Appello al personale effettivo ai Btg Carabinieri.
Cari miei colleghi CC. effettivi ai BTG, per caso sapete come funziona la consumazione del pranzo e della cena per il personale dei BTG in servizio fuori sede per O.P. ? Come funziona e cosa è previsto, se vi sono circolari che specificano la prassi da seguire e se potete citare gli estremi o se ci sono Delibere dei Cobar/Coir esclusivamente dei BTG in tal senso?
Inoltre, è possibile fare consumare il pasto presso i ristoranti al personale che non ho avuto possibilità di mangiare a cavallo degli orari?
Cosa può fare quel personale che non ha potuto consumare il pasto nelle mense dell’Arma ma che comunque si è trovato impiegato dalle 07,00 di mattino fino alle ore 15,00 e senza cambio sul posto? In questi casi si può presentare una fattura al comando per aver superato le 8 ore di servizio fuori sede o fare una dichiarazione di impossibilità alla consumazione pasto? E’ ammesso ciò per il personale dei BTG?
Se poi tra i lettori ci sono colleghi dei comandi di Legioni o degli Interregionali che sono in possesso di circolari che si riferiscono anche al personale effettivo ai BTG sono pregati di citare gli estremi o altro.
BTG dei CC. Problematiche x consumaz. pasti x OP fuori sede
Re: BTG dei CC. Problematiche x consumaz. pasti x OP fuori s
Ciao
c’è la circolare nr. 70/230-2-1-1983 datata 10 aprile 2003 del Com Gen dell’Arma dei CC – IV Reparto – SM – Ufficio Logistico che prevede:
“”nell’accennata prospettiva si chiarisce, pertanto, che il trattamento alimentare gratuito, indipendentemente dai criteri di gestione adottati (gestione diretta,catering, buono pasto) deve essere subordinata alla:
a. Esecuzione di un turno di servizio (ordinario o straordinario) la cui fascia temporale, a prescindere dall’orario iniziale e dalla durata del servizio, copra per intero gli orari consuetudinariamente riservati alla consumazione dei pasti (14,00-15,00; 20,00-21,00) nell’intesa che:
(1) i 30’ per la fruizione della MOS non devono essere computati nell’orario di servizio;
(2) nei servizi con turnazione H24 il beneficio va concesso:
- solo al personale comandato nei turni;
. 12,00/18,00 o 13,00/19,00;
. 18,00/20,00 o 19,00/01,00.
- Limitatamente ad un pasto da consumare prima dell’inizio del turno.
b. Impossibilità di allontanarsi dalla caserma o dal posto di lavoro per consumare il pasto presso il proprio domicilio.
Questo è quanto previsto dalla circolare che sembra sia riferita ai soli servizi della territoriale, mentre non parla di servizi di O.P. che iniziano ad orari strani senza sapere quando terminano.
Di conseguenza se il personale dei BTG iniziano il servizio alle 4,00 e terminano alle 14,30, non compete la MOS, anche se ha effettuato oltre 10 ore di servizio, mentre per il personale della territoriale comandato di servizio isolato, dopo 8 ore di servizio gli compete il pasto ed effettua la dichiarazione del mancato pasto come previsto dall’art. 36 comma 8 del D.P.R. nr. 51/09.
Se qualche collega ha altre informazioni in merito e/o circolari può comunicarle.
Vi saluto in attesa di altre notizie
c’è la circolare nr. 70/230-2-1-1983 datata 10 aprile 2003 del Com Gen dell’Arma dei CC – IV Reparto – SM – Ufficio Logistico che prevede:
“”nell’accennata prospettiva si chiarisce, pertanto, che il trattamento alimentare gratuito, indipendentemente dai criteri di gestione adottati (gestione diretta,catering, buono pasto) deve essere subordinata alla:
a. Esecuzione di un turno di servizio (ordinario o straordinario) la cui fascia temporale, a prescindere dall’orario iniziale e dalla durata del servizio, copra per intero gli orari consuetudinariamente riservati alla consumazione dei pasti (14,00-15,00; 20,00-21,00) nell’intesa che:
(1) i 30’ per la fruizione della MOS non devono essere computati nell’orario di servizio;
(2) nei servizi con turnazione H24 il beneficio va concesso:
- solo al personale comandato nei turni;
. 12,00/18,00 o 13,00/19,00;
. 18,00/20,00 o 19,00/01,00.
- Limitatamente ad un pasto da consumare prima dell’inizio del turno.
b. Impossibilità di allontanarsi dalla caserma o dal posto di lavoro per consumare il pasto presso il proprio domicilio.
Questo è quanto previsto dalla circolare che sembra sia riferita ai soli servizi della territoriale, mentre non parla di servizi di O.P. che iniziano ad orari strani senza sapere quando terminano.
Di conseguenza se il personale dei BTG iniziano il servizio alle 4,00 e terminano alle 14,30, non compete la MOS, anche se ha effettuato oltre 10 ore di servizio, mentre per il personale della territoriale comandato di servizio isolato, dopo 8 ore di servizio gli compete il pasto ed effettua la dichiarazione del mancato pasto come previsto dall’art. 36 comma 8 del D.P.R. nr. 51/09.
Se qualche collega ha altre informazioni in merito e/o circolari può comunicarle.
Vi saluto in attesa di altre notizie
Re: BTG dei CC. Problematiche x consumaz. pasti x OP fuori s
Infatti il problema è l'impieto in O.P. fuori sede, visto che chi dispone il servizio, nella maggior parte s'interessa esclusivamente del servizio e non di preoccuparsi "anche" dell'alimentazione del personale. Questo benessere viene meno e quindi i militari impiegati ritornano in caserma a digiuno e a stomaco vuoto. Tutto questo perchè si pensa al servizio e si mette da parte la parte umana. La cosa che dovrebbero fare e che per ogni servizio espletato che supera le 8 ore o a cavallo dell'orario M.O.S. deve prendersi cura del genere umano e pensare anche al proprio personale di come dargli la possibilità di poter consumare un pasto caldo, visto che non siamo animali.
Se non si vuole far mangiare il personale nelle caserme dell'Arma e non si stipulano convenzioni immediate nelle località dello svolgimento del servizio, allora date la possibilità di autocertificare che NON ABBIAMO MANGIATO e quindi di pagare oltre all'indennità di O.P. anche il costo della fattura al momento della liquidazione.
Se non si vuole far mangiare il personale nelle caserme dell'Arma e non si stipulano convenzioni immediate nelle località dello svolgimento del servizio, allora date la possibilità di autocertificare che NON ABBIAMO MANGIATO e quindi di pagare oltre all'indennità di O.P. anche il costo della fattura al momento della liquidazione.
Re: BTG dei CC. Problematiche x consumaz. pasti x OP fuori s
Taralli pugliesi sequestrati: prodotti con mangime per cavalli
E’ un duro colpo per il Made in Italy e per tutti gli amanti dei prodotti tradizionali del Sud Italia: il sequestro di oltre 2700 confezioni di taralli pugliesi, prodotti da una nota azienda di Corato (Bari) che, invece che normale farina, utilizzava mangime per cavalli.
Il sequestro dei prodotti, da parte del Nucleo Agro-Alimentare e Forestale del Corpo Forestale di Bari, è avvenuto il 19 settembre scorso, ma la notizia è stata resa pubblica solo ieri. Durante un’ispezione ai locali di produzione, gli agenti hanno trovato quattro sacchi di crusca etichettati come “mangime”, quindi a uso zootecnico e non alimentare, che l’azienda utilizzava come ingrediente per la produzione di taralli. I codici delle fatture d’acquisto della crusca coincidevano con quelli del prodotto in lavorazione. E la macabra scoperta non finisce qui: la crusca in parte era stata anche invasa da parassiti e ora si attendono le analisi affidate all’Arpa, per accertare eventuali altre tossicità presenti nel prodotto.
Le confezioni di taralli erano pronte alla commercializzazione e presentavano il marchio “Fiore di Puglia”, azienda leader nel settore. Sul sito dell’azienda si legge che “tutte le materie prime vengono corredate da un certificato di conformità per ogni consegna effettuata” e si provvede “al controllo delle stesse tramite laboratori esterni certificati”. E ancora: “operiamo tramite società esterne qualificate con un piano di disinfestazione e di derattizzazione formalizzato le cui attività sono registrate. Per ora il titolare della ditta è stato denunciato per vendita di sostanze alimentari “genuine non genuine”, commercio di sostanze alimentari nocive.
Il video del sequestro ha fatto il giro dei telegiornali.
E’ un duro colpo per il Made in Italy e per tutti gli amanti dei prodotti tradizionali del Sud Italia: il sequestro di oltre 2700 confezioni di taralli pugliesi, prodotti da una nota azienda di Corato (Bari) che, invece che normale farina, utilizzava mangime per cavalli.
Il sequestro dei prodotti, da parte del Nucleo Agro-Alimentare e Forestale del Corpo Forestale di Bari, è avvenuto il 19 settembre scorso, ma la notizia è stata resa pubblica solo ieri. Durante un’ispezione ai locali di produzione, gli agenti hanno trovato quattro sacchi di crusca etichettati come “mangime”, quindi a uso zootecnico e non alimentare, che l’azienda utilizzava come ingrediente per la produzione di taralli. I codici delle fatture d’acquisto della crusca coincidevano con quelli del prodotto in lavorazione. E la macabra scoperta non finisce qui: la crusca in parte era stata anche invasa da parassiti e ora si attendono le analisi affidate all’Arpa, per accertare eventuali altre tossicità presenti nel prodotto.
Le confezioni di taralli erano pronte alla commercializzazione e presentavano il marchio “Fiore di Puglia”, azienda leader nel settore. Sul sito dell’azienda si legge che “tutte le materie prime vengono corredate da un certificato di conformità per ogni consegna effettuata” e si provvede “al controllo delle stesse tramite laboratori esterni certificati”. E ancora: “operiamo tramite società esterne qualificate con un piano di disinfestazione e di derattizzazione formalizzato le cui attività sono registrate. Per ora il titolare della ditta è stato denunciato per vendita di sostanze alimentari “genuine non genuine”, commercio di sostanze alimentari nocive.
Il video del sequestro ha fatto il giro dei telegiornali.
Vai a
- GENERALE
- ↳ Annunci e Regole importanti
- CONSULENZA LEGALE PER I MILITARI E LE FORZE DI POLIZIA
- ↳ L'Avv. Giorgio Carta risponde
- CONSULENZA LEGALE SU CONTENZIOSI CIVILI
- ↳ L'Avv. Giovanni Carta risponde
- PREVIDENZA SOCIALE
- ↳ CALCOLI PENSIONISTICI
- ↳ ASPETTATIVA - CAUSE DI SERVIZIO - EQUO INDENNIZZO - PENSIONE PRIVILEGIATA ORDINARIA E TABELLARE
- ↳ VITTIME DEL TERRORISMO, DOVERE E CRIMINALITÀ
- ↳ ISTRUZIONI PER LA CONCESSIONE DELLA SPECIALE ELARGIZIONE PREVISTA PER LE VITTIME DEL SERVIZIO
- SALUTE E BENESSERE FORZE ARMATE E FORZE DI POLIZIA
- ↳ Psicologia
- ↳ La Dott.ssa Alessandra D'Alessio risponde
- LEXETICA - ASSISTENZA LEGALE E MEDICO LEGALE
- ↳ IL LEGALE RISPONDE
- ↳ IL MEDICO LEGALE RISPONDE
- FORZE DI POLIZIA
- ↳ CARABINIERI
- ↳ POLIZIA DI STATO
- ↳ News Polizia di Stato
- ↳ GUARDIA DI FINANZA
- ↳ POLIZIA PENITENZIARIA
- ↳ Attività di Polizia Giudiziaria
- MILITARI
- ↳ ESERCITO
- ↳ MARINA
- ↳ AERONAUTICA
- ↳ CAPITANERIE DI PORTO - GUARDIA COSTIERA
- ↳ DONNE MILITARI
- ↳ UFFICIALI
- ↳ MARESCIALLI
- ↳ SERGENTI
- ↳ VSP
- ↳ VFP
- Trasferimenti all'Estero
- ↳ Tunisia
- ↳ Tenerife - Canarie
- DIPARTIMENTO VIGILI DEL FUOCO
- ↳ CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO
- IMPIEGO CIVILE
- GUARDIE PARTICOLARI GIURATE