Gentile Avvocato,
Vorrei sapere delle informazione riguardanti mio fratello. Militare di carriera riformato per sindrome ansiosa depressiva dall CMO di Caserta è stato transitato nei ruoli civili del Ministero della Difesa, con sede di assegnazione Roma. Dopo aver sostenuto le visite sanitarie e dopo la prova teorica- pratica, ha assunto servizio ma, la distanza tra la sede di servizio (Roma) e la sede di residenza provincia di Caserta non gli permette di lavorare con continuità per di più è tuttora in cura e questo stress continuo sicuramente non lo aiuta nella guarigione.
La mia domanda è la seguente:'' siccome sta presentando la richiesta di trasferimento in una sede più vicino alla sua residenza, quest'ultima può essere accordata in tempo breve? se la risposta dovesse essere positiva, dopo quanto tempo circa, l'Amministrazione è vincolata ad un eventuale trsferimento se è vero che non è vincolata nell'assegnazione?
Grazie per l'attenzione, sentitamente ringrazia.sasy
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Iscritto il: ven feb 19, 2010 5:12 pm
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TRASFERIMENTO DOPO RUOLO CIVILE
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
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Avv. Giorgio Carta
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- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: TRASFERIMENTO DOPO RUOLO CIVILE
Mi spiace informarla che l'Amministrazione non è affatto vincolata ad avvicnare suo fratello alla sede prescelta, essendo titolare del più ampio potere discrezionale nello stabilire la sede di impiego del proprio personale.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta
Saluti,
Avv. Giorgio Carta
Re: TRASFERIMENTO DOPO RUOLO CIVILE
Gentile Avvocato, la ringrazio per la risposta, non vorrei monopolizzare il suo tempo ma, sono in pena per mio fratello. L'amministrazione può esercitare i suoi diritti come vuole, questo è assodato ma, se mio fratello dopo un mese, una settimana, oppure anche pochi giorni, non dovesse riuscire più a sopportare tale stress, cosa mi converrebbe fare?L'amministrazione della Difesa potrebbe inviarlo alla C.m.o?Mio fratello potrebbe chiedere di essere visitato dall'Asl di residenza in quanto a tutti gli effetti un dipendente civile? Infine se l'Asl dovesse dichiararlo inabile al lavoro, quale sarebbe la sua sorte? Grazie per l'attenzione ma sono molto preoccupato.