ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

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arcy2001

ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da arcy2001 »

Salve
Volevo porre alla sua attenzione una problematica riguardante la documentazione caratteristica, esattamente la scheda valutativa redatta per un periodo di un anno non documentato dal 30 nov 07 al 29 nov 08 conclusasi con un abbassamento di qualifica a superiore alla media e preciso che per 20 anni consecutivi sono stato valutato sempre con qualifica eccellente.
Consapevole che il documento è impugnabile solo per vizi di merito e di legittimità ricorrendo o gerarchicamente oppure al TAR,
mostro le incongruenze che ho evidenziato dalla lettura del documento :

1. Il giudizio finale contenuto nella scheda valutativa afferma che pur riconoscendo che lo scrivente "ha assolto i compiti assegnati mostrandosi attento alle problematiche di volta in volta affrontate", ritiene anche che "in concomitanza si è mostrato poco incline a proporre soluzioni organizzative tese a fronteggiare le nuove situazioni", quest'ultima mi sembra una flessione fortemente in negativo del giudizio formulato dal compilatore che si contraddice con la prima parte e secondo me risulta anche contraddittorio in riferimento alle singole voci interne della documentazione caratteristica con conseguente ulteriore ragione di illegittimità per eccesso di potere, cioè voglio dire, leggendo il giudizio si capisce che mi sono mostrato attento a svolgere i miei incarichi ma allo stesso tempo sono demotivato.

2.Il periodo oggetto della scheda di valutazione relativo all’incarico di Ufficiale designato alla sicurezza EAD, riportato sul frontespizio, risulta errato.



3. La scheda valutativa non è corredata di elementi di informazione “allegato G” per quanto concerne la valutazione dell’incarico “Ufficiale designato alla sicurezza EAD” , atteso che il nucleo sistemi informatici risulta essere sotto il controllo e la dipendenza di una sezione del Comando diversa da quello del compilatore.

4. Il giudizio parziale all'interno della parte II- è altresì carente di istruttoria e di motivazione quanto alla “impegno ad apprendere ed avvalersi delle lingue straniere”, valutata come “Sufficiente” , atteso che la precedente scheda valutativa riporta alla stessa voce una valutazione " ottimo " ed ritenuto che il compilatore non ha mai avuto occasione per l’intero periodo di valutazione di verificarne la conoscenza delle lingue straniere da parte dello scrivente.

Il giudizio di rendimento “soddisfacente” non adeguatamente rapportato alla qualifica finale di superore alla media .
Per i motivi sopra esposti chiedo la fattibilità di un ricorso gerarchico al fine di ottenere l'annulamento del documento per motivi di legittimità, ed eventualmente in caso di silenzio-rigetto da parte della Direzione Generale militare, posso adire ad un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica anzichè al TAR?
Fiducio di un suo fattivo e sicuro intervento si rimane in attesa di delucidazioni in merito.
Distinti saluti


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Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da Admin »

In attesa della risposta dell'Avv. Magrì, alcune brevi considerazioni.

La circolare M_D/GMIL_06/V/GL/15092/D9-1 del 24/05/2007, emanata anche a livello di comandi periferici dal Direttore Generale del Personale Militare recita, tra le altre cose, che “continua a rilevarsi una non trascurabile percentuale di documenti che presentano evidenti profili di illegittimità determinati dalla mancanza del necessario rapporto di armonia e consequenzialità, nonché dalla circostanza che, a causa dell’utilizzo di terminologia contraddittoria, spesso i giudizi complessivi non traducono in maniera inequivocabile quelli formulati in altre parti del documento, così da ingenerare dubbi di interpretazione (II.DD.CC. – Capitolo III - Para 1-d.).
Tali incongruenze, che ovviamente determinano l’annullamento dei documenti in questione, possono essere evitate tenendo ben presente che, fermo restando il consolidato principio di autonomia e discrezionalità ampiamente riconosciuto alle Autorità valutatrici anche in sede giurisdizionale, occorre che le stesse, nel formulare i propri giudizi (compresi quelli espressi in difformità, nel caso di discordanza) si assicurino che la qualifica assegnata ed il giudizio complessivo finale siano suffragati da un adeguato livello delle valutazioni analitiche, discernibile attraverso una obiettiva comparazione dei termini prefissati
”;

L'atto amministrativo deve essere impugnato entro i termini indicati in calce al documento valutativo
AVVOCATO

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da AVVOCATO »

Sig.Arcy2001
1) concordo pienamente con il suo pensiero, non tanto per la illogicità e sconnessione logico/lavoristica, tra l'assolvimento dei compiti istituzionali devoluti (non si capisce come), mostrandosi attento alle problematiche di volta in volta affrontate", quanto invece, in senso scollato, Le si contesta "concomitanza di poca proclività a proporre soluzioni organizzative, tese a fronteggiare le nuove situazioni".-
2) A parer mio vi sono profili di illogicità ed incongruenza, contradittorio e inconducente con le note di merito.-
Il fatto che il periodo in riferimento sia errato, non è motivo di nullità, bensì è solo suscettibile di rettifica, che non inficia l'atto nella sua strutturazione complessiva.-
3) Non sono in grado di rispondere in ordine al fatto che la scheda valutativa non sia corredata di elementi d'informazione “allegato G". Se detta carenza può essere motivo di impugnazione, ben venga, ma bisogna verificare se lo stesso docuemento, nella sua sostanzialità, dia un apporto di base alla valutazione complessiva.-
4) Credo proprio che la parte inerente la valutazione sulla sua conoscenza/padronanza di lingua estera spetti al suo superiore solo ed unicamente quando il Comando di corpo alleato, rilevi formalmente incomprensioni nella strutturazione di servizi.Se ciò capitasse, es. incompresione, il Comandante di Corpo Alleato, dovrebbe segnalare, tramite gerarchico la disarmonia,al suo Comandante diretto, che poi, a sua volta dovrebbe chiamarla a rapporto, farLe rilevare "l'incidente" e raccomandarLe maggiore attenzione. Il tutto dovrebbe finire lì. Se poi, la problematica si ripropositasse, allora chi compila le note, deve (è un obbligo, non una facoltà) motivare la riduzione della aggettivazione. Badi bene, per regolamento è vietato abbassare le note da Ottimo a sufficiente, perchè la riductio deve essere progressiva evalidamente motivata; quindi da ottimo si riduce a Superiore alla media, poi si rivaluta, se mantenere la stessa valutazione, suscettibile di reinnalzamento od ulteriore abbassamento a sufficiente, e così via.-
5) Aggiungo che il comandante non deve valutare la conoscenza delle lingue straniere, ma confrontarsi con i Comandanti di Piazzaforte e solo lì vedere/sapere/sentire "quid dicunt" su di Lei.-
6) Per quanto sopra riferito e dedotto le suggerisco di rivolgersi ad un amministrativista, esperto in materia militare, perchè la strada del ricorso gerarchico, non darebbe giusta soddisfazione giuridica e morale. I ricorsi gerarchici generalmente vengono rigettati, ed è estramente raro che l'Amm.ne vada in autotutela ed annulli o rettifichi un provvedimento emanato da un suo diretto dipendente/dirigente.-
Penso che Lei si renda conto del perchè io stia lavorando alacremente perchè nasca "l'avvocatura militare" nelle FF.AA.-
Le cito infine la sentenza Cass. Sez. I^ ud. pubbl. n.749, 16/06/05, Pres. Fazzioli, Rel. Corradini, p.m. diff. imp. Biagioni) nella quale la Suprema Corte ha ravvisato nella "deminutio" delle note, ipotesi di reato di cui all'art.595 C.P. (Diffamazione).-
Nella speranza di esserle stato utile, ricambio i saluti.-
Giovanni Magrì
arcy2001

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da arcy2001 »

La ringrazio per il suo fattivo intervento ma avrei altre domande da chiederle:
1. Consapevole che i ricorsi gerarchici avversi la documentazione caratteristica vengono molto spesso rigettati, ma anche se i vizi che siano di merito o di legittimità sono così lampanti ed evidenti?
Può essere che la Direzione Generale di PERSOMIL possa negare un torto subito così evidente?
E' veramente squallida questa situazione, siamo costretti a subire i ricatti e forti ingiustizie dei nostri compilatori/Comandanti che sfociano le loro ire sulla documentazione caratteristica.
Tra l'altro mi dicono che se ricorro direttamente al TAR sono perseguibile disciplinarmente secondo il R.D.M. perchè non ho seguito la via gerarchica ma allora è tutto un ciclo vizioso?
2. Nel caso il ricorso venga rigettato, posso adire, per i vizi di legittimità, ad un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica anzichè al TAR?
Naturalmente l'uno esclude l'altro.
Grazie
AVVOCATO

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da AVVOCATO »

Sig. Arcy2oo1
purtroppo, al primo quesito le debbo rispondere di si, ecco perchè c'è il rimedio giurisdzionale, peraltro la ricorribilità al Tar è espressamente e normativamente prevista per legge, e non è per nulla vero che può incorrere in sanzioni per "presunta violazione del r.d.m.-
Le ricordo che, nel contesto della notifica delle note, per la presa visione, al momento della firma delle stesse,in calce al provvedimento è espressamente sancita la ricorribilità al T.a.r.-
Se il ricorso, malauguratamente, poi venisse rigettato, dovrebbe poi adire, in grado di appello, il Consiglio di Stato.-
Non dimentichi i profili di penale responsabilità, in ordine al reato di diffamazione a carico di chi immotivatamente abbassa le note caratteristiche, gliel'ho scritto prima, facendo espresso riferimento alla sentenza della Suprema Corte di Cassazione, etc., etc.......-
Le rammento che sto lavorando alacremente alla nascita della avvocatura militare proprio per garantire tutti.-
Cordialità
Giovanni Magrì
arcy2001

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da arcy2001 »

Mi scusi, avvocato
se non ho capito male, nel caso il ricorso gerarchico dovesse essere rigettato da PERSOMIL , posso adire sia al TAR (ricorso giurisdizionale) che che amministrativo (ricorso straordinario al Presidente della Repubblica)?
Quest'ultimo che possibilità mi assicura rispetto al ricorso al TAR, cioè mi spiego meglio quale dei è più efficace?
grazie
AVVOCATO

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da AVVOCATO »

Caro Arcy2001
Purtoppo se intraprende una strada (es. il ricorso gerarchico interno) non può adire il T.A.R.
In questo senso si applica la disciplina processuale e procedimentale del "electa una via, non datur recursus per alteram".- Purtroppo una preclude l'altra.
Sotto il profilo dell'efficacia e funzionalità dell'atto, ritengo che il T.A.R. sia più efficace, sia perchè interviene un organo giurisdizionale, sia perchè è organo terzo ed estraneo al comparto militare.-
Cordialità
Giovanni Magrì
arcy2001

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da arcy2001 »

Mi scusi avvocato, se faccio troppe domande
ma è da qualche giorno che questa storia mi tormenta e non mi da pace;
in uno degli email di risposta mi ha fatto notare che, per regolamento è vietato abbassare le note da Ottimo a sufficiente, perchè la riductio deve essere progressiva e validamente motivata; quindi da ottimo si riduce a Superiore alla media, poi si rivaluta, se mantenere la stessa valutazione, suscettibile di reinnalzamento od ulteriore abbassamento a sufficiente, e così via.-
Mi può dire, qual'è il riferimento normativo, che sostiene quanto sopra?
Perchè rileggendo e facendo mente locale nell'ultima valutazione ci sono una serie di giudizi analitici, nella parte terza "qualità professionali", che in confronto alla precedente valutazione sono precipitate in basso , faccio un esempio:
1) motivazione al lavoro e dedizione: da ottimo a sufficiente
2) determinazione: da ottimo a sufficente
3) affidabilità: da otimo a nella media
4) iniziativa : da eccellente a normalmente intraprendente
5) rendimento: da ottimo a soddisfacente (che come peso corrisponte alla qualifica di nella media)

Il tutto senza nessuna motivazione, addirittura i giudizi analitici interni sono la maggior parte con un peso medio - basso e quindi non congrui alla qualifica finale di SUPERIORE ALLA MEDIA.
Grazie
AVVOCATO

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da AVVOCATO »

No si preoccupi ed andiamo al dunqe.-
Ribadisco quanto asserito in precedenza; per regolamento è vietato abbassare le note da Ottimo a sufficiente, non solo all'improvviso, ma soprattutto se va fatto, ciò deve essere graduale e, soprattutto, motivato.-
La fonte nornativa ha natura regolamentare, che viene diramato ed applicato tramite circolare del Ministero difesa, che dovrebbe essere accessibile a tutto il personale, salvo particolari ragioni di ufficio che ne limitano la conoscenza.-
In detta regolamentazione è sancito puntualmente come il compilatore/revisore debba attenersi nella redazione delle note.-
Giovanni Magrì
arcy2001

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da arcy2001 »

Mi scusi avvocato
un ultima domanda su un eventuale ricorso avverso note caratteristiche:
Nel caso in cui il ricorso avverso la documentazione caratteristica, per motivi di legittimità (eccesso di potere per giudizi che si contraddicono nelle affermazioni), dovesse trovare accoglimento qual'è il passo successivo?
Il TAR o la Direzione Generale una volta dichiarato nullo il documento perchè viziato, cosa succede?
Il compilatore ne redige un ex novo, viene rettificato o il periodo di valutazione viene preso in considerazione la qualifica della scheda valutativa precedente?
Grazie
Cordiali saluti
AVVOCATO

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da AVVOCATO »

E' corretto.-
Sia nell'ipotesi della cd. autotutela della P.A. ed il Ministero ravvisasse profili di "irregolarità" o, nella ipotesi di accoglimento del ricorso innanzi il T.A.R. adito, quindi nel 1^ o nel 2^ caso le note impugnate saranno, comunque, annullate, così come dice lei, ed il compilatore dovrà, gioco forza, rifare ex novo le note, per il principio del "tamquam non esset".- Cordialità.-
Giovanni Magrì
arcy2001

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da arcy2001 »

Mi scusi avvocato
ma a seguito di un accoglimento del ricorso e successivo provvedimento di annullare il documento, il compilatore sicuramente, ancor più indispettito, non eleverà la qualifica finale , rimarrà comunque la stessa, quindi alla fine qual'è lo scopo del ricorso ?
Limare le incongruenze???
Quindi spostare le crocette all'interno dei giudizi analitici del documento
Anzi, secondo me, visto che di compiltori strani e str..... ce ne sono tanti c'è anche il rischio che i giudizi precipitano ancor più in basso.
cordiali saluti
AVVOCATO

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da AVVOCATO »

Mi scusi,
capisco la sua perplessità, ma si renda conto che, a fronte di una censura dell'organo giurisdizionale, il compilatore non credo che redigerà note peggiori, piuttosto, il contrario. Penso che si guarderà bene dal commettere lo stesso tipo di "errore". Consideri che può mai un uff.le/sottuff.le compilatore rischiare faccia e carriera? Lei che ne dice?
Non capisco, poi,il senso della sua domanda relativa a quale è che sia il senso del ricorso? Non credo che sia il solo "limare " le cd. incongruenze, bensì quello più corposo e sostanziale di ridare dignità e valore all'operato di una persona, se quella ha un minimo di amor proprio e decoro. Non crede?
Le crocette sono utilizzate, poi, certamente, non per corredare una schedina del totocalcio, ma per agevolare e rendere spedito il lavoro e la compilazione stessa.
Se i giudizi, infine, precipitassero verso il basso, le ricordo, che c'è sempre la riproponibilità del ricorso al Tar, e credo, come poc'anzi detto, che nessuno si voglia mettere in queste cd. cento messe.-
Cordialità
Giovanni Magrì
griecola

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da griecola »

La questione posta da arcy2001 appassiona per cui vorrei fare qualche considerazione per un ulteriore approfondimento da parte Sua che è esperto in materia.
Mi trovo abbastanza d’accordo con le perplessità e le obiezioni manifestate da arcy2001 perché in effetti il militare che ricorre al fine di tutelare un interesse legittimo, in via giudiziale in luogo delle ordinarie relazioni con i superiori (Art. 39 RDM LEGGE 382/78- DPR 545/86) viene messo in soggezione dalla gerarchia militare.
Infatti tale comportamento, oltre ad essere considerato dal vertice militare come un’azione tesa ad aggirare la linea gerarchica con l’intento di ottenere, in assenza di contenzioso, un provvedimento amministrativo favorevole, viene ritenuto poco corretto sotto il profilo etico in quanto denota una scarsa fiducia, da parte del ricorrente, nella capacità dell’organizzazione cui appartiene di agire nel rispetto dei principi di correttezza, imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa, precludendo alla stessa la possibilità di risolvere bonariamente questioni di carattere individuale come ad esempio l’impugnazione del documento caratteristico (Direttiva SMA – ORD 020 Ed.2005).
Inoltre non si può non tener conto che il militare pur agendo in buona fede si espone maldestramente alla violazione del RDM di cui agli artt. 2 c.3, 9 e 12 c.2 nonché al giuramento prestato.
Parimenti gli artt. 21,22 e 39 RDM offrono al militare la possibilità di rimediare, con sufficienti garanzie, alla presunta ingiustizia seguendo sia sotto il profilo etico che disciplinare il corretto iter procedurale senza che si mortifichino le relazioni tra superiori (Comandanti inclusi) e sottoposti.
Pertanto si può ragionevolmente ammettere che il seguire la via gerarchica prima di quella giudiziale è certamente un vantaggio per il ricorrente in quanto adotta una soluzione aderente ai regolamenti militari, in linea con lo status di militare, evitando nel contempo discutibili comportamenti che potrebbero comunque riflettersi negativamente sulla carriera futura, senza comunque perdere l’opportunità di adire al giudice amministrativo.
Nelle controversie civili ad esempio un buon avvocato tenta sempre di risolvere la controversia in via stragiudiziale quantomeno per rafforzare la propria posizione davanti al giudice come a dire “….io ho fatto il possibile per evitare il contenzioso….”.
Pertanto posto che sul piano regolamentare è consigliabile seguire la via gerarchica onde evitare sanzioni, sul piano amministrativo e quindi nel caso proposto da arcy2001 non ho ben capito se il ricorrente debba serenamente imbattersi in quelle che lei definisce cento messe oppure piegarsi al giudizio espresso. Inoltre non ho ben compreso la differenza tra il TAR e la linea gerarchica salvo che il primo sia accreditato per sua natura di maggiore imparzialità.
Proviamo a fare un ragionamento. Atteso che il ricorso gerarchico avverso la documentazione caratteristica va inoltrato tramite il comandante di corpo (via gerarchica) che nel caso di specie può o non, coincidere con l’autorità valutatrice, produce gli stessi effetti di quello giurisdizionale in quanto nei casi di difformità come quello citato si ottiene solo l’annullamento della scheda e non certamente l’adeguamento del giudizio alle voci interne (esempio qualifica finale superiore alla media e voci interne eccellenti) ne quello delle voci interne al giudizio (esempio qualifica finale eccellente e voci interne superiori alla media). Per cui le autorità valutatrici forti dell’insindacabilità del giudizio potrebbero redigere il documento in maniera perfetta abbassando sia la qualifica che le voci interne rispetto al documento impugnato. Tale mossa indurrebbe il ricorrente ad un nuovo ricorso senza la certezza di conseguire un giudizio all’altezza delle sue aspettative, e così potremmo andare avanti all’infinito ovvero fino ad esaurimento delle risorse finanziarie del ricorrente.
Tanto è vera questa ipotesi che la DGPM ha già ammesso che una consistente percentuale di documenti presenta profili di illegittimità ma a tutt’oggi non ha previsto sanzioni per le autorità valutatrici che si rendono protagoniste di tali fatti neanche di fronte ai casi di annullamento al TAR dove l’Amministrazione risulta soccombente e condannata alle spese di giudizio. Difatti ad oggi avuto l’esito della sentenza, all’autorità valutatrice viene formalmente e semplicemente chiesto di redigere un documento ex-novo senza ulteriori ripercussioni sulla carriera ne sul servizio.
Si aggiunga poi che nel caso in cui il comandante di corpo comminasse una sanzione disciplinare al ricorrente perché ha direttamente adito il TAR competente senza seguire la via gerarchica la stessa sanzione sarebbe legittima. E qui le chiedo: “Ma questo problema potrebbe essere superato con una comunicazione inviata direttamente al Comandante di Corpo, e/o suo superiore nel caso che lo stesso coincida con l’autorità valutatrice, ai sensi dell’art. 52 RDM nella quale il militare manifesta l’intenzione di impugnare il provvedimento in quanto si sente danneggiato senza valido motivo?”
Dopo l’annullamento della valutazione impugnata (esempio si impugna una scheda con qualifica finale eccellente e note interne superiori alla media) qualora ne venga redatta una meno favorevole ossia adeguamento della qualifica finale a superiore alla media come le note interne, il militare ricorrente può richiedere nuovamente il giudizio impugnato in quanto più favorevole?
Come vede in questo caso dove ognuno fa la sua parte correttamente in quanto le voci si sono abbassate di un grado (da Ecc a S.M.) perché si è ritenuto che il militare abbia avuto una flessione di rendimento, si ritorna al punto di partenza?
Queste sono le mie perplessità anche se il mio personale convincimento e che se nulla si fa nulla si ottiene però molti avvocati, mi consenta di dirlo, non dicono ai loro clienti che il ricorso sia gerarchico che al TAR , altro non è che un tentativo di mostrare gli attributi e che in molti casi soprattutto quando i ricorrenti non appartengono al ruolo degli Ufficiali non sortisce l’effetto desiderato.
Un ultima domanda, se non erro nella procedura del ricorso gerarchico avverso la doc. caratt.ca accade che la DGPM una volta avuto il ricorso chiede al comandante di corpo ed alle autorità valutatrici di redigere un rapporto circostanziato del ricorrente e le motivazioni che hanno indotto ad esprimere quel giudizio. In altre parole essendo il giudizio finale sintetizzato in poche righe giustamente si dà la possibilità di giustificare e motivare ossia di replicare mentre al ricorrente questa possibilità non è concessa probabilmente proprio per far pendere l’ago della bilancia da una sola parte. Ma tutto ciò è lecito?
In attesa di un gradito riscontro cordialmente la saluto.
M.llo 1^ Cl. dell’ Aeronautica Militare
AVVOCATO

Re: ricorso gerarchico avverso documentazione caratteristica

Messaggio da AVVOCATO »

Egregio interlocutore,
.1. Il problema non è quello di "imbattersi in 100 messe" quanto piuttosto quello di rispettare dei cd. canali obbligatori, casomai.
.2.Non ho detto di piegarsi al giudizio espresso, quanto piuttosto, controagire con i mezzi che attualmente la legge ci impone.- Poi sta al militare a far quello che crede.-
.3. La differenza tra pronunzia del TAR e quella della linea gerarchica sovraordinata non è per la imparzialità, l'ho già diffusamente esposta in un precedente mio intervento.
.4. Mi spiace contraddirla, ma se Il ricorso gerarchico, avverso la documentazione caratteristica, inoltrato per tramite del c/te di corpo, viene accolto ( la cosa è rara) produce gli stessi effetti di quello giurisdizionale, annullando sia la scheda, sia tutti gli altri documenti ad essi annesso.
.5. Dimostrare la cd. mala fede, nella valutazione, è una probatio diabolica, non si punisce il pensiero, che ha condotto alla valutazione, quanto i criteri e parametri.
.6. Non è conforme a norma l'essere sanzionati, per aver fatto ricorso al Tar, quando è la stessa legge che autorizza espressamente il militare a proporlo.-
.7. Risponde direttamente facendomi la domanda: infatti, quando il legale "esterno" deposita ricorso al Tar, tra i destinatari del ricorso c'è proprio l'amm.ne di pertinenza dello stesso ricorrente, dunqe..../
.8. Il concetto di danneggiamento è, come si dice in diritto in re ipsa, ossia il fatto stesso della proposizione del ricorso è espressione di sentimento di ingiustizia sofferta .-
.9. .Se ne venisse redatta una meno favorevole, il militare ricorrente può proporre giudizio e si ritorna al punto di prima.
.10. Esiste il principio della trasparenza e del libero contraddittorio tra le parti.-
Cordialità
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