Gent.mo Avvocato,
avrei bisogno diu avere alcune informazioni in merito alla compatibilità tra le esigenze di servizio del Ministero della Difesa e il ruolo di neo-mamma.
Sono una volntaria in ferma quadriennale (vfp4) dell'esercito Italiano dal 2006.
La mia sede di servizio si trova a circa 250 km dal luogo ove risiedo, nella stessa regione.
Nel luglio 2008 ho avuto una bambina, e da allora ho avuto una serie scoraggiante di situazioni dettate dall'incompatibilità, come le dicevo, tra il servizio militare e il mio ruolo di genitore.
Premetto che la brigata a cui appartengo è composta da due RGT e un Comando.Un Rgt e il Comando si trovano nella città in cui presto servizio e l'altro si trova a 10 km da dove risiedo.
Nel settembre dello stesso anno ho presentato richiesta di trasferimento chiedendo di essere assegnata al Rgt che si trova a me più vicino.
Ufficialmente a tutt'oggi non ho mai ricevuto alcuna risposta, ma "internamente" mi è stato già preannunciato che non avrò diritto nè al trasferimento nè ad una aggregazione temporanea, che mi consenta perlomeno di accudire mia figlia nei primi anni di vita.
L'unica soluzione che mi è stata prospettata è stata quella di trasferirmi con mia figlia nella città in cui svolgo servizio non tenendo conto del fatto che, con lo stipendio che percepisco (circa 900,00 euro al mese) dovrei sostenere le spese per l'affitto, l'asilo e tutto ciò che ne consegue.
Non sono sposata, convivo col padre della bambina che ha un impiego part-time e viviamo in un appartamento in comodato d'uso gratuito.
Attualmente mi trovo, dopo aver usufruito dell'astensione obbligatoria per il periodo previsto dalla legge (5 mesi) e della licenza ordinaria spettante non usufruita, ad essere stata collocata in licenza parentale retribuita al 30% per un periodo di circa 6 mesi che terminerà a luglio 2009. Alla fine di tale periodo, se non avrò ancora ricevuto risposta affermativa alla mia richiesta, mi vedrò costretta a richiedere il proscioglimento dalla ferma.
Ora le chiedo:
è possibile che, vista la mia posizione, non possa ottenere ciò che sto richiedendo?
se questo silenzio si dovesse protrarre oltre il termine ultimo del luglio 2009 come dovrei interpretarlo?
possibile che nel 2009 avere un figlio debba escludere a priori la possibilità di svolgere un lavoro come questo?
trasferimento neomamma
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Re: trasferimento neomamma
Messaggio da AVVOCATO »
Gentile Daniela,
Purtroppo, come sovente capita, le esigenze personali vengono (per ragioni strettamente contingentate) bypassate da quelle di cd. servizio.-
Di fatto non mi consta che vi siano particolari controindicazioni sull'essere mamma e militare nello stesso tempo, andando a vedere però cosa sancisca la normativa regolamentare interna in ordine alla maternità "in uniforme".- Purtroppo i cd. disagi fanno parte dell'essere militare e comunque comprendo
il disagio per l'eccessività della distanza chilometrica; almeno però, prima dell'arruolamento od una volta accasermata, doveva/poteva chiedere, in via esplorativa, a cosa sarebbe andata incontro nel caso di maternità. (incompatibilità tra servizio militare e genitorialità.-
La sua domanda di trasferimento penso sia stata rigettata per i motivi che le ho citato.-
Valuti e veda se in zona, ove svolge servizio, sia possibile la assegnazione di alloggi alle FF.AA.-
Auguri
Purtroppo, come sovente capita, le esigenze personali vengono (per ragioni strettamente contingentate) bypassate da quelle di cd. servizio.-
Di fatto non mi consta che vi siano particolari controindicazioni sull'essere mamma e militare nello stesso tempo, andando a vedere però cosa sancisca la normativa regolamentare interna in ordine alla maternità "in uniforme".- Purtroppo i cd. disagi fanno parte dell'essere militare e comunque comprendo
il disagio per l'eccessività della distanza chilometrica; almeno però, prima dell'arruolamento od una volta accasermata, doveva/poteva chiedere, in via esplorativa, a cosa sarebbe andata incontro nel caso di maternità. (incompatibilità tra servizio militare e genitorialità.-
La sua domanda di trasferimento penso sia stata rigettata per i motivi che le ho citato.-
Valuti e veda se in zona, ove svolge servizio, sia possibile la assegnazione di alloggi alle FF.AA.-
Auguri
Re: trasferimento neomamma
Messaggio da daniela82 »
Gent.mo Avvocato,
anzitutto la ringrazio per avermi risposto in modo così cortese e solerte.
Ho capito perfettamente quello che mi ha detto e consigliato, ci tenevo solo a fare due precisazioni.
La mia sede attuale di servizio si trova a circa 250km dal luogo ove risiedo, mentre la sede che si trova a 10km dalla mia residenza, è uno dei due rgt che compongono la brigata alla quale appartengo.
Non mi sognerei mai e poi mai di chiedere il trasferimento lavorando a 10km da casa.
Un altra precisazione che mi sento in dovere di fare, è che la maternità non è stata programmata, naturalmente i progetti prima erano ben altri, anteponendo sicuramente la carriera avanti a tutto. Certo è che una volta scoperto di aspettare un figlio, non me la sono di certo sentita di "buttarlo via" per amore della divisa, pensavo di riuscire a connubiare comunque il tutto.
Pensavo poi, che la mia richiesta di trasferimento, non fosse da reparto a reparto, ma da un rgt all'altro dello stesso reparto, fosse notevolmente più conciliabile con le esigenze di personale e di servizio della forza armata stessa.
Sia chiaro, non pretendo assolutamente che venga esaudita la mia richiesta, ho semplicemente voluto informarmi speranzosa di non dovermi trovare a scegliere, ma sò benissimo che le scelte difficili fanno parte di questo lavoro e della vita.
Nel ringraziarla nuovamente per il parere espresso, le porgo i miei più distinti saluti.
anzitutto la ringrazio per avermi risposto in modo così cortese e solerte.
Ho capito perfettamente quello che mi ha detto e consigliato, ci tenevo solo a fare due precisazioni.
La mia sede attuale di servizio si trova a circa 250km dal luogo ove risiedo, mentre la sede che si trova a 10km dalla mia residenza, è uno dei due rgt che compongono la brigata alla quale appartengo.
Non mi sognerei mai e poi mai di chiedere il trasferimento lavorando a 10km da casa.
Un altra precisazione che mi sento in dovere di fare, è che la maternità non è stata programmata, naturalmente i progetti prima erano ben altri, anteponendo sicuramente la carriera avanti a tutto. Certo è che una volta scoperto di aspettare un figlio, non me la sono di certo sentita di "buttarlo via" per amore della divisa, pensavo di riuscire a connubiare comunque il tutto.
Pensavo poi, che la mia richiesta di trasferimento, non fosse da reparto a reparto, ma da un rgt all'altro dello stesso reparto, fosse notevolmente più conciliabile con le esigenze di personale e di servizio della forza armata stessa.
Sia chiaro, non pretendo assolutamente che venga esaudita la mia richiesta, ho semplicemente voluto informarmi speranzosa di non dovermi trovare a scegliere, ma sò benissimo che le scelte difficili fanno parte di questo lavoro e della vita.
Nel ringraziarla nuovamente per il parere espresso, le porgo i miei più distinti saluti.
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