Cure termali - doppio trattamento giornaliero

[Hobbit1973]

Buongiorno dottore, io lavoro in Umbria dove abbiamo un problema sostanziale.
In pratica l'unica struttura termale rimasta aperta sul territorio regionale osserva un ciclo di aperture settimanali su quattro giorni, il che significa che per tre giorni a settimana rimane chiusa. I sanitari di quella struttura hanno certificato che le le loro acque, "non essendo di natura vulcanica", garantiscono la possibilità di effettuare anche due cicli giornalieri (distanziati o meno l'uno dall'altro a seconda del tipo di trattamento), così da garantire l'effettuazione dei 12 trattamenti al termine del periodo di licenza (nel caso di specie sottolineano l'assenza di controindicazioni facendo riferimento all'assenza di radon...non mi chieda di più la prego).
La Legione ha però avanzato perplessità circa l'idoneità della struttura, ventilando la possibilità di rigettare le domande di cure presso tale complesso.
Parlando con i sanitari del centro termale, questi mi hanno riferito che in realtà la prescrizione di cure termali per problemi artritici degenerativi (spondiloartrosi e discopatie) dovrebbe essere inquadrata in un più ampio contesto di "cure e riposo" (cosa tra l'altro genericamente imposta ad ogni militare in malattia al fine di massimizzare l'effetto terapeutico farmacologico e velocizzare quindi i tempi di recupero) e che quindi, se la problematica venisse inquadrata in tale contesto, non si ravvedrebbero le ragioni per un eventuale diniego (ovviamente comprendo che loro abbiano interessi in tal senso).
Mi domandavo se la normativa che disciplina la materia, imponga un ciclo di dodici trattamenti termali prevedendo che questi siano necessariamente giornalieri.
Mi si accennava inoltre, senza però che mi venisse fornito alcun richiamo normativo, che vi sarebbe, in caso di improvvise problematiche personali durante un ciclo di cure termali tali da impossibilitare il militare ad effettuare la cura giornaliera, la possibilità di "recuperare il trattamento" facendo un doppio turno alla prima favorevole occasione4. Laddove questa possibilità sia effettivamente reale e disciplinata, non si potrebbe inquadrare l'impossibilità di fruire di trattamenti giornalieri per indisponibilità della struttura alla stessa stregua di una problematica personale (anzi questa sarebbe anche oggettiva e dimostrabile)?
Quanto sopra deriva dal fatto che, visto questo orientamento della Legione, molti colleghi stanno o affrontando spese consistenti per soggiorni presso strutture termali fuori regione o affrontando viaggi giornalieri di alcune ore per raggiungere le varie strutture (inficiando così gli eventuali benefici dei trattamenti ricevuti, almeno per le infermità osteoarticolari) o, in alcuni casi, effettuando i trattamenti previsti fuori dagli orari di servizio.
Mi scuso per la verbosità (ma non sono riuscito a sintetizzare di più) e la ringrazio per la preziosa disponibilità

[Dott. Pierluigi Fanetti]

Buonasera,
Purtroppo il quesito che mi pone non è di pertinenza medico legale ma più legale-amministrativo per cui non posso darle risposte certe.
Dr. Fanetti