AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
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Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Messaggio da Roberto Mandarino »
Devo darle atto della sua preparazione,
i giorni fruiti per ferite o lesioni traumatiche da causa violenta per causa di servizio, non devono essere computati nel conteggio ai fini del raggiungimento del periodo massimo di aspettativa malattia.
Saluti Roberto Mandarino
i giorni fruiti per ferite o lesioni traumatiche da causa violenta per causa di servizio, non devono essere computati nel conteggio ai fini del raggiungimento del periodo massimo di aspettativa malattia.
Saluti Roberto Mandarino
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Messaggio da sama »
SE RIFLETTESSERO SULLE CIRCOLARI E LEGGI DI COME COMPORTARSI IN CASO DI ASPETTATIVA PER MOTIVI SANITARI, QUESTE COSE NON ACCADREBBERO ED ECCO CHE PER ERRORE TI INVIANO UN DECRETO ERRATO, INNESCANDO SUCCESSIVAMENTE DA PARTE DELL'INTERESSATO UNA AZIONE LEGALE.
COSA CHE SUCCESSIVAMENTE SI E' RISOLTA IN MODO POSITIVO IN QUANTO AVEVANO SBAGLIATO LA COMPILAZIONE DEL DECRETO UTILIZZANDO UN ALLEGATO ERRATO CHE NON ERA QUELLO CHE ANDAVA COMPILATO NEL CASO DEL COLLEGA IN QUESTIONE, PERCHE' QUESTI SI TROVAVA IN ASPETTATIVA PER MOTIVI RELATIVI A DIPENDENZA DA CAUSA DI SERVIZIO PER LESIONI TRAUMATICHE RIPORTATE IN SERVIZIO.
COSA CHE SUCCESSIVAMENTE SI E' RISOLTA IN MODO POSITIVO IN QUANTO AVEVANO SBAGLIATO LA COMPILAZIONE DEL DECRETO UTILIZZANDO UN ALLEGATO ERRATO CHE NON ERA QUELLO CHE ANDAVA COMPILATO NEL CASO DEL COLLEGA IN QUESTIONE, PERCHE' QUESTI SI TROVAVA IN ASPETTATIVA PER MOTIVI RELATIVI A DIPENDENZA DA CAUSA DI SERVIZIO PER LESIONI TRAUMATICHE RIPORTATE IN SERVIZIO.
Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Ritorno sull'argomento, alcuni giorni fà mi hanno comunicato che per il C.V. l'infermità "IPOACUSIA" non è dipendente da causa di servizio. Quindi non mi rimane che inoltrare un'aggravamento per l'infermità "Artrosi cervicale" riconosciuta SI dipendente dalla CMO ma mai inoltrata al C.V.in quanto infermità considerata "Non classificabile". La mia domanda è questa e possibile che il C.V., qualora la CMO attribuisca una qualsiasi ascrivibilità, possa ricevendola dichiararla non dipendente annullando il precedente giudizio che mi ha concesso a suo tempo già il diritto di usufruire delle cure termali??.
Vorrei un tuo parere in quanto qualcuno mi ha detto di stare attento a come viene impostata la pratica.
Grazie Primo.
Vorrei un tuo parere in quanto qualcuno mi ha detto di stare attento a come viene impostata la pratica.
Grazie Primo.
Pensione?
Gentilissimo Roberto,
Approfitto della tua competenza e gentilezza per porti il seguente quesito:
nel 2000 (prima della nuova procedura) mi è stata riconosciuta dalla CMO una causa di servizio per spondiloartrosi cervicale non classificabile (quindi senza ascrivibilità e senza che sia stata inviata a Roma in quanto non previsto l’equo-indennizzo). Successivamente nel 2008 ho presentato domanda per ipoacusia la CMO mi ha proposto l’8^ ma il comitato di verifica, recentemente, ne ha stabilito la NON dipendenza. Attualmente mi trovo in convalescenza per infermità connessa con la spondiloartrosi cervicale, quindi la CMO ha sanzionato la mia assenza in misura prevalente SI dipendente da cs. Ora se dovessi essere riformato, vista la gravità della malattia, in misura prevalente SI dipendente da causa di servizio , mi spetterebbe la PPO .
Ti ringrazio.
Primo.
Approfitto della tua competenza e gentilezza per porti il seguente quesito:
nel 2000 (prima della nuova procedura) mi è stata riconosciuta dalla CMO una causa di servizio per spondiloartrosi cervicale non classificabile (quindi senza ascrivibilità e senza che sia stata inviata a Roma in quanto non previsto l’equo-indennizzo). Successivamente nel 2008 ho presentato domanda per ipoacusia la CMO mi ha proposto l’8^ ma il comitato di verifica, recentemente, ne ha stabilito la NON dipendenza. Attualmente mi trovo in convalescenza per infermità connessa con la spondiloartrosi cervicale, quindi la CMO ha sanzionato la mia assenza in misura prevalente SI dipendente da cs. Ora se dovessi essere riformato, vista la gravità della malattia, in misura prevalente SI dipendente da causa di servizio , mi spetterebbe la PPO .
Ti ringrazio.
Primo.
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Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Messaggio da Dott.ssa Astore »
Certo la puo fare tranquillamente,ma presentando una documentazione strumentale precisa.dove abita?cordialmente
Lucia astore
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astore.lucia@tiscali.it
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Dott.ssa Lucia Astore - Medico Legale | Psichiatra forense
Studio: Via della Mattonaia, 35 - 50121 Firenze
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Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Gent.ma Dott.ssa Astore, la ringrazio per la risposta. Scrivo dalla Sardegna. Le sarei grato se potesse indicarmi quale sia la la procedura. Ipotizziamo che per aggravamento mi venga concessa l'8^ categoria: come devo procedere per ottenere l'equo-indennizzo e la PPO?
Come predetto, avendo già la causa di servizio non classificabile( quindi non è mai passata al C.d.V.) è possibile che venga annullata? Cosa si intende "presentando una documentazione strumentale precisa" se la causa di servizio è già stata riconosciuta? Quale pratica verrebbe presa in esame la causa di servizio (del 2000) o la pratica di aggravamento?
La saluto cordialmente e la ringrazio per la risposta.
Primo.
Come predetto, avendo già la causa di servizio non classificabile( quindi non è mai passata al C.d.V.) è possibile che venga annullata? Cosa si intende "presentando una documentazione strumentale precisa" se la causa di servizio è già stata riconosciuta? Quale pratica verrebbe presa in esame la causa di servizio (del 2000) o la pratica di aggravamento?
La saluto cordialmente e la ringrazio per la risposta.
Primo.
Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Messaggio da rickiconte »
Ti rispondo io.
Il tuo è uno di quei casi in cui si incappava in passato.
In passato, prima che entrasse in vigore l'attuale DPR del 2001, la CMO dava parere positivo o negativo sulla causa di servizio.
Se la patologia in questione veniva ascritta a categoria di equo indennizzo la pratica veniva mandata a Roma al vaglio dell'ex Comitato per le Pensioni Privilegiate per il successivo decreto di equo indennizzo e per la ratifica (o meno) della SI dipendenza espressa dalla CMO. Poteva quindi capitare che il C.P.P. ribaltava il giudizio della CMO e che quindi invece di intascare l'equo indennizzo ci si ritrovava con un decreto NEGATIVO.
Arrivando al punto:
Le patologie per le quali la CMO dava la SI dipendenza ma NESSUNA ascrivibilità la pratica finiva lì venendo annotata a matricola con una bella SI dipendenza e con gente che magari usufruiva delle cure termali.
Bene, ora hai tutto il diritto di chiedere l'aggravamento e qualora la CMO la riterrà aggravata ti assegnerà una categoria di equo indennizzo.
Il problema è che a questo punto il tuo Comando dovrà mandare la pratica al Comitato di Verifica (eh si, alla fine arriviamo alla fatidica Commissione, ex C.P.P.) il quale dovrà prima dire se effettivamente la malattia riconosciuta SI dipendente diversi anni fa dalla CMO sia veramente da ritenersi tale.
Se confermeranno il giudizio dell'allora CMO verrà emesso decreto di SI dipendenza e contestuale liquidazione di equo indennizzo, come potranno pure dare il diniego per cui oltre a non avere diritto all'equo indennizzo si dovrà provvedere a cancellare dal foglio matricolare la malattia e perdi pure il diritto alle cure delle quali, se non erro, avevi usufruito.
Il tuo è uno di quei casi in cui si incappava in passato.
In passato, prima che entrasse in vigore l'attuale DPR del 2001, la CMO dava parere positivo o negativo sulla causa di servizio.
Se la patologia in questione veniva ascritta a categoria di equo indennizzo la pratica veniva mandata a Roma al vaglio dell'ex Comitato per le Pensioni Privilegiate per il successivo decreto di equo indennizzo e per la ratifica (o meno) della SI dipendenza espressa dalla CMO. Poteva quindi capitare che il C.P.P. ribaltava il giudizio della CMO e che quindi invece di intascare l'equo indennizzo ci si ritrovava con un decreto NEGATIVO.
Arrivando al punto:
Le patologie per le quali la CMO dava la SI dipendenza ma NESSUNA ascrivibilità la pratica finiva lì venendo annotata a matricola con una bella SI dipendenza e con gente che magari usufruiva delle cure termali.
Bene, ora hai tutto il diritto di chiedere l'aggravamento e qualora la CMO la riterrà aggravata ti assegnerà una categoria di equo indennizzo.
Il problema è che a questo punto il tuo Comando dovrà mandare la pratica al Comitato di Verifica (eh si, alla fine arriviamo alla fatidica Commissione, ex C.P.P.) il quale dovrà prima dire se effettivamente la malattia riconosciuta SI dipendente diversi anni fa dalla CMO sia veramente da ritenersi tale.
Se confermeranno il giudizio dell'allora CMO verrà emesso decreto di SI dipendenza e contestuale liquidazione di equo indennizzo, come potranno pure dare il diniego per cui oltre a non avere diritto all'equo indennizzo si dovrà provvedere a cancellare dal foglio matricolare la malattia e perdi pure il diritto alle cure delle quali, se non erro, avevi usufruito.
Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Messaggio da rickiconte »
Ho fatto alcune correzioni a quanto scritto prima affinché tu comprenda meglio:
Il tuo è uno di quei casi in cui si incappava in passato.
Prima dell'entrata in vigore dell'attuale DPR del 2001, la CMO emetteva giudizio positivo o negativo sulla causa di servizio.
Se la patologia in questione veniva ascritta a categoria di equo indennizzo la pratica veniva mandata a Roma al vaglio dell'ex Comitato per le Pensioni Privilegiate per il successivo decreto di equo indennizzo e per la ratifica (o meno) della SI dipendenza espressa dalla CMO. Poteva quindi capitare che il C.P.P. ribaltava il giudizio positivo della CMO e che quindi invece di intascare l'equo indennizzo ci si ritrovava con un decreto NEGATIVO.
Arrivando al punto:
Per le patologie per le quali la CMO dava la SI dipendenza ma NESSUNA ascrivibilità la pratica finiva in quel preciso istante venendo annotata a matricola come SI dipendente da causa di servizio e con il personale militare che magari usufruiva delle cure termali.
Hai tutto il diritto di chiedere l'aggravamento della patologia in questione e qualora la CMO la riterrà aggravata ti assegnerà una categoria di equo indennizzo.
Il problema è che a questo punto il tuo Comando dovrà trasmettere la pratica al Comitato di Verifica (eh si, alla fine arriviamo al fatidico CDV, ex C.P.P.) il quale dovrà anzitutto esprimersi sulla dipendenza da causa di servizio o meglio se la malattia riconosciuta SI dipendente diversi anni fa dalla CMO sia veramente da ritenersi tale.
Se confermeranno il giudizio dell'allora CMO verrà emesso dal tuo Comando decreto di SI dipendenza e contestuale liquidazione di equo indennizzo, se NON lo confermeranno, dando quindi parere negativo, il tuo Comando dovrà emettere decreto di NO dipendenza con conseguente decadimento del diritto all'equo indennizzo ottenuto a seguito di aggravamento.
Inoltre si dovrà provvedere a cancellare dal foglio matricolare la malattia a suo tempo iscritta regolarmente perdendo pure il diritto alle cure termali qualora spettanti.
Il tuo è uno di quei casi in cui si incappava in passato.
Prima dell'entrata in vigore dell'attuale DPR del 2001, la CMO emetteva giudizio positivo o negativo sulla causa di servizio.
Se la patologia in questione veniva ascritta a categoria di equo indennizzo la pratica veniva mandata a Roma al vaglio dell'ex Comitato per le Pensioni Privilegiate per il successivo decreto di equo indennizzo e per la ratifica (o meno) della SI dipendenza espressa dalla CMO. Poteva quindi capitare che il C.P.P. ribaltava il giudizio positivo della CMO e che quindi invece di intascare l'equo indennizzo ci si ritrovava con un decreto NEGATIVO.
Arrivando al punto:
Per le patologie per le quali la CMO dava la SI dipendenza ma NESSUNA ascrivibilità la pratica finiva in quel preciso istante venendo annotata a matricola come SI dipendente da causa di servizio e con il personale militare che magari usufruiva delle cure termali.
Hai tutto il diritto di chiedere l'aggravamento della patologia in questione e qualora la CMO la riterrà aggravata ti assegnerà una categoria di equo indennizzo.
Il problema è che a questo punto il tuo Comando dovrà trasmettere la pratica al Comitato di Verifica (eh si, alla fine arriviamo al fatidico CDV, ex C.P.P.) il quale dovrà anzitutto esprimersi sulla dipendenza da causa di servizio o meglio se la malattia riconosciuta SI dipendente diversi anni fa dalla CMO sia veramente da ritenersi tale.
Se confermeranno il giudizio dell'allora CMO verrà emesso dal tuo Comando decreto di SI dipendenza e contestuale liquidazione di equo indennizzo, se NON lo confermeranno, dando quindi parere negativo, il tuo Comando dovrà emettere decreto di NO dipendenza con conseguente decadimento del diritto all'equo indennizzo ottenuto a seguito di aggravamento.
Inoltre si dovrà provvedere a cancellare dal foglio matricolare la malattia a suo tempo iscritta regolarmente perdendo pure il diritto alle cure termali qualora spettanti.
Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Ti ringrazio per la risposta: se non ho capito male valuteranno la causa di servizio concessami nell'anno 2000. A questo punto visto il periodo di "vacche magre", prima che la pratica venga inviata a Persomil dal mio Comando, non sarà opportuno che a sostegno dell'istanza venga allegato un parere medico-legale espresso da uno specialista in medicina legale e delle assicurazioni dopo aver valutato la pregressa pratica di causa di servizio riconosciutami dalla CMO?
Ti ringrazio, e se possibile, non essendo tanto pratico del settore, ti chiedo eventuali consigli e suggerimenti.
Primo.
Ti ringrazio, e se possibile, non essendo tanto pratico del settore, ti chiedo eventuali consigli e suggerimenti.
Primo.
Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Messaggio da rickiconte »
Innanzitutto dovresti farti dire da uno specialista se in base ai documenti diagnostici recenti la Spondiloartrosi risulta veramente aggravata rispetto alle risultanze dell'anno 2000, eviti così di andare "inutilmente" alla CMO, dopodiché sicuramente potrebbe essere una buona idea contattare un medico legale.
Però mi fermo qui:
1. perché il medico legale lo paghi;
2. perché NON è garanzia di riconoscimento da parte del Comitato di Verifica.
Per cui, una volta constatato con uno specialista se si possa effettivamente parlare di "aggravamento", valuterei i pro ed i contro di quanto detto sopra e prenderei una decisione, io sinceramente non me la sento di dirti cosa sia giusto o meno.
Però mi fermo qui:
1. perché il medico legale lo paghi;
2. perché NON è garanzia di riconoscimento da parte del Comitato di Verifica.
Per cui, una volta constatato con uno specialista se si possa effettivamente parlare di "aggravamento", valuterei i pro ed i contro di quanto detto sopra e prenderei una decisione, io sinceramente non me la sento di dirti cosa sia giusto o meno.
Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Messaggio da rickiconte »
Esatto!Primo ha scritto:Ti ringrazio per la risposta: se non ho capito male valuteranno la causa di servizio concessami nell'anno 2000.
Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Al momento la mia convalescenza datami dalla CMO per causa di servizio e per "spondilodiscoatrosi diffusa con protusioni cervicali e lombari e segni clinici di persistente sofferenza radicolare". Quindi ritengo che l'aggravamento ci sia (forse anche da 7^) e ritengo che verrò riformato avendo già 39 anni contributivi. La mia paura e che in questo particolare periodo il C.di V. mi annulli quella del 2000 ed è per quello che intendo supportarla da una relazione medico-legale di parte. Le spese si possono affrontare anche perchè c'è in gioco sia l'equo-indennizzo che la privilegiata.
Pensi che che sono sulla giusta strada?
Ti ringrazio tantissimo per le tue sollecite e cortesi risposte.
Primo.
Pensi che che sono sulla giusta strada?
Ti ringrazio tantissimo per le tue sollecite e cortesi risposte.
Primo.
Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Scusa se approfitto della tua gentilezza. Ma secondo te la relazione medico-legale la devo far fare sulla causa di servizio del 2000 o sull'aggravamento; mi sorge il dubbio perchè un collega mi ha detto che il C.di V. non si esprime e non valuta gli aggravamenti ma solo le cause di servizio (non classificate) concesse dalle CMO prima del 2000.
Grazie Primo.
Grazie Primo.
Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Messaggio da rickiconte »
Fai conto che l'aggravamento, oltre ad essere all'atto pratico una semplice richiesta di maggiore equo indennizzo (non è una nuova causa di servizio), fa sempre riferimento alla prima patologia, nel nostro caso quindi la relazione medico-legale deve essere incentrata sulla patologia dell'anno 2000. Ovviamente nulla vieta al relatore di aggiungere che da allora la spondiloartrosi si è aggravata, sicuramente è un rafforzativo.
Si il collega ti ha dato notizie veritiere nel senso che il Comitato di Verifica non valuta gli aggravamenti (né entra nel merito delle categorie di equo indennizzo, cosa che invece faceva l'ex Comitato per le Pensioni privilegiate) per il semplice fatto che l'aggravamento è un mero discorso di E.I. riferito alla patologia iniziale ovvero, nel tuo caso, a quella riconosciuta SI dip. nell'anno 2000 dalla CMO.
Comunque, visto che in CMO ci devi tornare, potresti già chiedere preventivamente se secondo loro in caso di aggravamento la patologia possa essere passata ad una tabella A di equo indennizzo. E' ovvio che dipende sempre da chi ti visiterà ma di massima dovrebbero saperti dire.
Si il collega ti ha dato notizie veritiere nel senso che il Comitato di Verifica non valuta gli aggravamenti (né entra nel merito delle categorie di equo indennizzo, cosa che invece faceva l'ex Comitato per le Pensioni privilegiate) per il semplice fatto che l'aggravamento è un mero discorso di E.I. riferito alla patologia iniziale ovvero, nel tuo caso, a quella riconosciuta SI dip. nell'anno 2000 dalla CMO.
Comunque, visto che in CMO ci devi tornare, potresti già chiedere preventivamente se secondo loro in caso di aggravamento la patologia possa essere passata ad una tabella A di equo indennizzo. E' ovvio che dipende sempre da chi ti visiterà ma di massima dovrebbero saperti dire.
Re: AGGRAVAMENTO DI INFERMITA'
Messaggio da rickiconte »
Si in effetti hai ragione, c'è in gioco sia l'E.I. che soprattutto la PPO per cui vale la pena affrontare alcune spese.Primo ha scritto: Le spese si possono affrontare anche perchè c'è in gioco sia l'equo-indennizzo che la privilegiata.
Pensi che che sono sulla giusta strada?
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