Buongiorno a tutti,
sono un sottufficiale dell' A.M. in servizio presso un aeroporto militare del Veneto sposato con un insegnante di ruolo nelle scuole elementari e ho due figli di 7 e 4 anni.
Mia moglie è stata trasferita in una scuola della Sicilia nel 2008 ( nostra sede di origine), in seguito a una sua richiesta per incompatibilità ambientale documentata dall' ulss locale per crisi depressive trattate con terapia farmacologica.
Ho fatto ogni anno la solita richiesta di movimentazione (annesso 2) ma mi è sempre stata data risposta negativa causa esubero personale nella sede richiesta, quindi Vi chiedo se posso avanzare la richiesta di ricongiungimento al coniuge alla luce dei fatti sopra citati.
Grazie per le eventuali risposte.
ricongiungimento coniuge
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
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Re: ricongiungimento coniuge
Messaggio da Roberto Mandarino »
Il ricongiungimento tra coniugi è previsto PER LEGGE soltanto in casi molto rari e particolari.
Quando ad esempio: entrambi i coniugi che risiedono nello stesso nucleo familiare, lavorano nella stessa città, per l'amministrazione pubblica ed a tempo indeterminato, ed uno di essi viene trasferito D'AUTORITA' ad altra sede.
Inoltre in alcuni casi ove vi siano soggetti portatori di handicap grave titolari di legge 104.
In tutti gli altri casi, i coniugi che ambiscono al ricongiungimento sono assoggettati alle prioritarie esigenze di servizio dell'amministrazione, alla disponibilità dei posti nelle sedi desiderate nonchè alla benevolenza dei superiori.
Un grande in bocca al lupo
Roberto Mandarino
Quando ad esempio: entrambi i coniugi che risiedono nello stesso nucleo familiare, lavorano nella stessa città, per l'amministrazione pubblica ed a tempo indeterminato, ed uno di essi viene trasferito D'AUTORITA' ad altra sede.
Inoltre in alcuni casi ove vi siano soggetti portatori di handicap grave titolari di legge 104.
In tutti gli altri casi, i coniugi che ambiscono al ricongiungimento sono assoggettati alle prioritarie esigenze di servizio dell'amministrazione, alla disponibilità dei posti nelle sedi desiderate nonchè alla benevolenza dei superiori.
Un grande in bocca al lupo
Roberto Mandarino
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
Re: ricongiungimento coniuge
Messaggio da manu231072 »
Salve,
rispetto ud un anno e mezzo addietro, la mia situazione e' variata in peggio in quanto mia moglie (residente in Sicilia e io presto servizio in Veneto) e' stata operata a giugno c.a. per carcinoma maligno al seno e sta effettuando le terapie del caso mentre io non riesco ad essere movimentato perche' la Dipma ritiene di alimentare le basi di giù solo con il personale proveniente dagli enti in chiusura.
L' unica possibilità che mi rimane e' chiedere la ormai ex 104/92 ma come si evince dalle ultime manovre economiche, per ottenere il comma 3 devi essere un moribondo o direttamente dentro una bara (ovviamente per i comuni mortali esclusi i parac.....ti).
Ora mi chiedo e vi chiedo, in che modo posso prestare adeguate assistenza a mia moglie considerato pure che abbiamo due bambini di 4 e 8 anni e che i mie familiari e affini sono impossibilitati sia per problemi logistici che di salute?
Lasciare il lavoro non posso, non sono benestante, e di conseguenza non posso mettermi in aspettativa, ma perche' e' cosi difficile pure essere assegnati provvisoriamente ad un' altra base compatibilmente alla categoria di appartenenza nonostante vi siano delicate e soprattutto necessarie esigenze familiari?
Ho parlato con i vari Com/ti sino al quello di Corpo ma la risposta e' sempre la stessa :"abbiamo fatto tutto quello in nostro potere", ma tale risposta e' accettabile vista da un contesto prettamente operativo, ma si rammenta pero' che l'Aeronautica Militare, come le altre FF.A.A. e' costituita da uomini e donne che hanno famiglia e quindi prima di essere militari sono mariti, mogli, padri e madri pertanto non si puo' accantonare il piu' profondo lato umano perche' senza lo stesso esisterebbero solo macchine di un sistema.
Grazie.
rispetto ud un anno e mezzo addietro, la mia situazione e' variata in peggio in quanto mia moglie (residente in Sicilia e io presto servizio in Veneto) e' stata operata a giugno c.a. per carcinoma maligno al seno e sta effettuando le terapie del caso mentre io non riesco ad essere movimentato perche' la Dipma ritiene di alimentare le basi di giù solo con il personale proveniente dagli enti in chiusura.
L' unica possibilità che mi rimane e' chiedere la ormai ex 104/92 ma come si evince dalle ultime manovre economiche, per ottenere il comma 3 devi essere un moribondo o direttamente dentro una bara (ovviamente per i comuni mortali esclusi i parac.....ti).
Ora mi chiedo e vi chiedo, in che modo posso prestare adeguate assistenza a mia moglie considerato pure che abbiamo due bambini di 4 e 8 anni e che i mie familiari e affini sono impossibilitati sia per problemi logistici che di salute?
Lasciare il lavoro non posso, non sono benestante, e di conseguenza non posso mettermi in aspettativa, ma perche' e' cosi difficile pure essere assegnati provvisoriamente ad un' altra base compatibilmente alla categoria di appartenenza nonostante vi siano delicate e soprattutto necessarie esigenze familiari?
Ho parlato con i vari Com/ti sino al quello di Corpo ma la risposta e' sempre la stessa :"abbiamo fatto tutto quello in nostro potere", ma tale risposta e' accettabile vista da un contesto prettamente operativo, ma si rammenta pero' che l'Aeronautica Militare, come le altre FF.A.A. e' costituita da uomini e donne che hanno famiglia e quindi prima di essere militari sono mariti, mogli, padri e madri pertanto non si puo' accantonare il piu' profondo lato umano perche' senza lo stesso esisterebbero solo macchine di un sistema.
Grazie.
Re: ricongiungimento coniuge
Messaggio da manu231072 »
manu231072 ha scritto:Salve,
rispetto ud un anno e mezzo addietro, la mia situazione e' variata in peggio in quanto mia moglie (residente in Sicilia e io presto servizio in Veneto) e' stata operata a giugno c.a. per un carcinoma maligno al seno e sta effettuando le terapie del caso, mentre io non riesco ad essere movimentato perche' la Dipma ritiene di alimentare le basi del sud solo con il personale proveniente dagli enti in chiusura.
L' unica possibilità e' chiedere la ormai ex 104/92 ma come si evince dalle ultime manovre economiche, per ottenere il comma 3 bisogna essere moribondo (ovviamente per i comuni mortali esclusi i parac.....ti).
Ora mi chiedo e vi chiedo, in che modo posso prestare adeguate assistenza a mia moglie considerato pure che abbiamo due bambini di 4 e 8 anni e che i mie familiari e affini sono impossibilitati sia per problemi logistici che di salute?
Lasciare il lavoro non posso, non sono benestante e di conseguenza non posso mettermi in aspettativa.
Ma perche' e' cosi difficile pure essere assegnati provvisoriamente ad un' altra base compatibilmente alla categoria di appartenenza nonostante vi siano delicate e soprattutto necessarie esigenze familiari?
Ho parlato con i vari Com/ti sino al quello di Corpo ma la risposta e' sempre la stessa :"abbiamo fatto tutto il possibile in nostro potere", ma tale risposta e' accettabile vista da un contesto prettamente operativo, ma si rammenta pero' che l'Aeronautica Militare, come le altre FF.A.A. e' costituita da uomini e donne che hanno famiglia e quindi prima di essere militari sono figli e figlie,mariti, mogli, padri e madri, pertanto non si puo' accantonare il piu' profondo lato umano, perche' senza lo stesso esisterebbero solo macchine di un complesso e assurdo sistema.
Io continuo a sperare ma forse e' meglio continuare a sognare.
Grazie.
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