Aggressione e denuncia rifiutata
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
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Aggressione e denuncia rifiutata
Gentile avvocato,
le scrivo per sottoporle una questione che sta provocando uno stato di ansia e intensa paura a me e alla mia fidanzata, ormai da diversi giorni.
La settimana scorsa, la mia fidanzata è uscita con delle amiche e mentre tornava al parcheggio da sola è stata afferrata da uno sconosciuto che l'ha molestata e picchiata; fallito il tentativo di stupro, l'ha minacciata che sarebbe ritornato a farle "visita". La seguente visita medica ha evidenziato 5 costole incrinate, molti lividi a gambe, braccia e schiena.
La notte successiva lo sconosciuto (che deve avere seguito la mia fidanzata che ritornava a casa sconvolta dopo l'aggressione) ha parcheggiato davanti al portone e ha passato la notte in macchina. Il giorno dopo ancora ha cominciato a gridarle minacce e volgarità sotto il balcone, in pieno giorno. E' riuscito a prendersi il numero di telefono dopo averla aggredita e l'ha tempestata di telefonate anonime per diversi giorni finché lei ha dovuto cambiare numero di telefono. Lui la segue in macchina quando va a lavoro, le lascia davanti casa biglietti minatori che alludono alle lente torture che le infliggerà e continua a farsi vedere in pieno giorno appena esce di casa.
Durante gli appostamenti e le grida dala strada del persecutore, la mia fidanzata ha chiamato due volte la polizia spiegando la situazione (anche che era già stata aggredita fisicamente); sfortunatamente la risposta della polizia è stata molto superficiale e, seppur avendo faticosamente strappato la promessa dell'invio di una pattuglia, non è passato nessuno a vedere cosa stava accadendo.
Completamente atterrita e terrorizzata, dopo giorni di segregazione in casa, oggi la mia fidanzata è andata a sporgere denuncia ai carabinieri, dopo l'ennesimo biglietto pieno di minacce ed insulti.
Ha raccontato tutta la storia, ha mostrato il referto medico, ha mostrato i lividi e i segni sulla schiena. I carabinieri le hanno detto che probabilmente si trattava di un ragazzetto mascalzone e si sono permessi pure di fare battute fuori luogo ("beh, con una ragazza così farei anche io il mascalzone"). Non hanno creduto alla storia dell'aggressione, nonostante il referto medico, hanno risposto anche loro in modo molto superficiale e l'hanno mandata via senza fare nulla perchè, di fatto, lei non ha informazioni su quest'uomo (non conosce nè il nome, nè il telefono, nè la targa che non è riuscita a prendere perchè troppo occupata a cercare di non farsi stuprare).
La mia richiesta è la seguente: la legge, secondo le mie ricerche in rete, prevede pene piuttosto severe per chi commette il reato di stalking (Art. 612 bis codice penale) , con l'aggravante di aggressione fisica. Ma se le forze dell'ordine non intervengono, cosa si può fare per fermare questa persecuzione, senza dover ricorrere necessariamente alla giustizia privata?
Ringraziandola in anticipo per il suo tempo, le invio cordiali saluti.
le scrivo per sottoporle una questione che sta provocando uno stato di ansia e intensa paura a me e alla mia fidanzata, ormai da diversi giorni.
La settimana scorsa, la mia fidanzata è uscita con delle amiche e mentre tornava al parcheggio da sola è stata afferrata da uno sconosciuto che l'ha molestata e picchiata; fallito il tentativo di stupro, l'ha minacciata che sarebbe ritornato a farle "visita". La seguente visita medica ha evidenziato 5 costole incrinate, molti lividi a gambe, braccia e schiena.
La notte successiva lo sconosciuto (che deve avere seguito la mia fidanzata che ritornava a casa sconvolta dopo l'aggressione) ha parcheggiato davanti al portone e ha passato la notte in macchina. Il giorno dopo ancora ha cominciato a gridarle minacce e volgarità sotto il balcone, in pieno giorno. E' riuscito a prendersi il numero di telefono dopo averla aggredita e l'ha tempestata di telefonate anonime per diversi giorni finché lei ha dovuto cambiare numero di telefono. Lui la segue in macchina quando va a lavoro, le lascia davanti casa biglietti minatori che alludono alle lente torture che le infliggerà e continua a farsi vedere in pieno giorno appena esce di casa.
Durante gli appostamenti e le grida dala strada del persecutore, la mia fidanzata ha chiamato due volte la polizia spiegando la situazione (anche che era già stata aggredita fisicamente); sfortunatamente la risposta della polizia è stata molto superficiale e, seppur avendo faticosamente strappato la promessa dell'invio di una pattuglia, non è passato nessuno a vedere cosa stava accadendo.
Completamente atterrita e terrorizzata, dopo giorni di segregazione in casa, oggi la mia fidanzata è andata a sporgere denuncia ai carabinieri, dopo l'ennesimo biglietto pieno di minacce ed insulti.
Ha raccontato tutta la storia, ha mostrato il referto medico, ha mostrato i lividi e i segni sulla schiena. I carabinieri le hanno detto che probabilmente si trattava di un ragazzetto mascalzone e si sono permessi pure di fare battute fuori luogo ("beh, con una ragazza così farei anche io il mascalzone"). Non hanno creduto alla storia dell'aggressione, nonostante il referto medico, hanno risposto anche loro in modo molto superficiale e l'hanno mandata via senza fare nulla perchè, di fatto, lei non ha informazioni su quest'uomo (non conosce nè il nome, nè il telefono, nè la targa che non è riuscita a prendere perchè troppo occupata a cercare di non farsi stuprare).
La mia richiesta è la seguente: la legge, secondo le mie ricerche in rete, prevede pene piuttosto severe per chi commette il reato di stalking (Art. 612 bis codice penale) , con l'aggravante di aggressione fisica. Ma se le forze dell'ordine non intervengono, cosa si può fare per fermare questa persecuzione, senza dover ricorrere necessariamente alla giustizia privata?
Ringraziandola in anticipo per il suo tempo, le invio cordiali saluti.
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Re: Aggressione e denuncia rifiutata
Messaggio da Carminiello »
Vi era l'obbligo di ricevere la denuncia. Sono d'accordissimo con Pietro e Alessio
Re: Aggressione e denuncia rifiutata
Attenda la luminare risposta del Dottor Carta......io mi taglio la lingua perchè sia l'Avvocato che molti utenti di questo forum, sanno perfettamente come la penso al riguardo!!!!!
Cordialmente
Cordialmente
Re: Aggressione e denuncia rifiutata
Messaggio da francotemplare »
Egregi colleghi, devo proprio dire la mia, e questa volta non posso esimermi. Avendo letto e riletto quanto scritto dall'interessato, a mio modesto parere, si riscontra una immensa laguna (e non lacuna) in ogni paragrafo.Il presunto violentatore è riuscito a prendere il numero del telefono alla p.o, <cosa semplice>; la notte ha dormito in auto sotto casa sua, e non stata capace di rilevare la targa e il tipo del mezzo; le costole incrinate, <ottenendo (presumo) non meno di trenta giorni di cura>; la mancanza di testimoni, nonostante le più riprese; l'inseguimento sino al posto del lavoro; la mancanza della descrizione dei tratti somatici dell'individuo; le urla con le minacce, rimanendo pure sotto casa ad aspettarla che uscisse; il pronto soccorso che non ha contattato al momento della costatazione, il più vicino comando di ff.pp. La polizia e i carabinieri che non hanno seriamente preso in considerazione la richiesta, anzi se la ridono come fosse tutto un gioco e....... con tanti ecc. ecc. ma tanti ancora di ecc. ecc. Rileggetela attentamente eppure abbiamo tutti una certa esperienza. Per un furto in abitazione, (commesso da una rom) ho scritto un libro, dopo aver fatto visionare l'album fotografico, di certi soggetti, che operavano con lo stesso modus operandi. E per questo fatto grave, tutti hanno fatto le orecchie da mercante, suvvia, stiamo attenti a non mettere la sella all'asino quando lo vediamo volare. Spero proprio di sbagliarmi, ma da come ha scritto, i dubbi sono enormi, almeno per me, poi fate vobis.
Vi saluto tutti senza offesa anche all'interessato.
Alla prossima, sperando che l'interessato, faccia maggior chiarezza sul presunto fatto gravissimo.
Vi saluto tutti senza offesa anche all'interessato.
Alla prossima, sperando che l'interessato, faccia maggior chiarezza sul presunto fatto gravissimo.
Re: Aggressione e denuncia rifiutata
Mi permetto di esprimere una considerazione su quanto scritto da francotemplare.
Ammesso che anche io ho trovato lacunoso (o lagunoso per riprendere il tuo vocabolo) quanto riportato nella descrizione dei fatti, ritengo che l'operatore di P.G. non abbia alcun titolo per esprimere considerazioni.
Se si presenta un utente che vuole depositare una querela, questa va ricevuta senza se e senza ma.
Se qualcuno ha l'ambizione di poter giudicare, faccia il concorso per magistrato e intraprenda la giusta carriera.
Considero l'operatore di P.G. un semplice fotografo, egli documenta un fatto, una situazione, ma MAI, DICO MAI, la può commentare!
L'utente può, per assurdo denunciare anche gli asini che volano, e lui che se ne assume le responsabilità, troppe volte la leggerezza (per non usare termini più gravi) di molti addetti ai lavori, priva le vittime del loro diritto a una forma di giustizia e questo non deve esistere in un paese che si considera democratico.
Se la signora ha le visioni, su lei ricadrà la conseguenza delle sue denunce, ma non sta a un poliziotto o a un carabiniere addentrarsi in queste considerazioni.
Ammesso che anche io ho trovato lacunoso (o lagunoso per riprendere il tuo vocabolo) quanto riportato nella descrizione dei fatti, ritengo che l'operatore di P.G. non abbia alcun titolo per esprimere considerazioni.
Se si presenta un utente che vuole depositare una querela, questa va ricevuta senza se e senza ma.
Se qualcuno ha l'ambizione di poter giudicare, faccia il concorso per magistrato e intraprenda la giusta carriera.
Considero l'operatore di P.G. un semplice fotografo, egli documenta un fatto, una situazione, ma MAI, DICO MAI, la può commentare!
L'utente può, per assurdo denunciare anche gli asini che volano, e lui che se ne assume le responsabilità, troppe volte la leggerezza (per non usare termini più gravi) di molti addetti ai lavori, priva le vittime del loro diritto a una forma di giustizia e questo non deve esistere in un paese che si considera democratico.
Se la signora ha le visioni, su lei ricadrà la conseguenza delle sue denunce, ma non sta a un poliziotto o a un carabiniere addentrarsi in queste considerazioni.
Re: Aggressione e denuncia rifiutata
Messaggio da Enzo_ »
Premesso che la polizia giudiziaria riceve la notizia di reato, non la notizia che l'asino vola, e non bisogna essere magistrati per esimersi, trovo il racconto lacunoso o lagunoso, come più vi piace dirlo. I sanitari hanno refertato le lesioni. Ciò significa che c'è già una denuncia da parte dell'incaricato di pubblico servizio. Quindi, il Comm.to o Stazione CC dovrebbe esserne a conoscenza. Poiché i fatti sono gravi, per come vengono raccontati, faccio davvero fatica a credere.
Inviato dal mio iPad con Tapatalk HD
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Re: Aggressione e denuncia rifiutata
Pure io, in questo caso, fatico a credere, ma ripeto non abbiamo titolo per giudicare.
Troppi si arrogano questo diritto, ma le funzioni della P.G. sono chiare e non si prestano ad alcuna interpretazione!
Sta tutto sul C.P.P., un semplice, chiaro e breve articoletto, il n° 55.
Se poi qualcuno ritiene di poter dare giudizi, faccia domanda per le FF.OO. di paesi sotto un regime dittatoriale, perché nella nostra bistrattata Italia, di loro non credo ci sia bisogno.
Se qualcuno si sente toccato mi scuso, il mio è solo il voler evidenziare che, purtroppo molto spesso, certe "leggerezze" degli addetti ai lavori ricadono su persone che già patiscono le conseguenze dei reati.
Dunque il mio è un invito a non dare mai nulla per scontato.
In questo particolare caso suona tutto molto stonato, ma il nostro lavoro non è escludere un fatto senza degnarci di fare le opportune verifiche.
Troppi si arrogano questo diritto, ma le funzioni della P.G. sono chiare e non si prestano ad alcuna interpretazione!
Sta tutto sul C.P.P., un semplice, chiaro e breve articoletto, il n° 55.
Se poi qualcuno ritiene di poter dare giudizi, faccia domanda per le FF.OO. di paesi sotto un regime dittatoriale, perché nella nostra bistrattata Italia, di loro non credo ci sia bisogno.
Se qualcuno si sente toccato mi scuso, il mio è solo il voler evidenziare che, purtroppo molto spesso, certe "leggerezze" degli addetti ai lavori ricadono su persone che già patiscono le conseguenze dei reati.
Dunque il mio è un invito a non dare mai nulla per scontato.
In questo particolare caso suona tutto molto stonato, ma il nostro lavoro non è escludere un fatto senza degnarci di fare le opportune verifiche.
Re: Aggressione e denuncia rifiutata
Messaggio da SAMANDARA »
Dispiace dirlo ma se le cose sono come sono state narrate i colleghi hanno sottovalutato la situazione perché ci sono tutti gli estremi per una vera e propria omissione di atti d'ufficio....non coment.
Re: Aggressione e denuncia rifiutata
Gentili signori, innanzitutto ringrazio tutti per le risposte.
Il mio resoconto dei fatti può essere stato lagunoso (termine che trovo un può di cattivo gusto data la gravità della situazione), ma assolutamente in accordo con i fatti.
Precisazione: i tratti somatici del persecutore sono assolutamente chiari, ma nessuno si è preoccupato di fare un identikit. La targa dell'auto non era visibile perchè sempre coperta da un copritarga (sia davanti che dietro).
Il referto medico indica 5 costole incrinate e una degenza di 30 gg. Tale referto è stato mostrato ai carabinieri che l'hanno ignorato.
L'"asino che vola", come lo avete chiamato, è purtroppo atterrato. La persecuzione è finita molto male, dopo settimane di pedinamenti e minacce scritte e verbali. La ragazza è stata rapita di notte mentre era fuori da sola, bendata e legata, e portata in una casa abbandonata. Lì è stata percossa ferocemente e violentata.
Prima che questo avvenisse ha chiamato la polizia 4 volte per liberarsi del tizio e per farsi proteggere, ma nessuna volante è mai passata (almeno entro un'ora dalla chiamata), e nessun poliziotto si è presentato alla sua porta per chiedere spiegazioni.
Adesso con il referto dell percosse e della violenza subìta proverà a tornare da chi l'ha ignorata a sporgere nuovamente denuncia contro ignoti. Come andrà a finire?
Lei è spaventata, distrutta, sconvolta e fisicamente a pezzi e intorno troverà un sacco di persone dubbiose che staranno a cavillare e a mettere in dubbio i fatti, come alcuni hanno fatto anche qui. Credo che una pistola sia l'unica soluzione di fronte a delle istituzioni che non proteggono le persone.
Saluti
Il mio resoconto dei fatti può essere stato lagunoso (termine che trovo un può di cattivo gusto data la gravità della situazione), ma assolutamente in accordo con i fatti.
Precisazione: i tratti somatici del persecutore sono assolutamente chiari, ma nessuno si è preoccupato di fare un identikit. La targa dell'auto non era visibile perchè sempre coperta da un copritarga (sia davanti che dietro).
Il referto medico indica 5 costole incrinate e una degenza di 30 gg. Tale referto è stato mostrato ai carabinieri che l'hanno ignorato.
L'"asino che vola", come lo avete chiamato, è purtroppo atterrato. La persecuzione è finita molto male, dopo settimane di pedinamenti e minacce scritte e verbali. La ragazza è stata rapita di notte mentre era fuori da sola, bendata e legata, e portata in una casa abbandonata. Lì è stata percossa ferocemente e violentata.
Prima che questo avvenisse ha chiamato la polizia 4 volte per liberarsi del tizio e per farsi proteggere, ma nessuna volante è mai passata (almeno entro un'ora dalla chiamata), e nessun poliziotto si è presentato alla sua porta per chiedere spiegazioni.
Adesso con il referto dell percosse e della violenza subìta proverà a tornare da chi l'ha ignorata a sporgere nuovamente denuncia contro ignoti. Come andrà a finire?
Lei è spaventata, distrutta, sconvolta e fisicamente a pezzi e intorno troverà un sacco di persone dubbiose che staranno a cavillare e a mettere in dubbio i fatti, come alcuni hanno fatto anche qui. Credo che una pistola sia l'unica soluzione di fronte a delle istituzioni che non proteggono le persone.
Saluti
Re: R: Aggressione e denuncia rifiutata
Alessio b.come scrittore di romanzi avresti un avvenire. Ben romanzata ma non credibile.ti manca uno sceneggiatore. Ti puoi esercitare al bar per migliorarti. Non certamebte in luoghi come questo dove di romanzi non se ne sente la necessita. Crimor
Re: R: Aggressione e denuncia rifiutata
Sarei davvero felice lo fosse. Grazie per l'utile intervento.crimor ha scritto:Alessio b.come scrittore di romanzi avresti un avvenire. Ben romanzata ma non credibile.ti manca uno sceneggiatore. Ti puoi esercitare al bar per migliorarti. Non certamebte in luoghi come questo dove di romanzi non se ne sente la necessita. Crimor
Tuttavia non vedo l'utilità di scrivere storielle in un forum di avvocati. Forse non sono io quello troppo "fantasioso".
Saluti
Re: Aggressione e denuncia rifiutata
Alessio, come avrai letto nei miei post precedenti, il mio personale parere è che non si debba MAI mandar via qualcuno da un ufficio delle FF.OO. e, nel particolare caso che hai descritto occorreva dedicarsi con la massima delicatezza alla faccenda.
In ogni caso però, pure io nutro seri dubbi su quanto hai descritto e spero vivamente che sia una gran menzogna per il bene della persona che avrebbe patito simili abusi.
in ultimo, se la cosa è reale, sarebbe doveroso rivolgersi a un legale, tieni presente che per simili reati è previsto il gratuito patrocinio a prescindere dal reddito della parte offesa.
saluti e in bocca al lupo
In ogni caso però, pure io nutro seri dubbi su quanto hai descritto e spero vivamente che sia una gran menzogna per il bene della persona che avrebbe patito simili abusi.
in ultimo, se la cosa è reale, sarebbe doveroso rivolgersi a un legale, tieni presente che per simili reati è previsto il gratuito patrocinio a prescindere dal reddito della parte offesa.
saluti e in bocca al lupo
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