Chiarimenti inps regolamento pensionistico
Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico
Messaggio da arsenico60 »
charles ha scritto:Collè, andate sul sito del sindacato autonomo polizia buone notizie per noi.
....anche GrNet ha già mandato per email stessa notizia fornita dal M.D., ammazza oh tra frizzi e lazzi, per non dire altre cose, un mese qui, tre mesi la, due mesi sotto, insomma mi tocca fare se tutto va bene ancora 17 mesi, quindi a parte la penalizzazione del famoso regolamento fornero faccio giusto 7 mesi in meno
Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico
Poveri invalidi.
Leggete anche questa notizia che io reputo vergognosa.
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Revoca delle pensioni agli invalidi con reddito familiare oltre i 16mila euro annui: insorgono Cgil e Idv
Revocare il provvedimento che prevede che gli invalidi civili al 100%, per avere la pensione di invalidità, debbano fare riferimento non più al reddito personale, ma anche, a partire dal 2013, a quello del coniuge. E' la richiesta della Cgil in una lettera inviata al direttore generale dell'Inps, Mauro Nori.
La circolare della discordia - Il provvedimento della discordia è la circolare Inps del 28 dicembre scorso n. 149 che produrrà, sottolinea corso d'Italia, "gravissime iniquità". La circolare prevede infatti "un grave elemento di novità che riguarda i soli invalidi civili al 100% titolari di pensione di invalidità. Fino a oggi il limite reddituale considerato è stato quello relativo ai redditi strettamente personali, dal 2013 verrà considerato anche quello del coniuge".
"E' senza appigli normativi" - Una decisione amministrativa che, aggiunge la dirigente sindacale, "non si basa su alcun dettato normativo ma su una Sentenza della Corte di Cassazione del 2011" e che determinerà la perdita del diritto alla pensione, pari a 275,87 euro al mese, agli invalidi totali titolari che, assieme al coniuge, hanno un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro.
Possibili controversie - C'è poi il rischio che si aprano "diverse controversie e contraddizioni. In primis è da segnalare una disparità di trattamento tra gli invalidi totali e gli invalidi parziali, per i quali varrebbe ancora il reddito personale, e di fatto verrebbero penalizzati i più bisognosi (anticostituzionale?). Di seguito, è importante considerare che la giurisprudenza ci mette a disposizione molte altre sentenze che contraddicono quella presa in considerazione dall'Inps stessa".
Insorge anche la Idv - "Con una semplice circolare, l'Inps ha stabilito che la pensione di invalidità civile può essere concessa solo ai disabili che hanno un reddito familiare inferiore ai 1.343 euro al mese: praticamente la soglia minima di sussistenza. Una decisione non solo ignobile, ma anche priva di fondamenti normativi, che calpesta i diritti dei più deboli. Il governo dovrà rispondere all'interrogazione parlamentare che sarà depositata con urgenza in Senato su questa scandalosa vicenda". Lo ribadiscono, in una nota congiunta, il senatore IdV Giuseppe Caforio e il responsabile nazionale disabilità dell'Italia dei Valori Mario DeLuca che già ieri avevano protestato contro la circolare dell' Inps
10 gennaio 2013
Redazione Tiscali
Leggete anche questa notizia che io reputo vergognosa.
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Revoca delle pensioni agli invalidi con reddito familiare oltre i 16mila euro annui: insorgono Cgil e Idv
Revocare il provvedimento che prevede che gli invalidi civili al 100%, per avere la pensione di invalidità, debbano fare riferimento non più al reddito personale, ma anche, a partire dal 2013, a quello del coniuge. E' la richiesta della Cgil in una lettera inviata al direttore generale dell'Inps, Mauro Nori.
La circolare della discordia - Il provvedimento della discordia è la circolare Inps del 28 dicembre scorso n. 149 che produrrà, sottolinea corso d'Italia, "gravissime iniquità". La circolare prevede infatti "un grave elemento di novità che riguarda i soli invalidi civili al 100% titolari di pensione di invalidità. Fino a oggi il limite reddituale considerato è stato quello relativo ai redditi strettamente personali, dal 2013 verrà considerato anche quello del coniuge".
"E' senza appigli normativi" - Una decisione amministrativa che, aggiunge la dirigente sindacale, "non si basa su alcun dettato normativo ma su una Sentenza della Corte di Cassazione del 2011" e che determinerà la perdita del diritto alla pensione, pari a 275,87 euro al mese, agli invalidi totali titolari che, assieme al coniuge, hanno un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro.
Possibili controversie - C'è poi il rischio che si aprano "diverse controversie e contraddizioni. In primis è da segnalare una disparità di trattamento tra gli invalidi totali e gli invalidi parziali, per i quali varrebbe ancora il reddito personale, e di fatto verrebbero penalizzati i più bisognosi (anticostituzionale?). Di seguito, è importante considerare che la giurisprudenza ci mette a disposizione molte altre sentenze che contraddicono quella presa in considerazione dall'Inps stessa".
Insorge anche la Idv - "Con una semplice circolare, l'Inps ha stabilito che la pensione di invalidità civile può essere concessa solo ai disabili che hanno un reddito familiare inferiore ai 1.343 euro al mese: praticamente la soglia minima di sussistenza. Una decisione non solo ignobile, ma anche priva di fondamenti normativi, che calpesta i diritti dei più deboli. Il governo dovrà rispondere all'interrogazione parlamentare che sarà depositata con urgenza in Senato su questa scandalosa vicenda". Lo ribadiscono, in una nota congiunta, il senatore IdV Giuseppe Caforio e il responsabile nazionale disabilità dell'Italia dei Valori Mario DeLuca che già ieri avevano protestato contro la circolare dell' Inps
10 gennaio 2013
Redazione Tiscali
Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico
panorama ha scritto:Che dire: è tempo di votare e fanno di tutto per acchiaparsi i voti dei poveracci.
........Andiamo a marcia indietro.....!!!! senza parole.-
Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico
Adesso vogliono spogliare nudi anche gli invalidi per poi arricchirsi loro con gli aumenti e le poltrene di lusso.
Devono vergonarsi mettendosi con i loro corpi nelle paludi o sabbie mobili e sparire per sempre.
Devono vergonarsi mettendosi con i loro corpi nelle paludi o sabbie mobili e sparire per sempre.
Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico
panorama ha scritto:Adesso vogliono spogliare nudi anche gli invalidi per poi arricchirsi loro con gli aumenti e le poltrene di lusso.
Devono vergonarsi mettendosi con i loro corpi nelle paludi o sabbie mobili e sparire per sempre.
......Vaglielo a spiegare a mia Suocera................?????? ma una soluzione ci sarebbe................
..........dovrebbe intestare le 2 casette (poco, ma fanno reddito) a qualcuno....!!!!!!
Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico
hirundo ha scritto:Scusate
ma il reddito familiare si intende al lordo o al netto
grazie
hirundo
......Esempio: Tuo suocero ha una pensione di € 1.000 e poco + = x 12 = 12.000 e.....
.................Tua suocera ha una pensione (invalidita') 242 mensili x 12=2.904 + 12.000= 14.904
...In aggiunta a questi 14.904, ci sino le 13^ e anche la cosi detta 14^ spettante alla suocera per
un totale di circa 1.100 e siamo ad € 16.004, se a questi c'e' il reddito di 1/2 casette ho terreni,
si sfora il tetto e di conseguenza la pensione della "Suocera" sara' rimossa/revocata......!!!!!!!
.....Per quanto mi riguarda............addio a magnare a sbafo da lei...............!!!!!!! Saluti
Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico
Allego circolare INPS su nuove pensioni
Chiedo al moderatore di lasciarla a disposizione per un certo periodo.
grazie
Chiedo al moderatore di lasciarla a disposizione per un certo periodo.
grazie
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Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico
Tutti i COCER ( se hanno coraggio ma ci credo poco) dovrebbero avanzare una delibera congiunta affinchè venga eliminato questo spreco di soldi e far si che vengano aumentati i nostri stipendi/indennità.
Siete d'accordo???
Ecco dove vanno a finire i nostri soldi che ci mancano e i soldi che vogliono togliere agli invalidi.
Leggete quest'articolo datato 08.01.2013 apparso sull'espresso:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... gi/2197622" onclick="window.open(this.href);return false;
Siete d'accordo???
Ecco dove vanno a finire i nostri soldi che ci mancano e i soldi che vogliono togliere agli invalidi.
Leggete quest'articolo datato 08.01.2013 apparso sull'espresso:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... gi/2197622" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico
[quote="panorama"]Poveri invalidi.
Leggete anche questa notizia che io reputo vergognosa.
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Revoca delle pensioni agli invalidi con reddito familiare oltre i 16mila euro annui: insorgono Cgil e Idv
Revocare il provvedimento che prevede che gli invalidi civili al 100%, per avere la pensione di invalidità, debbano fare riferimento non più al reddito personale, ma anche, a partire dal 2013, a quello del coniuge. E' la richiesta della Cgil in una lettera inviata al direttore generale dell'Inps, Mauro Nori.
La circolare della discordia - Il provvedimento della discordia è la circolare Inps del 28 dicembre scorso n. 149 che produrrà, sottolinea corso d'Italia, "gravissime iniquità". La circolare prevede infatti "un grave elemento di novità che riguarda i soli invalidi civili al 100% titolari di pensione di invalidità. Fino a oggi il limite reddituale considerato è stato quello relativo ai redditi strettamente personali, dal 2013 verrà considerato anche quello del coniuge".
"E' senza appigli normativi" - Una decisione amministrativa che, aggiunge la dirigente sindacale, "non si basa su alcun dettato normativo ma su una Sentenza della Corte di Cassazione del 2011" e che determinerà la perdita del diritto alla pensione, pari a 275,87 euro al mese, agli invalidi totali titolari che, assieme al coniuge, hanno un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro.
Possibili controversie - C'è poi il rischio che si aprano "diverse controversie e contraddizioni. In primis è da segnalare una disparità di trattamento tra gli invalidi totali e gli invalidi parziali, per i quali varrebbe ancora il reddito personale, e di fatto verrebbero penalizzati i più bisognosi (anticostituzionale?). Di seguito, è importante considerare che la giurisprudenza ci mette a disposizione molte altre sentenze che contraddicono quella presa in considerazione dall'Inps stessa".
Insorge anche la Idv - "Con una semplice circolare, l'Inps ha stabilito che la pensione di invalidità civile può essere concessa solo ai disabili che hanno un reddito familiare inferiore ai 1.343 euro al mese: praticamente la soglia minima di sussistenza. Una decisione non solo ignobile, ma anche priva di fondamenti normativi, che calpesta i diritti dei più deboli. Il governo dovrà rispondere all'interrogazione parlamentare che sarà depositata con urgenza in Senato su questa scandalosa vicenda". Lo ribadiscono, in una nota congiunta, il senatore IdV Giuseppe Caforio e il responsabile nazionale disabilità dell'Italia dei Valori Mario DeLuca che già ieri avevano protestato contro la circolare dell' Inps
l'HO LETTA ONLINE STAMATTINA DA UN QUOTIDIANO NAZIONALE
RETROMARCIA DELL'INPS
...PER LA PENSIONE D'INVALIDITA.SI DEVE TENER CONTO SOLO DEL REDDITO DELLA PERSONA DIVERSAMENTE ABILE E NON SOMMATO A QUELLO DEL CONIUGE.........
.....io a mia moglie per non farla preoccupare non gli avevo detto niente di questa storia....in cuor mio sapevo che si trattava di una cosa fuori dal mondo....meno male si sono sbrigati a precisare.......saluti
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Revoca delle pensioni agli invalidi con reddito familiare oltre i 16mila euro annui: insorgono Cgil e Idv
Revocare il provvedimento che prevede che gli invalidi civili al 100%, per avere la pensione di invalidità, debbano fare riferimento non più al reddito personale, ma anche, a partire dal 2013, a quello del coniuge. E' la richiesta della Cgil in una lettera inviata al direttore generale dell'Inps, Mauro Nori.
La circolare della discordia - Il provvedimento della discordia è la circolare Inps del 28 dicembre scorso n. 149 che produrrà, sottolinea corso d'Italia, "gravissime iniquità". La circolare prevede infatti "un grave elemento di novità che riguarda i soli invalidi civili al 100% titolari di pensione di invalidità. Fino a oggi il limite reddituale considerato è stato quello relativo ai redditi strettamente personali, dal 2013 verrà considerato anche quello del coniuge".
"E' senza appigli normativi" - Una decisione amministrativa che, aggiunge la dirigente sindacale, "non si basa su alcun dettato normativo ma su una Sentenza della Corte di Cassazione del 2011" e che determinerà la perdita del diritto alla pensione, pari a 275,87 euro al mese, agli invalidi totali titolari che, assieme al coniuge, hanno un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro.
Possibili controversie - C'è poi il rischio che si aprano "diverse controversie e contraddizioni. In primis è da segnalare una disparità di trattamento tra gli invalidi totali e gli invalidi parziali, per i quali varrebbe ancora il reddito personale, e di fatto verrebbero penalizzati i più bisognosi (anticostituzionale?). Di seguito, è importante considerare che la giurisprudenza ci mette a disposizione molte altre sentenze che contraddicono quella presa in considerazione dall'Inps stessa".
Insorge anche la Idv - "Con una semplice circolare, l'Inps ha stabilito che la pensione di invalidità civile può essere concessa solo ai disabili che hanno un reddito familiare inferiore ai 1.343 euro al mese: praticamente la soglia minima di sussistenza. Una decisione non solo ignobile, ma anche priva di fondamenti normativi, che calpesta i diritti dei più deboli. Il governo dovrà rispondere all'interrogazione parlamentare che sarà depositata con urgenza in Senato su questa scandalosa vicenda". Lo ribadiscono, in una nota congiunta, il senatore IdV Giuseppe Caforio e il responsabile nazionale disabilità dell'Italia dei Valori Mario DeLuca che già ieri avevano protestato contro la circolare dell' Inps
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RETROMARCIA DELL'INPS
...PER LA PENSIONE D'INVALIDITA.SI DEVE TENER CONTO SOLO DEL REDDITO DELLA PERSONA DIVERSAMENTE ABILE E NON SOMMATO A QUELLO DEL CONIUGE.........
.....io a mia moglie per non farla preoccupare non gli avevo detto niente di questa storia....in cuor mio sapevo che si trattava di una cosa fuori dal mondo....meno male si sono sbrigati a precisare.......saluti
Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico
zica ha scritto:panorama ha scritto:Poveri invalidi.
Leggete anche questa notizia che io reputo vergognosa.
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Revoca delle pensioni agli invalidi con reddito familiare oltre i 16mila euro annui: insorgono Cgil e Idv
Revocare il provvedimento che prevede che gli invalidi civili al 100%, per avere la pensione di invalidità, debbano fare riferimento non più al reddito personale, ma anche, a partire dal 2013, a quello del coniuge. E' la richiesta della Cgil in una lettera inviata al direttore generale dell'Inps, Mauro Nori.
La circolare della discordia - Il provvedimento della discordia è la circolare Inps del 28 dicembre scorso n. 149 che produrrà, sottolinea corso d'Italia, "gravissime iniquità". La circolare prevede infatti "un grave elemento di novità che riguarda i soli invalidi civili al 100% titolari di pensione di invalidità. Fino a oggi il limite reddituale considerato è stato quello relativo ai redditi strettamente personali, dal 2013 verrà considerato anche quello del coniuge".
"E' senza appigli normativi" - Una decisione amministrativa che, aggiunge la dirigente sindacale, "non si basa su alcun dettato normativo ma su una Sentenza della Corte di Cassazione del 2011" e che determinerà la perdita del diritto alla pensione, pari a 275,87 euro al mese, agli invalidi totali titolari che, assieme al coniuge, hanno un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro.
Possibili controversie - C'è poi il rischio che si aprano "diverse controversie e contraddizioni. In primis è da segnalare una disparità di trattamento tra gli invalidi totali e gli invalidi parziali, per i quali varrebbe ancora il reddito personale, e di fatto verrebbero penalizzati i più bisognosi (anticostituzionale?). Di seguito, è importante considerare che la giurisprudenza ci mette a disposizione molte altre sentenze che contraddicono quella presa in considerazione dall'Inps stessa".
Insorge anche la Idv - "Con una semplice circolare, l'Inps ha stabilito che la pensione di invalidità civile può essere concessa solo ai disabili che hanno un reddito familiare inferiore ai 1.343 euro al mese: praticamente la soglia minima di sussistenza. Una decisione non solo ignobile, ma anche priva di fondamenti normativi, che calpesta i diritti dei più deboli. Il governo dovrà rispondere all'interrogazione parlamentare che sarà depositata con urgenza in Senato su questa scandalosa vicenda". Lo ribadiscono, in una nota congiunta, il senatore IdV Giuseppe Caforio e il responsabile nazionale disabilità dell'Italia dei Valori Mario DeLuca che già ieri avevano protestato contro la circolare dell' Inps
l'HO LETTA ONLINE STAMATTINA DA UN QUOTIDIANO NAZIONALE
RETROMARCIA DELL'INPS
...PER LA PENSIONE D'INVALIDITA.SI DEVE TENER CONTO SOLO DEL REDDITO DELLA PERSONA DIVERSAMENTE ABILE E NON SOMMATO A QUELLO DEL CONIUGE.........
.....io a mia moglie per non farla preoccupare non gli avevo detto niente di questa storia....in cuor mio sapevo che si trattava di una cosa fuori dal mondo....meno male si sono sbrigati a precisare.......saluti
Direzione Generale
Roma, 14-01-2013
Messaggio n. 717
OGGETTO:
Limiti reddituali per la liquidazione delle pensioni di inabilità civili.
In attesa della preannunziata nota ministeriale a chiarimento della complessa materia dei limiti reddituali delle pensioni di inabilità civile ed in considerazione di una interpretazione costituzionalmente orientata degli artt. 12 e 13 della legge n. 118/1971, si ritiene di non modificare l’orientamento amministrativo assunto a suo tempo dal Ministero dell’Interno (circ. Ministero dell’Interno n. 5 del 20.6.1980) e successivamente confermato nel tempo da questo Istituto all’atto del subentro nella funzione di erogazione delle provvidenze economiche per le minorazioni civili.
Pertanto, sia nella liquidazione dell’assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell’invalido.
Il Direttore Generale
Nori







Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico
Assegni invalidità civile, dietrofront Inps. Soddisfatte CGIL e Cittadinanzattiva
Assegni per l’invalidità civile calcolati senza il reddito del coniuge. “Sia nella liquidazione dell’assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell’invalido”. Arriva oggi la marcia indietro dell’Inps, col ritiro della circolare 149 del 28 dicembre, provvedimento che aveva creato scalpore nei giorni scorsi – denuncia la CGIL – perché prevedeva che gli invalidi civili al 100%, per avere la pensione di invalidità, dovessero fare riferimento non più al reddito personale ma anche a quello del coniuge. L’Inps ha diramato oggi un provvedimento dove si prevede infatti che “sia nella liquidazione dell’assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell’invalido”.
Soddisfatta la CGIL – per la quale il provvedimento si prefigurava come “palesemente iniquo e vessatorio nei confronti del mondo della disabilità” – e anche Cittadinanzattiva, che chiede all’Inps di attenersi alle sue competenze e sollecita l’ascolto delle associazioni dei cittadini.
Commenta Tonino Aceti, responsabile del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei malati cronici (CnAMC) di Cittadinanzattiva: “Bene il passo indietro fatto dall’Inps, ma siamo preoccupati dalla evidente invasione di campo che l’Istituto pensionistico aveva attuato con la circolare, oggi ritirata anche a seguito dell’intervento del Ministro Fornero e della mobilitazione di sindacati ed associazioni contro il provvedimento”, che sarebbe scattato da quest’anno.
“In assenza di tale dietrofront, anche l’Indirizzo politico fornito dal Parlamento con la legge di stabilità rispetto al supporto alla non autosufficienza sarebbe caduto nel vuoto: da una parte lo Stato avrebbe dato, dall’altro avrebbe tolto, con la conseguenza per i cittadini di non ricevere alcun sostegno – prosegue Aceti – Come Cittadinanzattiva chiediamo che l’Inps si attenga strettamente alle sue competenze e, al tempo stesso, che il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nella sua annunciata attività di approfondimento della materia, tenga conto degli orientamenti già espressi sulla materia dalla Corte Costituzionale e colga l’occasione per approfondire, con il parere delle associazioni dei cittadini, dei pazienti e delle persone con disabilità, anche la Nota interna Inps del 20 settembre 2010 che rivede i requisiti per la concessione delle indennità di accompagnamento. Monitoreremo attentamente gli ulteriori sviluppi della vicenda stigmatizzando ulteriori decisione illegittime e penalizzanti i diritti dei cittadini”.
Assegni per l’invalidità civile calcolati senza il reddito del coniuge. “Sia nella liquidazione dell’assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell’invalido”. Arriva oggi la marcia indietro dell’Inps, col ritiro della circolare 149 del 28 dicembre, provvedimento che aveva creato scalpore nei giorni scorsi – denuncia la CGIL – perché prevedeva che gli invalidi civili al 100%, per avere la pensione di invalidità, dovessero fare riferimento non più al reddito personale ma anche a quello del coniuge. L’Inps ha diramato oggi un provvedimento dove si prevede infatti che “sia nella liquidazione dell’assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell’invalido”.
Soddisfatta la CGIL – per la quale il provvedimento si prefigurava come “palesemente iniquo e vessatorio nei confronti del mondo della disabilità” – e anche Cittadinanzattiva, che chiede all’Inps di attenersi alle sue competenze e sollecita l’ascolto delle associazioni dei cittadini.
Commenta Tonino Aceti, responsabile del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei malati cronici (CnAMC) di Cittadinanzattiva: “Bene il passo indietro fatto dall’Inps, ma siamo preoccupati dalla evidente invasione di campo che l’Istituto pensionistico aveva attuato con la circolare, oggi ritirata anche a seguito dell’intervento del Ministro Fornero e della mobilitazione di sindacati ed associazioni contro il provvedimento”, che sarebbe scattato da quest’anno.
“In assenza di tale dietrofront, anche l’Indirizzo politico fornito dal Parlamento con la legge di stabilità rispetto al supporto alla non autosufficienza sarebbe caduto nel vuoto: da una parte lo Stato avrebbe dato, dall’altro avrebbe tolto, con la conseguenza per i cittadini di non ricevere alcun sostegno – prosegue Aceti – Come Cittadinanzattiva chiediamo che l’Inps si attenga strettamente alle sue competenze e, al tempo stesso, che il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nella sua annunciata attività di approfondimento della materia, tenga conto degli orientamenti già espressi sulla materia dalla Corte Costituzionale e colga l’occasione per approfondire, con il parere delle associazioni dei cittadini, dei pazienti e delle persone con disabilità, anche la Nota interna Inps del 20 settembre 2010 che rivede i requisiti per la concessione delle indennità di accompagnamento. Monitoreremo attentamente gli ulteriori sviluppi della vicenda stigmatizzando ulteriori decisione illegittime e penalizzanti i diritti dei cittadini”.
Re: Chiarimenti inps regolamento pensionistico







.....ciao Gi'...mia moglie, diversamente abile al 100 %, percepisce una pensione d'invalidità che le permette di essere almeno un pochino indipendente economicamente......se, come la circolare dell'inps disponeva, la sua pensione facendo cumulo con il mio reddito superava i 16.000 euro e rotti, non l'avrebbe più presa....
....adesso finalmente, a quanto sembra, si sono accorti dell'errore.......
....Se a mia moglie...je dicevo...amò tanno torto 'a pensione....poverina ie pijava 'un colpo.......
....come dimo sempre quà....mai fasciasse a testa prima de' rompela........ciaooooooooooo

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