REVERSIBILITA' A VEDOVA DI GRANDE INVALIDO

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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garrett
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REVERSIBILITA' E PENSIONE SOCIALE

Messaggio da garrett »

Egregio Avvocato, mia suocera è vedova di un grande invalido di 1^ categoria tab. A + superinvalidità Tab E lett. B n. 4 + indennità di accompagnamento. Percepisce l’indennità integrativa speciale per intero e la reversibilità al 50 % dopo tre anni dalla morte del marito ai sensi dell’art. 93/3° co. del D.P.R. 1092/73. Subito dopo il decesso, il medico specialista che aveva in cura mio suocero, ha certificato che la patologia riconosciuta SI dipendente da causa di servizio, ha di fatto inficiato il buon esito delle cure per una “Leucosi linfatica cronica” e che se non fosse stato affetto dalla patologia preesistente, avrebbe sicuramente avuto una aspettativa di vita più lunga. In base a tale certificazione, mia suocera con lettera raccomandata nel febbraio 2005, ha chiesto al M.D. Dir. Gen Pensioni, che non le venisse applicata la decurtazione al 50 %, in quanto la malattia SI dipendente ha avuto una concausa nella morte. A tutt’oggi il Ministero non si è pronunciato, Lei ritiene che ricorrano i presupposti per smuovere le acque oppure e meglio lasciar perdere? Inoltre Le chiedo, avendo le indennità di cui sopra carattere risarcitorio e quindi non costituenti reddito potrebbe spettargli la pensione sociale. La ringrazio per l’attenzione e le porgo distinti saluti.


garrett
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REVERSIBILITA' A VEDOVA DI GRANDE INVALIDO

Messaggio da garrett »

Egregio Avvocato, probabilmente per mera svista ha saltato questo mio quesito di qualche giorno fa e perciò lo riformulo. Mia suocera è vedova di un grande invalido di 1^ categoria tab. A + superinvalidità Tab E lett. B n. 4 + indennità di accompagnamento. Percepisce l’indennità integrativa speciale per intero e la reversibilità al 50 % dopo tre anni dalla morte del marito ai sensi dell’art. 93/3° co. del D.P.R. 1092/73. Subito dopo il decesso, il medico specialista che aveva in cura mio suocero, ha certificato che la patologia riconosciuta SI dipendente da causa di servizio ha di fatto inficiato il buon esito delle cure per una “Leucosi linfatica cronica” e che se non fosse stato affetto dalla patologia preesistente, avrebbe sicuramente avuto una aspettativa di vita più lunga. In base a tale certificazione, mia suocera con lettera raccomandata nel febbraio 2005, ha chiesto al M.D. Dir. Gen Pensioni, che non le venisse applicata la decurtazione al 50 %, in quanto la malattia SI dipendente ha avuto una concausa nella morte. A tutt’oggi il Ministero non si è pronunciato, Lei ritiene che ricorrano i presupposti per smuovere le acque oppure e meglio lasciar perdere? Inoltre Le chiedo, avendo le indennità di cui sopra carattere risarcitorio e quindi non costituenti reddito potrebbe spettargli la pensione sociale. La ringrazio per l’attenzione e le porgo distinti saluti.
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