Pensione di inabilità
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
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Pensione di inabilità
Un saluto a tutti. Innanzi tutto complimenti per il forum davvero utile. Sono un militare dell'A.M. affetto da un grave tumore metastatico ed attualmente in terapia. Sottoposto a visita presso la ASL competente sono stato riconosciuto inabile permanentemente a svolgere qualsivoglia attività lavorativa. La successiva verifica ha confermato tale dato. Rientrando in due momenti diversi al lavoro ho constatato che lo stress derivante dall’esercizio delle mie importanti attribuzioni è inconciliabile con il difficile stato di salute e rischia di compromettere definitivamente le ridotte possibilità di guarigione. Attualmente sto fruendo di un periodo di aspettativa concessomi dalla CMO per curarmi. Dato il difficile momento sto altresì valutando l'ipotesi di richiedere il collocamento in pensione per inabilità ed essere quindi riformato. Ho 35 anni di contributi cumulativi e rientro nel tipo di trattamento retributivo. Grazie al Dispositivo di legge previsto in questi casi la mia anzianità contributiva dovrebbe essere portata a 40 anni. Fermo rimanendo che la prognosi di detta patologia è alquanto incerta e quindi pensare al futuro pare, al momento, alquanto eufemistico, la incombente riforma del sistema pensionistico mi farebbe perdere una parte di questo diritto (in teoria acquisito) riconducendomi ad un sistema misto. E vengo così al punto: a Settembre scadranno i due anni di aspettativa previsti nel quinquennio, devo attendere la decisione della CMO oppure, per cercare di mantenere la forma di trattamento retributiva devo formalizzare entro il 31 Dicembre la domanda di pensione di inabilità? In tale ambito è lecito anticipare con la domanda di pensionamento, peraltro prevista nel settore pubblico, le future decisioni della CMO e quindi attendere l’approssimarsi della scadenza del periodo massimo di aspettativa? Grazie in anticipo per l’aiuto ed ancora complimenti per il sito.
Re: Pensione di inabilità
Salve steAM, VOLEVO AUGURARTI una presta guarigione, cmq per quanto riguarda i 2 anni non ti devi preoccupare , poichè dai 2 anni dovranno essere scalati i periodi di terapia , e c'e una legge che permette di rimanere in convalescenza anche oltre i 2 anni, io sono apparttenente all'e.i. , sono in convalescenza da maggio 2009 , anch'io sto combattendo con un linfoma, e ti posso assicurare che oggi ci sono terapie dove si riesce a guarire. Un forte augurio
Re: Pensione di inabilità
Un saluto a tutti. Grazie Marioale per le belle parole ed un grande in bocca al lupo anche a te. Conosco praticamente a memoria il testo "i diritti del malato oncologico" e quella disposizione mi era nota. In realtà il problema è che l'uscita dal tunnel, nel mio caso, è alquanto difficile tanto che sto seguendo una terapia sperimentale, pericolosa già di per sè, unitamente a cicli di chemio e sinceramente in questa fase immaginare un mio riposizionamento produttivo nell'ambiente lavorativo mi appare alquanto difficile. Magari le cose cambieranno ma di certo pensare all'approdo verso il trattamento di quiescienza è un corollario di questa difficile situazione. Di nuovo un saluto, i migliori auguri e grazie di nuovo.
Re: Pensione di inabilità
steAM ha scritto:Un saluto a tutti. Grazie Marioale per le belle parole ed un grande in bocca al lupo anche a te. Conosco praticamente a memoria il testo "i diritti del malato oncologico" e quella disposizione mi era nota. In realtà il problema è che l'uscita dal tunnel, nel mio caso, è alquanto difficile tanto che sto seguendo una terapia sperimentale, pericolosa già di per sè, unitamente a cicli di chemio e sinceramente in questa fase immaginare un mio riposizionamento produttivo nell'ambiente lavorativo mi appare alquanto difficile. Magari le cose cambieranno ma di certo pensare all'approdo verso il trattamento di quiescienza è un corollario di questa difficile situazione. Di nuovo un saluto, i migliori auguri e grazie di nuovo.
.............Anche se non ci conosciamo (in tutti i termini)





Re: Pensione di inabilità
Ciao steAM, credimi che quando ho scoperto il mio problema, ero in uno stadio molto avanzato , poichè la paura di non sapere cosa avessi ha fatto si che la malattia avanzasse in modo aggressivo, dopo i cicli di terapia ho effettuato anche l'autotrapianto di cellule, e ti assicuro che non riuscivo nemmeno a reggermi sulle gambe, ho preso mia figlia in braccio dopo circa 7-8 mesi, Oggi sono circa 2 anni e ti scrivo la mia testimonianza per nulla è impossibile , Ti garantisco che l'aspetto psicologico in questo percorso se pur duro e lungo, ha un'importanza piu del 50%. Anche se ho avuto momenti brutti, ma la mia forza e di chi mi circondava ha fatto si che io reagissi a tutto , ed oggi non sono fuori pericolo , ma ho una gran voglia di vivere e far capire alle persone che i problemi reali della vita sono questi. Anche se non ti conosco, un forte abbraccio
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