Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

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remogiulio

Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da remogiulio »

fox62 ha scritto:Penso che il riordino delle carriere interessi solo ai giovani. L'importante sono le pensioni.


Salve, sono un'App."S" dell'Arma, ho 32 anni di servizio e credimi, IL RIORDINO DELLE CARRIERE interessa anche a me, anzi, interessa sopratutto a colleghi che hanno più o meno gli stessi anni di servizio come me, d'altronde siamo quelli che hanno subito più di tutti, iniziando con le riforme delle pensioni che sono susseguite negli anni, per concludere poi che la mia carriera era già terminata dopo 15 anni di servizio raggiungendo il massimo grado.
Grazie.


semplicissimo
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Caro remogiulio, Va bene che siamo in pieno ferragosto, ma qua nessuno ci ha mai proposto una scelta con due diverse alternative. Nessuno ci ha mai chiesto di fare una scelta tra le pensioni o la carriera.
Ci stiamo ponendo un falso problema. Di concreto resta solo il fatto che il 31 ottobre ci sarà una scadenza e tutto il resto è aria fritta.
Per quanto mi riguarda non mi interessa essere promosso vice commissario o questore, se poi mi tocca restare 10 anni in più in servizio. Può darsi che io abbia torto e che ci sia qualcuno, invece, a cui non interessa, se un domani si ritroverà con un sistema previdenziale irraggiungibile e oltretutto penalizzante con una pensione inadeguata ai tempi e molto inferiore rispetto all'ultimo stipendio.
Ribadisco il fatto che nessuno fino ad oggi ha parlato di scegliere tra carriera e grado.
Se così fosse io personalmente mi accontenterei di andarmene oggi stesso con una giusta pensione adeguata allo stipendio che mi consenta una vita dignitosa e rinuncierei volentieri al mio grado (qualifica), ma questo è solo il mio personalissimo modo di vedere. Per quanto attiene alle legittime ambizioni di progredire e di migliorare, credo però che qualcuno si stia facendo male i conti.
Difatti, le nostre amministrazioni sono strutturate in modo che gli organici rispettino un certa proporzione (tot agenti, tot assistenti, tot sovr. eccetera) con un determinato numero di appartenenti per ogni ruolo, che impedisce lo sforamento delle percentuali prestabilite in rapporto agli appartenenti ai vari ruoli. Per cui a ben guardare, chi spera in un avanzamento, deve considerare che (attualmente), da una parte resta bloccato da quelli che gli stanno davanti in graduatoria e che non possono andare in pensione. Dall'altra resta bloccato per l'impossibilità a concorrere ai ruoli superiori perchè non vengono indetti bandi per i gradi (qualifiche) già in sovrannumero, sempre a causa dell'impossibilità di accedere alla pensione da parte di chi riveste detti ruoli.
Per cui, come vedi, l'ambivelanza dei termini "turn over" e "diritto alla pensione" assume un unico significato pieno e rilevante anche quando si parla di progressione di carriera.
Ma questo è, e rimane, solo il mio personale parere, resta il fatto che se tu ritieni, che dopo aver già prestato tutti gli anni di servizio nell'arma, per te è comunque più importante ambire ad una giusta progressione di carriera, io rispetto in pieno le tue aspirazioni e mi auguro sinceramente che le tue richieste ottengano presto una favorevole accoglienza.
Perchè di fatto, come ho detto prima, la tua posizione non è per niente in contrasto con le rivendicazioni sul diritto alla pensione, non c'è, e non esiste, incompatibilità o conflitto tra i due legittimi interessi. la mia priorità è dettata solo da una semplice questione di tempo.
Con stima ed affetto Semplicissimo
fox62
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da fox62 »

Caro remogiulio, se non erro con quegli anni di servizio che hai postato di grado sei un APP1, togliti tu stesso una curiosità e fatti fare i conti di quanto prenderesti di pensione, (con la normativa vigente) rispetto ad un sovraintendente. Rispetto al quale ai responsabilità molto inferiori in quanto non sei Ufficiale di P.G. e poi conti alla mano in maniera democratica ne riparliamo e vediamo cosa ti conviene di più.
P.S. Naturalmente ogni situazione è personale. Lungi da me dare consigli in questo settore. Fossi io con i tempi che corrono con gli anni di servizio che hai postato tenterei di trovarmi una strada e scappare.
A mio parere ( ma è solo un mio parere) chi vuole i gradi deve studiare, fare i concorsi, vincerli e poi fare la scuola per essere formato, con esami finali per la promozione.
Basta con le riforme e riordini hanno creato solo malumori fra tutto il personale delle FF.PP., Un saluto cordiale
amaranto1956
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da amaranto1956 »

Vorrei salutare prima di tutto il grande Semplicissimo,sono tornato dalla ferie ed eccomi subito a vedere se ci sono novità in ambito pensionistico. Ottobre si avvicina sempre più e gli umori sono sempre più neri.La mia impressione è che la Fornero non tornerà indietro rispetto all'ultima bozza presentata, ormai si ragiona solo in termini ragionieristici e dei veri problemi delle forze dell'ordine nesssuno si prende carico,comunque io il 23 Agosto compirò 56 anni con 32 anni di servizio,per un mese non ho maturato il requisito dell'80%ed il mio umore è sempre più nero.....ciao a tutti.
semplicissimo
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Carissimo amaranto1956, è sempre un grande piacere avere tue notizie. Ci sei mancato, ma sei stato comunque sempre presente nei nostri pensieri.
Non so se hai letto sul post (POLIZIA DI STATO) di jackfolla58 io e montiovis abbiamo preso le tue parti
(il 3 agsto) ed abbiamo aspramente criticato (in ritardo) la risposta superficiale che ti aveva dato a suo tempo il sindacalista. In realtà ero già pronto ad una replica da parte di qualcuno del sindacato e mi ero preparato a rispondere per le rime, ma per fortuna non c'è stato bisogno. Ci mancherebbe solo che scoppiasse una guerra di polemiche tra noi ed i sindacati.
Ti faccio gli auguri anticipati per il tuo compleanno, (in fondo per la Fornero sei ancora solo un ragazzo).
Con stima ed affetto il tuo Semplicissimo.
remogiulio

Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da remogiulio »

Per semplicissimo e fox62
Rispetto le vostre opinioni, ma rimango della mia idea.
Grazie
semplicissimo
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Caro remogiulio apprezzo il tuo modo di vedere, e ripeto ancora una volta, che la tua posizione non contrasta in alcun modo nè con la mia, nè credo possa essere in contrasto con quella degli altri colleghi del Forum.
Circa le ragioni in ordine (alla mera priorità) che ho ravvisato nel trattare le nostre rivendicazioni, credo di averne chiarito meglio i motivi proprio stamattina nel post di Giuseppe58x dal titolo "Quando andare in pensione" (che ti invito a leggere), dove dopo aver illustrato il mio personale punto di vista, spiego che la questione delle nostre pensioni ha, per me, acquisito carattere d'urgenza unicamente per il fatto che tra i diversi obiettivi che intendiamo perseguire con le nostre rivendicazioni ce nè uno (ed uno solo) che oggettivamente è già stato posto in agenda da parte del governo (a differenza degli altri) e che ha già una scadenza prefissata per il prossimo 31 ottobre.
Ed è solo per questo motivo che ho preferito concentrare e mettere a fuoco la questione pensioni
Con stima semplicissimo
jackfolla58
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da jackfolla58 »

semplicissimo ha scritto:Carissimo amaranto1956, è sempre un grande piacere avere tue notizie. Ci sei mancato, ma sei stato comunque sempre presente nei nostri pensieri.
Non so se hai letto sul post (POLIZIA DI STATO) di jackfolla58 io e montiovis abbiamo preso le tue parti
(il 3 agsto) ed abbiamo aspramente criticato (in ritardo) la risposta superficiale che ti aveva dato a suo tempo il sindacalista. In realtà ero già pronto ad una replica da parte di qualcuno del sindacato e mi ero preparato a rispondere per le rime, ma per fortuna non c'è stato bisogno. Ci mancherebbe solo che scoppiasse una guerra di polemiche tra noi ed i sindacati.
Ti faccio gli auguri anticipati per il tuo compleanno, (in fondo per la Fornero sei ancora solo un ragazzo).
Con stima ed affetto il tuo Semplicissimo.
Ciao, anche io sono rientrato dalla vacanze. Come ho già scritto sul post Polizia di Stato, ho già fatto domanda per andare il pensione a novembre del 2013, credo che per soli 5 mesi (grazie alla fornero ) questo diritto mi sarà negato. Sono in attesa di "giudizio".
Ciao a tutti
semplicissimo
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Bentornato jackfolla58. Mi piace e mi ha colpito molto la tua frase: "in attesa di giudizio"
che mi fa pensare alle migliaia di poliziotti, carabinieri, soldati, vigili del fuoco ed agenti di custodia che stanno cuocendo per mesi a fuoco lento sulla graticola per la decisione di un tecnico che in un solo mese percepisce l'equivalente di 15 anni di stipendio di un singolo operatore. Ma la vera beffa stà nel fatto che il tecnico che minaccia le nostre pensioni di fatto ha già ampiamente maturato e messo al sicuro la propria.
Vorrei solo far capire ai colleghi più giovani che in realtà non sono solo i più anziani a doversi sentire come tu dici: "in attesa di giudizio". E' vero che Noi saremo colpiti prima di loro, ma solo cronologicamente, in ordine temporale. AI colleghi più giovani saranno destinati colpi ben più forti (basta leggere la bozza).
E proprio in merito a questo mi chiedo:
Possibile che in questo Forum non ci sia un solo collega con meno di 10 o 20 anni di servizio che intervenga per far sentire la propria voce ed esprima il proprio dissenzo??!!
Possibile che la maggior parte degli interventi di protesta proviene da colleghi che hanno quasi maturato la pensione??
Vi siete accorti che in nostro sostegno sono addirittura intervenuti alcuni colleghi che di fatto sono già in pensione o che stanno per andarci tra qualche mese?
A tale proposito intendo ringraziare proprio quest'ultimi che si sono contraddistinti (come sempre) per la loro generosità, per il loro altruismo e lo spirito di corpo.
Qualità acquisite in anni di servizio e che non sono sbiadite col trascorrere degli anni.
Prendete esempio da loro, che potrebbero fregarsene dei nostri probremi attuali ed invece sono qua al nostro fianco, a protestare, a difenderci, oggi, come ieri, come sempre.
Prendete esempio da loro, che in passato ci hanno insegnato il mestiere ed adesso ci insegnano a restare uniti in nome di quei valori che hanno fatto di noi persone diverse, persone migliori.
Grazie collega!! Grazie vecchio mio per il sostegno che mi dai!
spero che il tuo impegno ed il tuo coraggio possa servire d'esempio alle giovani generazioni.
Il vostro Semplicissimo
bruno1
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da bruno1 »

Simpaticissimo collega Semplicissimo, condivido tutto quello che esprimi, ma a mio parere i tempi e la fede per il proprio lavoro sono cambiati.
Ricordo perfettamente il tempo in cui vinsi il concorso nella Polizia di Stato e lo stipendio era quello che era, con la prospettiva di avere un giorno una base su cui fare affidamento, considerando a volte l'Uffico di appartenenza come una seconda famiglia la quale riservava gioie ed amarezze a prescindere dai ruoli e qualifiche.
Tanti colleghi hanno dato molto della loro vita credendo fino in fondo alla missione alla quale il destino li aveva assegnati, apprendendo giorno dopo giorno il non facile mestiere del cosi detto sbirro.
Da tempo armai, quelli che tu menzioni con meno di 10 o 20 anni di servizio, non sono minimamente interessati all' integrità, ai diritti ed al valore della nostra e loro categoria.
Sotto un certo aspetto, non possiamo fargliene una colpa.
Da tempo chi sta sopra di noi se ne è altamente fregato, pensando soltanto alla cosidetta tolleranza e Polizia di prossimità, tanto per copiare dagli altri civili stati europei, senza tener conto che questo paese è stato reso tuttaltro che civile, anzi somigliante ad una fotocopia del più ciarlatano dei paesi sottosviluppati dove regna la più alta delle ipocrisie.
Il risultato è stato che con tutta questa prossimità ci siamo approssimati a sputi ed insulti gratuiti da chicchessia, evitando di procedere in merito per il timore di eventuali ripercussioni sul proprio status lavorativo.
Inoltre caro collega, a mio avviso e scusami se forse sbaglio, un tempo la nosta era una professione, da tempo invece è un ripiego per studenti raccomandati.
Non ti accorgi quando vedi una volante in città come sono addobbati?
Occhiali da sole, braccio palestrato fuori dal finestrino cellulare alla mano e tutto ciò che può far apparire gli operatori a star del cinema americano. Cosa vuoi che gli importi di come potrà andare in seguito e migliorare le condizioni della categoria, prendono tutto alla giornata e lo stipendio a fine mese, perchè non sono motivati. E' tutta una conseguenza di cose.
Pensiero: una pianta ha bisogno di un sostegno giusto per crescere dritta.
Saluti.
semplicissimo
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Certo Bruno1, devo ammettere che la tua analisi è un tantino forte ed ingenerosa. In verità, il mio intento era quello di spronare i più giovani ad interessarsi di più ai loro diritti in generale ed all'argomento pensioni in particolare (causa riforma incombente). Considera che la questione non attiene solo alla polizia, carabinieri o finanza, ma riguarda anche ai giovani della polizia penitenziaria, vigili del fuoco ed i militari. Io credo che attualmente i ragazzi non abbiano preso in debita considerazione queste problematiche per motivi di carattere pratico.
Stando al quel poco che mi è dato sapere (qui i colleghi giovani scarseggiano) forse al momento essi sono più sensibili ed interessati ad altre problematiche che sortiscono un effetto più immediato nei loro rapporti con le amministrazioni, ad esempio l'assegnazione presso uffici e sedi migliori, alla progressione di carriera ecc.
Le altre questioni, anche se più importanti e che incideranno anche in modo più concreto sul loro futuro,
sono invece percepite con distacco e con un pizzico di disinteresse, perchè non hanno un impatto immediato sulla loro vita lavorativa. La disinformazione è comunque solo e sempre colpa del singolo, quando non si aggiorna e non si documenta. Non basta essere iscritto ad un sindacato se poi non si leggono i comunicati e non si partecipa alle riunioni o non si discutono i problemi. Ma la situazione è quella che è. Tempo per cambiare non ne rimane. E quindi che dovremmo fare?
Dobbiamo ancora una volta subordinare le nostre ragioni agli interessi della classe politica, della classe dirigente e dei trend di mercato?
Vogliamo rinunciare a sensibilizzare e responsabilizzare la società?
Rinunciamo a far valere le nostre argomentazioni barattando dieci anni di servizio ed il Tfs in cambio di 7 prefetture?
Può darsi che il sistema possa funzionare, anzi il sistema reggerebbe comunque altri quattro anni o forse più. E poi cosa succederà fra qualche anno?!!
Quando Noi comunque dovremmo andare in pensione, ed i giovani di oggi saranno comunque invecchiati??!!
Siete sicuri che nel frattempo, in questo stesso arco temporale, saremo stati in grado ugualmente capaci di far fronte alle cresciute esigenze della sicurezza?
Siete sicuri che in futuro le organizzazioni criminali, e gli eventi catastrofici naturali ci concedano una tregua aspettato pazientemente che i politici si organizzino?
O non è piuttosto più probabile che nel frattempo qualcuno ne approfitti e prenda il sopravvento?
E poi, per piacere, Non ci venite a dire che state guardando all'Europa!
Io leggo in rete le riviste i blog, i forum stranieri e so bene come stanno i miei colleghi europei!!
Ma da quale occhio state guardando l'Europa?
State forse guardando alla Francia?! Bene, guardate che proprio in questi giorni, la Francia ha deciso di investire ed incrementare le spese per la propria sicurezza interna.
State forse guardando alla Germania?! Allora Guardatela Bene, perchè è da Berlino che arriverà il prossimo programma di governo.
Cari Bruno1, ci sono beni e servizi che hanno un costo, ed a questi abbiamo già rinunciato.
Ci sono altri beni che invece non hanno prezzo. Vediamo di non rinunciare anche a questi.
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da Giuseppe58x »

semplicissimo ha scritto:Bentornato jackfolla58. Mi piace e mi ha colpito molto la tua frase: "in attesa di giudizio"
che mi fa pensare alle migliaia di poliziotti, carabinieri, soldati, vigili del fuoco ed agenti di custodia che stanno cuocendo per mesi a fuoco lento sulla graticola per la decisione di un tecnico che in un solo mese percepisce l'equivalente di 15 anni di stipendio di un singolo operatore. Ma la vera beffa stà nel fatto che il tecnico che minaccia le nostre pensioni di fatto ha già ampiamente maturato e messo al sicuro la propria.
Vorrei solo far capire ai colleghi più giovani che in realtà non sono solo i più anziani a doversi sentire come tu dici: "in attesa di giudizio". E' vero che Noi saremo colpiti prima di loro, ma solo cronologicamente, in ordine temporale. AI colleghi più giovani saranno destinati colpi ben più forti (basta leggere la bozza).
E proprio in merito a questo mi chiedo:
Possibile che in questo Forum non ci sia un solo collega con meno di 10 o 20 anni di servizio che intervenga per far sentire la propria voce ed esprima il proprio dissenzo??!!
Possibile che la maggior parte degli interventi di protesta proviene da colleghi che hanno quasi maturato la pensione??
Vi siete accorti che in nostro sostegno sono addirittura intervenuti alcuni colleghi che di fatto sono già in pensione o che stanno per andarci tra qualche mese?
A tale proposito intendo ringraziare proprio quest'ultimi che si sono contraddistinti (come sempre) per la loro generosità, per il loro altruismo e lo spirito di corpo.
Qualità acquisite in anni di servizio e che non sono sbiadite col trascorrere degli anni.
Prendete esempio da loro, che potrebbero fregarsene dei nostri probremi attuali ed invece sono qua al nostro fianco, a protestare, a difenderci, oggi, come ieri, come sempre.
Prendete esempio da loro, che in passato ci hanno insegnato il mestiere ed adesso ci insegnano a restare uniti in nome di quei valori che hanno fatto di noi persone diverse, persone migliori.
Grazie collega!! Grazie vecchio mio per il sostegno che mi dai!
spero che il tuo impegno ed il tuo coraggio possa servire d'esempio alle giovani generazioni.
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Caro semplicissimo,sono daccordo con quello che dici "possibile che nessun collega con 10 o 20 anni di servizio non interviene",però devi essere sincero a questa mia domanda:perchè tu ci pensavi quando avevi i loro anni di servizio?se poi sei un loro pari,chiedo venia hai ragione tu!Tra le nostre file cè stato sempre il motto "ne devi mangiare di pane" quindi figurati se si parla di pensione così in anticipo.Purtroppo nella nostra amministrazione si è sempre pensato "meglio un uovo oggi che una gallina domani".Ti confesso che io sono più interessato ad un "tavolo tecnico "anzichè la pensione,vuoi che ho ancora entusiasmo nel mio lavoro,vuoi che sia un deficiente.Come ti dicevo sul mio thread,sono uno specializzando in psicologia,la pensione è quasi un lutto,una separazione,quando si è vicini alla pensione bisogna correre ai ripari altr nelle nostre menti possono svilupparsi strane dinamiche.Certo a me piace pensare "ho maturato l'80% appena vedo la mala avviata....me ne vado e che se visto se visto".Concludendo ,meno male che ci sono persone come te che dedicano il loro tempo ai nostri problemi,ed è in persone come te che dobbiamo riporre la nostra fiducia!
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Carissimo Giuseppe58x le domande che ti poni comportano risposte con implicazioni che vanno ben oltre le semplici considerazioni relative alle problematiche lavorative e di conseguenza prescindono dalle rivendicazioni sindacali.
Le tue considerazioni (forse mi sbaglio), attengono però più alla sfera delle tue esperienze personali e sono forse più il frutto della tua sensibilità, e quindi in un certo senso prescindono dal fatto che tu sia specializzando in psicologia. Difatti tu ti chiedi se l'attuale atteggiamento dei giovani colleghi rispetto alle questioni relative ai nostri diritti non possa essere lo stesso atteggiamento che avevo io alla loro stessa età. Trovo altresì interessante anche il tuo riferimento all'entusiasmo ed alla passione che nutri per il tuo lavoro ed agli inevitabili effetti negativi conseguenti ad un futuro distacco dovuto alle pensione, ed all'inevitabile cambio delle abitudinni di vita. Per cui prima di rispondere ti chiedo: sei veramente sicuro che le tue domande costituiscano davvero delle premesse dalle quali sia possibile trarne delle conclusioni, o non sono piuttosto delle conclusioni esse stesse?
Mi spiego meglio: Le tue osservazioni sono corrette, ma vertono su importanti questioni oggettive, che però non dipendono, e non sono determinate dall'attuale momento storico-economico. Essendo noto che il gap generazionale è una questione che si rileva dagli albori della nostra civiltà, così come la paura e l'angoscia insite nella pensione intesa come allontanamento della vita produttiva e legata al sentirsi inutile e all'invecchiare. A maggior ragione quanto più si è legati alle soddisfazioni professionali ed alle gratificazioni. Per cui, ancora una volta, prima di risponderti ti chiedo: le questioni sopra riportate non sarebbero state altrettanto valide e pregnanti anche prima dell'intervento della Fornero? Ritieni forse che in futuro (dopo) le cose muteranno in meglio? (ovviamente sono domande retoriche)
Adesso, rispondo volentieri a tutti i tuoi quesiti:
Sul primo punto potrei mantenermi generico ed obiettare che il gap generazionale potrebbe essere anche una ragione sufficiente ma certamente non necessaria per ignorare il proprio futuro e deputare ad altri
la rivendicazione dei propri diritti. Ma meriti di meglio, per cui ti rispondo SI! Io ci pensavo al futuro. Quando ero giovane ho visto tanti colleghi più anziani che erano stati sospesi dal servizio per aver fatto richieste legittime, finalizzate solo a migliorare le nostre condizioni lavorative e di vita. All'epoca (1978) eravamo militari per cui, sebbene avessi paura, e sebbene credevo che essendomi arruolato avvevo implicitamente accettato una vita di stenti, quando potevo, invece, partecipavo alle riunioni "segrete". Rischiando tantissimo per sentir dire cose molto meno gravi di quelle che scrivo adesso. Certo temevo i colleghi dell'ufficio politico che ci aspettavano fuori dagli alberghi per segnare i nomi. Così come avevo paura di farmi vedere mentre parlavo con i colleghi già segnalati che ci passavano i volantini. Ma credevo nei miei maestri, perchè vedevo in loro ben altro coraggio e ben altra determinazione, un coraggio che andava ben oltre al fatto di passare un volantino. Li vedevo in strada, li vedevo combattere impegnati contro il terrorismo e contro la crimminalità, per pochi centesimi di stipendio. Mi hanno insegnato a riconoscere i nemici dal modo in cui camminavano, da come ti davano un documento da come ti guardavano o non ti guardavano, mi hanno insegnato a combattere il male i soprusi ed anche l'amore per il mio Paese. Per cui non avevo motivo di ritenere che questa stessa gente fosse capace da una parte di immolarsi e dall'altra tramare contro lo Stato. Sulla seconda questione, ho già indirettamente risposto (vedi sopra). Il tavolo tecnico non contrasta e non pregiudica la rivendicazione di altri diritti.
Circa la passione e l'amore per il proprio lavoro non sta certo a me dire se io sia o meno dotato di tali sentimenti, a mia difesa, (per quello che vale), potrei elencare una lunga serie di riconoscimenti ed encomi che ingialliscono come i ricordi delle volanti della narcotici della catturandi.
Attualmente benchè sia ancora in malattia, quando posso, e quando è necessario, collaboro volentieri ad alcune indagini con attività per le quali i colleghi richiedono la mia presenza.
Infine per quanto riguarda la pensione come ho già avuto modo di dire in questo stesso thread la risposta è tanto semplice quanto ovvia. Una cosa è avere la possibilità di restare oltre il termine minimo prefissato (così come stanno già facendo migliaia di colleghi), altra cosa è invece dove restare per forza oltre il termine massimo già prefissato, avendo pure un danno economico per la progressiva riduzione della pensione. All'occorrenza, semmai, sarebbe più logico, più ovvio, più corretto, incentivare anche economicamente e dare la possibilità di rimanere a chi vole protrarre il proprio servizio.
Ma questo è un altro discorso, qui entriamo nel campo della politica e non sta a me...
Con stima il tuo Semplicissimo
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da amaranto1956 »

Dal sito del Siulp:


Armonizzazione previdenziale e previdenza complementare

Si riporta il testo della nota inviata il 31 luglio 2012 al Ministro per Pubblica Amministrazione e per la Semplificazione, al Ministro dell’Interno ed al Ministro del Lavoro e Politiche Sociali
”La riforma previdenziale attuata con la L. 8 agosto 1995, n. 335 ha rivoluzionato il sistema pensionistico italiano, con l'obiettivo di renderlo in grado di reggersi anche nei decenni a venire, per garantire alle future generazioni la pensione post lavorativa. Essa ha rappresentato il progetto che ha poi aperto la strada ai successivi interventi di razionalizzazione della spesa previdenziale sino a quello, vogliamo sperare definitivo, attuato con la legge n. 92 del 28 giugno 2012, pubblicata sul supplemento ordinario 136 alla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 3 luglio 2012.
Dal 1995, dunque, il sistema previdenziale italiano si regge su due pilastri, il primo obbligatorio ed il secondo complementare.
I rendimenti sensibilmente al di sotto delle soglie previste dal precedente sistema di previdenza obbligatoria rendono necessaria ed indispensabile l'attivazione della previdenza complementare per garantire soglie accettabili di reddito pensionistico ai lavoratori in quiescenza.
Al riguardo, tuttavia, occorre eccepire come per il Comparto Sicurezza, difesa e soccorso pubblico non sia, al momento attuale, operante alcuna forma di previdenza complementare, oggi assolutamente indilazionabile, rispetto a qualsiasi ipotesi di elevazione dell’età pensionabile ed alla luce del nuovo sistema contributivo pro-rata in vigore dal 1 gennaio 2012.
Detta carenza è dovuta essenzialmente alla mancanza dei fondi necessari ad assicurare copertura alle scelte che il tavolo negoziale specificatamente previsto per legge dovrebbe effettuare per dare avvio della previdenza complementare.
Oggi la perpetuazione del mancato avvio delle procedure di attuazione della previdenza complementare per gli operatori dell’intero Comparto sicurezza e difesa equivarrebbe, di fatto, a formalizzare la volontà di discriminare questo comparto sottraendo condizioni adeguate di tutela previdenziale nei confronti di lavoratori particolarmente esposti a rischi per l’incolumità fisica nel corso dell’intera vita lavorativa.
Al riguardo appare pleonastico ricordare che l’articolo 19 della legge 4 novembre 2010 n. 183 prevede che ai fini della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto di impiego e della tutela economica, pensionistica e previdenziale, è riconosciuta la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad esse appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti.
In virtù di tale specificità il comma 18 dell’articolo 24 del DL 6 dicembre 2011 n. 101, convertito nella legge 214/2011, contempla che, allo scopo di assicurare un processo di incremento dei requisiti minimi di accesso al pensionamento per i dipendenti del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico siano adottate le relative misure di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico con regolamento da emanare entro il 31 ottobre 2012, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Per le ragioni sopra esposte si chiedono iniziative concrete per favorire l'immediato avvio delle procedure di negoziazione finalizzate all'attivazione della previdenza complementare per il Comparto Sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Al riguardo, non si può fare a meno di evidenziare come l'istituzione della previdenza complementare rappresenti una variabile indipendente per la stessa definizione dei contenuti dell'emanando regolamento di armonizzazione previsto dal comma 18 dell’articolo 24 del DL 6 dicembre 2011 n. 101.
Per detta ragione, si chiede espressamente che il regolamento di che trattasi venga emanato contestualmente o subito dopo la definizione delle procedure per l'attivazione di un sistema di previdenza complementare a livello di comparto.
Ciò posto sono a richiedere alle SS.LL. di farsi attori ed interpreti della volontà del Governo di evitare ulteriori ritardi nella predisposizione di forme pensionistiche integrative per il Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico significando che la mancata risoluzione della problematica prospettata a distanza di circa diciassette anni dal varo della riforma Dini, comporterebbe conseguenze discriminatorie ingiustificabili rispetto a tutte le altre categorie di lavoratori pubblici e privati.”
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Re: Armonizzazione Sistema Pensionistico Sicurezza Difesa

Messaggio da semplicissimo »

Caro Amaranto1956, mentre tu eri in ferie, abbiamo purtroppo già trattato la questione della previdenza complementare a cui fai riferimento. Infatti il comunicato del Siulp che hai postato e il n.29 diffuso il 4 agosto, e ad essere onesti, per par condicio, dobbiamo citare anche il comunicato n.25 del del 18 giugno
del sindacato Sap che all'epoca ha lanciato un accorato appello ove evidenziava che(testuale) "...grazie al nuovo sistema di calcolo contributivo entrato in vigore per tutti quest'anno. In futuro per il personale più giovane sarà importante soprattutto aver maturato un congruo numero di anni di servizio effettivamente prestati per aumentare la base contributiva sulla quale fare il calcolo della pensione, unitamente alla necessità di avviare la previdenza complementare".
Noi del Forum per la verità ne parliamo da mesi.
Solo in questo post il collega "to.tommaso" faceva riferimento già il 10 ed il 12 luglio, e non si capacitava definendo il mancato avvio della previdenza complementare un "tallone d'achille del governo". Tommaso a tale proposito riteneva che le nostre rappresentanze sindacali avrebbero potuto far leva, proprio su questo argomento per bloccare o ritardare la riforma Fornero.
Per quanto mi riguarda sempre su questo post il 2 agosto in relazione alla previdenza complementare e le forme pensionistiche integrative ammonivo tutti (testuale): "...chi spera di maturare il diritto in futuro è bene che cominci a correre per contattare un ente previdenziale privato".
Ti invito a controllare! Come vedi Amaranto, noi ne abbiamo già parlato la colpa è tua che sei andato in ferie e non ci hai più seguiti. Scherzavo, per la verità pare che qui solo quattro gatti si siano accorti
di quanto sia grave la questione. Purtroppo la maggior parte dei colleghi ancora confida in San Gennaro o in Sant'Ambrogio (a seconda delle latitudini). Anch'io per la verità mi chiedo se i nostri governanti possano avere il coraggio di elevare l’età pensionabile ed al contempo "armonizzare" le nostre pensioni lasciandoci scoperti delle forme pensionistiche integrative. Per ora, però, non mi posso permettere il lusso di aspettare per vedere se hanno o meno il coraggio. Nel frattempo, come vedi, qua discutiamo e disquisiamo di professionalità, della passione e della dedizione per il nostro lavoro. Vale a dire oltre il danno anche la beffa. Quale sarà la prossima obiezione che ci sarà sollevata?
Mi aspetto che qualcuno ci suggerisca anche di lavorare gratis per aiutare il Paese ad uscire dalla crisi.
Io già mi compro le apparecchiature ed i supporti, c'è chi fa i sopralluoghi con la propria macchina. Che altro possiamo fare? Lanciamo una colletta per Elsa?
Nel frattempo, caro Amaranto, almeno noi continuiamo a dire come stanno le cose, abbi pazienza solo fino al 31 ottobre, poi smettiamo. Per il momento, almeno tu e gli altri 4 gatti, continuate ad affilarvi le unghia,
Può darsi che prima o poi qualche collega si svegli e si chieda: ma sono loro ad essere troppo esagerati o sono Io a essere troppo "fiducioso".
Con affetto il tuo Semplicissimo
P.S. Chi prima sa prima informa
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