superamento dei 730 giorni di aspettativa

[regolatore]

sono un brigadiere capo della guardia di finanza arruolato nel corpo nel 1976 e in aspettativa dal 22.8.2008 per motivi di salute.
ho presentato domanda di riconoscimento di causa di servizio per la patologia sofferta e dopo 18 mesi di attesa mi è stata finalmente riconosciuta dal comitato di verifica.
mi è stata attribuita una idoneità parziale.
non ho mai ripreso servizio dal 2008 e dal 5 aprile 2012 ho superato i 730 giorni di aspettativa ovviamente escludendo il periodo di assenza fatto in attesa del riconoscimento della causa di servizio che non fa cumulo con le restanti assenze/aspettativa effettuate nel quinquennio 2008/2012 .
in data 18.04.2012 mi sono stati concessi dalla cmo ulteriori 60 gg di aspettativa che scadevano il 19.6.2012.
in data 19.06.2012 sono stato fatto idoneo dalla cmo. incredibile.
ho presentato ricorso e il 5.9.2012 sono convocato a milano in 2^ istanza.
faccio presente che nell'ultima convocazione in cmo quella del 19.6.2012 ho fatto presente che i calcoli dei giorni di aspettativa erano sbagliati e che a mio parere avevo superato i 730 giorni già dal 5 aprile 2012 la cmo mi rispondeva che dal conteggio eseguito della mia amministrazione non risultava.
su mia richiesta sono stati rifatti i conteggi e si sono resi conto dell'errore.
ho chiesto alla mia amministrazione quale era il motivo della convocazione a milano in 2^ istanza e cosa avevavo intenzione di fare di me visto che ormai sono decaduto dal servizio - a tutt'oggi nessuno sa darmi una risposta definitiva.
il responsabile dell'ufficio preposto mi ha confermato il superamento dei 730 e che sono decaduto dal servizio..mi ha detto inoltre telefonicamente che la cmo può solo darmi la categoria e l'assegnazione della riforma altro non può fare...io ho qualche dubbio!!!
chiedo cortesemente se qualcuno riesce ad aiutarmi a capire cosa mi succederà a milano e consigliarmi sul da farsi...anticipatamente ringrazio

[Avv. Giorgio Carta]

confermo che è corretto il modus operandi della sua amministrrzione, ora che è stato accertato l'errore sul computo dei giorni di aspettativa fruita nel quinquennio.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta