PEREQUAZIONE 2024

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Angelo1
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da Angelo1 »

marco61rm ha scritto: mar ott 24, 2023 6:13 pm
Angelo1 ha scritto: mar ott 24, 2023 5:54 pm Pare che la percentuale sia passata dall"85 al 90 % ...
Già e quella successiva è al 53% !
Dunque uno scarto di ben 37 punti percentuali (sic)

Già l'anno scorso c'eravamo lamentati dell'eccessivo divario tra l'85 ed il 53 % ... figurati quest'anno ...

Purtroppo le cose stanno così ... e speriamo non peggiorino ulteriormente ...


Angelo1
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da Angelo1 »

Personalmente già dallo scorso anno avrei fatto un semplice taglio "lineare" sulla rivalutazione di TUTTE le pensioni (minime escluse).

Una volta calcolata (in percentuale) la somma mancante in termini di fondi per coprire la rivalutazione di tutte le pensioni, sarebbe bastato ridurre di quella percentuale la rivalutazione di tutti senza arrivare alle ingiustizie che abbiamo subito.

Per esempio poniamo il caso che manchino il 30% delle risorse necessarie per la rivalutazione piena di tutte le pensioni con l'inflazione finale stabilita all'8,1 % per l'anno 2022:
- una pensione lorda di 1.500 euro avrebbe avuto l'anno scorso una rivalutazione piena di 121,50 euro che sarebbe dovuta scendere ad 85,05 euro con una perdita di 36,45 euro;
- una pensione lorda di 3.000 euro avrebbe avuto l'anno scorso una rivalutazione piena di 243 euro che sarebbe dovuta scendere a 170,10 euro con una perdita di 72,90 euro;
- una pensione lorda di 4.500 euro avrebbe avuto l'anno scorso una rivalutazione piena di 364,50 euro che sarebbe dovuta scendere a 255,15 euro con una perdita di 109,35 euro;
... e così via ...

A mio modesto parere questo sistema sarebbe stato molto più equo, evitando soprattutto la possibilità di avvicinare, se non di raggiungere, chi percepisce di più semplicemente perchè ha un grado od un'anzianità di servizio maggiore ...

Un saluto a tutti ...
GiulioTR
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da GiulioTR »

Tanto per fare il punto della situazione,
Allora chi aveva la riduzione a 85% passa al 90, per gli altri fino a nove volte il minimo rimangono le stesse penalizzazioni.
Io mi domando ma questa gente che si ispirano ai conservatori europei di contro fanno leggi tipicamente di sinistra.
Infatti si punta all'appiattimento delle retribuzioni tipico dei regimi e governi comunisti.
Quindi inutile impegnarsi per raggiungere una posizione retributiva/pensionistica migliore tanto negli anni ci si ritroverà tutti allo stesso livello cioè poveri.
Questo dimostra che cambiare in Italia è uguale non cambiare nulla.
GiulioTR
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da GiulioTR »

Aggiungo al mio post che qualvolta cambiamo i governanti sempre peggio ci troviamo.
Almeno questo è successo da dieci anni a questa parte.
mauri64
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da mauri64 »

Ciao Giulio,
se da qui all'approvazione della Legge di Bilancio hanno necessità di reperire fondi, stai tranquillo che rivedono anche le altre percentuali inerenti i scaglioni più alti.
CATER
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da CATER »

salve a tutti
in merito alla Rivalutazione 2024 sono riportate le seguenti fasce :
100% sulle pensioni fino a 4 volte il minimo (2.102 euro)
90% sulle pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (2.102-2.627 euro)
53% sulle pensioni tra 5 e 6 volte il minimo (2.627-3.152 euro)
47% sulle pensioni tra 6 e 8 volte il minimo (3.152-4.203 euro)
37% sulle pensioni tra 8 e 10 volte il minimo (4.203-5.254 euro)
22% sulle pensioni oltre 10 volte il minimo (sopra 5.254 euro).
Da ciò, visto che per il 2023 l'importo della pensione minima è di 563,74 euro al mese, non mi tornano i conti, perchè ad esempio la fascia tra 4 volte e 5 volte il minimo dovrebbe essere tra 2254,96 e 2818,7 e così via, anziché come riportato sopra, qualcuno può spiegare grazie
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da mauri64 »

Ciao CATER,
con l'inflazione Istat aumentata nel 2022 dell'8,1% (Indice definitivo), quest'anno il trattamento minimo è fissato ad € 567,94.

Queste le 6 fasce rivalutate.

100% sulle pensioni fino a 4 volte il minimo (2.271,76 euro);

90% sulle pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (2.271,77 - 2.839,70 euro);

53% sulle pensioni tra 5 e 6 volte il minimo (2.839,71 - 3.407,64 euro);

47% sulle pensioni tra 6 e 8 volte il minimo (3.407,65 - 4.543,52 euro);

37% sulle pensioni tra 8 e 10 volte il minimo (4.543,53 - 5.679,40 euro);

22% sulle pensioni oltre 10 volte il minimo (sopra 5.679,41 euro).

Non ho considerato le clausole di salvaguardia, in quanto solo dopo la metà del mese prossimo si conoscerà l'indice provvisorio relativo all'anno in corso.
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da CATER »

ok grazie mauri64, così mi torna, ma se cerchi su internet le ultime notizie sulla rivalutazione 2024 tutte le tabelle riportano le "fasce" con i vecchi valori
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da mauri64 »

@CATER,
è vero prima o poi si accorgeranno che non sono aggiornate.
Angelo1
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da Angelo1 »

Non vorrei che la cosa sia voluta nel senso che siccome la norma è stata scritta lo scorso anno e dovrebbe essere valida solo per il biennio 2023 / 2024 e con il chiaro intento di "fregarci" il più possibile l'importo della "minima" da prendere in considerazione sia sempre la stessa ...
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da Angelo1 »

Per riallacciarmi a quanto da me scritto ieri, anche sull'IRPEF sarei per un'aliquota unica nel senso che una volta assodato il gettito necessario al regolare funzionamento dello Stato si fissa una percentuale di riferimento (per esempio intorno al 30 %) e poi la si applica a TUTTI.

La tanta decantata progressività poi verrebbe da sola dal momento:
- che uno che dichiara 10.000 euro pagherebbe 3.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 30.000 euro pagherebbe 9.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 50.000 euro pagherebbe 15.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 80.000 euro pagherebbe 24.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 100.000 euro pagherebbe 30.000 euro di Irpef;
... e così via ...

In sostanza l'importo da pagare sarebbe progressivo in base al reddito e si eliminerebbero tutti quei calcoli inutili, dal momento che alla fine siamo sempre gli stessi a mandare avanti la baracca ...

Un saluto a tutti.
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da GiulioTR »

Visto come stanno andando le cose (male) penso che nulla è precluso come qualcuno di noi ha già scritto neanche un'ulteriore ribasso delle percentuali di perequazione.
Spero che molti inizino a guardare quello che fanno i governanti per ciò che producono e non per quello che promettono o dicono che faranno.
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da domenico.c »

Angelo1 ha scritto: mer ott 25, 2023 9:14 am Per riallacciarmi a quanto da me scritto ieri, anche sull'IRPEF sarei per un'aliquota unica nel senso che una volta assodato il gettito necessario al regolare funzionamento dello Stato si fissa una percentuale di riferimento (per esempio intorno al 30 %) e poi la si applica a TUTTI.

La tanta decantata progressività poi verrebbe da sola dal momento:
- che uno che dichiara 10.000 euro pagherebbe 3.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 30.000 euro pagherebbe 9.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 50.000 euro pagherebbe 15.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 80.000 euro pagherebbe 24.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 100.000 euro pagherebbe 30.000 euro di Irpef;
... e così via ...

In sostanza l'importo da pagare sarebbe progressivo in base al reddito e si eliminerebbero tutti quei calcoli inutili, dal momento che alla fine siamo sempre gli stessi a mandare avanti la baracca ...

Un saluto a tutti.
ciao, questa sarebbe tassazione proporzionale e non progressiva.
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da domenico.c »

mauri64 ha scritto: mar ott 24, 2023 10:47 pm Ciao CATER,
con l'inflazione Istat aumentata nel 2022 dell'8,1% (Indice definitivo), quest'anno il trattamento minimo è fissato ad € 567,94.

Queste le 6 fasce rivalutate.

100% sulle pensioni fino a 4 volte il minimo (2.271,76 euro);

90% sulle pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (2.271,77 - 2.839,70 euro);

53% sulle pensioni tra 5 e 6 volte il minimo (2.839,71 - 3.407,64 euro);

47% sulle pensioni tra 6 e 8 volte il minimo (3.407,65 - 4.543,52 euro);

37% sulle pensioni tra 8 e 10 volte il minimo (4.543,53 - 5.679,40 euro);

22% sulle pensioni oltre 10 volte il minimo (sopra 5.679,41 euro).

Non ho considerato le clausole di salvaguardia, in quanto solo dopo la metà del mese prossimo si conoscerà l'indice provvisorio relativo all'anno in corso.
ciao, mi sembra di capire che siamo di fronte ad uno "scaglionamento" continuo :D :D
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Re: PEREQUAZIONE 2024

Messaggio da Angelo1 »

domenico.c ha scritto: mer ott 25, 2023 10:59 am
Angelo1 ha scritto: mer ott 25, 2023 9:14 am Per riallacciarmi a quanto da me scritto ieri, anche sull'IRPEF sarei per un'aliquota unica nel senso che una volta assodato il gettito necessario al regolare funzionamento dello Stato si fissa una percentuale di riferimento (per esempio intorno al 30 %) e poi la si applica a TUTTI.

La tanta decantata progressività poi verrebbe da sola dal momento:
- che uno che dichiara 10.000 euro pagherebbe 3.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 30.000 euro pagherebbe 9.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 50.000 euro pagherebbe 15.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 80.000 euro pagherebbe 24.000 euro di Irpef;
- che uno che dichiara 100.000 euro pagherebbe 30.000 euro di Irpef;
... e così via ...

In sostanza l'importo da pagare sarebbe progressivo in base al reddito e si eliminerebbero tutti quei calcoli inutili, dal momento che alla fine siamo sempre gli stessi a mandare avanti la baracca ...

Un saluto a tutti.
ciao, questa sarebbe tassazione proporzionale e non progressiva.





""Articolo 53 Costituzione: cosa si intende per criteri di progressività
L’articolo 53 della Costituzione sostiene che l’imposta che i cittadini, anche apolidi e stranieri, sono tenuti a versare è proporzionale all’aumentare della loro possibilità economica.

In altre parole, l’imposta cresce con il crescere del reddito.""

https://www.informazionefiscale.it/Arti ... %20reddito.

A mio modestissimo parere il sistema sopra esposto soddisfa ampiamente il dettato della nostra tanto decantata Costituzione dal momento che crescendo il reddito automaticamente aumenta pure la tassazione senza inventarsi aliquote ed altro ...
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