per ben due volte sono stato punito dal comandante di compagnia su ordine scritta del comandante provinciale, per motivi "pretestuosi".
ma al di là delle motivazioni, secondo voi, non vi sarebbe incompatibilità atteso che il ricorso gerarchico deve essere per forza indirizzato allo stesso comandante provinciale che aveva ordinato l'instaurazione dei procedimenti disciplinari?
mi sapreste indicare qualche precedente di un ricorso vinto di un caso analogo?
saluti.
il comandante provinciale ordina, il cap. punisce
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Re: il comandante provinciale ordina, il cap. punisce
Messaggio da TomasMoore »
Ti rispondo io, anche perchè ci sono già passato.Athos ha scritto:stanno per scadere i termini per la presentazione del ricorso; pertanto una eventuale risposta sarebbe oltremodo gradita.
saluti.
A livello di ricorso straordinario non ottieni nulla, nel mio caso il Consiglio di Stato, pur avendo sollevato un poblema di costituzionalità dei fatti e in violazione del diritto al giudice naturale(art. 25) ed io azzarderei oggi, anche dell'art. 111(giusto processo) si espresse negativamente asserendo che non inficia i principi costituzionali e di buon andamento della pubblica amministrazione(art. 97) la segnalazione fatta dall'organo superiore, segnatamente quello che poi andrà a giudicare nel merito la questione come organo sovraordinato.
Per cui se vuoi ottenere, questo secondo me, quella che potrebbe essere una probabile riuscita del ricorso, espletane uno al TAR e può darsi che il giudice di Berlino si trasferisca alla sede di quello a cui devi proprorre ricorso.
Ti costerà qualcosa ma vale la pena combattere per i propri dritti e ricordati : è meglio morire in piedi che vivere in ginocchio!
Auguri
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Re: il comandante provinciale ordina, il cap. punisce
Messaggio da marinaiodeluso »
Il regolamento di disciplina militare impone al superiore gerarchico che ha ravvisato l'infrazione di compilare immediato rapporto scritto dandone comunicazione al militare mancante ed indirizzarlo al comandante di corpo del militare qualora diverso dal superiore che ha rilevato l'infrazione, il rapporto oltre a dover indicare esattamente l'addebito e le circostanze temporali, non puo' indicare quale sia la sanzione disciplinare da adottare, questa spetta al comandante di corpo dopo l'analisi dei fatti, analizzate le circostanze, le memorie difensive e quant'altro, troverai le risposte nel regolamento di disciplina e nella legge sulla trasparenza . . . il regolamento di disciplina, ti indica anche a chi e come fare ricorso
- Avv. Giorgio Carta
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Re: il comandante provinciale ordina, il cap. punisce
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
Al problema che Lei indica non vi sono soluzioni, atteso che il ricorso gerarchico va comuqnue ricvolto all'autorità gerarchica immediatamente superiore.
Il problema che Lei pone, però, è interessante, nel senso che Lei potrebbe comuqnue chiedere al Comandante provinciale di astenersi e di devolvere superiormente la decisione sul ricorso.
Non credo che otterrebbe molto, ma potrebbe successivamente fare valere questo vizio davanti al TAR.
E' assolutamente importante, però, che, trattandosi di sanzione di corpo, esperisca comunque il (vano ed inutile) ricorso gerarchico, atteso che il provvedimento disicplinare in questione non è immediatamente impugnabile al TAR.
Sinceri auguri,
Avv. Giorgio Carta
Il problema che Lei pone, però, è interessante, nel senso che Lei potrebbe comuqnue chiedere al Comandante provinciale di astenersi e di devolvere superiormente la decisione sul ricorso.
Non credo che otterrebbe molto, ma potrebbe successivamente fare valere questo vizio davanti al TAR.
E' assolutamente importante, però, che, trattandosi di sanzione di corpo, esperisca comunque il (vano ed inutile) ricorso gerarchico, atteso che il provvedimento disicplinare in questione non è immediatamente impugnabile al TAR.
Sinceri auguri,
Avv. Giorgio Carta
Re: il comandante provinciale ordina, il cap. punisce
Messaggio da TomasMoore »
Molto interessante l'ipotesi dell'astensione, ma mentre per la documentazione caratteristica esiste una facoltà per il compilatore o revisore prevista dalla regolamentazione, per il ricorso gerarchico esiste almeno un principio a cui collegarsi?Giorgio Carta ha scritto:Al problema che Lei indica non vi sono soluzioni, atteso che il ricorso gerarchico va comuqnue ricvolto all'autorità gerarchica immediatamente superiore.
Il problema che Lei pone, però, è interessante, nel senso che Lei potrebbe comuqnue chiedere al Comandante provinciale di astenersi e di devolvere superiormente la decisione sul ricorso.
Non credo che otterrebbe molto, ma potrebbe successivamente fare valere questo vizio davanti al TAR.
E' assolutamente importante, però, che, trattandosi di sanzione di corpo, esperisca comunque il (vano ed inutile) ricorso gerarchico, atteso che il provvedimento disicplinare in questione non è immediatamente impugnabile al TAR.
Sinceri auguri,
Avv. Giorgio Carta
E nel caso che il superiore gerarchico non si astiene che possibilità vi sono di riuscita in un giudizio davanti al TAR?
A me purtroppo in un ricorso gerarchico, a cui pealtro il comandante sovraordinato, chiamato in causa per una seconda ipotesi contemplata nel medesimo procedimento, nel rigettare il ricorso non motivò proprio l'ipotesi che lo riguaradava, il Consiglio i Stato a cui avevo chiesto, laddove fosse statao possibile ottenerlo, di interssare la Corte Costituzionale per una vioazione dell'art. 25, nel parere rispose che l'ufficiale superiormente sovraordinato, anche se era intervenuto nella constatazione della mancanza, poteva serenamente sollecitare il sottoposto ad iniziare il procediemnto disicplinare. Per finire il Consigflio di Stato non si pronunciò a sua volta sulla mancanza di motivazione della seconda parte del rigetto dell'organo gerarchico sovraordinato!
Grazie in antcipo.
Re: il comandante provinciale ordina, il cap. punisce
Nel mio caso, però, il superiore che ha sollecitato il sottoposto ad iniziare il procedimento svolge anche la funzione di "giudice" nell'ambito del ricorso gerarchico. E proprio per questo, a mio avviso, vi sarebbe una sorta di incompatibilità.TomasMoore ha scritto: Molto interessante l'ipotesi dell'astensione, ma mentre per la documentazione caratteristica esiste una facoltà per il compilatore o revisore prevista dalla regolamentazione, per il ricorso gerarchico esiste almeno un principio a cui collegarsi?
E nel caso che il superiore gerarchico non si astiene che possibilità vi sono di riuscita in un giudizio davanti al TAR?
A me purtroppo in un ricorso gerarchico, a cui pealtro il comandante sovraordinato, chiamato in causa per una seconda ipotesi contemplata nel medesimo procedimento, nel rigettare il ricorso non motivò proprio l'ipotesi che lo riguaradava, il Consiglio i Stato a cui avevo chiesto, laddove fosse statao possibile ottenerlo, di interssare la Corte Costituzionale per una vioazione dell'art. 25, nel parere rispose che l'ufficiale superiormente sovraordinato, anche se era intervenuto nella constatazione della mancanza, poteva serenamente sollecitare il sottoposto ad iniziare il procediemnto disicplinare. Per finire il Consigflio di Stato non si pronunciò a sua volta sulla mancanza di motivazione della seconda parte del rigetto dell'organo gerarchico sovraordinato!
Grazie in antcipo.
Ringrazio tutti per le vostre preziose risposte. Un ringraziamento particolare all'Avv. Carta: seguirò il suo consiglio.
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