Il più delle volte rappresentare alla scala gerarchica il proprio disagio verso il proprio comandante porta più danno che beneficio, io quando l'ho messo nero su bianco sono stato trasferito d'ufficio per incompatibilità ambientale ed in discussione è stata messa solo la mia persona e non il comandante. Se a questo aggiungiamo che avverso tali ingiustizie non c'è giustizia (scusate l'ossimoro) nel senso che a nulla è valso il ricorso gerarchico ed al TAR, la situazione si avvita in modo da poter poi portare a questi atti estremi che non giustifico ma capisco e che sempre più frequentemente si verificano nelle nostre caserme fortunatamente il più delle volte senza queste conseguenze estreme.iosonoquì ha scritto:Non poteva sapere, assolutamente non poteva sapere, la scala gerarchica dei dissaporti all'interno della Caserma tra i due.
...come ritengo non potessero saperlo altri colleghi in forza (o meno) all'interno dello stesso reparto, erano a conoscenza delle diatribe o delle antipatie.
Questi caduti, ce l'avranno in molti sul proprio groppone.....
Cordialmente
Il mio pensiero affettuoso ora va a chi i suoi più cari affetti ha irrimediabilmente perduto, e chi chi svolge un ruolo di comando voglio ricordare una bellissima lettera scritta a tutta la scala gerarchica dal generale Sciazzu, purtroppo credo l'abbiano letta o interpretata nel senso del messaggio che voleva trasmettere veramente in pochi.