Gent.mo Avvocato,
sono un Sottufficiale A.M. arruolato nel 1986. A causa del mio stato "psicologico e sanitario" dovuto a situazioni lavorative e private ho inoltrato, con il nulla osta e appoggio del mio capo sezione che mi ha compilato il previsto "rapporto circostanziato", una richiesta di movimentazione in altro Ente dell'Amministrazione, sempre nella stessa area di Roma, ai sensi del Paragrafo 4. della DIPMA 001 . Mi sono messo a rapporto per rappresentare i miei problemi ad aprile del 2009 e, dopo varie vicessitudini, insistenze e stress, la domanda è finalmente partita (almeno dal mio posto di lavoro per via gerarchica) a novembre del 2009 dopo che, per nessuna motivata ragione, la stessa è tornata indietro in quanto ".... non rispondente ai criteri della DIPMA 001...". Tale non rispondenza è stata interpretata nel fatto che, chi aveva valutato le mie motivazioni fosse un "Dirigente civile" e non un militare (anche se nel para 4. non è specificato, ma parla di Comandante di Corpo e non si capisce comunque bene chi e come deve procedere). Comunque, alla fine, su indicazione del Capo Reparto (altro Dirigente Civile), la mia domanda viene processata, valutata e fortemente motivata dall'unico Ufficiale Militare del mio posto di lavoro e inoltrata il data 24 NOVEMBRE 2009 per seguire l'iter gerarchico. Dopo tale data sono stato assente per Aspettativa per sei mesi per motivi di salute. Rientrato al lavoro ho chiesto se vi fosse stata alcuna risposta in merito alla mia domanda ma non ne ho avuta alcuna. Tantomeno la DIPMA ha detto di aver ricevuto tale domanda. Da un'indagine sommaria e verbale risulta che il Capo Reparto (Dott. ssa Civile) ha trattenuto presso di se tale domanda in quanto le Direttive del Direttore Generale sono quelle di bloccare il flusso delle richieste di trasferimento.
A questo punto mi domando: non era più semplice dire che non c'erano i motivi? E poi, considerato che i motivi c'erano (visto anche che nessuno ha obiettato), perchè non rispondermi per iscritto? Cosa posso fare per risolvere questa situazione? Posso esercitare in quale modo i miei diritti? Ne ho???
Io provengo già da uno Stato di Mobbing certificato dalla USL del precedente luogo dove lavoravo, sono separato e ho due figli piccoli, vivo già una separazione conflittuale con la mia ex moglie, vedo i miei figli poche volte all'anno per motivi economici gravi, vivo in alloggio da cinque anni quasi (15 metri quadrati e ringrazio anche l'amministrazione per avermelo dato!), non ho più una vita privata e sociale, vivo anche rapporti lavorativi conflittuali, lo scorso anno, dopo un litigio con il Capo Sezione, ho avuto un collasso e sono stato assente dal servzio per altri cinque mesi.... e tanto altro ancora. Fin dove devo arrivare? La ringrazio per la gentile risposta che vorrà darmi. Un cordiale saluto.
Para 4.: ... silenzio assenso???
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Para 4. dipma 001
Messaggio da hollywoodavenue »
Gent.mo avvocato,
non ho ricevuto risposta al messaggio precedente e ho atteso invano un suo suggerimento o commento o qualsiasi altro intervento avesse voluto concedermi. Si vede che è destino delle mie richieste di finire nel dimenticatoio! (sconforto)
Comunque, la situazione si è evoluto in questo modo:
dopo un anno dalla presentazione della mia domanda, la Dott.ssa Capo Reparto mi ha chiamato a rapporto insieme al mio Capo sezione (militare) e Capo divisione (civile) e, nuovamente, ha voluto conoscere le motivazioni della mia richiesta (nonostante avessi spiegato in modo esauriente ed esaustivo tali motivazioni nella domanda stessa! Al termine, non potendo obiettare vista la situazione, si rivolge al Capo Divisione e gli intima di predisporsi affinchè la mia problematica venisse portata a conoscenza del Superiore Gerarchico (vice direttore Generale Aeronautica) per la Sua valutazione. A quel punto mi sentii sollevato e, nonostante le varie vicissitudini e ritardi notevoli, pensai che la sofferenza forse a volte porta a qualcosa di buono visto che si era aperto uno spiraglio e vedevo una piccola luce. Dopo qualche settimana, però, interpellai il mio Capo Sezione chiedendo se sapesse che fine aveva fatto il mio Para 4. e lui mi risponde dicendo che era stato insabbiato..annullato...fermato... in quanto il Capo Reparto (Dott.ssa civile), una volta che io ero uscito dalla stanza, aveva ribaltato completamente le disposizioni impartite precedentemente in mia presenza dicendo al mio Capo sezione e al Capo Divisione di non fare assolutamente nulla!!!
Ecco... questa è la fine della mia richiesta. Il Sig. Capo Reparto ha raggiunto l'obiettivo imposto "verbalmente" in sede di riunione dal Direttore Generale (in considerazione anche del fatto che Ella mira ad avere una promozione!): "...non far pervenire richieste di qualsiasi forma di trasferimento...".
Allora, per quanto sopra, le chiedo nuovamente e sempre per cortesia: cosa posso fare??? Allo stato attuale ho fatto richiesta formale per conoscere gli esiti della mia richiesta di un anno e mezzo fa... Voglio che mettano tutto nero su bianco. E poi? Come procedo?
La prego di rispondermi. Grazie.
non ho ricevuto risposta al messaggio precedente e ho atteso invano un suo suggerimento o commento o qualsiasi altro intervento avesse voluto concedermi. Si vede che è destino delle mie richieste di finire nel dimenticatoio! (sconforto)
Comunque, la situazione si è evoluto in questo modo:
dopo un anno dalla presentazione della mia domanda, la Dott.ssa Capo Reparto mi ha chiamato a rapporto insieme al mio Capo sezione (militare) e Capo divisione (civile) e, nuovamente, ha voluto conoscere le motivazioni della mia richiesta (nonostante avessi spiegato in modo esauriente ed esaustivo tali motivazioni nella domanda stessa! Al termine, non potendo obiettare vista la situazione, si rivolge al Capo Divisione e gli intima di predisporsi affinchè la mia problematica venisse portata a conoscenza del Superiore Gerarchico (vice direttore Generale Aeronautica) per la Sua valutazione. A quel punto mi sentii sollevato e, nonostante le varie vicissitudini e ritardi notevoli, pensai che la sofferenza forse a volte porta a qualcosa di buono visto che si era aperto uno spiraglio e vedevo una piccola luce. Dopo qualche settimana, però, interpellai il mio Capo Sezione chiedendo se sapesse che fine aveva fatto il mio Para 4. e lui mi risponde dicendo che era stato insabbiato..annullato...fermato... in quanto il Capo Reparto (Dott.ssa civile), una volta che io ero uscito dalla stanza, aveva ribaltato completamente le disposizioni impartite precedentemente in mia presenza dicendo al mio Capo sezione e al Capo Divisione di non fare assolutamente nulla!!!
Ecco... questa è la fine della mia richiesta. Il Sig. Capo Reparto ha raggiunto l'obiettivo imposto "verbalmente" in sede di riunione dal Direttore Generale (in considerazione anche del fatto che Ella mira ad avere una promozione!): "...non far pervenire richieste di qualsiasi forma di trasferimento...".
Allora, per quanto sopra, le chiedo nuovamente e sempre per cortesia: cosa posso fare??? Allo stato attuale ho fatto richiesta formale per conoscere gli esiti della mia richiesta di un anno e mezzo fa... Voglio che mettano tutto nero su bianco. E poi? Come procedo?
La prego di rispondermi. Grazie.
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