Trovo strano che "nessuno" ai piani alti abbia sollevato dubbi riguardo all'IMU per noi militari...
Come tutti sapete la normativa ci permette di godere dei benefici fiscali prima casa anche avendo la residenza in altro luogo.
Ma se un militare viene trasferito in un altra regione e sposta la residenza (può succedere a tutti noi), su quella abitazione che non è più la dimora abituale, dovrà pagare l'IMU come seconda casa anche se vive in caserma.
Cito: "requisito fondamentale per poter applicare l’aliquota ridotta sulla prima casa è che questa rappresenti l’abitazione principale ossia il luogo in cui il soggetto ha la dimora abituale e la residenza anagrafica".
Voi cosa ne pensate ?
IMU e militari
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Mockob75
Re: IMU e militari
Sono un collega della Guardia Costiera. Il problema investe tutti i militari soggetti a trasferimento d'autorità. L'imposta risulta decisamente iniqua considerato che potenzialemente noi portremmo non risiedere MAI nella nostra unica abitazione di proprietà, non a causa di nostre scelte ma ESCLUSIVAMENTE per esigenze di servizio e quindi ORDINI ricevuti da i nostri Comandi generali.
Una tassa deve essere commisurata alle proprie capacità di reddito e soprattutto equa. Non ritengo che per noi questo accada, considerata l'enormita della differenza tra IMU 1^ CASA e IMU 2^ CASA (da 80 euro a 780 Euro!!).Considerato ciò mi sto interessando insieme ad alcuni legali per eventualmente tentare un ricorso al T.A.R. Puglia. Se qualcuno è interessato suggerisco di iniziare ad agire in modo organizzato.
Nel frattempo sono in attesa di avere le informazioni necessarie per andare avanti.
Chi è interessato può contattarmi al seguente indirizzo e-mail:
fabiomoschetti@libero.it
Una tassa deve essere commisurata alle proprie capacità di reddito e soprattutto equa. Non ritengo che per noi questo accada, considerata l'enormita della differenza tra IMU 1^ CASA e IMU 2^ CASA (da 80 euro a 780 Euro!!).Considerato ciò mi sto interessando insieme ad alcuni legali per eventualmente tentare un ricorso al T.A.R. Puglia. Se qualcuno è interessato suggerisco di iniziare ad agire in modo organizzato.
Nel frattempo sono in attesa di avere le informazioni necessarie per andare avanti.
Chi è interessato può contattarmi al seguente indirizzo e-mail:
fabiomoschetti@libero.it
Re: IMU e militari
faccio copia incolla su quanto pubblicato su ItaliaOggi del 19 aprile:
ItaliaOggi – 19 aprile 2012
Beneficio per gli immobili non locati
AGEVOLAZIONI ALLE FORZE ARMATE
di Sergio Trovato
Trattamento agevolato Imu come abitazione principale per gli immobili posseduti dal personale delle Forze armate e delle Forze di polizia civili e militari, purché non risultino locati, anche se gli interessati non vi dimorano abitualmente e vi risiedono anagraficamente. Lo prevede un emendamento al decreto legge sulle semplificazioni fiscali (16/2012) approvato in commissione finanze alla camera.
L'emendamento, dunque, riconosce i benefici fiscali come “prima casa”, anche se mancano i requisiti richiesti dalla legge (residenza anagrafica e dimora abituale), per le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di Polizia a ordinamento militare o civile, acquistate in base alle regole fissate dall'articolo 66 della legge 342/2000, a condizione che non risultino locate. La norma, infatti, riconosce a questi soggetti le agevolazioni tributarie per imposta di registro, Iva e imposte sui redditi, relativamente all'acquisto e alle detrazioni per oneri come prima casa, anche se nell'unità immobiliare non hanno né la residenza anagrafica né la dimora abituale.
Con questa nuova disposizione viene superato il problema dibattuto da tempo, e che ha formato oggetto di contenzioso, in ordine alla spettanza dell'agevolazione Ici come abitazione principale per gli immobili posseduti dal personale delle Forze armate e di Polizia, non riconosciuta dai comuni in mancanza dei requisiti di legge. Il Dipartimento delle politiche fiscali (ufficio Federalismo fiscale), con la risoluzione n. 4 del 18 ottobre 2007, ha infatti escluso qualsiasi deroga per gli agenti di polizia sulle agevolazioni Ici. Per il Ministero non aveva diritto a fruire dell'aliquota agevolata e della detrazione, ne tantomeno dell'esenzione, il militare che dimorasse in una caserma e non potesse dimostrare di destinare un immobile a propria abitazione principale. Peraltro, non assumeva alcun rilievo la norma invocata (articolo 66 della legge 342/2000), secondo cui per il personale in servizio permanente delle Forze Armate e di Polizia non fosse richiesta la residenza nel comune dove è ubicato l'immobile. Questo aveva effetti, secondo il Ministero, per imposta di registro, Iva e Irpef, e non per l'Ici. Altrimenti, per il riconoscimento dell'agevolazione, sarebbe venuta a mancare la condizione richiesta.
ItaliaOggi – 19 aprile 2012
Beneficio per gli immobili non locati
AGEVOLAZIONI ALLE FORZE ARMATE
di Sergio Trovato
Trattamento agevolato Imu come abitazione principale per gli immobili posseduti dal personale delle Forze armate e delle Forze di polizia civili e militari, purché non risultino locati, anche se gli interessati non vi dimorano abitualmente e vi risiedono anagraficamente. Lo prevede un emendamento al decreto legge sulle semplificazioni fiscali (16/2012) approvato in commissione finanze alla camera.
L'emendamento, dunque, riconosce i benefici fiscali come “prima casa”, anche se mancano i requisiti richiesti dalla legge (residenza anagrafica e dimora abituale), per le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di Polizia a ordinamento militare o civile, acquistate in base alle regole fissate dall'articolo 66 della legge 342/2000, a condizione che non risultino locate. La norma, infatti, riconosce a questi soggetti le agevolazioni tributarie per imposta di registro, Iva e imposte sui redditi, relativamente all'acquisto e alle detrazioni per oneri come prima casa, anche se nell'unità immobiliare non hanno né la residenza anagrafica né la dimora abituale.
Con questa nuova disposizione viene superato il problema dibattuto da tempo, e che ha formato oggetto di contenzioso, in ordine alla spettanza dell'agevolazione Ici come abitazione principale per gli immobili posseduti dal personale delle Forze armate e di Polizia, non riconosciuta dai comuni in mancanza dei requisiti di legge. Il Dipartimento delle politiche fiscali (ufficio Federalismo fiscale), con la risoluzione n. 4 del 18 ottobre 2007, ha infatti escluso qualsiasi deroga per gli agenti di polizia sulle agevolazioni Ici. Per il Ministero non aveva diritto a fruire dell'aliquota agevolata e della detrazione, ne tantomeno dell'esenzione, il militare che dimorasse in una caserma e non potesse dimostrare di destinare un immobile a propria abitazione principale. Peraltro, non assumeva alcun rilievo la norma invocata (articolo 66 della legge 342/2000), secondo cui per il personale in servizio permanente delle Forze Armate e di Polizia non fosse richiesta la residenza nel comune dove è ubicato l'immobile. Questo aveva effetti, secondo il Ministero, per imposta di registro, Iva e Irpef, e non per l'Ici. Altrimenti, per il riconoscimento dell'agevolazione, sarebbe venuta a mancare la condizione richiesta.
Re: IMU e militari
credo che non l'hanno nemmeno letto l'emendamento
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