Quesito legale

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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gioscar6
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Quesito legale

Messaggio da gioscar6 »

Gent.mo avvocato,
sono nuovo del sito e mi complimento in quanto vedo che è molto interessante ed utile.
Sono Maresciallo Capo dell’Arma con la mansione di comandante di motovedetta d’altura, (finito nel girone dei dannati,(art. 38 bis D.Lgs. 198/95), costretti loro malgrado di rimanere nel grado senza alcuna possibilità di avanzamento, non tenendo conto dei 23 anni da sottufficiale, con 15 anni di lungo comando e lunga navigazione). All’inizio dell’anno, sono stato portato a conoscenza dal comando superiore che il mio vice comandante (pari grado), il quale ha condiviso con me per anni le stesse vicissitudini, aveva vinto il ricorso per una punizione che gli aveva bloccato il grado e pertanto gli avevano notificato un atto con il quale lo informavano che era stato promosso al grado superiore con anzianità 2007. Ma purtroppo, informalmente sono venuto a sapere che molto probabilmente il collega che ancora oggi non ha ricevuta altra comunicazione ( pur risultando già nella rubrica dell'arma con il grado di M.A.s UPS), con determinazione del CGA prenderà il comando dell'unità navale al mio posto ed io sempre con determinazione del CGA sarò impiegato quale suo sottordine. Qualora ciò dovesse accadere sarei danneggiato e beffato in quanto oltre a subire la beffa di vedere gli altri più fortunati di me passare avanti, perderei il comando pur avendo uno stato di servizio ineccepibile ( mai una punizione o richiamo), inoltre subirei un danno economico, perdendo l’indennità di comando navale. Ho provato ad informarmi anche con una delegazione COCER, i quali ufficiosamente mi spiegavano sostanzialmente che nella provincia non essendovi altro incarico (comando di motovedetta), ove destinare il collega, in automatico devo cedere il posto, addirittura mi veniva posto il quesito al contrario: tu al posto del collega promosso, non avresti aspirato al comando dell’unità oggetto del contendere?
Con queste motivazioni mi sono sentito non tutelato, pertanto chiedo gentilmente se ciò possa accadere se è consuetudine e se eventualmente posso intervenire anche in sede legale o con ricorso al TAR.
Certo di un gentile intervento.
Grazie in anticipo


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