concorso pubblico per militare in servizio permanente

[Karlsson]

buongiorno avvocato, premetto di essere sovrintendente dei CC in servizio permanente, scusi il disturbo ma avrei tre domande a cui non riesco a dare una risposta precisa, né a me né ai miei colleghi:
1) nei bandi di concorsi pubblici per le P.A. e gli E.L. leggo molte volte che vi è riserva per i militari. Nello specifico, avendo fatto il vfp1 con successiva rafferma sempre di un anno e poi congedato nella M.M., successivamente vincitore concorso VFP4 presso i CC con successivo passaggio in S.P.E. e attualmente vice brigadiere, ho diritto alla riserva dei posti per i militari? In un bando addirittura a differenza di altri che ho letto, vi è anche la dicitura "...ai militari in servizio permanente...".
2) Quali obblighi ho verso la mia amministrazione qualora decidessi di partecipare a un concorso pubblico per altra amministrazione?
3) se un militare con sanzione disciplinare, nell'ultimo biennio non ha riportato altre sanzioni disciplinari e decide di fare istanza per la cessazione degli effetti/cancellazione, e in questo periodo ha avuto un innalzamento delle valutazioni personali di servizio, quante possibilità ha che questa istanza venga accettata? e Qualora decidesse di congedarsi/dimissioni ha il rischio che venga dato il demerito?

mi scuso per le tante domande ma ho raccolto i quesiti a cui non riesco a trovare risposta certa. La ringrazio in anticipo per il tempo dedicato e buona giornata.

[Avv. Giorgio Carta]

Buonasera brigadiere. La sua prima domanda non mi è chiara, ma può comunque fare riferimento agli specifici bandi di interesse per verificare se lei si trovi nelle condizioni per beneficiare dell'eventuale riserva di posti. L'importante è dichiarare sempre il vero, per evitare le conseguenze giuridiche delle dichiarazioni mendaci.
Per partecipare a bandi di concorso pubblici italiani (e non, per esempio, per forze armate o di polizia straniere) non ha alcun obbligo di informazione nei confronti della scala gerarchica.
Infine, la cd cancellazione delle sanzioni di corpo (che in verità è solo una cessazione degli effetti ex nunc) discende da una valutazione discrezionale per la quale la mancata irrogazione di nuove sanzioni per un biennio è solo uno dei requisiti richiesti per presentare la domanda. La relativa valutazione della scala gerarchica, però, è discrezionale e non è escluso che possano comunque ritenere di attendere ulteriore tempo per esaminare il suo rendimento e al sua condotta, prima di accogliere l'istanza.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta