Prestazioni di fatto art.2126 c.c.-

[imparziale]

Egregio Avv.
Solo un professionista come Lei può dare una risposta in merito al quesito che descrivo,che sono sicuro riguarda moltissimi iscritti al forum-

Un dipendente pubblico sospeso dal sevizio per procedimento penale , e viene riammesso in servizio in applicazione della legge 19 /1990, e presta servizio per alcuni anni come funzionario di fatto.Durante tale attività di servizio matura una promozione ed alcuni benefici economici contrattuali,ed anche in forza di alcune sentenze a lui favorevoli emesse dal G:A,passate in giudicate-
Successivamente a seguito della definizione del procedimento penale viene destituito con data retroattiva-alla data dell'Inizio della sospensione cautelare-
Il dipendente a tale data ha maturato il diritto alla pensione in base alla normativa vigente alla data della sospensione-
Viene emesso il decreto di pensione e per il periodo in cui ha prestato il servizio di fatto non viene concessa la pensione in quanto ha percepito lo stipendio. in applicazione dell'art.2126 c.c.-ù
Ma l'amministrazione non gli calcola i benefici economici maturati durante la presetazione di funzionario di fatto, cosi non gli riconosce i benefici avuti dal G:A.con la sentenza passata in giudicato-
Inoltre gli viene revocato la promozione e l'assegno di funzione maturati sempre durante le prestazioni di fatto-
Per cui la domanda e la seguente : I benefici maturati nel corso del servizio di fatto art.2126 c.c, compreso la promozione e l'assegno di funzione- In caso di destituzione con data retroattiva SI HA DIRITTO A MANTENERE TALI BENEFICI ECONOMICI ?

GRAZIE