, avrei preferito lavorare sino a 80 anni e non subire l'intervento chirurgico a cui sono stato sottoposto e che ha messo fine ad una carriera nell'Arma la cui fine naturale sarebbe stata tra due onni o forse tre, si vede che il destino ha deciso così e così mi sono adattato e trasformato. Avendo una moglie che lavora e tira avanti la carretta per poter vivere dignitosamente e che sta fuori di casa dal mattino alla sera, avendo due figli che vanno ancora a scuola, con orgoglio posso dire di fare il "casalingo", cioè cucino, lavo e rassetto la casa come prima faceva mia moglie nei suoi ritagli di tempo. Vado in palestra regolarmente (anche perchè consigliato dai medici). Ricopro una carica e ho un incarico che mi tiene occupato tutti i giorni all'interno di una società sportiva dilettantistica. E fra qualche settimana, con il calare del freddo, inizierò a pedalare per km sulla mtb. In definitiva a fine giornata mi pare di avere meno tempo libero adesso che quando ero in servizio.Antonio_1961 ha scritto:Chiedo un parere a tutti i pensionati sulla loro vita. come vi siete organizzati, cosa fate nel tempo libero? nostalgia della divisa ? nostalgia dei superiori ? rimpianti ? meglio giovane in servizio o vecchio pensionato?
Nostalgia della divisa? No, anche perchè sto veramente bene ora, e normale che dopo tanti anni senta ancora un senso di appartenenza alla istituzione per cui sono iscritto alla locale sezione ANC per ritrovarmi ogni tanto con qualche vecchio collega. Frequento amici "civili" a cui non devo più rispondere che prima di accettare un'invito a cena avrei dovuto aspettare le ore 17.00 per sapere che turno avrei fatto il giorno dopo. Posso viaggiare liberamente e prenotare alberghi e voli con anticipo, cosa che prima non mi era possibile in quanto il comandante di stazione (con il benestare tacito dei suoi superiori) mi firmava la licenza solo cinque o sei giorni prima della data di partenza.
Per l'ultimo tuo quesito, ti posso rispondere con un'altra domanda: chi non vorrebbe avere venti o trent'anni di meno e fare quello che faceva una volta? Ogni momento della vita ha la sua fase è tutte vanno vissute serenamente per quello che si è, anche fisicamente. L'ideale sarebbe essere giovani in servizio con la saggezza di un cinquantenne...
Ora non so se tu sia già in pensione o no, ti posso dare solo un consiglio, se non lo sei ancora, coltiva ora gli hobby che hai, facendo quello che più ti piace al di fuori del lavoro, un domani ti tornerà utile e fequenta persone al di fuori dall'ambiente, perchè poi, un domani, i veri colleghi/AMICI li potrai contare a malapena sulle dita di una mano. Buona fortuna. Game_over
Re: VITA DA PENSIONATI
Messaggio da Antonio_1961 »
Grazie dei tuoi preziosi consigli. tanti auguri....l importante non mollare mai.Henry6.3 ha scritto:Buonasera, sono dell'avviso, per riassumere la mia posizione "che cosa si può fare da pensionati", lo si deve cominciare a costruire appena arruolati, mi spiego. Se per tutta una vita si è pensato solo a far carriera, al lavoro, a quanto sia importante appartenere all'Arma, senza lasciar spazio ad esempio a famiglia, interessi culturali o di svago personali, allora si rischia (e parlo naturalmente generalizzando) di dover fare una pessima pensione dal giorno del congedo ai 100/150 anni che auguro a tutti i colleghi (e non) che leggono.
Quindi personalmente leggo, scrivo, viaggio, pesco, tento di tenermi informato attraverso i media e internet, allo stesso modo di quando ero in attività di servizio. Logicamente avendo molto ma molto più tempo per me, posso gestire il tempo cosa che prima era solo un ritaglio di vita, "nel dopo lavoro". Rimpianti? Quelli canonici e scontati che col passare degli anni prende anche un banchiere, un macellaio, un qualunque lavoratore che ha condiviso un pezzo importante di tempo, con colleghi e amici/colleghi (due categorie distinte e separate).
Mi sono spesso trovato nel corso degli anni, quando ero ancora in servizio a discutere con colleghi che guardavano, "il dopo" lavorativo con incertezza e preoccupazione, forse più delle difficoltà che ognuno incontra durante la vita lavorativa. Il consiglio è stato sempre lo stesso, guardatevi attorno, la vita il lavoro è importante, ma non deve anzi non può essere l'unica ragione di vita, di soddisfazione per un uomo/donna. Quindi da pensionato rispondo tranquillante, nessun rimpianto e ogni volta che ritorno a salutare gli amici/colleghi almeno qualcuno, o incontro altri colleghi tolta la nostalgia umana, per tornare sul luogo "del delitto" non ho problemi nel sentirmi CC in congedo che ha concluso, la sua pagina lavorativa e oggi, ne scrivo quest'altra sufficientemente felice e serena, con tutti i pro ed i contro che il buon Dio ci assegna.
Re: VITA DA PENSIONATI
Messaggio da Antonio_1961 »
auguri anche a te :)arsenico60 ha scritto:....io per l'occasione, prossimo luglio mi son già regalato un bel giocattolino
Re: VITA DA PENSIONATI
Messaggio da Antonio_1961 »
giusto. l argomento è rivolto al presente ed al futuro dei pensionati. se poi qualcuno vuole raccontare anche delle vicissitudine è libero di farlo.rocco61 ha scritto:Beati voi e tanti auguri. pensate al futuro e non al passato.-
aps. 33 di servizio.-
Re: VITA DA PENSIONATI
Messaggio da Antonio_1961 »
per Vargas, comprendo la tua delusione. ti auguro buona guarigione.vargas ha scritto:Non posso che quotare Marco in toto, anche io in oltre 29 anni posso dire di averne passati tanti, troppi a subire angherie e vessazioni da parte di uomini piccoli con un grado grande.Marco64 ha scritto:Mi spiace dirlo ma dopo 31 anni cerco di dimenticare le vicissitudini negative che ho dovuto subire e patire negli anni, ovviamente ci sono state anche quelle positive ma non riesco al momento a intravederle. Oggi sono tornato una persona libera e purtroppo costretto a vedermi distaccato da quegli ambienti angusti e malsani, ricoperto da talune persone depresse, piene di cattiverie e corrotte. Mi auguro di ravvedermi da questa idea perché grazie a questi sacrifici ho avuto un futuro migliore confronto ai miei amici e coetanei. Ci tengo a puntualizzarlo poiché non intendo in modo assoluto sputare nel piatto ho mangiato e laddove ho avuto il futuro fiorente.
PS: il distacco è stato brusco e freddo, ma di certo sono un uomo rinato e sono pieno di risorse. Le mie giornate sono intense di impegni familiari e hobby, di certo non mi annoio anzi le giornate passano velocemente.
Un abbraccio ai lettori di questo bellissimo forum ed in particolare a tutti coloro con cui ho avuto modo di instaurare una amicizia e intrattenuto rapporti.
Marco
Sono stato riformato nemmeno 2 mesi fa e non so ancora quanto andrò a prendere, ma, a parte il fatto che è stata una patologia a farmi chiudere la mia esperienza lavorativa, quel mondo non mi mancherà.
Certo anche io mi ritengo fortunato ad avere avuto questa opportunità, ma devo anche dire che sono stati pochi i momenti in cUi ho avuto bisogno di aiuto, e in questi pochi momenti ho quasi sempre avuto porte in faccia. L'ultima è stata in occasione del mio congedo.
Sono stato abituato a farmi forza da solo, continuerò sempre così, ringrazio la mia famiglia, gli amici e Dio per l'appoggio che mi hanno dato, e provo solo tanta pena per chi non sa far altro che invidiare. Invidiare anche la tua malattia, perché per loro sei solo un parà xxxxxxx che si è fatto riformare.
Io ho dato al lavoro quanto il lavoro ha chiesto, questo e il rapporto e vale per tutti.
Un saluto
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