legge 104 art. 33 modificata dalla l. 04.11.2010 nr. 183

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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machico1983

legge 104 art. 33 modificata dalla l. 04.11.2010 nr. 183

Messaggio da machico1983 »

Salve a tutti sono un CC effettivo e mi rivolgo a voi per una consulenza ed un aiuto.
1) Sono beneficiario da quasi un anno (da quando a mia nonna è stato riconosciuto l'handicap grave) dei tre giorni di permessi mesili per assistere mia nonna con handicap in situazione di gravità;
2) Mia nonna è vedova e vive da sola a 600 km di distanza dalla sede dove io presto servizio;
3) un mese fa faccio domanda di trasferimento provvisorio per assistere mia nonna chiedendo una sede temporanea vicina al suo domicilio;
4) Mi rispondono che la condizione segnalata non consente l'applicazione della vigente normativa sui trasferimenti temporanei, istituita proprio per far fronte ad esigenze temporanee ed eccezionali;
Che le valutazioni espresse dalla direzione di Sanità ha giudicato poco rilevanti le motivazioni sanitarie addotte ai fini del chiesto beneficio;
Che la presenza dei familiari (in altro comune), seppur gravati da impegni personali e lavorativi, possono all'occorrenza ed in concorso tra di loro, fornire un'adeguata assistenza alla congiunta.
5) Vorrei sapere, se la detta non appartenenza del problema alla disciplina del trasferimento temporaneo, voglia dire che debba chiedere il trasferimento definitivo e se in tal caso vi siano probabilità di accettazione viste le modifiche sopra citate in particolare nel comma 5: Il lavoratore di cui al comma 3 ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede. Grazie


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Avv. Giorgio Carta
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Re: legge 104 art. 33 modificata dalla l. 04.11.2010 nr. 183

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

Non conosco il tipo di domanda che lei ha proposto, né la risposta esatta che lei abbia ricevuto, ma lei deve presentare un'istanza di trasferimento ai sensi dell'articolo 33 della legge n. 104/1992 e poi eccepire, alle probabili obiezioni dell'amministrazione, che la nuova norma riconosce il beneficio anche a coloro che abbiano parenti che possano occuparsi del congiunto handicappato.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
machico1983

Re: legge 104 art. 33 modificata dalla l. 04.11.2010 nr. 183

Messaggio da machico1983 »

La ringrazio della risposta e della precisazione. A tal proposito ho letto questa circolare reperibile qui http://www.cassoneassociati.it/t/ammini ... e-un-famil" onclick="window.open(this.href);return false; (copia incolla) sulla Sentenza Consiglio di Stato n. 8527/2010 il quale dice che, ai fini della fruizione del beneficio del trasferimento, spetta al dipendente dimostrare, mediante dati utili o riferimenti oggettivi, che altri parenti o affini non siano in grado o comunque non siano motivatamente e documentatamene disponibili ad occuparsi dell’ assistenza del disabile; tale dimostrazione non può essere data mediante semplici dichiarazioni di carattere formale, attestanti impegni di vita ordinari e comuni, ma necessita della produzione di dati ed elementi certi e di carattere oggettivi. Sinceramente non capisco tutte queste contraddizioni...La nuova norma non fa riferimento a tutto questo eppure se ne avvalgono..Faccio presente che la persona che assisto (mia nonna) è vedova e vive da sola, per il quale, come già accennato, ho ottenuto nel mese di agosto il beneficio, e lavoro a 600 km di distanza, dei 3 giorni di permesso mensile. Come hanno fatto a darmi i permessi se comunque ci sono i familiari?
ilcacciatore
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Re: legge 104 art. 33 modificata dalla l. 04.11.2010 nr. 183

Messaggio da ilcacciatore »

Salve,anche io sono un militare dell'Ei,unico residente assieme con la nonna da 10 anni e lei invalida ai sensi della legge 104-92 comma 1 e 3 in situazione di gravità.
Anni addietro produssi domanda di trasferimento per 104,ma il Ministero della Difesa me lo negò,rispondendo che tra me e mia nonna,essendoci 1340 km di distanza non sussisteva il rapporto di continuità ed esclusività all'assistenza e che ci fossero nelle vicinanze altri parenti o affini che la potessero assistere.Successivamente ricorrevo al Presidente della Repubblica che anch'Egli rispose in egual maniera,rigettandomi il ricorso straordinario.
Come poso fare adesso??In base alla 183 del 4-11-2010 potrei ottenere qualcosa???
Datemi una mano per favore,magari mandatemi qualche fac-simile di domanda da allegare.
Grazie
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