Impiego civile senza desiderata!
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
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Impiego civile senza desiderata!
Messaggio da propertytagdell »
Gentilissimo avvocato, sono un militare MM giudicato permanente non idoneo da circa sei mesi con 23 anni di servizio, conseguentemente ho fatto domanda di transito per l'impiego civile ed ho espresso una desiderata per una destinazione al SUD ITALIA. Oggi ho letto sul sito di persociv una circolare datata 09.06.2010 ,Prot. n. 46927 dove sostanzialmente PERSOCIV dice che le vacanze del personale civile sono nel nord italia e che quindi non chiedera' piu' al personale le desiderate in quanto dovranno coprire le vacanze organiche al nord invece che far aumentare i dipendenti civili ex militari al sud. Questo a mio avviso in palese contrasto con il D.I del 18/04/2002 , premetto che risiedo nella provincia di Trapani la base navale piu' vicina è quella di Augusta mentre Trapani esistono basi sia AM che EI, puo' l'amministrazione difesa destinarmi in una sede distante dalla mia residenza contro la mia volonta'? Eventualmente la sede mi risultasse disagiata, potei rinunciare all'impiego civile e chiedere di essere pensionato?? Se avesse dei riferimenti normativi o delle circolari le sarei veramente grato. Le facccio presente che sono preso dallo sconforto e mi chiedo se l'amministrazione puo' cambiare le carte in tavola a proprio piacimento e quando piu' le fa comodo.Inoltre se mi dessero un impiego in altra regione dovrei lascaire moglie e figli in sicilia e fare l'eremita , mi distruggerebbero la vita una seconda volta.La ringrazio anticipatamente per la sua eventuale risposta.
Re: Impiego civile senza desiderata!
I riferimenti normativi e le circolari sono quelle da lei citate e la circolare non dice esattamente quello che lei afferma, ma stabilisce dei principi secondo i quali l'amministrazione può disporre l'assegnazione della sede di servizio in ambito nazionale, secondo le proprie necessità organiche, anche disattendendo le "desiderate" espresse dal personale. Lo ha sempre fatto anche perchè i riferimenti normativi non imponevano nessun obbligo in capo all'amministrazione della Difesa di accogliere le istanze degli interessati relative alle sedi preferite. Quindi nulla di nuovo su questo fronte.
Tuttavia alcuni punti della recente circolare di Persociv sono, a mio avviso, in contrasto con l'orientamento giurisprudenziale del Consiglio di Stato.
Trattamento di mobilità/trasferimento
Per esempio, si legge nella predetta circolare che "non può essere riconosciuto alcun trattamento economico di trasferimento/mobilità" perchè "Il transito operato a seguito di esplicita domanda dell’interessato, e la conseguente assegnazione ad una sede di lavoro, non costituiscono trasferimento di sede, bensì instaurazione di un nuovo rapporto di lavoro.Ebbene il Consiglio di Stato, con sentenza N. 6825/2007 ha detto esattamente il contrario, e cioè che il transito all'impiego civile ""deve qualificarsi come una peculiare fattispecie di trasferimento nell’ambito della medesima amministrazione." Se è vero quindi che il transito è richiesto "a domanda", a mio avviso l'amministrazione deve farsi carico del trattamento di trasferimento se si viene destinati in una località diversa dall'abituale dimora.
Cause di servizio
Si legge ancora che i benefici stipendiali derivanti dal riconoscimento della causa di servizio hanno effetto solo nel caso in cui l’iter procedurale, previsto dal D.P.R. 29 ottobre 2001 n. 461, sia concluso con provvedimento formale adottato dalla Direzione Generale per il personale militare prima che si definisca il transito. Anche questa cosa mi sembra una sciocchezza visto che, chi ha attivato l'istanza per il riconoscimento dell'infermità derivante da causa di servizio mentre era ancora in servizio (e la citata sentenza del Consiglio di Stato precisa che si è in servizio permanente effettivo fino al momento della firma del nuovo contratto di lavoro stipulato con PERSOCIV), secondo l'estensore della circolare "perde" questo diritto se, al momento della firma del contratto, la DGPM (o meglio, la commissione che deve decidere sul riconoscimento della causa di servizio) non si è ancora espressa in merito. Non credo che un diritto soggettivo esercitato mentre si aveva lo status di militare si "estingua" cambiando status, ma su questo e su altre questioni da lei sollevate aspettiamo il parere dell'avv. Carta.
Se lei volesse rinunciare alla sede di servizio (nel caso in cui non fosse di suo gradimento) non solo lei avrebbe tutto il diritto di essere "messo in pensione", ma l'amministrazione è obbligata a farle i conteggi sull'ammontare del trattamento pensionistico considerando la cessazione dal servizio permanente effettivo in data uguale a quella della sua rinuncia alla destinazione perchè, come recita il Consiglio di Stato, "il periodo di aspettativa, antecedente all’assunzione in servizio presso l’amministrazione civile, è comunque da considerarsi prestato, a tutti gli effetti, alle dipendenze dell’amministrazione militare."
La sentenza del Consiglio di Stato N. 6825/2007: http://dc254.4shared.com/download/31724 ... ansito.doc" onclick="window.open(this.href);return false;
La nuova circolare di Persociv: http://dc238.4shared.com/download/31575 ... _impie.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Tuttavia alcuni punti della recente circolare di Persociv sono, a mio avviso, in contrasto con l'orientamento giurisprudenziale del Consiglio di Stato.
Trattamento di mobilità/trasferimento
Per esempio, si legge nella predetta circolare che "non può essere riconosciuto alcun trattamento economico di trasferimento/mobilità" perchè "Il transito operato a seguito di esplicita domanda dell’interessato, e la conseguente assegnazione ad una sede di lavoro, non costituiscono trasferimento di sede, bensì instaurazione di un nuovo rapporto di lavoro.Ebbene il Consiglio di Stato, con sentenza N. 6825/2007 ha detto esattamente il contrario, e cioè che il transito all'impiego civile ""deve qualificarsi come una peculiare fattispecie di trasferimento nell’ambito della medesima amministrazione." Se è vero quindi che il transito è richiesto "a domanda", a mio avviso l'amministrazione deve farsi carico del trattamento di trasferimento se si viene destinati in una località diversa dall'abituale dimora.
Cause di servizio
Si legge ancora che i benefici stipendiali derivanti dal riconoscimento della causa di servizio hanno effetto solo nel caso in cui l’iter procedurale, previsto dal D.P.R. 29 ottobre 2001 n. 461, sia concluso con provvedimento formale adottato dalla Direzione Generale per il personale militare prima che si definisca il transito. Anche questa cosa mi sembra una sciocchezza visto che, chi ha attivato l'istanza per il riconoscimento dell'infermità derivante da causa di servizio mentre era ancora in servizio (e la citata sentenza del Consiglio di Stato precisa che si è in servizio permanente effettivo fino al momento della firma del nuovo contratto di lavoro stipulato con PERSOCIV), secondo l'estensore della circolare "perde" questo diritto se, al momento della firma del contratto, la DGPM (o meglio, la commissione che deve decidere sul riconoscimento della causa di servizio) non si è ancora espressa in merito. Non credo che un diritto soggettivo esercitato mentre si aveva lo status di militare si "estingua" cambiando status, ma su questo e su altre questioni da lei sollevate aspettiamo il parere dell'avv. Carta.
Se lei volesse rinunciare alla sede di servizio (nel caso in cui non fosse di suo gradimento) non solo lei avrebbe tutto il diritto di essere "messo in pensione", ma l'amministrazione è obbligata a farle i conteggi sull'ammontare del trattamento pensionistico considerando la cessazione dal servizio permanente effettivo in data uguale a quella della sua rinuncia alla destinazione perchè, come recita il Consiglio di Stato, "il periodo di aspettativa, antecedente all’assunzione in servizio presso l’amministrazione civile, è comunque da considerarsi prestato, a tutti gli effetti, alle dipendenze dell’amministrazione militare."
La sentenza del Consiglio di Stato N. 6825/2007: http://dc254.4shared.com/download/31724 ... ansito.doc" onclick="window.open(this.href);return false;
La nuova circolare di Persociv: http://dc238.4shared.com/download/31575 ... _impie.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Impiego civile senza desiderata!
Messaggio da dariobad75 »
Comunque nelle disposizioni è scritto che l'amministrazione pur non richiedendo più le preferenze sulle destinazioni, tene conto della residenza o del domicilio eletto e questo fa ben sperare.
Re: Impiego civile senza desiderata!
Messaggio da propertytagdell »
Ringrazio ADMIN per la risposta !
Penso che il transito nella A.D. in soprannumero debba tenere in considerazione sia la residenza di chi transita sia delle desiderate. Un militare che si è stabilito con la famiglia a Trapani, Palermo, Siracusa, Taranto , Lecce o in una qualsiasi citta' del meridione improvvisamente non piu' idoneo , magari con mutuo da pagare con figli che vanno a scuola e che hanno oramai le loro amicizie, puoi improvvisamente mandarlo a Milano , Bolzano, o in qualsiasi parte del settentrione dove hai le carenze organiche? Lo trovate giusto o umano? Stanotte non ci ho dormito sopra, spero che questo non accada ne a me ne ad altri , considerando anche il fatto che dopo anni di onorato servizio e con diversi problemi di salute dovrei ritrovarmi ad affrontare problemi che al momento mi sembrano insormontabili. Spero che il buon senso regni sovrano e che tengano in debita considerazione il fatto si sta parlando della vita di intere famiglie.
Se qualcuno avesse altri riferimenti normativi , consigli , esperienze , saranno ben accette. Grazie a tutti e che Dio ci illumini.
Propertytagdell
Penso che il transito nella A.D. in soprannumero debba tenere in considerazione sia la residenza di chi transita sia delle desiderate. Un militare che si è stabilito con la famiglia a Trapani, Palermo, Siracusa, Taranto , Lecce o in una qualsiasi citta' del meridione improvvisamente non piu' idoneo , magari con mutuo da pagare con figli che vanno a scuola e che hanno oramai le loro amicizie, puoi improvvisamente mandarlo a Milano , Bolzano, o in qualsiasi parte del settentrione dove hai le carenze organiche? Lo trovate giusto o umano? Stanotte non ci ho dormito sopra, spero che questo non accada ne a me ne ad altri , considerando anche il fatto che dopo anni di onorato servizio e con diversi problemi di salute dovrei ritrovarmi ad affrontare problemi che al momento mi sembrano insormontabili. Spero che il buon senso regni sovrano e che tengano in debita considerazione il fatto si sta parlando della vita di intere famiglie.
Se qualcuno avesse altri riferimenti normativi , consigli , esperienze , saranno ben accette. Grazie a tutti e che Dio ci illumini.
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Re: Impiego civile senza desiderata!
Messaggio da dariobad75 »
Caro Propertytagdell, per quel che so io la tendenza è quella di tenere il personale il più vicino possibile, anche perchè nella maggior parte dei casi si parla di persone che altrimenti sceglierebbero la pensione.
Le persone che io personalmente conosciuto che hanno avuto la "sfortuna" di ammalarsi e sono transitate ai ruoli civili sono state destinate sempre vicino alla residenza ove prestavano servizio all'atto del congedo.
Le persone che io personalmente conosciuto che hanno avuto la "sfortuna" di ammalarsi e sono transitate ai ruoli civili sono state destinate sempre vicino alla residenza ove prestavano servizio all'atto del congedo.
Re: Impiego civile senza desiderata!
Messaggio da propertytagdell »
Spero che guardino la mia richiesta ,sono residente al sud anche se ho prestato servizio al nord.Molti colleghi che facevano servizio ad Augusta ed anche in altre zone d'Italia sono comunque state avvicinate alla loro residenza ovvero la Sicilia occidentale. Personalmente non vorrei andare in pensione anche perche' sono giovane e penso di avere ancora da dare tanto alla A.D. decidendo di accettare l'impiego civile ho rinunciato all'eventuale progressione di carriera, agli eventuali nuovi contratti, spero almeno di essere accontetato sulla desiderata. Dopo 23 anni di sacrifici, lacrime e sangue penso potrebbero concedermelo. Grazie per le risposte. Propertytagdell
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Re: Impiego civile senza desiderata!
Messaggio da Roberto Mandarino »
RELATIVAMENTE ALLO SCATTO INVALIDI A PRESCINDERE DAL FATTO CHE SI TRATTA DI SOMME MOLTO ESIGUE, VORREI CHIARIRE CHE: i relativi benefici vengono concessi ai militari che mentre si trovavano in servizio oppure il giorno in cui sono stati riformati in forma totale per inidoneità al servizio militare, abbiano ottenuto dalla Commissione Medico Militare l' ascrizione ad almeno 8^ categoria della Tab."A".
Per i verbali redatti da tale commissione medica dopo l' entrata in vigore del D.P.R. 29 ottobre 2001 n. 461 è necessario anche il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio rilasciato dal Comitato di Verifica.
Alla luce di questo, ai sensi delle leggi in vigore, lo scatto invalidi dell'1,25% rilasciato con l' 8^ e la 7^ categoria della tabella "A", e del 2,50% concesso dalla 1^ alla 6^ categoria della tabella "A", potrebbe essere tranquillamente elargito se il verbale della commissione medica viene redatto prima del transito ai ruoli civili, (l' aspettativa per il transito infatti dovrebbe essere considerata servizio effettivo come da varie sentenze del Consiglio di Stato allegate dall'amministratore del sito), mentre una volta avvenuto il transito, al personale che non si trova più in servizio militare viene applicato L’art. 70 della legge 133/2008 questo dispone che a decorrere dal giorno 1.1. 2009 il provvedimento non dà più luogo a tale diritto per il personale civile. In linea con quanto da sempre NEGATO al personale in pensione che aveva ottenuto il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio in costanza del rapporto di lavoro ma l'ascrizione a categoria tabellare soltanto a seguito di aggravamento avvenuto dopo il congedo ed al quale nulla compete se non dopo aver superato lunghe e tortuose vie legali.
Saluti Roberto
Per i verbali redatti da tale commissione medica dopo l' entrata in vigore del D.P.R. 29 ottobre 2001 n. 461 è necessario anche il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio rilasciato dal Comitato di Verifica.
Alla luce di questo, ai sensi delle leggi in vigore, lo scatto invalidi dell'1,25% rilasciato con l' 8^ e la 7^ categoria della tabella "A", e del 2,50% concesso dalla 1^ alla 6^ categoria della tabella "A", potrebbe essere tranquillamente elargito se il verbale della commissione medica viene redatto prima del transito ai ruoli civili, (l' aspettativa per il transito infatti dovrebbe essere considerata servizio effettivo come da varie sentenze del Consiglio di Stato allegate dall'amministratore del sito), mentre una volta avvenuto il transito, al personale che non si trova più in servizio militare viene applicato L’art. 70 della legge 133/2008 questo dispone che a decorrere dal giorno 1.1. 2009 il provvedimento non dà più luogo a tale diritto per il personale civile. In linea con quanto da sempre NEGATO al personale in pensione che aveva ottenuto il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio in costanza del rapporto di lavoro ma l'ascrizione a categoria tabellare soltanto a seguito di aggravamento avvenuto dopo il congedo ed al quale nulla compete se non dopo aver superato lunghe e tortuose vie legali.
Saluti Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
Re: Impiego civile senza desiderata!
Salve
chiedo scusa per il disturbo.
Sono luca ho 33 anni e circa 10 servizio permanente effettivo
Ho ricevuto la comunicazione per presentarmi per la firma del contratto per il passaggio all'impiego civile!!!
Il posto è a 220 km da casa...
Se rinuncio in prima istanza a cosa vado incontro?
grazie di tutto.
chiedo scusa per il disturbo.
Sono luca ho 33 anni e circa 10 servizio permanente effettivo
Ho ricevuto la comunicazione per presentarmi per la firma del contratto per il passaggio all'impiego civile!!!
Il posto è a 220 km da casa...
Se rinuncio in prima istanza a cosa vado incontro?
grazie di tutto.
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