Rischio il posto?

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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vincenzo

Rischio il posto?

Messaggio da vincenzo »

Può consigliarmi?
Da poco tempo ho scoperto, effettuando vari esami al ginocchio, che lo stesso sta per mandarmi a quel paese se continuo a fare al 100% quello che faccio ora.
Premetto che sono nell'esercito da ormai quasi 16 anni, sempre e praticamente un operativo, quindi spesso in condizioni disagiate.
Attualmente svolgo un incarico che richiede parecchio di attività fisica, ma soprattutto ripeto, di condizioni disagiate; spesso fermo ore sulle ginocchia o immobile.
Potrei ovviare come ha detto q.no portandomi uno sgabellino per non stare per terra, e quindi seduto... Ma ve lo vedete un fuciliere , non so, un tiratore scelto, un pattugliatore che si porta dietro uno sgabello per poter stare più comodo in determinate situazioni?
Ognuno può decidere di come possa essere composto proprio equipaggiamento, ma dare queste tipo di risposte per ovviare al vero problema è un pò da ipocriti.
Dico quello che mi ha detto l'ortopedico: continua così e presto ti ritroverarai con una bella protesi in titanio visto che non hai più ammortizzatori, funzione che facevano i tuoi menischi, di consegunza anche la tibia sta aggravandosi per contropatia, provocando una rotazione assiale della stessa ed per questo il dolore al sovraccarico , allo sforzo, ormai devi rallentare e fare il 50% di quello che facevi.
Sono stato operato già due volte per mescectomia allo stesso ginocchio, di cui una volta cioè la prima, per causa di servizio, la seconda da quello che mi è stato detto per vie non ufficiali potrebbe essere per una concausa alla prima , ed era ciò che mi stava spingendo a fare la domanda per aggravamento, cosa che il mio uff. pers. mi ha sconsigliato di non fare, dicendomi che rischiavo di essere riformato.
Si sta cercando di ovviare a tutto questo, cercando accordi e consensi all'interno dell'ambito lavorativo facendomi fare il minimo, ma già come mi è stato detto all'evenienza devi fare quello per cui sei impiegato.
Ora mi chiedo se uno che riduce la propria attività fisica per allenarsi, un domani come possa affrontare tranquillamente quello per la quale q.no dice di esser stato impiegato?
Se mi danno un altro incarico interno ambito sensa nulla di scritto cosa dirà il futuro comandante?
Rischiando le conseguenze.
Insomma dopo questo sfogo e vi chiedo scusa, come posso comportarmi?
Rischio il posto?
Vado a lavorare in ambito civile?(quello che non voglio)
Posso essere trasferito se despecializzato?(cosa che mi hanno detto, molto probabile, e questo non lo voglio)
Aiutatemi ho il caos.
E sinceramente non mi sto fidando di quello che mi vien consigliato all'interno.
Grazie

Grazie


AVVOCATO

Re: Rischio il posto?

Messaggio da AVVOCATO »

Caro Vincenzo,
Scusa, ma che senso hanno le tue domande?
Se stai male, curati. Non puoi pregiudicare la tua sanità fisica per un incarico che la mina pericolosamente.-
ricorda che gli incarichi vengono senpre dati con carta scritta ( determinazione) le "cose volanti" non hanno alcuna validità o riscontro giuridico (verba volant, scripta manent). -Se devi farre la causa medica per l'aggravamento, non perderci tempo, la stessa è una procedura lunga che porta via molto tempo, peraltro.- Lascia perdere i cd. accordi verbali, non portano a nulla.- Il posto non lo rischi per nulla, l'unica cosa è che vieni destinato ad altro incarico.-
Il posto si perde per altri motivi, contemplati nel bando di concorso o, comunque, per ragioni diverse (commissione di reati, etc.).- Non so e non posso rispondere se a causa della infermità da te patita possa o meno essere transitato a ruolo civile.-
Informati con il Tuo Ministero od altrimenti con un collega ammin.sta / lavorista.
Potresti essere trasferito, se despecializzato, ma potresti anche essere destinato anche ad incarichi interni di ufficio ( es. Nucleo Comando -) Nessun caos, basta solo chiedere
Auguri
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