Buonasera,
sono un Sergente dell'Esercito italiano.
Sono stato trasferito, in data 04.08.08, al termine del corso sergenti a Sacile (PN).
Mio padre è invalido civile al 42% ed in data 24.06.08 è stato investito da un'auto ed ha riportato la perdita totale e permanente dell'articolazione sia del polso sia della mano destra.
Siccome stavo ancora frequetando il corso (fase di specializzazione) ho presentato memoria ostativa al dispaccio ma mi è stato dato riscontro negativo.
Purtroppo in data 09.03.09 a mio padre gli è stato diagnosticato un cancro al polmone in fase avanzata ed attualmente è in chemioterapia.
Per tale patologia ha presentato istanza per invalidità con accompagnamento e legge 104/92 ma i tempi burocratici sono molto lunghi e i miei genitori, in particolare mio padre, ha bisogno davvero dell'assistenza necessaria.
Premetto che entrambi i miei familiari sono fiscalmente a mio carico poichè entrambi sono disoccupati e non percepiscono alcun contributo.
Inoltre mia madre è affetta da varie patologia tutte riscontrate da Strutture pubbliche:
(Lordosi Cervicale, Depressione, Esofagite Cronica e da PARESI all'arto Sup. Dx.).
In relazione a quanto sopra vorrei cortesemente sapere se per i dati suesposti posso presentare istanza di trasferimento per garantire alla mia famiglia l'assistenza dovuta sia a livello fisico sia economico.
Esiste una normativa di riferimento oltre alla Legge 104/92?
Ho letto della Direttiva dello SME ed. 2008 "Testo unico dell'impiego del personale militare".
Distinti Saluti
trasferimento
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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- Avv. Giorgio Carta
- Professionista
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- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: trasferimento
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
Egregio sergente,
Le esprimo la mia solidarietà sotto due profili.
Quella come figlio e quella come militare, con pochissimi diritti.
Si, perchè la sua situazione rischia di non essere contemplata dalla legge 104/1992 che - assurdamente - tutela situazioni di cura e di assistenza, continuativi ed esclusivi, già in atto e non quelli sopravvenuti.
Nel suo caso, quindi, consiglierei comuqnue di rappresentare la situazione familiare ai superiori, ma non credo che avrebbe successo il rifarsi alla legge n. 104/1992, per la quale, comuqnue, deve essere previamente diagnosticato per suo padre uno stato "grave" di handicap.
So di non averle dato buone notizie, ma non disperi di fare breccia nella sensibilità e nell'umanità della sua scala gerarchica.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta
Le esprimo la mia solidarietà sotto due profili.
Quella come figlio e quella come militare, con pochissimi diritti.
Si, perchè la sua situazione rischia di non essere contemplata dalla legge 104/1992 che - assurdamente - tutela situazioni di cura e di assistenza, continuativi ed esclusivi, già in atto e non quelli sopravvenuti.
Nel suo caso, quindi, consiglierei comuqnue di rappresentare la situazione familiare ai superiori, ma non credo che avrebbe successo il rifarsi alla legge n. 104/1992, per la quale, comuqnue, deve essere previamente diagnosticato per suo padre uno stato "grave" di handicap.
So di non averle dato buone notizie, ma non disperi di fare breccia nella sensibilità e nell'umanità della sua scala gerarchica.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta
trasferimento
Messaggio da scutin »
Egr. Avvocato,
La ringranzio per la disponibilità e la cortesia.
Se per la legge 104/92 non ho possibilità di presentare istanze io mi riferisco alla Direttiva " Testo Unico sulle procedure d'impiego del personale militare" Ed. 2008 dello Sato Maggiore Esercito -Dipartimento Impiego del Personale - Ufficio Coordinamento.
In particolare la Direttiva elenca le situazione di particolare gravità che costituiscono deroga ai vincoli di presentazione delle istanze di trasferimento (esclusi i casi di istanze presentate ai sensi della L. 104/92).
Al punto 10 della stessa (dove penso di rientrarci) recita:
"Situazione particolarmente gravi/urgenti che ciascun Comandante di Vertice d'Area intende sottoporre all'attenzione del Capo di SME per la successiva valutazione. Le proposte di reimpiego, formulate previo colloquio diretto con il militare interessato ovvero su segnalazione della line, dovranno contenere circostanziate valutazioni di opportunità da parte del relativo Comandante areale".
Se vuole Le invio, tramite mail, le pagine più importanti della direttiva (in tutto sono 3 pagine) per un Suo parere professionale in merito.
Avrei bisogno di un Suo indirizzo mail qualora gradirebbe l'invio della documentazione.
E' un momento molto difficile è trovarmi a 700 KM dalla mia famiglia per me diventa impossibile ed in più non riesco a dare il contributo lavoratorivo che le Istituzioni richiedono non stando nelle condizioni mentale e serene adatte per un militare.
Certo in Suo ulteriore cenno di riscontro Le porgo
Distinti Saluti
La ringranzio per la disponibilità e la cortesia.
Se per la legge 104/92 non ho possibilità di presentare istanze io mi riferisco alla Direttiva " Testo Unico sulle procedure d'impiego del personale militare" Ed. 2008 dello Sato Maggiore Esercito -Dipartimento Impiego del Personale - Ufficio Coordinamento.
In particolare la Direttiva elenca le situazione di particolare gravità che costituiscono deroga ai vincoli di presentazione delle istanze di trasferimento (esclusi i casi di istanze presentate ai sensi della L. 104/92).
Al punto 10 della stessa (dove penso di rientrarci) recita:
"Situazione particolarmente gravi/urgenti che ciascun Comandante di Vertice d'Area intende sottoporre all'attenzione del Capo di SME per la successiva valutazione. Le proposte di reimpiego, formulate previo colloquio diretto con il militare interessato ovvero su segnalazione della line, dovranno contenere circostanziate valutazioni di opportunità da parte del relativo Comandante areale".
Se vuole Le invio, tramite mail, le pagine più importanti della direttiva (in tutto sono 3 pagine) per un Suo parere professionale in merito.
Avrei bisogno di un Suo indirizzo mail qualora gradirebbe l'invio della documentazione.
E' un momento molto difficile è trovarmi a 700 KM dalla mia famiglia per me diventa impossibile ed in più non riesco a dare il contributo lavoratorivo che le Istituzioni richiedono non stando nelle condizioni mentale e serene adatte per un militare.
Certo in Suo ulteriore cenno di riscontro Le porgo
Distinti Saluti
- Avv. Giorgio Carta
- Professionista
- Messaggi: 2230
- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: trasferimento
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
Gentile visitatore del sito,
non conosco la direttiva che Lei mi ha allegato e, per darle la mia opinione al riguardo, preferirei prima visionarla integralmente.
Tuttavia, le faccio notare che la pagina 3 del documento che mi ha inviato elenca le cause che consentono di derogare ai limiti temporali di presentazione della domanda di trasferimento.
In altre parole, il documento che lei mi ha inviato sembra semplicemente idoneo a consentire la presentazione dell'istanza di trasferimento prima che siano maturati i periodi minimi di permanenza in un reparto.
Resto tutavia a disposizione per ulteriori delucidazioni.
Avv. Giorgio Carta
non conosco la direttiva che Lei mi ha allegato e, per darle la mia opinione al riguardo, preferirei prima visionarla integralmente.
Tuttavia, le faccio notare che la pagina 3 del documento che mi ha inviato elenca le cause che consentono di derogare ai limiti temporali di presentazione della domanda di trasferimento.
In altre parole, il documento che lei mi ha inviato sembra semplicemente idoneo a consentire la presentazione dell'istanza di trasferimento prima che siano maturati i periodi minimi di permanenza in un reparto.
Resto tutavia a disposizione per ulteriori delucidazioni.
Avv. Giorgio Carta
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