stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assentarmi

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cater

stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assentarmi

Messaggio da cater »

solve sono un vostr collega dell'AM ho 28 anni di servizio + 5 anni riscattati soffro di stati d'ansia ma molti colleghi mi sconsigliano di prendere la malattia per questa motivazione per le conseguenze che ci potrebbero essere ....
che poi non ho capito quali potrebbero essere , a parte la riforma !!
è vero che il CMO ti riforma al volo con questa patologia ed eventualmente con i miei anni di servio e considerando che prendo la supercampagna a quanto ammonterebbe la pensione ? e se decidessi di passare civile l'eventuale impiego sarebbe nella stessa città di residenza?
non so cosa fare , sono esausto
grazie a tutti i colleghi dell'AM


littera

Re: stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assent

Messaggio da littera »

Caro collega ,sono del parere che quando si sta male non c'è alternativa che andare dal medico al più presto perchè, prima ci si cura , meglio e prima si guarisce.Per la riforma dipende dalla gravità della patologia ,anche se quella che tu riferisci potrebbe essere tra quelle più probabili di riforma.Per quanto riguarda l'impiego civile dopo eventuale riforma della CMO (facoltativa) non ti garantisce impiego vicino casa!!!!!!!!!!!!!!! con la tua anzianità non ti conviene.Per quanto riguarda importo pensione non saprei anche se indicativamente leggendo qua e la altri colleghi con la tua stessa anzianità riferiscono 1500,oo più carichi di famiglia da aggiungere.Comunque ti auguro di stare bene e riprendere il servizio con serenità.
cater

Re: stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assent

Messaggio da cater »

grazie littera per la risposta a questo punto credo che i miei colleghi mi sconsigliano probabilmente perchè la pensione sarà di 1500 ed in effetti si perdono parecchi soldi, se poi consideriamo anche la liquidazione ...... è un bel casino, d'altro canto non sono sereno,...... !!!
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vovoforum
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Re: stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assent

Messaggio da vovoforum »

Ciao cater ovviamente gli stati d'ansia sono tra le patologie che richiedono appunto una visita straordinaria alla cmo prima di poter rientrare in servizio e questo per un militare mi sembra giusto visto le responsabilità che abbiamo e le armi che usiamo. Ora hai 2 possibilità o vai in malattia chiedendo al medico di base di trovare un'altra patologia da indicare sul certificato oppure se gli stati d'ansia sono l'unica cosa che il medico ti vuole scrivere vai avanti così. Non è detto che le cmo rifornimo subito anzi ultimamente hanno smesso di riformare facilmente vedi argomento "cosa succede perché le cmo non riformano più. Poi siccome Generalmente gli stati d'ansia sono l'espressione di una patologia più grave tipo depressione o disturbo dell'adattamento o disturbo bipolare le cmo cercano di dare il tempo necessario alla persona di curarsi bene e riprendere il servizio con serenità. Il consiglio che ti posso dare se ritieni che 1500 euro siamo pochi per vivere dignitosamente e quindi non vuoi rischiare la riforma è di curarti per bene. Cerca uno/a psicoterapeuta cognitivo comportamentale meglio se privata e non dell'asl i soldi che spenderai saranno spesi bene e cmq non escludere anche uno psichiatra (quello va bene anche dell'asl) per le certificazioni che eventualmente ti chiederà la cmo e per una terapia farmacologica seria. Infine se davvero hai l'ansia prendi i farmaci che ti daranno non pensare che non servono e non sottovalutare la tua malattia ne tanto meno cercare di nasconderla soprattutto a te stesso. A me lo psichiatra siccome mi lamentai e gli dissi che non volevo prendere tutti e tre i farmaci che mi aveva prescritto (ansiolitici e antidepressivi) na volta mi disse: la gente è strana, per un pò di febbre e raffreddore o tosse banali si prendono un sacco di medicine (aspirina sciroppò tachipirina e chi più ne ha più ne metta), mentre per una malattia grave come l'ansia da depressione vorrebbero guarire senza niente! Ciao e in bocca al lupo
la verità, vi farà liberi (Gv 8,32)
MinoX

Re: stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assent

Messaggio da MinoX »

cater ha scritto:solve sono un vostr collega dell'AM ho 28 anni di servizio + 5 anni riscattati soffro di stati d'ansia ma molti colleghi mi sconsigliano di prendere la malattia per questa motivazione per le conseguenze che ci potrebbero essere ....
che poi non ho capito quali potrebbero essere , a parte la riforma !!
è vero che il CMO ti riforma al volo con questa patologia ed eventualmente con i miei anni di servio e considerando che prendo la supercampagna a quanto ammonterebbe la pensione ? e se decidessi di passare civile l'eventuale impiego sarebbe nella stessa città di residenza?
non so cosa fare , sono esausto
grazie a tutti i colleghi dell'AM
Salve collega, anche io dell'AM del 74corso.

Quello che posso consigliarti è di non dar retta ai colleghi che dispensano gratuitamente consigli e quantaltro senza neanche capire a volte di cosa stanno parlando e soprattutto senza esserci passati nella stessa situazione.

Io sono appena rientrato da 5 mesi di malattia, andato a IML di Bari per episodio depressivo in trattamento farmacologico.
Li sono stato fatto idoneo al s.m.i. con 6 mesi di esag, nonostante ancora in trattamento con psicofarmaci (antidepressivi) e nonostante addirittura sia risultato positivo alle benzodiazepine (ansiolitici).

Quindi non aver paura delle conseguenze di metterti in malattia per tali patologie, non ti congederanno fintantochè non saranno sicuri che la tua patologia sia quantomeno cronica ed inguaribile.
Io sono recidivo perchè in passato (nel 2000) ho gia fatto 17 mesi di aspettativa per lo stesso motivo, e poi normalmente rientrato in servizio.

Alcuni consigli che mi permetto di darti:
1- naturalmente non fare più di 12 mesi continuativi di aspettativa, pena stipendio ridotto, ancora meglio fare periodi max di 6 mesi l'anno:
2- sta a te e solo a te rientrare o meno in servizio, se non vuoi rientrare gli dici che stai male, prendi farmarci, non dormi, non mangi, ecc. ; se vuoi rientrare gli dici che stati meglio del papa e vedrai che ti faranno rientrare anche se forse ti daranno esag;
3- se usi antidepressivi sono ininfluenti all'idoneità al s.m.i., a parte l`esag, come lo dimostra la mia ideonità sotto antidepressivi;
4- diverso il discorso se usi benzodiazepine (ansiolitici). Sta girando in questo periodo una "informativa"
che vorrebbe obbligare chi per un motivo fa esami urine ad un dipendente, e questo esce positivo alle benzo, di informare la motorizzazione civile (con tutte le conseguenze del case), inoltre potresti avere problemi con la patente militare. A me non lo hanno fatto perchè tutto ciò sembrerebbe in contrasto con la legge e la tutela della privacy (usa google se vuoi maggiori informazioni).
Ricordo che le benzodiazepine sono considerate delle vere e proprie droghe, anche se prese per motivi terapeutici. e fanno parte dei normali controlli delle urine (drug test) fatti da chi ne ha facoltà (stradale, IML, ecc). Quindi occhio.
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vovoforum
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Re: stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assent

Messaggio da vovoforum »

MinoX ha scritto:
se vuoi rientrare gli dici che stati meglio del papa e vedrai che ti faranno rientrare anche se forse ti daranno esag;
:lol: scusa la battuta minox, ma è meglio che non dice che sta meglio del papa in questo periodo... poverino non vedi com'è ridotto che ha preferito dimettersi... :mrgreen:
la verità, vi farà liberi (Gv 8,32)
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Re: stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assent

Messaggio da gino59 »

vovoforum ha scritto:
MinoX ha scritto:
se vuoi rientrare gli dici che stati meglio del papa e vedrai che ti faranno rientrare anche se forse ti daranno esag;
:lol: scusa la battuta minox, ma è meglio che non dice che sta meglio del papa in questo periodo... poverino non vedi com'è ridotto che ha preferito dimettersi... :mrgreen:


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lino
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Re: stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assent

Messaggio da lino »

MinoX ha scritto:
cater ha scritto:solve sono un vostr collega dell'AM ho 28 anni di servizio + 5 anni riscattati soffro di stati d'ansia ma molti colleghi mi sconsigliano di prendere la malattia per questa motivazione per le conseguenze che ci potrebbero essere ....
che poi non ho capito quali potrebbero essere , a parte la riforma !!
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Quello che posso consigliarti è di non dar retta ai colleghi che dispensano gratuitamente consigli e quantaltro senza neanche capire a volte di cosa stanno parlando e soprattutto senza esserci passati nella stessa situazione.

Io sono appena rientrato da 5 mesi di malattia, andato a IML di Bari per episodio depressivo in trattamento farmacologico.
Li sono stato fatto idoneo al s.m.i. con 6 mesi di esag, nonostante ancora in trattamento con psicofarmaci (antidepressivi) e nonostante addirittura sia risultato positivo alle benzodiazepine (ansiolitici).

Quindi non aver paura delle conseguenze di metterti in malattia per tali patologie, non ti congederanno fintantochè non saranno sicuri che la tua patologia sia quantomeno cronica ed inguaribile.
Io sono recidivo perchè in passato (nel 2000) ho gia fatto 17 mesi di aspettativa per lo stesso motivo, e poi normalmente rientrato in servizio.

Alcuni consigli che mi permetto di darti:
1- naturalmente non fare più di 12 mesi continuativi di aspettativa, pena stipendio ridotto, ancora meglio fare periodi max di 6 mesi l'anno:
2- sta a te e solo a te rientrare o meno in servizio, se non vuoi rientrare gli dici che stai male, prendi farmarci, non dormi, non mangi, ecc. ; se vuoi rientrare gli dici che stati meglio del papa e vedrai che ti faranno rientrare anche se forse ti daranno esag;
3- se usi antidepressivi sono ininfluenti all'idoneità al s.m.i., a parte l`esag, come lo dimostra la mia ideonità sotto antidepressivi;
4- diverso il discorso se usi benzodiazepine (ansiolitici). Sta girando in questo periodo una "informativa"
che vorrebbe obbligare chi per un motivo fa esami urine ad un dipendente, e questo esce positivo alle benzo, di informare la motorizzazione civile (con tutte le conseguenze del case), inoltre potresti avere problemi con la patente militare. A me non lo hanno fatto perchè tutto ciò sembrerebbe in contrasto con la legge e la tutela della privacy (usa google se vuoi maggiori informazioni).
Ricordo che le benzodiazepine sono considerate delle vere e proprie droghe, anche se prese per motivi terapeutici. e fanno parte dei normali controlli delle urine (drug test) fatti da chi ne ha facoltà (stradale, IML, ecc). Quindi occhio.
BISOGNA VALUTARE LA CMO .....MA DI REGOLA NON BISOGNA DARE RETTA ACHI DI TI DICE CHE AVRAI IL CONGEDO.............
DOPODUE VOLTE RIFORMATI E COMMISSIONE MEDICA E AVVOCATI ....POTREI DARTI DELLE DRITTE SCRIVIMI ...........E TI DARO' L'AIUTO MAX POSSIBILE....
RIPETO NON DARE RETTA A CHI NON HA ESPERIENZA IN MERITO.......
NON VI SONO PROBLEMI SULLA PATENTE.....
CIAO ASPETTO TUE NOTIZIE A BREVE....
Per Aspera ad Astra!!!!
MinoX

Re: stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assent

Messaggio da MinoX »

Il mio intervento non era inteso ad allarmare il collega.

La disamina di quello che stava per succedere (e ripeto stava) è tutta in questo link
http://forum.grnet.it/l-avvocato-rispon ... t9329.html,
fortunatamente poi è andato tutto in fumo.

Comunque in linea generale nel drug test fatto per esempio su input della stradale ad un posto di blocco oltre alle solite droghe vengono rilevate anche le benzodiazepine (loro le chiamano sostanze psicotrope), solo quelle, altre come antidepressivi, antipsicotici e quantaltro non sono rilevati. Nel caso si risulti positivi alle benzo, si è chiamati dal medico per eventuale revisione patente, il quale chiede, per non intrapendere le solite azioni del caso (alla stessa stregua di come esser beccati sotto l`uso di sostanze stupefacenti), un certificato del tuo medico curante che fai uso di benzodiazepine a fini terapeutici (per curare ad esempio sindrome ansiosa). E finisce tutto li.

Io sono 20 anni che soffro di distimia (che è una forma cronica di lieve depressione),
avrò fatto una 30 dim mesi di aspettativa nel totale, eppur sono ancora in servizio, senza neanche aver perso la categoria.
Naturalmente come ben dice lino dipende dalla commissione che ti ritrovi di fronte, dallo psichiatra con cui vai a parlare, ma soprattutto dalla tua "intelligenza" nell`affrontrare la visita di idoneità.
Dal basso della mia piccola esperienza posso dirti che non ho mai avuto problemi a rientrare in servizio quando lo decidevo io, o a rimanare in convalescenza quando lo decidevo io. Nella vita talvolta bisogna esser un pò più furbo di chi ti sta di fronte.

Per quanto riguarda il tuo disturbo, oggigiorno curare uno stato ansioso portando il livello di ansia da patologico (insopportabile e inabilitante per il lavoro), ad un livello perlomeno non patologico e non disabilitante è abbastanza facile e veloce.
Lasciando da parte la psicoterapia, che ancorchè nella sua forma pìu breve e che più si usa oggi, e cioè la cognitiva-comportamentale, richiede pur sempre un tempo di almeno sei-otto mesi a sedute almeno settimanali. E sono bei soldini ed anche molto tempo ed anche un notevole impegno psicologico (mi fermo qui perchè ci vorrebbero pagine per descrivere cosa fa tecnicamente una terapia cognitiva-comportamentale). Quindi io te la sconsiglio almeno in prima istanza.
Si passa quindi per primo dalla terapia farmacologica, si va dal psichiatra (e solo da lui, non dal neurologo o dal medico di famiglia, è lo psichiatra lo specialista che cura i disturbi ansiosi), e se lo psichiatra che sceglierai sarà buono in nemmeno due mesi ti rimetterà in sesto. Non aver paura di prendere quei farmaci, non rovinano il cervello, ma soprattutto non fare l'errore di non curarti e di tenerti questa ansia patologica in corpo per tanto tempo, più tempo starai in condizioni pessime e più tempo ci vorrà a venirne fuori, tralasciando l`eventualità di farla divenire ansia cronica, di sviluppare quei fastidiosi disturbi neuro-vegetativi (vedi google distonie neurovegetative), ecc.

In conclusione, valuta le tue condizioni, curati come si deve se è il caso, mettiti in malattia se è il caso, ma soprattutto 'Futti e futtitinni' di tutti.

Bye, Cosimo.
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Re: stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assent

Messaggio da vovoforum »

MinoX ha scritto:
Lasciando da parte la psicoterapia, che ancorchè nella sua forma pìu breve e che più si usa oggi, e cioè la cognitiva-comportamentale, richiede pur sempre un tempo di almeno sei-otto mesi a sedute almeno settimanali. E sono bei soldini ed anche molto tempo ed anche un notevole impegno psicologico (mi fermo qui perchè ci vorrebbero pagine per descrivere cosa fa tecnicamente una terapia cognitiva-comportamentale). Quindi io te la sconsiglio almeno in prima istanza.

Bye, Cosimo.
senza aprire polemiche o inutili confronti, posto solo la mia esperienza psicoterapeutica:

la psicologa da cui sono andato io (peccato che avesse circa 65 anni altrimenti da giovane doveva essere una bella gnoxxa :wink: ) non era specializzata in terapie cognitivo comportamentali, ma cmq si è informata e mi ha fatto fare il "minimo sindacale" di tale terapia, e in circa sette otto sedute più o meno quindicinali, a 70 euro a seduta con regolare fattura da poter scaricare, mi ha dato un grande aiuto, perchè di alcune cose caro minox, non si riesce a parlarne con nessuno, nemmeno con le persone più care e parlo di traumi o ferite addirittura dell'infanzia o dell'adolescenza anche fuori dal contesto lavorativo, quindi il buttarle fuori e piangere a dirotto, aiuta di molto anche le terapie farmacologiche, come dire credo che le due cose fatte insieme, portino migliori risultati di una sola di esse. detto questo e senza polemica alcuna, il collega è giusto come dici tu che si curi bene, e che faccia ciò che si sente di fare liberamente ma basta che lo faccia, poi se il problema è anche economico. anche le asl offrono questo servizio di ascolto più meno in psicoterapia, solo che con tempi un po più lunghi del privato.

cmq vi posto un piccolo link di un comico che mi fa sempre ridere... poi cercatevi su you tube altri suoi video vedrete che risate su quest'argomento, almeno si sdrammatizza un po :P

http://www.youtube.com/watch?v=WkxsXRcGaj4" onclick="window.open(this.href);return false;

ciao a tutti e buona domenica
la verità, vi farà liberi (Gv 8,32)
MinoX

Re: stato d'ansia i colleghi/amici mi sconsigliano di assent

Messaggio da MinoX »

confermo in toto con vovoforum al riguardo della psicoterapia, il mio precedente post è stato alquanto autobiografico, avendola fatta io nel 2000 per il tempo e la cadenza scritti prima; solo che a me erano 80 mila lire a seduta e la mia strizza aveva 4 anni più di me (ora ne ho 45), gran bella gnoccona.
L'intimità del rapporto e dei discorsi che si crea strizza-paziente è molto profonda.
Se non vi è un problema di soldi e di tempo è uno dei migliori regali che uno si possa fare, una specie di Beauty farm della mente, e le cose che impari (dal saper affrontare mentalmente situazioni di disagio, al saper gestire nel giusto modo i periodi di ansia (che inevitabilmente potrebbero ripresentarsi), al saper riconoscere i periodi deprimenti ed i conseguenti pensieri pessimisti dandoli il giusto peso (e cioè nullo), ebbene tutto quel che ti viene "insegnato" nel corso delle chiacchierate con la strizza ti torneranno sicuramente utili nel corso della vita a venire.
Però se non hai mai sofferto di ansia e se stai vivendo questo periodo no da relativamente poco tempo, magari è dovuto ad un periodo di accumulo di stress ed allora potresti cercare semplice sostegno psicologico presso le asl o nel privato (lo psicologo), e/o associare una breve cura farmacologica ,un SSRI o un SNRI, manifestano il loro effetto curativo su ansia (o depressione) in meno di due mesi.
Se invece 'sotto sotto' c'è qualcosa di più profondo allora il discorso cambia ed i tempi di guarigione inevitabilmente si allungano, fermo restando sempre che un buon specialista ti rimette in sesto abbastanza velocemente per poter tornare a svolgere in maniera sufficiente la propria attività lavorativa (e quotidiana),
nel frattempo continuando a curarti.

Bye, Cosimo.
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